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Autore: LilyProngs    29/04/2009    7 recensioni
Rin è una bambina di dieci anni che è cresciuta in un orfanotrofio ed aspetta, con speranza, di poter trovare un giorno una famiglia.
Kagome è una giovane che ha appena finito il suo apprendistato ed è pronta al suo primo lavoro come assistente sociale.
Kagome e Rin si incontreranno all'orfanotrofio e questo segnerà l'inizio d una nuova vita per entrambe. Ma se il passato di Rin tornasse a galla all'improvviso precludendole ogni possibilità di gioia?
Una fic all'insegna dell'amore in tutte le sue sfumature!
E' principalmente una Sesshomaru-Rin ma anche una Inuyasha-Kagome e inizia principalmente con la storia di quest'ultima coppia per poi dedicarsi pian piano completamente alla prima.
ATTENZIONE RATING ARANCIONE DAL CAP 32!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8 Ecco il  capitolo!
Buona lettura!


La bambina alla ricerca di un sogno

Inuyasha guidava tranquillo per le vie di Tokyo e aveva messo una musica movimentata con la radio. Rin, per quanto fosse assorta in quella sensazione di emozione che faceva tanto battere forte il cuore, non potè fare a meno di distrarsi un attimo.
"Che musica è questa, Inu-chan?" chiese e sentì il ragazzo sospirare. Lei sorrise, si divertiva un sacco a dargli quel nomigliolo.
"Non ti riprenderò solo perché oggi è un giorno speciale..." borbottò infatti.
"Comunque questa musica si chiama Heavy Metal e questi sono i Black Sabbath, vuoi che cambi?" chiese rendendosi conto che forse quella non era proprio la musica adatta ad una bambina.
"No,no anzi, mi piace!E'...Energica!" esclamò saltellando sul sedile e muovendo largamente le braccia come voler ballare. I ragazzi davanti scoppiarono a ridere.
"Come sei buffa,Rin!" esclamò Kagome, anche la bambina rise.
Si sporse al centro dei sedili davanti, in mezzo ai due.
"Non è l'ultima volta che ci vediamo, vero?" chiese indagatrice. Kagome sorrise dolcemente.
"No Rin, tranquilla mi vedrai ancora" rispose, Rin le scoccò un bacio sulla guancia.
"Che bello!" commentò allegra per poi girarsi verso Inuyasha toccandogli un orecchio.
"Ehy mocciosa ora non prendiamoci troppi permessi!" borbottò imbarazzato cercando di scostarsi dal tocco della bambina. Le due ragazze risero.
"Rivedrò anche te, cagnaccio irascibile?" chiese divertita. Il volto di Inuyasha si rabbuiò un po'.
"Io non...Emh...Non è nei miei compiti" balbettò. Rin annuì piano. Era vero.
"Già, non ci avevo pensato...Allora è un addio Inuyasha?" chiese, questa volta chiamandolo con il suo nome, dando peso alla serietà del momento. Inuyasha borbottò.
"Io non...Ecco..." guardò fulmineamente verso Kagome in cerca di aiuto.
"Non ti preoccupare Rin, magari potrà venire con me per i miei controlli con qualche scusa..." le disse sorridendo. Inuyasha si rilassò e Rin rispose al sorriso di Kagome, quella ragazza aveva sempre la soluzione a tutto!
Inuyasha iniziò a rallentare e si avvicinarono in prossimità di una grande villa molto bella dotata di un grande giardino. Rin guardò l'abitazione esterrefatta.
"Wow...E' questa?" gli altri due annuirono. "Wow" commentò la piccola di nuovo.
All'uscita l'attendevano Kagura, bellissima come sempre nel suo vestito nero. Fece loro un grande sorriso quando parcheggiarono.
I tre scesero dalla macchina andando incontro alla donna.
"Prego entrate, vi offro un caffè?" chiese per poi accarezzare la testa di Rin."Sei davvero molto carina oggi!" commentò poi Kagura con un sorriso gentile. Rin arrossì, cosa piuttosto rara.
"Io...L'ho messo per l'occasione" rispose con un timido sorriso a cui Kagura rispose accarezzandole una guancia.
"Come sei dolce..." le disse per poi farli accomodare dentro.
"Siamo di corsa, Kagura, comunque grazie sarà per la prossima volta" iniziò a dire Kagome indicando Inuyasha che teneva in mano senza alcuna difficoltà il bagaglio della bambina.
