Videogiochi > Undertale
Segui la storia  |       
Autore: Fedecchan    30/08/2016    2 recensioni
Non aveva più nessuno per cui rimanere in quel mondo orribile, quindi era scappata.
Volò più in alto che mai, vedeva degli elicotteri inseguirla ma erano talmente lontani che sembravano moscerini, allora desiderò di fuggire e di svanire nel nulla... decise di chiudere le ali e di lasciarsi cadere.
E così si ritrovò lì.
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chara, Flowey, Nuovo personaggio, Papyrus, Sans
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Consolas si alzò e andò verso la porta.

-È meglio che esca dalla stanza in fretta, gli altri saranno probabilmente giù ad aspettarci.- Disse lui prendendo la maniglia.

-Arrivo tra un minuto...- Rispose lei.

Appena il ragazzo fu uscito le lacrime iniziarono a scendere veloci giù dalle guance di Latha, i piani per la sua nuova vita iniziavano a crollare.

-Come farò? Come potrò andare avanti così?!- Si chiedeva continuamente tra le lacrime e i singhiozzi, mentre il suo unico pensiero era Calibri.

Fuori dalla stanza intanto Consolas non se n'era andato, era rimasto appoggiato alla porta ad ascoltare la ragazza. Nonostante fosse felice di essere riuscito a dirle tutto ciò che provava, sentire la ragazza piangere gli faceva provare sgomento e, lentamente, iniziò a piangere anche lui.

-Scusa fiammella... ti sto facendo soffrire... ti sto facendo soffrire...- Continuava a ripetere.

“Eppure devo proteggerla... almeno fino a quel giorno” Si disse poi. Non voleva farla soffrire, voleva solo proteggerla, proteggerla da Chara e da Flowey.

“... Almeno finché non riuscirò a salvarlo...”

-Lo sai che non puoi, principe.- Disse una voce sottile. Il fiore era spuntato dal pavimento e aveva ascoltato la sua conversazione.

-Ci riuscirò, As... Flowey.- Ribatté Consolas, con un attimo di esitazione.

-Non credo proprio.- Esitò il fiore, con una nota di tristezza mischiata a rabbia.

-Il mio destino non è andare al trono, devo fare ciò che Alphys mi disse tanto tempo fa. A qualunque costo.- Dichiarò il ragazzo

-Non avrai mai il coraggio di farlo.-

-Lo pensi davvero? Eppure dovresti sapere bene che cos'è la determinazione. La timeline è già stata scritta, il mio destino è quello che è.- Continuò ribadendo lui, con un tono impassibile e subito dopo il fiore se ne andò facendo una smorfia quasi disgustato.

-Ce la farò...-

In quel momento riprese a camminare e andò dagli altri che lo aspettavano all'uscita della casa.

-Hai visto Latha?- Chiese Calibri preoccupato appena vide il ragazzo arrivare.

-No... probabilmente è rimasta nella sua camera... vuoi andare a controllare?-

“Vediamo se posso concedergli di stare con lei...” Pensò Consolas.

-Se mi permettete...- Disse frettolosamente il ragazzo correndo verso la stanza, quindi percorse tutta la strada a ritroso fino a trovarsi davanti alla porta d'entrata.

-Latha...? Ci sei?- Chiese bussando.

La ragazza era rimasta tutto il tempo a piangere e a fissare il soffitto, mentire non le piaceva, dover far ciò che stava facendo non le piaceva.

-Latha...?- Sentì chiamare da fuori dalla camera.

Si precipitò fuori ad aprire, ma non c'era nessuno, solo un petalo giallo per terra che la terrorizzò facendola cadere e piangere nuovamente, di paura quest'ultima volta.

-Non ce la posso fare... Non ce la posso fare...-

Uccidere o essere uccisi”

... e tutti i tuoi amici che ti proteggono finirebbero come te...”

Uccidere o essere uccisi”

... sono uguale a voi, dentro...”

Uccidere o essere uccisi”

Indietro... dove...?”

Queste parole rieccheggiavano e continavano a ripetersi e a sovrapporsi ai suoi pensieri, sovrastandoli.
Una voce da fuori la porta, intanto, la chiamava, ma non le dava retta.

-Indietro... voglio tornare quando tutto questo non era ancora successo...- Disse rispondendo ai suoi pensieri.
A quel punto sentì la porta aprirsi e una voce dolce parlarle. 

-... Lo so che sarebbe meglio ma... non puoi... però ci sono io... non so se basto più... dato che c'è Consolas che è mille volte meglio di me...-

Latha si girò verso l'entrata. C'era Calibri, con uno sguardo rammaricato che guardava verso il basso.

Appena lo vide, la ragazza si alzò d'istinto e si buttò tra le sue braccia, rimanendo così per molto molto tempo.

-Calibri... tu basti! Tu sei l'unico! E Consolas... Consolas... non vorrei che fosse mai venuto da noi...- Disse lei tra le lacrime che non smettevano di scendere.

-Oh...? Perché?-

-Perché... perché... io dovrò fidanzarmi... con lui.-

-Cosa?! No... dimmi che è uno scherzo! Non è possibile che...- Il ragazzo guardò la faccia di Latha. Aveva cambiato espressione ed era triste, ma non piangeva più. 
-Perché...- Cercò di formulare una frase ma era troppo sconvolto. Anche a lui iniziarono a scendere lacrime amare dagli occhi.

-Pensavo... pensavo che saremmo potuti stare insieme! Perché... perché è dovuto arrivare lui?!-

-Calibri...-

-Scusa... non è colpa tua, vero?-

-Non è colpa sua, né colpa mia, è colpa di mio padre e di nessun altro.- Intervenne Consolas, entrato nella stanza.

Calibri avvertì che la presa di Latha si era fatta sentire più di prima, si stava irrigidendo.

-Tu... Cosa vuoi da noi?!-

-Io voglio ciò che vuoi tu, proteggerla. Ma tu non sai nulla di lei, dico bene? Lei è molto più potente di quanto tu pensi. Riesce a governare le fiamme eterne, anche conosciute come fiamme dell'inferno, quelle che bruciano le anime peccatrici. Mio padre la brama, per via del suo potere, della sua origine e di motivi sconosciuti pure a me. Io e lei dobbiamo fidanzarci per il suo bene e non solo... lui ucciderà anche te, Sans, Papyrus, Arial, Aharoni e forse anche Andalus, tutti coloro che vengono coinvolti con lei. Se vuoi proteggerla allora falla stare con me. Non durerà molto, il tempo di preparare un piano per sconfiggerlo.-

-Non posso regalare la donna che amo come un oggetto al primo che passa.-

-Sfortunatamente, questo caso è più importante di un classico “regalo”.-

-Non posso accettarlo... non se lei non acconsente...-

La ragazza, che fino a quel momento stava attaccata a Calibri tra le lacrime, alzò lo sguardo verso di lui.

-Se serve per proteggere te e tutti gli altri... lo farò... non voglio che soffriate per colpa mia...- La ragazza piangeva, piangeva e non smetteva di piangere.

-Latha...- Cercò di introdurre una frase lui ma poi lei si toccò il petto con la mano destra e subito dopo appoggiò la sinistra nello stesso punto sul ragazzo. Lo guardò mentre le lacrime continuavano a scendere sempre più veloci.

-Calibri... fa male... fa tanto male...-.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Undertale / Vai alla pagina dell'autore: Fedecchan