1/05/09
Prima di tutto grazie mille a chi ha letto.
Per Naomi92: grazie per aver recensito, cercherò di fare ancora meglio. Ho letto la tua prima fic e ti ho mandato una recensione.
Ringrazio anchechi ha messo la fc tra quelle seguite:
il vostro appoggio mi spinge a fare del mio meglio :).
Il terzo capitolo è dedicato ad una coppia di personaggi con un rapporto molto intenso Zabusa e Haku, da me interpretato in maniera particolare. Non ci sono spoiler naturalmente.
Zabusa
Momochi
Giaciamo abbracciati qui sotto la neve,
vicino ad un
promontorio che da’ sul mare.
L’acqua che risuona mi ricorda il mio
villaggio,
il villaggio della nebbia, per cui la mia anima si
dannò.
Essere un ninja voleva dire essere forte, senza pietà,
Un guerriero
senza anima.
Quel giorno alla prova li uccisi perché ero più forte di
tutti,
da allora mi chiamarono “demone”.
Ipocriti!
Così loro stessi mi
insegnarono a fare.
Passarono gli anni, vivevo in solitudine,
unici
compagni altri spadaccini,
forti come me.
Progettai allora un colpo di
stato per cercare di cambiare le cose.
Ma proprio allora quel ragazzino mi
trovò
Disse che avevamo “gli stessi occhi”
in quel momento non capii
Ma
vidi la sua forza e lo presi con me, come strumento di guerra.
Il colpo di
stato fallì,
io ed il ragazzino cominciammo a vagare per la terra
per
rimediare il pane.
A volte nel fissare il suo volto sereno sorridermi,
confesso che ero preso dall’ira,
non capii cosa volesse fino a quel
giorno
quando lui si sacrificò per me,
aveva svolto il suo compito.
Ma
poi arrivò quel maledetto e disse che eri morto per niente.
Per niente! Per
niente!
Non era giusto, eri un ninja leale che aveva sacrificato se stesso
per la missione,
raccolsi le mie forze e l’ammazzai
ma mentre giacevo
morente
capii che gli stessi occhi erano quelli della solitudine,
tu mi
avevi salvato più volte
dal dolore di essere solo.
Così pensai mentre ti
osservavo un’ultima volta
non feci in tempo a piangere, era tardi.
Ora le
nostre anime sono separate,
ma le nostre ossa saranno vicine per
l’eternità.
Haku…
ti ringrazio mio angelo,
perché senza di te la
mia anima
non avrebbe mai conosciuto la luce.
Haku
Danzano i fiocchi lievi giù dal cielo,
quasi eleganti
ballerine,
toccano terra, subito scompaiono.
Leggero il manto bianco copre
anche le mie ossa,
mi scalda piano il tepore della terra.
Come in un sogno
la neve passa e va,
così io.
L’unico ricordo che resta è il tuo
sguardo
Ed il calore nel cuore mio.