Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: giulietta sprint    21/08/2016    0 recensioni
Stavolta la storia non si concentrerà sulle due sorelle di Arendelle ma su un giovane montanaro dai capelli biondi e gli occhi color nocciola: Kristoff.
Noi tutti lo conosciamo come un venditore di ghiaccio, adottato dai troll e grande amico di una renna.
Ma Anna, grazie alla sua enorme curiosità, scoprirà qualcosa su di lui: Le sue vere origini.
Come reagirà a questa scoperta? Affronterà tale passato o continuerà la sua vita quotidiana al castello insieme alla sua principessa e la regina?
Dal prologo:
*- Marius!- urlò la donna con le lacrime agli occhi. Tentò di avvicinarsi ma lo sguardo del marito la fermò- Ce la farò! Tu pensa solo a metterlo in salvo!- Urlò lottando contro il nemico.
La donna annuì e cominciò di nuovo a correre finché non entrò nella foresta,
- Sta scappando!- disse l’uomo dalla folta barba nera mentre lottava contro il marito di lei- Deve essere fermata! Ha un altro neonato!-*
Nota bene: Può essere collegata alla storia “Due principesse e un anello nuziale”
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Anna, Kristoff, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A great little Frozen family '
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Capitolo 7: Conoscenze
 Pian piano gli occhi di Anna cominciarono ad aprirsi. Dopo aver sbattuto un paio di volte le palpebre a causa della vista appannata, osservò il luogo circostante: Da quello che poteva vedere era una capanna con un tre piedi al centro che sosteneva la struttura in pelle.
- Ehi- Da una fessura comparve la stessa donna che aveva visto il giorno prima- Tutto bene?- chiese avvicinandosi.
Anna cercò di alzarsi ma la testa ancora le pulsava- Oh, cerca di non muoverti troppo! Hai battuto la testa molto forte-
- Sven...- cercò di parlare la rossa in cerca dell’amico di suo marito.
- La renna? Non ti preoccupare! E’ in buone mani!- rispose lei accennando una risata- Piuttosto... Da dove vieni? I tuoi abiti sono molto particolari-
Anna chiuse gli occhi per placare quel forte mal di testa che le stava incominciando a venire- Mi chiamo Anna e sono la principessa di Arendelle- sussurrò riaprendoli di nuovo e guardandola: Dalle piccole rughe attorno al viso e dai capelli leggermente bianchi intuì che non era una giovane donna.
- Arendelle? E dove sta?- chiese lei con sguardo curioso
Anna corrugò la forte. Non le era mai capitato di dover descrivere il suo luogo di nascita: Anche i regni più lontani conoscevano il suo paese- Sta oltre la montagna del nord, sul mare-
- Oh! Vieni da così lontano? E in cerca di cosa?- chiese ancora la donna medicando la ferita della fanciulla.
- Sto cercando una popolazione molto antica... Da quello che so sono vestiti con pelli di Renna-
La donna si fermò all’istante. La ragazza cercò di capirne il motivo ma subito l’altra si ricompose andando a prendere altre bende- Non mi sono ancora presentata, mi chiamo Laila- e dopo essere tornata vicino a lei continuò- Perché la stai cercando?-
- Beh... Si tratta di mio marito... E’ possibile che provenga da questa popolazione ed io volevo indagare...-
Il discorso venne interrotto con l’arrivo di un uomo, di sicuro della stessa età di Laila, che si avvicinò al letto dove si stava facendo medicare la principessa- Sei sveglia!- esclamò sorridendo
Anna lo osservò attentamente notando che il suo volto le ricordava qualcuno di molto famigliare ma si arrese all’istante appena la testa le cominciò a farle male- Dove sono?-
- Come?! Non glielo hai ancora detto?!- esclamò lui verso la donna dai lunghi capelli.
- Scusami se mi sembrava più importante curarla piuttosto che farle fare un giro turistico- rispose lei alzando gli occhi al cielo.
L’uomo si avvicinò ancora di più alla ragazza- Mia cara! Ti posso dare il benvenuto nell’area Sàpmi, territorio della popolazione Sami!-
 
 
 