"Oh...Be' ci conto per la prossima volta allora!" rispose e Kagome annuì sorridendo.
"Assolutamente!" concordò.
Poi cadde il silenzio e fu Kagura a spezzarlo.
"Tanto ci rivedremo presto!E' stato un piacere..." iniziò a dire porgendo la mano ad Inuyasha e Kagome.
"Io vi lascio un po' soli e mi faccio una tazza di tè" disse sorridendo per congedarsi. I ragazzi apprezzarono il suo tatto ma, in fondo, d'ora in poi Rin sarebbe stata tutta per lei.
Rin alzò lo sguardo verso i due giovani davanti a sé. I suoi occhi bellissimi iniziarono a velarsi di lacrime.
"Cosa piangi a fare mocciosa, ci rivedremo presto!" commentò con il suo solito tono Inuyasha per poi piegare le ginocchia per essere alla sua altezza, Kagome l'imitò.
"Infatti, non hai niente di cui preoccuparti!Sei in una famiglia, il tuo sogno si è avverato!Poi Kagura mi ha detto che suo marito è in un viaggio di affari e che arriverà...Be' tra un anno o poco meno, comunque c'è anche un papà per te!" esclamò sorridendo. Gli occhi di Rin si dilatarono dalla sorpresa.
"Davvero?Un...Un papà?" boccheggiò, questa proprio non se l'aspettava, credeva che Kagura fosse una donna sola. Ma a pensarci bene, guardandola bella com'era, era quasi impossibile che non avesse un marito.
"Esatto!" rispose felice per la sua espressione sorpresa,Kagome.
"Che cosa bella!" esclamò Rin con allegria. Inuyasha le scompigliò i capelli e la sua frangetta si impennò visto che era ben tenuta dal cerchietto.
"Ehy..." si lamentò la bimba fintamente offesa mentre si rimetteva a posto.
"Ci si vede bestiolina, promesso!" disse facendo per alzarsi ma la bambina lo bloccò abbracciandolo forte, aggrappando le braccia intorno al suo collo.
"Mi mancherai Inu-chan!" borbottò la bambina. Inuyasha arrossì impacciato su cosa dire o fare. Posò goffamente il suo braccio sulle spalle della bambina dandole qualche pacca leggera. Kagome ridacchiava intenerita a vederlo così.
"Io...Beh...Anche tu,Rin" affermò poi con voce ferma. Rin si staccò da lui regalandogli uno di quei suoi formidabili sorrisi a cui Inuyasha rispose ancora scosso per poi riscompigliarle i capelli.
"Io intanto vado a prendere la macchina...Arrivederci signora Kagura!" alzò la voce verso la porta dove la signora si era chiusa. Questa si aprì e da li spuntò la testa della donna che sorrise.
"A presto signor Taisho è stato un piacere!" rispose di rimando per poi richiudersi la porta alle spalle.
Rin e Kagome si guardarono, questa volta fu Kagome a sistemarle i capelli che il ragazzo le aveva scomposto.
"Non ti devi preoccupare di niente Rin, hai capito?" iniziò a dire. Rin annuì pendendo dalle sue labbra e la ragazza continuò.
"Come vedi sei in una famiglia agiata, presto incontrerai un padre e inizierai a vivere una vita splendida..." disse Kagome, anche se si sentiva inquieta ma interpretò quella sensazione come l'angoscia a dover lasciare quella bambina.
"Sono sicura che troverai la felicità che ti meriti piccola. Ricorda sempre che sei una bambina straordinaria e forte, non devi dimenticarlo mai!" esclamò, Rin annuì ancora mentre stille di sale a acqua scendevano dai suoi occhioni nocciola.
"Mi mancherai molto ma la tua felicità è la mia felicità!" disse per poi abbracciarla, la voce le si era incrinata ma non voleva che la vedesse piangere, voleva che la vedesse andare via serena e contenta per lei. Rin la strinse con le sue braccia fragili.
"Anche tu mi mancherai Kagome!" singhiozzò tra le lacrime. Kagome si tirò indietro e gliele asciugò.
"Ora basta pianti però!Di la' c'è una super mamma che ti aspetta e ti voglio con il tuo splendido sorrisone!" esclamò, dopo un po' di difficoltà la bambina l'accontentò.
"Oh, è così che ti voglio vedere!Poi ti prometto che ci rivedremo ed io mantengo sempre le mie promesse!" disse facedole l'occhiolino. Rin rise.
