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Autore: Sayaka3DG    01/05/2009    3 recensioni
"- Che cos’è? - E’ una bussola.- spiegò lui.- Ti dice come ritrovare la strada quando ti perdi..." Ecco qui per voi una bella fan fic che racconta la storia di Pocahontas, della Disney, ma con personaggi diversi. Hinata alias Pocahontas Sasuke alias John Smith Naturalmente una SasuHina!! ^.*
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Altri, Sasuke Uchiha
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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1. Sbarco nella nuova terra.

- Ahahah che meraviglia quest’aria! Quest’aria è proprio di ricchezza, di libertà!

- Andiamo Choji non esagerare ora. Hei, Naruto!

Un ragazzo dagli occhi azzurro come il cielo e i capelli del grano si girò di scatto guardando due ragazzi di cui uno molto robusto e anche molto alto.

- Hei, Shikamaru, Choji!- gli si avvicinò.

- Ciao Naruto!- salutò Choji, il più grosso dei due.

- Allora siete pronti per la nuova avventura?

- Assolutamente!- gridò Choji.

- Si, diciamo di si.

- Ma come “diciamo di si”!!! Andiamo non è magnifico? Scopriremo nuove terre, nuove persone e da come dice il capitano, troveremo anche molte ricchezze dal valore inestimabile!- disse eccitato Naruto.

- Già, spero che ci siano davvero…- sbuffò Shikamaru.

- Sono tutti a bordo?

- Si, capitano.

- Bene, Kabuto. Partiamo. Forza cani svegliatevi e datevi una mossa!!!- urlò il capitano.

- Si, Orochimaru.- dissero in coro i navigatori.

Tutti si mossero veloci salutando i familiari e incominciarono a correre dal timone fino all’albero maestro spiegando le vele.

- Kabuto!!- urlò Orochimaru.

- Si, capitano.- si inchinò il ragazzo davanti al suo capitano.

- Dov’è finito Sasuke?- chiese un po’ irritato.

In quel momento un ombra passò sopra i capi di ogni navigatore con qualche fischio di ammirazione e saluti, mentre un ragazzo apparse davanti agli occhi del capitano.

- Orochimaru, ho ispezionato questa nave da poppa a prua ed è in perfette condizioni, complimenti per la scelta.- disse il ragazzo lasciando la corda che poco prima lo aveva fatto “volare” fino ai due uomini.

- Me ne congratulo, ma preferirei vedervi dedito a qualcos’altro piuttosto che a controllare i miei gusti in fatto di navi.- disse molto irritato Orochimaru.

- Certamente, capitano.- disse facendo un leggero inchino ridendo sghembo e andandosene poco dopo via dagli sguardi fastidiosi di quei due.

- Sasuke!!- salutò entusiasta Naruto.

- Ciao Naruto.- lo salutò vagamente andando a controllare le vele.

- Ma chi è?- chiese Shikamaru.

- Lui è Sasuke, uno dei più grandi navigatori che questo mare abbia mai conosciuto.- disse Naruto orgoglioso mentre il suo amico era sopra l’albero maestro guardando l’orizzonte e respirando a pieni polmoni l’aria che pian piano cambiava.

- Aspettami nuova terra…

 

 

- Hinata!!- gridò Hanabi.

- Ciao Hanabi, sei così piccola da qua su sorellina!!- gridò Hinata per farsi sentire.

- Non scherzare, su. Scendi che nostro padre ha richiesto la tua presenza!!

- Arrivo!!

Dalla punta di un sporgenza, una ragazza dai capelli neri e gli occhi chiari si preparava a saltare giù effettuando un tuffo di circa 20 metri fino all’acqua abbracciata dal golfo.

- Hinata no!!!

Troppo tardi, la ragazza era ormai saltata giù con l’aria che l’accarezzava e finendo rovinosamente dentro l’acqua fredda e sparendo.

- Ah! Mi hai bagnata tutta!!!- gridò con disapprovazione Hanabi.- Adesso possiamo andare da papà?

Ma nessuno rispose e non c’era ombra di Hinata.

- Hinata? Hinata per favore non fare scherzi!

Si sporse leggermente verso l’acqua.

