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Autore: Crona_    06/09/2016    1 recensioni
Annie era sola, ranichiata contro il tronco di un albero, mentre fissava il cielo notturno e tutte le sue stelle.
O almeno quello che avrebbe dovuto essere un'imitazione di esso, li sotto la cupola dell'arena, quello non era altro che l'ennesimo schermo pronto a ospitare le facce dei caduti.
Se lo chiedeva sempre Annie, nel suo distretto quattro, che aspetto avesse il cielo.
Genere: Azione, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair, Tributi edizioni passate
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dodici, erano esattamente dodici le foglie che Annie Cresta custodiva gelosamente in un piccolo sacchetto di cuoio stretto tra le mani, mentre con attenzione seguiva sulla sabbia bagnata le impronte del suo migliore amico, facendo attenzione a poggiare i piedi esattamente nel punto in cui Finnick, poco prima, era passato.

Ora riesco perfettamente a percepire l’esile vocina nel vostro cervello che vi pone dubbiose  e logiche domande, dodici diversi alberi su una spiaggia del distretto 4? Quasi impossibile da concepire, ma prima che il vostro scettico cervelletto si surriscaldi troppo sarò io a colmare  la vostra curiosità. Lei e Finnick ci avevano messo due mesi, cinque giorni e circa dodici minuti per trovare quelle dodici foglie. La sfida era scattata nel momento in cui, del tutto ignara della rarità di ciò che aveva trovato, l’ingenua e tredicenne Annie aveva portato da Finnick un ramoscello con delle piccole foglioline attaccate.  I due amici così sorpresi da quella strana pianta, avevano chiesto ad un cacciatore sul tipo di vegetale, la risposta era stata del tutto inaspettata: quello era un ramoscello di quercia, albero che cresceva per di più nei distretti a nord, non di certo in una località marittima come il quattro.
Da quel momento i due si erano impegnati nel trovare almeno dodici foglie che rappresentassero, ognuna di esse, un distretto di Panem e così, scorrazzando per le coste, cercavano sulla sabbia residui di ramoscelli trasportati dal mare.
Ad Annie piaceva immaginare le storie di quei ramoscelli nonché domandarsi quante persone, posti, animali e distretti avessero visto, quali sentimenti avrebbero provato nel sentirsi così lontani da casa, quanta paura nell’essere trasportati in posti così lontani, nel non vedere più visi amici.
Finnick le diceva perennemente  di non preoccuparsi, che in fondo erano solo foglie e per questo lei non poteva fare a meno di guardarlo con occhi increduli, no che non erano solo foglie!

 
Ed è proprio come una di quelle sue amate foglie che in questo momento Annie si sente.
Lontana da casa.
Perennemente alla ricerca di un viso amico.
trasportata in un luogo sconosciuto e pericoloso.
Impaurita.
Annie ha il giusto tempo per risvegliarsi dai suoi pensieri, quando una voce metallica rimbomba nella sua testa, scacciando via ricordi di querce e di Finnick.
Una voce che sta per annunciarle l’inizio di quella che sarebbe stata la sua rovina.

cinque
Quattro
 
Si guarda intorno, scrutando i volti delle altre 23 persone disposte in cerchio intorno a lei
 
Tre
Due
Uno
 
D'ora in poi non ci sarebbe più stato tempo per le foglie.
 
   Note dell'autrice. eccomi qui, dopo tipo 5 anni dalla mia prima e stupida fan fiction, con una storia sugli hunger games di Annie, la sua infanzia, e il periodo precedente all'arena. spero vi piaccia c:
  
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