Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Bolide Everdeen    28/08/2016    0 recensioni
C'è vento. Il vento scorterebbe le nostre sensazioni, i nostri auguri, i nostri dubbi, forse addirittura un'impressione dei nostri gesti. Ma anche il vento si affatica, e quindi noi rimarremo qui, inerti, distaccati...
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Vento


Cosa non ti ho mai raccontato?

Non ti ho mai raccontato niente della mia vita. Tu non mi conosci, non mi sospetti neanche; non ti puoi raffigurare me, una ragazza, un'apparente sagoma di persona che lascia scorrere le proprie mani frenetiche su una tastiera che probabilmente si conserverà integra ancora per breve tempo, esangue per la mia furia sempre crescente; tu non mi hai mai visto e non mi vedrai mai. Sei solamente una corrispondenza dietro a uno schermo e dietro alle tracce di passato, uniche depositarie della mia memoria, distante una quantità incommensurabile di onde, un sogno. No, neanche un sogno; una parvenza di idea quando sono incosciente, e quindi mi ricordo di te.

E non mi posso ricordare propriamente di te: mi posso ricordare che esisti. È decisamente differente, è solo un concetto scostante. E mi nutri di una più calda vicinanza quando mi creo un'ipotesi di ambiente che ti includa, ma che ti includa come una personalità fluttuante, spiritica, totalmente immaginaria: è come se la tua esistenza da persona reale non consistesse; io non ti posso confessare nessuno dei pensieri che intercorrono rapidi dietro alle mie pupille, perché tu non li inquadreresti nel loro contesto. Non m'inquadreresti. Sono solamente una figurina in un quadro senza paesaggio, senza cornice, per cui tu non hai la tavolozza dei colori.

È come se ci considerassimo reciprocamente illusori, dissipati, morti. Ma adesso ti sto parlando.

Lo senti, che ti sto parlando? O continuerai a non potermi ascoltare, per tutti i rumori che si frappongono?

C'è vento. Il vento scorterebbe le nostre sensazioni, i nostri auguri, i nostri dubbi, forse addirittura un'impressione dei nostri gesti. Ma anche il vento si affatica, e quindi noi rimarremo qui, inerti, distaccati, ci incontreremo sporadicamente, quando io ti immaginerò senza guardarti. Quando, in un pomeriggio talmente colmo di noia, rammenteremo che esistono spiriti che non appartengono necessariamente a un corpo. Che per me, per te, non sono in un corpo.

Volevo solo avvertirti. Ma sto avvertendo il vento. E il vento si depositerà presto, fidati.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Bolide Everdeen