- Ahah!!!- un grido divertito risuonò e la barca si girò.

- Hinata!!!...coff coff... Non farlo mai più!!- gridò Hanabi arrabbiata.

L’altra sghignazzò e la schizzò, così presa dalla divertente vendetta, la sorellina incominciò a rispondere freneticamente ai getti d’acqua.

- Basta, dai basta!- disse arresa la piccola.- Dobbiamo andare da nostro padre.

Hinata annuì e riportarono la canoa al suo posto e saltarono su, remando.

- Kiba!- disse sorpresa Hinata vedendo un uccellino che veniva da lei tutto vivace.- Shino?- raccolse da infondo la barca un procione.

- Erano venuti con me.- spiegò Hanabi attraccando sulla riva e trasportando la canoa strusciandola sul terreno fino a fissarla per terra.- Vai che papà ti aspetta.

- Si.

Hinata corse verso la tenda di suo padre, capo villaggio Hyuuga.- Padre? Siete qua?

- Oh, figlia mia!- disse Hiashi girandosi verso l’interessata.- Volevo annunziarti una bellissima notizia.- sorrise stringendola in un abbraccio.

- Sono lieta che siate così di buon umore, padre.- disse ricambiando.

Poi le circondò le spalle.- Ma prima voglio porti un mio regalo.- disse girandosi e andando verso un cesto di vimini, prendendo un oggetto.- Ecco qua. Questa era di tua madre, la mise al nostro matrimonio.

- E’… E’ bellissima, padre.- disse meravigliata prendendo la collana posta in dono.- Ma, qual è il motivo di questo regalo inaspettato?

- Il caro Neji ha chiesto la tua mano e io con gioia ho accolto la sua proposta, bambina mia.

Hinata non fece certo i salti di gioia.- P-Padre… Io…

- Figlia mia, tu sei proprio come tua madre: non stava ferma un attimo, lei era libera come il vento.- disse uscendo dalla tenda insieme ad Hinata che metteva la collana.- Era saggia. La nostra guida in ogni difficoltà e so che un giorno diventerai come lei.

- Padre, ma io non…

- Hinata, Guarda.- disse avvicinandosi al fiume che scorreva accanto al villaggio.- Guarda com’è tranquillo il fiume. Scorre lento e non si ferma mai, non va in una direzione diversa, ha una sola strada da percorrere. Ti prego, prendi il suo esempio.

E con questo finì il discorso ritornando in tenda, mentre Hinata rimase alla riva raggiunta da Kiba e Shino.

- Dice che devo star tranquilla…- alzò lo sguardo dalla superficie limpida del fiume e percorse con esso, la sua direzione fino all’angolo dove spariva.- Come il fiume…

D’improvviso un pesce saltò dall’acqua spaventando Kiba.

- Ahaha, ma il fiume non sembra affatto tranquillo!- disse divertita prendendo una canoa e incominciando a remare lungo il fiume.- Oh Kiba, Shino… Sono così confusa. Che devo fare? Seguire la strada prestabilita?- disse guardando la superficie dell’acqua.- Devo… Sposare Neji?

Un squittio e un fischiettio acuto disapprovarono quella domanda retorica.

- Se la mamma fosse qui… Credo che chiederò aiuto a nonna Salice.- disse lei remando più svelta.

 

 

 - Cavolo questa tempesta non ci voleva davvero!- gridò Shikamaru levando le vele insieme a Choji e a Naruto.

- A chi lo dici.- concordò Choji.

- Fate attenzione lassù! Il vento è molto forte!!- gridò Sasuke.

- Come?- chiese Naruto, ma d’improvviso, troppo distratto, scivolò dall’albero maestro finendo in mare.

- Uomo in mare!!!!- gridò Shikamaru.

- Merda.- sibilò Sasuke prendendo una corda e legandosela alla vita per poi dare l’altra estremità a tre uomini.- Quando tiro dovete tirarmi su ok?- gli altri annuirono.

Poi si tuffò in acqua e nuotò con tutte le forze contro la corrente impetuosa che gli annebbiava la vista, ma per fortuna lo vide e lo prese con tutta la volontà di cui era capace e tirò la corda.

- Tiriamolo su!!! Oissà!- issarono su il ragazzo insieme all’altro e li soccorsero.