"Ora vado, Kagura l'ho già salutata. Mi raccomando chiama se c'è bisogno" le disse tirando fuori il suo biglietto da visita ma Rin la bloccò.
"Ho già il tuo numero...Ricordì?". A Kagome venne in mente il primo giorno che si erano viste, quando aveva lasciato scritto su un biglietto i suoi dati.
"Già è vero!" ridacchiò per poi scoccarle un bacio sulla fronte.
"Ciao piccola!" disse, la bambina sorrise.
"Ciao Kaggy!".
Kagome dovette tornare alla macchina di corsa e vi ci si rifugiò dentro. Inuyasha la guardava con un cipiglio preoccupato.
Kagome teneva le mani premute sugli occhi e pian piano le sue spalle furono scosse da tremiti.
Inuyasha odiava vederla piangere, l'odore delle sue lacrime per lui erano una tortura ma non disse niente. Con dolcezza, nonostante la scomodità del posto in cui si trovavano, la strinse forte tra le braccia come a voler attenuare i suoi tremiti che però aumentarono, schiusi dalla dolcezza di quell'abbraccio.
Kagome strette forte i lembi della sua camicia tra le mani, cercando di fare aderire più forte il corpo di lui al suo. Era così caldo, così comfortevole così...Rilassante. Si lasciò cullare da quell'abbraccio che per lei era tutto.
Aveva perso Rin, il fatto dei controlli era una formalità, se Kagura fosse risultata idonea non ci sarebbe stato particolare bisogno di starle col fiato sul collo. Questo lo sapeva bene anche se non aveva avuto il coraggio di dirlo a Rin, però in fondo aveva trovato il coraggio di allontanarla da lei e poco a poco l'avrebbe lasciata andare.
Era giusto che lei iniziasse una nuova vita lasciandosi le ombre del suo passato alle spalle.
Sarebbe cresciuta a fianco a dei genitori che l'avrebbero amata come nessuno aveva fatto in tutta la sua vita e la mezza luna nel suo cuore si sarebbe fatta completa e magari, poi, avrebbe anche trovato l'amore, una volta cresciuta, facendo splendere la luna che aveva dentro.
Sapeva che ormai lei era parte del passato che si era lasciata indietro ed era giusto così.
Singhiozzò più forte e sentì Inuyasha stringerla di più.
Ma fin quando avrebbe avuto lui al suo fianco, avrebbe continuato a vivere.




Rin si svegliò nel suo bel lettino. Quelle pareti lilla erano ormai la prima cosa che vedeva al suo risveglio. Erano mesi ormai che non si spaventava più mentre, una volta svegliata, non vedeva le pareti color crema della sua stanza dell'orfanotrofio perennemente in disordine.
Si rigirò tra le coperte morbide.
La sua vita era di nuovo incominciata come le aveva detto Kagome tempo fa.
Kagome...Un sorriso malinconico fece capolino sul suo visino tondo di bimba mentre la pensava.
Come promesso era venuta a trovarla, per le visite di controllo.
Aveva iniziato a venire quattro giorni alla settimana per molti mesi, a volte accompagnata da Inuyasha. Che poi diventarono due. Che poi diventarono uno ed infine diventarono solo delle telefonate fugaci dopo che Kagura aveva ottenuto, dopo il processo, il pieno affidamente. In fondo non c'era più motivo per la dolce assistente sociale venire a trovarla.
A Rin mancava molto ma preferiva tenere quel sentimento per sé.
Kagura era splendida con lei, tanto dolce e la coccolava spesso, per quanto lei all'inizio fosse ancora distaccata, ma la donna aveva acconsentito ai suoi silenzi e ai suoi primi rifiuti. In fondo le aveva detto spesso che aveva passato un'infanzia simile alla sua e che la capiva.
Anche tutte le belle qualità di Kagura portarono ad un veloce affidamento, la sua condotta impeccabile aveva dato al giudice di pace una fiducia che si era giustamente guadagnata.
Ora Rin era sua e nessuno avrebbe più potuto togliergliela.
Il suo cognome però era sempre lo stesso, Kagura le aveva detto che voleva tenere il cognome dei suoi genitori per rispettare la loro memoria.
Rin aveva apprezzato quel gesto anche se per lei un nome faceva ben poca differenza, i suoi genitori erano nel suo cuore sempre e non sarebbe stato certo un cognome a portarglieli via. Ma a lei andava bene così. Tutto andava bene così com'era.
