Ho perso la cognizione del
tempo, ormai. Credo sia notte, o forse è passata qualche ora, anzi, forse solo
qualche minuto, forse giorni…
Accidenti.
Sento delle voci lontane, mi
chiedo chi possa essere. Vedo una luce abbagliante, e sento del calore… fuoco?
Qualcuno ci ha trovati?
Non so dove
trovare le forze per cercare di gridare, ma devo farlo.
-MMMMFF! MMMFFFHH!- spero solo
che mi sentano.
-Shhht! Zitti! Devo capire se
sono qui!- E’ Darunia! E’ fottutamente Darunia!
-MMMHHFF!!
MMHHHFFFFF!!!!-
-Link? Saria? Siete voi?-
-MMMMHHHFFF!- ancora un po’ e
svengo… non ce la faccio.
-Sono qui, li ho visti!- Oh… è
la Principessa...
Cosa… io… non… sento… nulla… lo
sapevo… che… che sarei svenuto… ma… vendicherò… la… la Grande Fata…
[*** ---
***]
Riapro gli occhi… sono tutto
indolenzito, mi scoppia la testa…
Il suono del fuoco che
scoppietta, l’odore dei fiori bomba e l’alta percentuale di marrone davanti a
me suggerisce che Darunia ci ha portati dentro la città Goron.
Mi metto seduto. Ho un
capogiro, e non posso fare a meno di lamentarmi per il dolore ai polsi, alle
caviglie e alla schiena.
-Link…- qualcuno mi chiama.
Con estrema fatica mi volto
verso la sorgente della voce… ho la vista annebbiata. Tengo gli occhi chiusi
per un po’, poi li riapro, e vedo che è Zelda che mi chiama.
-P-principessa…-
mormoro.
La mia voce fa schifo, ho la
gola secca e la bocca impastata.
-Stai un po’ meglio?-
Perché, stavo peggio? Hmpf, non
avrei resistito.
Annuisco comunque.
-Non sforzarti…- mi mette una
mano sulla mia.
Non avrei mai creduto di
pensarlo, ma… è una sensazione che mi piace.
-Saria… Mido… la Fata…- sono
costretto a tossire. –Sta… stanno bene..?-
Zelda annuisce.
-Vuoi vederli?-
-Non so se po…
posso camminare…-
-Non è un problema, loro stanno
bene, te l’ho detto, quindi possono camminare. Vado a chiamarli.-
Fa per alzarsi, ma io le
stringo improvvisamente la mano.
-Non… andartene… ti prego…-
Non sono lucido, non sono io,
si vede, non avrei mai potuto dirle una cosa del genere, altrimenti. Ma è anche vero che non voglio restare solo.
Lei mi guarda dritto negli
occhi, e sento una fitta nel petto. Non sono tanto sicuro che sia per il
dolore.
-Devo, Link.
Tornerò subito.- si avvicina e mi dà un bacio sulla fronte.
-No…- mormoro.
Dopo poco tempo Zelda torna,
seguita da Mido e Saria.
-Link!- dicono, all’unisono.
-Saria… Mido…- riesco a
ripetere a malapena i loro nomi, sorridendo debolmente, ma poi mi sento mancare
una seconda volta.