*Mak

 

 

 

"Avete sentito?"

"Si! Dicono che due bellissimi ragazzi si siano trasferiti da poco nel quartiere!"

"Ah! E posso sapere chi sono per suscitare tanto interesse?"

Disse Frisk, alquanto scocciata da tutte quelle ragazzine che continuavano a parlare di quei due fatidici ragazzi.

"Una mia amica li ha incontrati! He detto che sono bellissimi!"

"Ah, e allora?"

"E sono single!"

Ci mancava poco che Frisk avrebbe dato un ceffone a Ro, Sara e Clara.

Erano insopportabili in fatto di ragazzi.

E poi, a lei che importava!

Lei aveva Sans!

Mica aveva bisogno di due tizi a caso!

"Aaaah! Guarda stanno arrivando!"

"È come fai a sapere che sono loro?"

"Beh, sono belli e non li ho mai visti!"

"Ma passano un sacco di ragazzi belli e che non hai mai visto, Ro!"

"Si, ma io so che sono loro!"

I ragazzi man mano si fecero più nitidi agli occhi delle tre fanciulle.

Il primo -più alto dell'altro- aveva capelli neri, e portava gli occhiali.

Aveva gli occhi color nero.

Proprio un bel ragazzo.

Sembrava proprio un nerd.

Il secondo aveva i capelli biondi e gli occhi verdi.

Ed aveva stampato in faccia un bel sorriso.

Aveva tutta l'aria d'essere un tipo allegro.

La ragazza per un secondo credette d'averli già visti da qualche parte.

"Buongiorno!"

Dissero tra i risolini Ro e Sara, estasiate.

"Si, sono proprio loro!"

Esclamò Clara, che li aveva già visti dalla sua abitazione.

"Buongiorno signorine!"

Aveva detto il biondo, dando una gomitata al corvino.

"E-eh, buongiorno"

Disse il secondo, sistemandosi gli occhiali.

"Sapete, ci siamo trasferiti da poco! Non conosciamo ancora nessuno qui..."

"Oh, Frisk sarà onorata di farvi fare un giro per il quartiere!"

Dissero le tre spingendola.

"Okok! Gli farò fare un giro!"

"Magari portaci anche i loro numeri di telefono"

Sussurrò Ro, e la povera Frisk non potè fare altro che arrabbiarsi di più.

Ma come gli veniva in mente di farle fare un giro turistico con quei due sconosciuti?!

E se fossero stati dei pochi di buono?!

Mentre camminavano la ragazza era pensierosa.

"E se arrivasse San-"

La ragazza non finì la frase che qualcuno le cinse la vita da dietro.

"Sans?"

"No, sono tuo padre"

"Oh no! Papà non è come sembra!"

Aveva detto sarcasticamente girandosi.

"Chi sono questi due?"

"Ehm...nessuno! Li ho appena conosciuti!"

"Piacere! Io sono Mark!"

Il biondo gli tese la mano, ma Frisk incominciò a fissarla.

La ragazza perse un battito.

"M-mark..?"

"Cosa c'è..?"

Il ragazzo ritrasse la mano.

"Frisk, stai bene?"

Chiese Sans, preoccupato per la faccia della ragazza.

"Mark?"

"Si..?"

"Come si chiama l'altro..?"

"Ehm, perchè?"

"Mi chiamo Simon"

"Ah"

**

"Che rompi scatole che sei Simon!!"

"Non dovete fare rumore! È notte!"

"Sono le 9! Possiamo fare casino fino alle 11!"

Esclamò il bambino, collegando la chitarra all'amplificatore.

Frisk aveva 9 anni, e Mark si era messo in testa di creare una band tutta sua.

"Ahah! Sei solo un perdente Simon! Non riuscirai mai a suonare come me!"

Il ragazzino fece un'assolo di chitarra elettrica.

Aveva 13 anni, ma era un genio.

"Guarda che casino che stai facendo! Smettila subito!"

"Dai! Perchè non provi a suonare anche tu?"

"Io non suono!"

"Dai Simo!"

La piccola Frisk fece la faccia da bambina la quale era.

"Smettila!"

"Daiiii"

"Okok! Suono! Ma non suonerò mai la chitarra!"

Il ragazzo si avvicinò alla batteria, sotto lo sguardo speranzoso di Frisk e quello beffardo di Mark.

Sicuramente non sapeva suonare.

Il ragazzo iniziò, e la facci di Mark cambiò radicalmente, mentre Frisk ballava.

Quando finì si sistemò gli occhiali, e con un sorriso guadò verso Mark.

"Allora, chi è che non sa suonare?"

"Uffa! Quanto ti odio!"

La ragazzina però prese Mark per la maglietta e lo portò vicino a Simon.

"Fate pace!"

"Ma neanche fra 20 anni!"

"Dai!"

"Uh, ok!"

I due si abbracciarono.

"Felice ora?"

"Si!"

Poi saltò addosso ai due e li abbracciò.

**

"Suoni la chitarra?"

Le venne spontaneo chiedere.

"S-si..?"

"Mark...sei orfano?"

Il ragazzo cambiò espressione.

"Ehm...e come lo sai?"

"Hai...ehm 21 anni?"

"Si...ma non capisco..."

"Simon! Tu suoni la batteria?"

"La suonavo quando avevo 15 anni!"

"Ed adesso hai...23 anni?"

"Ma come fai a saperlo?"

"Il tuo colore preferito è il glicine, ma ti vergogni perchè è femminile.

Ami la montagna e ci vorresti abitare.

Quando eri piccolo eri un genio ed il primo della classe, ed avevi due fratelli"

"C-"

"Tu invece Mark suoni la chitarra da quando avevi 10 anni, volevo formare una band.

Il tuo colore preferito è l'azzurro come il cielo ed ami la spiaggia, e sei fratello di Simon"

"Come fai a sapere tutte queste cose!?"

"Avevate una sorella una volta, la più piccola..."

"Si, ma non ci piace parlare di quell'argomento!"

Disse Simon andandosene.

"Scusalo, ma non gli piace parlare della sorella, sai...è morta tanto tempo fa"

"M-morta?"

Tutti sembravano essersi dimenticati del povero Sans, che guardava la scena stupito.

"I medici hanno detto che non si è svegliata..."

"Oh! Anche a me hanno detto la stessa cosa"

Disse abbracciando il ragazzo.

All'inizio volle staccarsi da quell'abbraccio.

Ma c'era qualcosa di così familiare...neanche lui sapeva spigarselo.

"Allora, ti sono mancata...Mak?"

Il ragazzo sgranò gli occhi, poi però scoppiò a piangere.

"Non piangere, fratellone"

Così i due rimasero abbracciati per un tempo indeterminato, a piangere come due bambini.

La vita delle volte può riservarti delle sorprese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice^^

 

E rieccoci popolo di EFP!!

È corto ne sono consapevole, ma volevo dare un pò di gioia alla povera Frisk ;-;

Comunque Mak è stato sbagliato apposta.

Quando Frisk era piccola delle volte chiamava il fratello Mak :3

Cooomunque, spero sia piaciuto -anche se corto- questa piccola ricongiunzione familiare u.u

Alla prossima!

Bye~

Gy

 

 

 

 

 

P.s: Justin è in vacanza XD