L'unica cosa era l'arrivo del suo papà. Kagura le parlava poco di lui e per scherzo, come una bambina, le aveva nascosto le sue foto. Un giorno Rin le aveva chiesto perché e Kagura le aveva risposto che il suo futuro papà era così straordinariamente bello che voleva fosse una sorpresa per lei vederlo, non le aveva neanche detto il suo nome, sempre per gioco e di sera a volte stavano ore ed ore davanti alla Tv mentre Rin cercava di indovinare il nome del suo futuro padre mentre Kagura l' assecondava, ridendo di tanto in tanto quando tirava un fuori un nome particoarmente buffo.
Avvolta da quei pensieri Rin finalmente si alzò infilandosi le ciabattine rosa che Kagura le aveva regalato. Personalmente a lei piaceva ben poco il rosa ma per far contenta la sua neo mamma se lo faceva piacere.
Scese la lunga rampa di scale lasciandosi guidare dal buon odore di frittelle e frutta che molto probabilmente stava preparando Kagura per colazione.
Quando arivò alla porta la vide più allegra del solito mentre volteggiava canticchiando da un fornello all'altro.
"Buon giorno,Kagura!" salutò con un grande sorriso. La considerava inevitabilmente sua madre, ma non era ancora pronta a chiamarla come tale. Non per cattiveria ma semplicemente perché doveva farci ancora l'abitudine. Kagura si girò verso di lei e con la sua solita eleganza le andò incontro prendendola in braccio e facendola danzare con lei.
"Cosa è successo che sei così allegra?" chiese curiosa la bambina. Kagura sorrise.
"C'è una sorpresona per te!"esclamò.
"Cos'è?Cos'è?" si agitò la piccola. Kagura ridacchiò.
"Non posso dirtelo!" rispose. Rin fece una faccetta cucciolosa.
"Eddaaaaaaaaiiii per favoreeeeeee!" implorò. Kagura la guardò.
"Lo vuoi proprio sapere?" chiese. Rin annuì ripetutamente. La donna stette ancora un po' in silenzio per poi rispondere.
"Oggi finalmente vedrai il tuo papà!" esclamò.
Il suo cuore saltò un battito per poi iniziare a pulsare furiosamente.
"Davvero?" sussurrò allegra.
"Davvero!Oggi, appena torna dall'aereporto lo vedrai!" strillò con allegria per poi posare a terra la bambina e servendole una deliziosa e festosa colazione.





Rin era nella sua camera, era pomeriggio inoltrato ed attendeva impaziente l'arrivo del suo nuovo papà.
Se l'era immaginato in tutti i modi. Grassoccio con la pelata, bellissimo ma autoritario, con i tratti dolci e tenero. Ci stava pensando da tutto il giorno ma mai si sarebbe aspettato quello che a breve avrebbe visto. Intanto stava disegnando come era suo solito fare e ascoltava la dolce musica di un carillon che le aveva portato tempo fa Kagome, da parte della signora Kaede. Era felice che nonostante tutto la stavano ancora pensando. Anche se, con tristezza, il volto della sua amica sembrava sbiadirsi e questo lei non lo voleva!Non voleva dimenticare né lei né Inuyasha, così spesso si ritrovava a ritrarre i due. Un giorno, che lei considerava di pura pazzia, si era messa a disegnarli mentre si baciavano. O meglio, Kagome era sulle punte a dare un semplice bacio sulla guancia di Inuyasha che aveva colorato leggermente rosso sul volto. Non gli avrebbe certo ritratti mentre si baciavano sulla bocca!La sola idea le dava la nausea!
"Rin, scendi!" la chiamò Kagura ed il suo cuore iniziò a battere. Aveva vagamente sentito il rumore di un auto parcheggiare. Sì, doveva essere arrivato, il suo nuovo papà.
Mollò la matita sulla scrivania lasciando incompiuto il disegno di una falce di luna circondata di stelle. Inciampò mentre posava i piedi a terra ma poi si precipitò di sotto, curiosa ed euforica. Mentre scendeva sentì dire:"Ciao Kagura" disse una voce bassa, graffiante che le mise un pò di paura ma poi scrollò le spalle. Se aveva una voce strana non voleva mica dire che era una cattiva persona!Pensò conservando la sua solita allegria e con un sorriso scese l'ultima rampa di scale trovandosi davanti ad un imponente figura di un uomo girato di schiena.
"Oh eccola!" esclamò Kagura sporgendosi verso di lei, il sorriso della bambina di allargò.
L'uomo si girò a guardarla.
