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Autore: Chiara_oooo1    07/08/2016    0 recensioni
E se Regina e Daniel avessero avuto una figlia prima che Regina bevesse la pozione che l'ha resa sterile per sempre?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Che cosa vuoi da me?" "Tranquilla, non avere paura" si avvicina a me, indietreggio. "Voglio solo parlarti... avanti vieni" Mi fa segno con la mano di andare verso di lei ma io non reagisco. Si avvicina a me ancora di più, prende il mio mento tra l'indice e il pollice e mi sorride "ma guardati, sei uguale a tua madre". Dopo pochi secondi passati a fissarmi mi fa cenno di accomodarci sul letto, la seguo ma con diffidenza e mi siedo accanto a lei "Allora..." prende la mia mano chiudendola nella sua "...Anais..." mi guarda negli occhi "...sono venuta qui da te solo per metterti in guardia" "In guardia?" Chiedo aggrottando le sopracciglia "Si" "E da cosa?" "Non da cosa da chi" "E allora da chi?" "Da te stessa" "Come?" Non riesco a capire "Vedi tu possiedi un oscurità potente, talmente potente che può permetterti di trasformati nella nuova signora oscura. Tu un giorno diventerai cattiva, molto cattiva. Farai del male alle persone che ami, rimarrai sola per sempre, la tua vita sarà buia, colma di dolore e tristezza. Nessuno ti vorrà bene, tutti ti staranno alla larga. Ciò che stai vivendo ora e solamente un illusione cara, tutto questo svanirà prima o poi, il tuo destino è essere sola. E dal destino non puoi fuggire Sola Anais. Sarai sola." Ciò che ha appena detto mi fa provare senso di vertigini, stringo con forza un lembo del lenzuolo, tutto d'un tratto mi sembra che manchi l'aria. "Non ti credo" questo è ciò che esce dalla mia bocca ma non è ciò che realmente penso "Invece dovresti. Guarda la tua voglia" mi prende il polso "è da li che arriva tutta la tua oscurità e non si può fare niente per cancellarla" "Ma questa serve per trovare l'amore" cerco di rigirare ciò che ha detto "È vero, ma ad un prezzo." "Che intendi?" "Questa corona è stata fatta sì per trovare l'amore ma anche per indicare il momento del tuo cambiamento. Quindi, beh... visto che è già colorata credo che il momento non tarderà ad arrivare." "Davvero?" ormai la mia gola è completamente secca e la mia voce ne risente Annuisce. "E tu come lo sai?" Domando sentendo i miei occhi iniziare a bruciare "Perché sono stata io a farla" risponde con un ghigno malefico, alzando un sopracciglio soddisfatta. Ora sono veramente spaventata da quella donna. Mi alzo dal letto con uno scatto e corro fuori dalla stanza il più velocemente possibile. D'istinto mi dirigo nella camera di Henry, spalanco la porta ma lui non c'è. Sento le lacrime scaldarmi le guance, l'idea di essere in casa da sola con quella donna mi terrorizza. Scendo le scale di fretta senza prestare attenzione a dove metto i piedi. Possibile che neanche mezz'ora fa ero la ragazza più felice del mondo e ora mi ritrovo a piangere, impaurita più che mai, sconvolta come non lo sono mai stata. Ho bisogno di un abbraccio, un abbraccio caldo. Sono al piano di sotto ma non c'è nessuno nemmeno qui. Terrore. Mi siedo per terra con la schiena appoggiata al divano e le mani sul viso. Sola. Questa parola non fa che risuonare nella mia mente da quando mi è stata pronunciata. Mi inorridisce il solo pensiero. Quella donna ha detto che sarei stata sola, sola per sempre. Non potrei sopportare che accada davvero, non di nuovo. Ho già provato fin troppe volte la solitudine sulla mia pelle e non c'è cosa peggiore di quella sensazione di non essere voluti, di essere rifiutati, di trovarsi sempre seduta in un angolo guardando gli altri bambini giocare mentre tu sei completamente abbandonata. No. Non voglio che accada un'altra volta, piuttosto preferisco morire. L'idea che un giorno mia madre, mio fratello, Peter e tutti gli altri mi guardino con disprezzo mi fa gelare il sangue. Le lacrime scendono più forti e più rumorose. Per la prima volta ho veramente paura, tanta paura. Sento aprirsi la porta d'ingresso, subito alzo la testa e vedo Henry, il mio fratellino, sono cosi felice di vederlo "Ehi cia..." non lo lascio finire di parlare, lo stringo forte in un abbraccio che lui ricambia "Anais che succede, perché piangi?" Sento la sua voce preoccupata. "Promettimi..." tiro su col naso "...promettimi che non mi lascerai mai sola" "Come?" Domanda non capendo il motivo della mia richiesta Lo abbraccio ancora di più continuando a piangere "Ti prego" sussurro con un filo di voce Sento stringermi più forte "Si... si certo che non ti lascio sola, sei la mia sorellina, non potrei mai abbandonarti. Però questo dovresti saperlo, non serve che io te lo dica. Mi spieghi perché ti viene in mente" "Avevo solo bisogno di sentirmelo dire" "Sicura?" Mi chiede non tanto convinto della mia risposta "Si" non voglio raccontargli la verità, non ora Chiudo gli occhi e resto