La galoppata terminò davanti ad una vecchia casetta in legno. Il fumo che usciva dal camino gli fece capire che l’uomo che cercava si trovava all’interno della dimora e, legando le redini del cavallo alla staccionata, si avvicinò alla porta lasciando che il rumore dei suoi pugni sul legno riecheggiassero in tutta la foresta.
Pian piano sentì dei passi avvicinarsi alla porta e quando fu aperta i due uomini si guardarono con stupore- Kristoff?- chiese Robert battendo un paio di volte le palpebre- Che ci fai qui?-
- Questo è l’ultimo posto dove vorrei essere- iniziò il montanaro- Ma devo chiederti di più su ciò che hai detto ad Anna-
- La principessa? Oh si è venuta poco tempo fa- L’uomo si accostò alla porta per farlo entrare. Kristoff rimase immobile allo stipite indeciso su cosa fare: Quell’uomo gli aveva rovinato l’infanzia ed ora sembrava più tranquillo e... gentile. Così, con un pesante sospiro, decise di entrare accomodandosi su quel vecchio tavolo dove ci mangiava da bambino- So che ti  ha chiesto delle informazioni sulle mie origini- incominciò incrociando le mani- E mi chiedevo se mi sapresti dire il luogo preciso dove mi hai trovato-
- Se vuoi ti racconto come è andata- incominciò L’uomo porgendogli una tazza di tè calda e accomodandosi al lato opposto del tavolo.
- Ok..- Rispose il giovane abbassando lo sguardo verso le sue mani.
 - Stiamo parlando di tantissimo tempo fa... A quel tempo i venditori di ghiaccio facevano viaggi più lunghi e faticosi. Il viaggio partiva da Arendelle e si concludeva nei paesi lontani oltre la montagna del nord... Questo metodo è scomparso quando il padre di tua moglie è salito al trono decretando che al paese serviva meno ghiaccio e più commercio via mare-
- Ma comunque i venditori di ghiaccio esistono ancora- gli fece notare il biondo.
- Ma tagliamo solo le lastre prima della montagna perché oltre ci fu vietato andare-
Kristoff annuì. Già sapeva che una delle leggi del suo lavoro era di non andare oltre i confini del regno, ma non si era mai interessato del vero motivo.
- Comunque... E’ in uno di questi viaggi che mi sono scontrato contro tua madre. Era una giovane donna con dei lunghissimi capelli biondi raccolte in delle trecce, con addosso dei pesanti abiti fatti interamente di renna-
Kristoff  cominciò a tremare. La curiosità di sapere come continuava la storia non lo riusciva a far star fermo su quella scomoda sedia di legno- Continua- sussurrò cercando di mantenere la calma.
- Dopo aver incrociato il suo sguardo capì all’istante che stava scappando da qualcosa... Era completamente terrorizzata e sul petto stringeva con protezione un piccolo bambino di appena pochi giorni... quel bambino eri tu- L’uomo si alzò andando a prendere nell’altra stanza una vecchia cartina ingiallita. Dopo averla aperta continuò la storia- In pochi secondi ti trovasti tra le mie braccia con tua madre che mi implorava di salvarti perché volevano ucciderti... Cercai di farla ragionare ma prima che potessi solo esprimere la mia opinione, lei ti diede un bacio sulla fronte e sparì nella foresta-
Kristoff rimase completamente scioccato. Allora le teorie di Anna erano vere! Non lo avevano abbandonato perché un impiccio da dover crescere ma perché lo volevano salvare da qualcosa di molto pericoloso- E non sei potuto ritornare in quel posto perché il re vietò di varcare i confini- concluse il biondo passandosi una mano sul viso.
- Esatto... E di sicuro quella popolazione era nuova visto quel tipo di veste- concluse l’uomo scostando lo sguardo verso la finestra.
Ci un lungo momento di silenzio dove Kristoff cercò di dire qualcosa. Le parole erano sempre stati un suo punto debole e l’odio che provava verso quell’uomo non era ancora del tutto sparito. Aveva capito solo in quel momento di quanto gli doveva la vita ma non poteva ancora perdonarlo per il duro lavoro che gli aveva fatto fare provandogli della sua infanzia.
Fu Robert a spezzare quel silenzio, porgendogli la vecchia cartina ingiallita- Vai a cercare tua moglie... Lei in questo momento ha bisogno di te-
Kristoff annuì e, sulla soglia della porta tentò di nuovo di dire qualcosa ma il vecchio montanaro interruppe i suoi sproloqui mentali- So cosa stai pensando e in questo momento l’unica cosa che voglio è vederti felice... Perciò prendi il tuo cavallo e dirigiti oltre la montagna del nord... la tua nuova famiglia ti aspetta-
 
 
 
***spazio autrice***
Questo è forse il capitolo più lungo che ho scritto fino ad ora! Che record!
Però è un capitolo essenziale alla storia perché Kristoff ha finalmente scoperto che la sua famiglia lo amava e lo voleva salvare da qualcosa di più pericoloso... Ma cosa?
Anna finalmente è riuscita a trovare la popolazione del marito! E Kristoff la troverà?
Al prossimo capitolo!
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 Un bacione
Giulia
   
 
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