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Autore: Spensieratezza    08/08/2016    6 recensioni
Finalmente è arrivato il giorno del matrimonio tanto atteso per Jared e Jensen. Una celebrazione da sogno per due anime gemelle così speciali!
Sequel della storia Amore e morte - soulmates e Soulmates : un sogno d'amore!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soulmates - un sogno d'amore'
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Jared camminò in avanti per andare da loro. Vedeva quei tavolini bianchi, quella folla di gente, tutti lì per loro. C’era un tiepido venticello, l’aria era salubre, la respirò a fondo. Si sentiva emozionato. Sapeva che tutta quella gente era felice per loro, che pensavano alla sua felicità, e lui si sentiva proprio come tutti pensavano e si aspettavano che fosse.

Felice.

Non vedeva l’ora di riunirsi con Jensen e di condividere quella felicità con lui, di vedere quegli occhi verdi e la felicità nei suoi occhi, sapendo che era lui la causa.


Quando arrivò all’altare, Jensen era già lì, con le mani giunte, che lo guardava orgoglioso.

Jared sorrise, indovinando dalla sua postura rigida che cercava di mascherare il nervosismo e l’emozione.

Non vedeva l’ora di togliergli quei vestiti che indovinava essere un po’ troppo stretti.
 
Arrivò a fianco di Jensen, mentre tutti applaudivano.

Jensen lo guardò e Jared vide quegli occhi brillare.

Riconosceva il movimento degli occhi di Jensen, scattavano appena e sembrava si ingrandivano di più quando Jared lo raggiungeva mentre Jensen lo aspettava. Jared aveva imparato a riconoscere questa cosa come l’impazienza di Jensen di rivederlo, una certa frenesia nei suoi occhi e sollievo quando Jared tornava da lui, che Jared riconosceva nelle sue stesse pupille. Negli occhi di Jensen c’era il mondo, era così trasparente che Jared poteva vedere nei suoi stessi occhi l’amore che Jensen provava per lui, anche se poi entrambi avevano gli occhi a cuore quando guardavano l’un l’altro…e in fondo non era anche per questo che erano anime gemelle?
 
Jared sorrise quando si posizionò davanti a lui.

“Bene. Siamo qui riuniti in questa meravigliosa giornata di Maggio, per celebrare un’unione voluta da questi bei figlioli, ma soprattutto, cosa ancora più importante, da Dio.”

Jared e Jensen si sentivano un po’ imbarazzati. Avrebbero preferito saltare la parte in cui si metteva in ballo Dio e il fato, ma che bisognava farci? I preti erano i preti e ora con il fatto che si sapeva che erano anime gemelle….
 
Il prete andò avanti ancora un bel po’ a fare una filippica sull’importanza di quello che era successo nel mondo da svariati mesi, sulla rinascita di un Nuovo Mondo, sull’importanza che tutti pregassimo e ringraziassimo per quello che era capitato e sulla eventualità che Jared e Jensen venissero fatti santi per il regalo che avevano fatto all’umanità.

“Padre, vi prego, non ci faccia arrossire. Le assicuro che non siamo dei santi, soprattutto in cam…” cominciò Jensen.

“Jensen!” lo riprese Jared, facendogli un cenno di avvertimento.

Tutti risero, compreso il prete.

“Bene, io credo sia ora di dare inizio alla cerimonia!” disse il prete avvicinandoli ad una immensa piscina.
 


Sulla piscina c’era un altro altare riccamente decorato di bianco, sopra una sorta di ponticello in legno. Davanti all’altare, c’erano due botole spaziose quanto bastava per farci passare un corpo umano. Azionando una certa leva, Jared e Jensen sarebbero caduti in acqua con un tonfo e il rito sarebbe iniziato, ma prima c’era il rito iniziale da svolgersi.
 
“Cominci prima lei.” Disse il prete rivolgendosi a Jared.

“Bene.” disse Jared. Fece un sospiro e prese le mani di Jensen.

“Jensen…io voglio iniziare questo discorso, dicendoti…quanto mi rendo conto che la mia vita fin da subito è stata completamente non tradizionale.”

Jensen gli sorrise calorosamente.

“Di solito..i bambini crescono con la famiglia…ed eventualmente con i loro fratelli. Hanno solo loro come punto di riferimento..io invece..ho vissuto qualcosa di completamente diverso. Ho avuto e non ho avuto una famiglia. Ho avuto una famiglia perché anche se i miei genitori erano scomparsi e li ho creduti morti…mio padre John, il mio padre naturale, mi ha dato tutto l’amore di cui avevo bisogno…l’amore di un padre.” Disse Jared, volgendosi verso John sorridendo. “Allo stesso tempo, vivevo una vita alternativa..una doppia vita, in cui l’altra parte di me, non ha mai conosciuto famiglia all’infuori di te…fin da quando ero bambino, fin dall’età di tre anni, tu sei sempre stato il mio unico punto di riferimento, quando ero solo Sam e non Jared. Non conservavo nessun ricordo al di fuori della vita con te, nella mia testa non sapevo come ci si sentisse ad avere una figura paterna, perché quando ero con te smemorizzavo tutto…e tu sei stato per me un padre, un fratello, un amico..e anche il mio principe azzurro. Non mi hai mai abbandonato, sei stato il principe delle favole che si sogna da bambini, solo che tu non scomparivi quando mi addormentavo…ero io a scomparire…” disse mentre Jensen si asciugava gli occhi.

