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Autore: Imagine_Poison    12/08/2016    0 recensioni
"Ha incominciato a piovere. E non sai quanto vorrei che quella pioggia portasse via ogni tuo dubbio, ogni tuo tormento. Non sai quanto vorrei dirti che ho bisogno di te, ché sei una meraviglia. E non sai quanto pagherei per vederti finalmente felice e soddisfatta della tua ragion d’essere. Ché tu non sembri capirlo, non sembri comprendere l’incommensurabile amore che provo per te e per la straordinaria e forte donna che sei diventata. Ti amo, tesoro, ti amo come non ho mai amato nessuno nella mia giovane e tormentosa vita. E spero che tu l’abbia capito, in un modo o nell’altro, tra un piccolo gesto ed una carezza, tra un bacio e un sospiro, ché uno in più non fa mai male"
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Copyright © 2016 Imagine_Poison / E' assolutamente vietata ogni riproduzione, anche parziale, di quest' opera.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Her.
A Diary

Someday

"Now the story's played out like this
Just like a paperback novel
Lets rewrite an ending that fits
Instead of a Hollywood horror" 

Someday, Nickelback
 

Someday, Nickelback

Londra, 17 dicembre 2014

E' aimè passato già un mese dal giorno maledetto.

La notte diventa sempre più lunga e il sole tarda sempre più a sorgere.

Il freddo è sempre più pungente.

Le mie mani si screpolano sempre di più.

I miei occhi sono sempre più arrossati.

Il mio animo sempre più abbattuto.

Il mio cuore sempre più frammentato.

E la mia felicità sempre più distante.

Sai, non credo riuscirò più a raggiungerla. Mi ha seminato, ormai.

Un mese è terminato, quel mese. Spero che dicembre sarà migliore, spero di riuscire a sanare il mio spirito, ché ormai sanguina senza sosta; la ferita è stata troppo per me. Per chiunque lo sarebbe stata - troppo, intendo.

Sai, non so davvero cosa scrivere, ho la mente così offuscata e confusa che non credo verrà fuori qualcosa di sensato. Come se le volte precedenti fosse successo, d'altronde.

Ieri ha nevicato. Le strade si sono riempite di un soffice strato bianco e avrei voluto che lo vedessi.

Avresti sorriso, saresti scesa dal divano precipitandoti verso la finestra, con indosso la mia camicia - magari -, mi avresti guardato con quegli occhioni e mi avresti detto "A Glasgow nevica sempre in questo periodo dell'anno. Fa sempre così freddo, è da sempre una costante lì. Dai, metti il cappotto più pesante che hai e vieni con me, scendiamo!".

E sai una cosa, amore mio? Ti ho vista farlo, in questo momento. Ho appena sentito il rumore dei tuoi piedi nudi sul pavimento freddo, ho appena percepito il tuo dolce profumo - così familiare e confortevole -. Amore, mi hai appena accarezzato la guancia, l'hai appena lambita con le tue pallide labbra. Così fredde. Ti sento, qui accanto a me. Sei così bella tesoro, sei la creatura più incantevole che io abbia mai visto.

No, non so cosa io stia scrivendo. Dio, che mi sta succedendo. Sto delirando, sto vaneggiando nel nulla.

Tu non sei qui, con me.

Tu sei lontana da qui, lontana da questo mondo infame.

Tu non gli appartieni più ormai.

E allora perché mi sta succedendo questo? Perché continuo a sentirti, così vicina e rassicurante?Perché non mi aiuti, tesoro. Ti prego, salvami da questa situazione. Voglio che mi sussurri parole rassicuranti all'orecchio, voglio che tu dica quanto mi ami. Voglio che mi baci sotto la clavicola, proprio lì dove amavi farlo - appena al di sopra della rondine destra, appena al di sotto del mio cuore in panne. Non voglio più sentire la tua mancanza, non voglio più ascoltare solo il mio battito solitario nella notte, ché il tuo mi manca da impazzire.

E' proprio questo quello che mi sta succedendo. Sto impazzendo, nella solitudine del mio stesso essere. Ti voglio qui con me, accanto a me, ora. Non voglio più soffrire la tua mancanza, ché sento ancora le tue labbra pressate sulla mia guancia e mi sembra di far parte del tuo - di mondo.

Vorrei riscrivere da capo la nostra storia, invece di questo stupido diario. Vorrei bruciarlo, se potessi. Vorrei eliminare tutta la sofferenza gettata con rabbia e senza senno su queste pagine giallastre, vorrei cancellare il nostro passato, ché l'hai sempre odiato. Vorrei risistemare tutto, vorrei rattoppare la tua anima con lembi di ricordi felici e rassicuranti, quelli che ti avrebbero urlato ed implorata di non scappare di casa, di non fuggire come ipnotizzata da qualcosa che mai avesti potuto raggiungere. Vorrei scrivere su ogni pagina che ti amo, ti amo come non ho mai amato nessuno. Ti amo anche senza respirare il tuo essere, ti amo anche senza poter trasformare i miei pensieri d'amore per te in sospiri e carezze. Ti amo, e le mie urla soffocate dal desiderio onirico che ho di te vorrebbero gridartelo con tutta l'anima.

Sono solo un povero scemo, caduto ai tuoi piedi, innamorato per la prima volta, e fin troppo cieco ed ingenuo per agire prima, prima che tutto succedesse e rendesse inevitabili i miei infiniti sensi di colpa e la mia eterna condanna alla solitudine.

Perché siamo arrivati a questo punto, perché non c'abbiamo riprovato? Sono successe così tante cose, tutte insieme. Un turbine violento e deleterio si è abbattuto su di noi, due anime che avevano il solo scopo di trovare la felicità, che cercavano di trovare un loro posto nel mondo. Non abbiamo fatto in tempo però, e non sai quanto io me ne rammarichi.

Ti prometto, tesoro, che ci riproverò. Mi farò forte per te. Diventerò il soldato che volevi io fossi, diventerò la persona forte che doveva proteggerti quando serviva davvero. Ché infondo ora è tutto inutile. Ma ti prometto che ci proverò ugualmente, te lo prometto con tutto me stesso.

Spero che anche oggi tu stia bene, spero che tu mi stia osservando ora.

Stanotte ti cercherò, sdraiata nel nostro letto, al mio fianco, con le mani sotto la nuca, la bocca schiusa che mette in mostra il leggero spazio tra i tuoi incisivi. Cercherò di percepire il tuo respiro pesante e caldo sul mio viso, cercherò di assaporare il sapore della felicità per un'altra volta, almeno un'altra singola volta. Pregherò anche che non sia l'ultima. Spero di sognarti, spero di riuscire a sentire le tue parole, quelle che vorrei tanto mi sussurrassi davvero. Cercherò di riscaldarmi dal gelo che c'è tra le strade con il calore delle tue labbra, che avevano il sospiro dell'amore, di cui mi sono innamorato come le ombre si innamorano della luna. Cercherò di richiudermi in un tuo abbraccio, così vero, così caldo, proprio come le anime strette in un bacio sotto il manto stellato del cielo notturno. Cercherò di pensare a tutti i momenti passati con te, a quelli più belli. E cercherò di prendere sonno, cullato dalla speranza accesa e mai fievole di rincontrarti. Perché accadrà, amore mio, accadrà di certo. Un giorno.

Ah, amore, le nuvole sono soffici e fredde come la neve?

 

  
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