- Coff…Coff…- tossì Naruto per poi guardare in faccia al suo salvatore.- G-grazie.

- Fai più attenzione.- disse Sasuke ridendo sghembo.

Pian piano la tempesta si tranquillizzò e l’uomo su in cima all’albero maestro come vedetta, gridò “Terra” talmente forte che tutta la ciurma lo sentì, per fino il capitano.

Grida di gioia affiorarono in tutta la nave.

 - Finalmente…- sibilò Orochimaru.

 

 

- Nonna Salice, ho bisogno di parlarti.

Un salice piangente enorme nascondeva con i suoi rami la ragazza posta vicino al tronco dell’albero dove si formò pian piano un viso rugoso di un’anziana signora e che la guardava con un gran sorriso.

- E’ la mia piccola Hinata che mi viene a far visita?- chiese il vecchio volto.

- Si.

- Oh la collana di tua madre!

- E’ proprio di questo che volevo parlarti, mio padre vuole che sposi Neji…

- Neji??? Ma è così serio!!

- Lo so…  Ma secondo lui è la strada giusta, eppure c’è un sogno che faccio ogni notte.

- Oh raccontami tutto, bambina!

Tutti gli animali presenti si attorniarono alla cara Hinata che cominciò a raccontare.- Allora, sto correndo per i boschi, ma ad un tratto ecco apparirmi davanti una freccia che incomincia a girare velocemente. E gira, gira, gira, gira finche ad un certo punto si ferma!

- Uhm… Secondo me questa “freccia” che ruota ti voglia indicare la tua strada.- disse riflettendo l’anziana.

- Ma nonna Salice, qual è la mia via?

- Tua madre mi fece la stessa identica domanda.- rise divertita.

- Davvero? Cosa le rispondesti?- rimase stupita lei.

- Le risposi di ascoltare perché intorno a lei c’erano spiriti, piccola. Vivono in tutte le cose, se li ascolti loro ti guideranno.- e un vento leggero si alzò scompigliando i leggeri rami dell’albero.

- Sento il vento…

- E cosa dice?

- Dice… Che qualcosa è in arrivo, strane nuvole bianche.- mormorò confusa per poi arrampicarsi sull’albero per vedere cosa significavano quelle parole e all’orizzonte vide le vele di una nave che però lei non sapeva cosa fossero veramente.

- Dimmi cosa vedi bambina!

- Nuvole… Strane, nuvole.

 

 

- Bene… Kabuto, da’ da mangiare a Itachi.

- Si, signore. 

- Vado a parlare ai miei uomini.- disse solenne agghindandosi.- C’è dell’oro su quest’isola che aspetta soltanto me!- rise.

Uscì dalla camera e radunò tutti sul ponte.

- Oh capitano l’acqua è abbastanza profonda, possiamo attraccare qui!- disse orgoglioso Sasuke.

- Bene, sig Uchiha.- disse.- Uomini, andiamo a conquistare il nuovo mondo!!

Un grido di esaltazione riempì la nave.

- Andiamo.- disse Sasuke incoraggiando Naruto, Shikamaru e Choji a venire con lui.- Forza!

Una scialuppa fu gettata in acqua da Choji e Naruto, mentre Shikamaru metteva la scala e scesero fino ad occuparla.

- E’ magnifica.- disse Choji guardando la terra davanti ai suoi occhi.

- Ed è tutta nostra…- mormorò Naruto.

- Non mi importa, può anche assomigliare alle mutande di Orochimaru, basta che scendiamo da questa nave lurida!- disse posizionando la scala.

- Forza ragazzi non vorrete perdervi tutto il divertimento?- incalzò Sasuke che già incominciava a scendere.

 

 

Hinata correva per i boschi finche non sentì un remare vicino alle rive del grande oceano e si affacciò ad una roccia per guardare meglio e pian piano vide apparire degli uomini dall’aspetto completamente diverso dalla sua gente… Chi mai erano costoro?

Vide tre di loro ritornare verso la riva mentre uno rimase a guardarsi intorno incantato dal posto.

- Meravigliosa...- lo sentì sibilare strane parole.- Finalmente l’ho trovata.

 

  
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