“Con te ho vissuto il sogno di un amore adolescenziale, sei stata la mia prima cotta e il mio primo e unico amore…con te ho vissuto i primi batticuori. Non pensavo di poter provare l’emozione, il brivido di innamorarmi di nuovo di te. Ho capito, quando ti ho incontrato veramente, quando ci siamo incontrati anche fisicamente davvero a Venezia, che è possibile innamorarsi di qualcuno per la seconda volta. Esiste una citazione che dice: che bello l’emozione della prima volta, quando tutto ti sorprende e nulla ti appartiene ancora. Per me era così….non ci ho messo molto a capire che i miei momenti di amnesia non erano una maledizione ma un regalo. Non due volte, ma tre sono state le volte che mi sono innamorato di te, ricambiato. È vero, tu avevi una brutta storia alle spalle e hanno cercato di metterti contro di me, ma la cosa bella è che tu non hai mai voluto farmi del male. Mi hai sempre protetto, perché è questo a cui siamo destinati. Proteggerci, amarci e salvarci a vicenda.”

Ci fu una pausa e poi Jared aggiunse:

“Io, Sam Jared Padalecki, prendo te Jensen Dean Ackles, come mio sposo e prometto di amarti e onorarti sempre e onorare per sempre questa promessa…in questa vita e nelle altre che verranno.” Disse Jared, mettendogli l’anello al dito.

La mano di Jared tremava quando infilò l’anello al suo dito così come tremava quella di Jensen.
 
Jensen prese poi un grosso respiro e parlò lui stesso:

“La mia vita..non è mai stata tradizionale…” disse Jensen facendo ridere tutti.

“Sei arrivato nella mia vita quando ero ancora un bambino. Non eri il mio fratellino. Non eri il mio amico immaginario. Sapevo da subito che eri molto di più di quello. Non eri un punto interrogativo per me, ma eri il punto esclamativo quando per la vita trovavo punti interrogativi alle mie domande. Eri la risposta alle mie domande. Quella risposta che non aveva bisogno di farsi capire e comprendere per spiegarsi, quella che parlava il linguaggio del cuore. Il linguaggio degli amanti. Amarti era naturale come respirare, spontaneo come provare gioia guardando un tramonto, io che ho sempre creduto che i tramonti li guardava solo chi era triste, ma tu riuscivi invece a far provare gioia guardandoli.”

Jared sentì le lacrime agli occhi, si mise due dita sulle labbra e parve ancora più tenero.

“Tu sei la tenerezza e la dolcezza in persona e io mi sento così…fortunato ad averti vicino e a poterti amare…sono così felice che tu sia con me e che tu abbia scelto me.”

Jared tirò ancora su con il naso.

“Ci siamo incontrati perché doveva succedere prima o poi. Le nostre anime erano già insieme prima di farlo, a dimostrazione del fatto che sei già di qualcuno prima ancora di incontrarlo..ed era solo questione di tempo prima che potessimo stare insieme anche nella vita terrena, perché così come le anime, anche i nostri corpi si attraggono.”

Sembrava che Jared volesse già saltargli addosso, ma il prete tossì per impedirglielo.

“Prima la promessa.” Disse.

Jared ridacchiò e Jensen si affrettò.

“Quindi, io Dean Jensen Ackles, prendo te Sam Jared Padalecki come mio sposo e prometto di amarti e rispettarti e restarti sempre accanto, in questa vita e nelle altre che verranno.” Disse infilandogli l’anello con tremori annessi da entrambe le parti.

“Io vi dichiaro marito e marito!”


I due sposi si baciarono finalmente e quando lo fecero, avvertirono un qualcosa di celestiale attorno a loro. Vibrazioni paradisiache come il canto di uccelli. Dovevano essere le loro anime che provavano gioia davanti a quell’unione.


“Bene, bene, siete carini, ma adesso devo chiedervi di restare un attimo ai vostri posti. Un cheese per la foto. Vado a prendere la macchina fotografica.” Disse il prete.

I due j si misero in posa ,ma vennero spaventati e interrotti dalle botole che si aprirono all’improvviso. Loro non sapevano quando sarebbe successo. Il prete aveva voluto coglierli di sorpresa!
 


Fu una cosa sorprendente e altamente rinfrescante. I due sposini finirono nell’acqua, inzuppati fradici. Il prete si limitò a scendere dal ponticello attraverso tutta quella geniale e complessa architettura in legno.

Quando l’ultimo gradino lo portò proprio lì davanti a loro – nel mentre anche gli altri ospiti si spostavano per scendere nel ripiano inferiore – andò da loro ergendo un grande boccale.
 
Jared e  Jensen fecero appena in tempo a risalire che quando riemersero, il prete passò una brocca piena di latte prima sulla testa di Jared e poi sulla testa di Jensen.

“E ora il rito è davvero finito.” Disse il prete.

Jared e Jensen completamente bagnati, strizzarono gli occhi, ma si abbracciarono subito. Fu il più giovane a prendere l’iniziativa di buttarsi tra le braccia del maggiore che rinsaldò la presa stringendolo forte, felice di stringere a sé quel corpo dolce e così suo, dopodichè entrambi si immersero di nuovo sott'acqua insieme per un romanticissimo bacio sott'acqua!
 
 
 
 
 
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell'autrice: 

allora ragazzi ciaooooo volevo proprio che il matrimonio fosse una cosa SPECIALE e quindi ho scritto questo xd spero di essere riuscita a spiegarmi bene xd

l'idea della brocca di latte e del tuffo in acqua mi è sembrata una cosa spirituale, di rinascita, che mi sembrava bella da mettere <3

cmq le sorprese non sono finite <333
   
 
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