Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: giulietta sprint    15/08/2016    0 recensioni
Stavolta la storia non si concentrerà sulle due sorelle di Arendelle ma su un giovane montanaro dai capelli biondi e gli occhi color nocciola: Kristoff.
Noi tutti lo conosciamo come un venditore di ghiaccio, adottato dai troll e grande amico di una renna.
Ma Anna, grazie alla sua enorme curiosità, scoprirà qualcosa su di lui: Le sue vere origini.
Come reagirà a questa scoperta? Affronterà tale passato o continuerà la sua vita quotidiana al castello insieme alla sua principessa e la regina?
Dal prologo:
*- Marius!- urlò la donna con le lacrime agli occhi. Tentò di avvicinarsi ma lo sguardo del marito la fermò- Ce la farò! Tu pensa solo a metterlo in salvo!- Urlò lottando contro il nemico.
La donna annuì e cominciò di nuovo a correre finché non entrò nella foresta,
- Sta scappando!- disse l’uomo dalla folta barba nera mentre lottava contro il marito di lei- Deve essere fermata! Ha un altro neonato!-*
Nota bene: Può essere collegata alla storia “Due principesse e un anello nuziale”
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Anna, Kristoff, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A great little Frozen family '
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Capitolo 5: Divieto
Elsa intuì subito che c’era qualcosa di strano tra i due sposi. Non solo durante la cena con un Anna estremamente silenziosa e un Kristoff assente, ma anche nei giorni successivi: Normalmente era solito sentire i battibecchi o le risate tra loro due ma il castello era diventato assai silenzioso.
Il suo istinto protettivo nei confronti della sorella le fece subito pensare che la colpa era del montanaro: Già l’aveva fatta soffrire una volta e lo aveva avvertito che se ce ne fossero state altre lo avrebbe trasformato in una statua di ghiaccio. Così decise di invitarlo a fare una cavalcata con la scusa di dovergli dare delle lezioni su come essere un principe anche su un cavallo.
Durante la passeggiata nel fitto bosco di abeti, Elsa cominciò a spiegarle qualche posizione di base che il giovane montanaro eseguì con molta fatica: Di solito cavalcava una renna e perciò doveva preoccuparsi della schiena dritta e delle redini troppo tese.
Mentre i due ritornarono al paese, La regina gli domandò- E’ successo qualcosa tra te e mia sorella?-
Kristoff si girò verso di  lei con sguardo stupito. L’ unica cosa che gli venne in mente in quel momento era la discussione che Anna aveva tirato fuori sulle sue origini- Nulla mia regina... C’è stato solo un malinteso che penso sia normalissimo in una giovane coppia di sposati. Ora se non le dispiace, devo interrompere la lezione per andare a dare da mangiare a Sven- e dettò ciò dopo un piccolo inchino cominciò a galoppare verso il castello.
Elsa rimase a fissare la strada dove suo cognato era appena sparito. Il suo comportamento le fece subito capire che non era lui il colpevole della discussione... Altrimenti si sarebbe bloccato come un macigno e avrebbe incominciato a balbettare e a chiedere scusa per l’errore che aveva commesso.
Decise così di andare a parlare con sua sorella e dopo aver lasciato il cavallo ad uno dei servitori la cercò per tutto il castello trovandola nell’unico posto che mai si sarebbe immaginata: La biblioteca.
- Buon giorno...- sussurrò scioccata.
La rossa per lo spavento fece cadere il libro e alzando lo sguardo incrociò gli occhi della sorella- Oh ciao Elsa!- esclamò riprendendolo.
- Cosa stai facendo? Stai cercando qualche libro sui bambini? Mi dispiace ma non ci sono delle istruzioni..- iniziò avvicinandosi a lei e accennando un piccolo sorriso che sparì all’istante appena si rese conto di ciò che stava leggendo- Stai ancora cercando quella popolazione?!-
In quel momento Elsa capì tutto: Il malinteso era dovuto alla cocciutaggine di Anna nel ritrovare la vecchia famiglia di Kristoff... Ecco perché nessuno dei due si parlava da giorni!
- Certo! Voglio trovare la famiglia di Kri...- ma non finì la frase perché la maggiore le prese il libro tra le mani e lo poggiò velocemente al suo posto- Anna non credi che sia tuo marito a doverla cercare? E poi voglio farti notare che sei in dolce attesa e non puoi girartene a zonzo per la foresta!-
- Ma dai! Ho già pensato a tutto! Starò ferma su una slitta e un servitore mi darà una mano...- ma venne interrotta di nuovo dalla sorella che stava iniziando a far cadere dal soffitto piccoli fiocchi di neve: brutto segno.
- E se ti accadesse qualcosa? E se perdessi il figlio? Non puoi correre questi rischi! Perciò ti vieto di fare ulteriori indagini!-
La rossa la guardò completamente scioccata per il tono che aveva usato. Non la vedeva così arrabbiata da quando le aveva congelato il cuore e perciò decise di tacere e non continuare quella stupida discussione.
Senza proferire parola prese tutti i fogli e se ne andò lasciando l’altra ragazza da sola nella biblioteca.
Elsa sospirò pesantemente. Sapeva benissimo di aver esagerato ma non poteva acconsentire a tale viaggio per via della sua paura di perderla... Già una volta l’aveva vista quasi morire e non voleva che accadesse di nuovo.
 
A tarda serata Kristoff entrò nella buia camera da letto dove già stava dormendo la sua amata- Hey...- sussurrò spogliandosi e sdraiandosi vicino a lei.
La giovane si girò lentamente guardandolo con curiosità- Che succede?-
- Senti... Lo sai che sono negato con le parole ma volevo chiederti scusa per come mi sono comportato- iniziò accarezzandole una guancia.
- Non ti preoccupare- rispose lei accennando un sorriso.
- Sono rimasto completamente sorpreso! Chi se lo immaginava che appartenessi ad una lontana popolazione? Ma soprattutto come puoi pretendere che io voglia ritrovare la famiglia che mi ha abbandonato....-
- Kristoff... Magari c’era un altro motivo! Come puoi arrivare alla conclusione che ti odiavano senza manco provare a fare ricerche?- chiese leggermente irritata dalla sua cocciutaggine.
- Anna non so che cosa ti hanno insegnato ma da me abbandonare qualcuno vuol dire non essere amato- disse duramente il biondo.
La rossa lo guardò in silenzio per poi girarsi dall’altro lato- Ne discutiamo domani... Ora voglio andare a dormire-
Kristoff sospirò di nuovo. Tutta quella storia aveva peggiorato il loro rapporto. Non voleva vedere la sua amata principessa così arrabbiata... Lei era quella parte della coppia spensierata e felice... quella parte allegra che avevano colorato le sue grigie giornate...
Doveva assolutamente chiarire su questa storia, e lo avrebbe fatto l’indomani.
 
 
 
 
***Spazio Autrice***
Vi chiedo subito scusa per non aver continuato questa storia ma la maturità mi ha completamente privato di tempo libero per poter scrivere un capitolo decente!
Ma pensiamo al positivo! Sono tornata e pronta a continuare questa fantastica storia che la mia mente a sfornato! :D
Kristoff e Elsa sembrano d’accordo sul fatto che Anna non debba affrontare tale viaggio nelle condizioni in cui si trova... Ma cosa ne pensa la nostra amata principessa? Accetterà i loro consigli o farà di testa sua?
Tranquilli il prossimo capitolo lo sto già scrivendo ;)
Intanto se vi volete tenere aggiornati passate a vedere la mia pagina facebook!

https://www.facebook.com/giuliettasprint5/
Baci!
Giulia
   
 
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