così, abbracciata a mio fratello, una delle persone più importanti della mia vita e che non ho nessuna intenzione di perdere. La sera dopo "Ragazzi la cena è pronta!" Urla nostra madre dal piano di sotto. "Anais, te lo chiedo per l'ultima volta mi dici perché stai male" mi ferma Henry davanti alle scale mentre sto per scendere al piano di sotto "Ma io non sto male, te l'ho già detto" mento, e sembra lo capisca anche lui "Non è vero e lo sai anche tu, ieri mi sei corsa incontro e mi hai abbracciato, piangevi come non ti ho mai visto fare, mi hai chiesto di non lasciarti da sola e inoltre sono due giorni che sei triste È chiaro che è successo qualcosa, non puoi negarlo " urla. Lo so che lo fa per il mio bene ma non voglio rivelargli nulla "Henry ti ho detto che sto bene smettila di preoccuparti" "Ragazzi" ci chiama di nuovo nostra madre Scendo al piano di sotto seguita da mio fratello, arriviamo in cucina e ci sediamo a tavola per mangiare anche se al momento il mio stomaco è praticamente chiuso. "Anais mangia" mi incita dolcemente mia madre notando che non ho ancora toccato cibo "Non ho molta fame" tento di sorriderle ma senza successo "Come mai? Non ti senti bene?" Mi chiede con la sua amorevolezza "No, sto bene, è solo che... sono un po stanca tutto qui" trovo una scusa Alla mia risposta noto che Henry scuote la testa. "Sei sicura?" Mi chiede di nuovo "Si certo" ma la mie espressione dice il contrario, non sono mai stata brava a nascondere le mie emozioni. "Vado a dormire" dico per non fare notare a nessuno dei due i miei occhi lucidi. Mi alzo e faccio per andarmene ma qualcuno mi afferra il braccio, mi volto. "Amore che hai?" percepisco la preoccupazione di mia madre "Sto bene" cerco di tranquillizzarla "No mamma, non sta bene" interviene Henry, gli lancio un occhiataccia "Ma la vuoi finire?" purtroppo mi accorgo solo ora di aver urlato e aver risposto in malo modo "Anais" sussura appena mia madre "Insomma diglielo!" Grida Henry picchiando le mani sul tavolo. Le mie lacrime chiedono disperatamente di uscire Questa situazione si è fatta troppo pesante, non riesco più a reggerla. "Basta Henry!" Urlo, corro via piangendo. Regina's pov Raggiungo Anais e l'afferro per un braccio. "Anais aspetta" si gira ma abbassa lo sguardo "Guardami tesoro, dimmi che cosa c'è" Scoppia a piangere. Cerca di asciugarsi con le maniche della maglietta ma inutilmente. "Anais" sussurro mentre la stringo a me. Ci inginocchiamo sul tappeto "che cos'è che ti fa stare male tesoro?" "Io..." singhiozza "...io ho paura". "Come hai paura? E di cosa?" "Di rimanere sola" di nuovo scoppia in un pianto disperato, nasconde la sua testa nel mio petto e si porta le mani al viso. La stringo fortissimo. "Cosa?Perché hai paura di rimanere sola?" Come accidenti può anche solo pensare di rimanere sola "L'ha detto quella donna" dice piano tra le lacrime "Quale donna?" "Quella..." tira su col naso, l'accarezzo dolcemente per incoraggiarla ad andare avanti "...quella che dice di essere mia nonna " a quella frase un brivido freddo mi attraversa la schiena "Cora?" Annuisce piano con la testa. Mi si gela il sangue. Come ha osato quell'essere spregevole presentarsi a mia figlia, come ha osato dirle che sarebbe rimasta sola. Stringo la mia piccola principessa più forte che posso e le do un bacio sulla fronte. "Che cosa ti ha detto di preciso?" "Ha detto che io sono oscura, che diventerò cattiva e tutte le persone che amo si allontaneranno da me. Mamma io non voglio rimanere sola, non di nuovo, non voglio allontanarmi da te, da Henry e dagli altri, non voglio" È terrorizzata. È terrorizzata all'idea di rimanere sola ed è tutta colpa di Cora. Dio, che cosa darei perché non le avesse detto quelle cose. Cerco di tranquillizzarla."Tesoro, tesoro mio ascoltami, non devi credere ad una sola parola di ciò che ti ha detto. Tanto per cominciare tu non sei cattiva, affatto, sei la persona più buona e dolce che conosco e le persone buone non diventano cattive. E poi tu non sarai mai sola, mai. Questo pensiero non ti deve neanche attraversare la mente, perche ne io né Henry abbiamo intenzione di abbandonarti, qualunque cosa dovesse accadere io ci sarò sempre. Capito?" Solleva la testa e annuisce. Le asciugo il viso bagnato "Oh, per l'amor del cielo Anais perché hai questi pensieri, insomma davvero credi che ti lasciamo sola. Io ho intenzione di far parte della tua vita ancora per molto moltissimo tempo" le dico in tono buffo Scoppia a ridere. Amo quando ride, mi fa sentire bene. "Ah e cosi ridi di me eh? Bene ora ti faccio vedere io" "No" urla capendo a cosa mi riferisco Comincio a farle il solletico ovunque, si sdraia a terra dalle risate "Mamma... smettila... mi arrendo... basta" Non smetto di torturalrla e la riempio di baci. È così che mi piace, vederla serena e tranquilla, non chiedo altro, voglio che sia felice.
   
 
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