Il sorriso morì sul volto tondo della bambina quando i suoi occhi nocciola incontrarono quelli sottili e rosso fuoco familiari a quelli dei suoi incubi.
Sentì una sensazione di angoscia ruotare nel suo cuore chiudendola in una morsa così dolorosa che per un attimo non riuscì a parlare. La sensazione di paura che ti avvolge, quasi quando si ha la sensazione di una presenza alle tue spalle nel buio.Poi qualcosa si schiuse facendole tornare la voce.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!" un urlo disumano di bambina squarciò l'aria nella casa, in uno strillo dilaniante.
La bambina vide la sua vista annebiarsi fino a diventare buio e l'ultima cosa che vide fu il ghigno negli occhi malefici del fantasma che aveva tormentato il suo passato.



Alloraaaa!Non mi uccidete vi prego, nella prima stesura volevo bloccare il capitolo anche prima quindi siate clementi!^^'
Ecco l'arrivo di Naraku ma la domande adesso sono tante e la più lampante Kagura conosce il suo passato?E' con lui o contro di lui?Lo sapremo al prossimo capitolo!XD
Ringrazio:
Monik:Ciao!Grazie sono contenta che il precedente capitolo ti sia piaciuto!Questo è un pochino più...Introspettivo!^^Al prossimo capitolo e grazie x la recensione!
Karly_Chan the black cat:Ciao grazie per i complimenti, ahah si mi è piaciuto molto scrivere la scena tra Rin e Shippo!XDTi ringrazio molto visto che anche se avevi fretta hai recensito lo stesso, grazie, la lunghezza della recensione è relativa a me fa piacere che il capitolo ti sia piaciuto!^^Spero possa essere lo stesso anche per questo!Alla prossima!
Draco:Eheh sì...La vita con Kagura fino adesso è andata bene ma adesso??Ti ringrazio come sempre per i complimenti!:)Alla prossima!
KaDe:Ciao nuova lettrice!Sono davvero onorata di sapere che Rin riesca a trasmetterti sentimenti così forti!Ti ringrazio sono contenta di sapere che ti piace come scrivo e che trovi la mia storia carina ed interessante. Riguardo i miei stupidi errori ti ringrazio starò più attenta e chiederò aiuto alla mia beta, spero comunque che nonostante questo tu continui a seguirmi,ne sarei davvero felice!Ti ringrazio moltissimo per la tua recensione e i tuoi complimenti!Alla prossima spero!
Vale728:Ciao!Ti ringrazio sono felice che il capitolo ti sia piaciuto e anche per la scena con Shippo!XDAdesso si prospetta un'ulteriore svolta per la vita di Rin, in meglio o in peggio?Si vedrà!Grazie per il commento!Alla prossima!
FairyFlora:Ciao sono proprio felice di rivederti!Grazie mi fa piacere che ti sia piaciuto il precedente capitolo e le sue scene, per quanto riguarda Inu-Kag sì per questi capitoli ci saranno solo dei contatti fugaci tra i due che trovo comunque importanti perchè nelle anime ciò che provano l'uno per l'altro è caratterizzato proprio da questi momenti, alcune parole e gesti ma ci saranno anche dei momenti più significativi ed intensi!XDOra la storia di Rin è il fulcro e ciò che accadrà!Grazie per la recensione!Alla prossima!
Mikamey:Carissima!:DFigurati capisco che a volte ci possano essere dei problemi, recensisci quando ti è più comodo a me fa piacere che tu mi segua perchè ti aprezzo molto come scrittrice  e sono davvero contenta ed onorata di sapere che anche la mia fic ti piaccia!^^Sono davvero felice che il capitolo ti sia piaciuto tanto, la scena con Shippo ha fatto proprio scalpore!XDNon posso ancora dirti se le tue ipotesi sono fondate o no, però sicuramente non sono sciocche, diciamo che ho notato che viaggiamo abbastanza sulla stessa onda!;)Riguardo l'arrivo di Sesshomaru non hai idea di quanto non veda l'ora di scrivere il suo arrivo ma devono succedere alcune cose importanti ma cercherò di postare sempre con frequenza per velocizzare l'attesa per tutti!:DGrazie come sempre!Alla prossima!


Vi ringrazio ancora chi recensisce, chi legge e anche chi ha messo la storia tra i preferiti!
Mi sto affezionando a questa fic e sapere che piace mi rende davvero contenta!:)

Un saluto,
by LilyProngs




  
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