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Autore: littlescheggialoveshazza    10/09/2016    1 recensioni
Quanto tempo aspetterò per tornare di nuovo con te?
Ti dirò che ti amo nel modo migliore che conosco
Non so stare un giorno senza di te qui
Sei la luce che fa sparire il buio...
Quando mi guardi negli occhi e mi dici che mi ami, tutto va bene
Quando sei qui vicino a me
Quando mi guardi negli occhi io prendo uno scorcio di cielo, trovo il mio paradiso
Quarta e ulrima parte della saga su Hazza e Scheggia, sequel di " Noi siamo infiniti"
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Hazza e Scheggia , una lunga storia'
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Trascorsi le ore di viaggio in treno scrivendo la lettera che ogni anno, del nostro anniversario, spedivo ad Harry; avevo sempre cercato di immaginare la sua reazione a quelle mie parole, pensavo a qualsiasi comportamento, poteva esserne felice proprio come poteva, molto più probabilmente, arrabbiarsi e strappare il foglio senza leggere.

Il treno si fermò e mi lasciò proprio alla stazione centrale di Londra in balìa del mio destino e del mio dolore.

Erano anni ormai che non percorrevo più quelle strade, da quando ero scappata via non avevo più avuto il coraggio di rivivere la mia vecchia vita. Per arrivare al parco dovevo attraversare un viale alberato con delle villette a schiera ed una piazzetta con un piccolo Starbucks, mi si formò un nodo alla gola, quella era la strada che percorrevo sempre con Harry quando volevamo stare un po' da soli, feci una sosta al chioschetto per prendere un frappuccino al cioccolato da portare via. Mentre uscivo dal locale riassaporando quella bevanda notai un ragazzo ed una ragazza seduti ad un tavolino che si scambiavano teneri baci, la ragazza poi osservò la superficie del tavolo e disse:" Amore guarda, qui c'è scritto: Hazza e Scheggia will never end"

Già, quello, proprio quello, era stato per molti anni il nostro tavolo, lo avevamo inciso un pomeriggio in cui eravamo usciti per scegliere le fedi per il matrimonio. Una lacrima solitaria rigò il mio volto, e prima che potessi scoppiare in un pianto infinito corsi via verso il parco dove si sarebbe tenuto il concerto. Fiumi di ragazze e donne della mia età si erano riversati per le vie che conducevano ad Hyde Park, tutte avevano scritto sulla guancia il nome di uno dei ragazzi e vedere cartelloni con le scritte " Marry me Harry" mi facevano male, perché lui aveva sposato me e non potevo averlo! 

Dopo aver ricevuto vari insulti e spintoni riuscii ad arrivare vicinissima al palco, ma non mi immersi completamente nella folla, mi appoggiai ad un albero, attesi pochi minuti e poi cinque ragazzi, i miei cinque ragazzi comparvero sul palco.

<< Ciao Londra! >> urlò Liam seguito dal pubblico

<< Pronti a fare casino? >> incitò Zayn

Dopo un boato delle directioners partirono con la prima canzone, Liam e Zayn sembravano piuttosto rilassati, Niall e Louis invece non erano i soliti, avevano gli occhi spenti e questo faceva male. Osservai per bene tutti e quattro, osservai quanto, seppur avendo conservato i loro tratti, fossero cresciuti; erano ormai uomini, uomini con un dolore sulle spalle molto grande. Forse perché troppo codarda o forse perché sapevo che la voragine nel mio petto mi avrebbe definitivamente divorata, cercavo di evitare Harry, le canzoni andavano avanti, io piangevo silenziosamente, ma poi una voce, la SUA voce spiccò tra le urla provocandomi un tuffo al cuore.

<< In un giorno speciale come questo abbiamo deciso di cantare una canzone speciale, non la proponiamo più da molto tempo, ma oggi è l'unico modo che abbiamo per poter esprimere al meglio le nostre emozioni. Se ricordate le parole cantate con noi...Questa è Moments >>

Un applauso scrosciante seguito da assordanti urla si alzò tra il pubblico e la canzone partì, cantai con loro per quanto il pianto che si era scatenato al solo udire quelle parole me lo permetteva ma poi non ce la feci più, dovevo andarmene prima che finisse il concerto ed i ragazzi tornassero a casa, avevo delle consegne da fare.

Sul finale della canzone mi incamminai, facendomi strada tra la folla, verso l'uscita del parco, e poco prima di andare via lanciai un'ultima occhiata al palco. 

<< Torna >> sussurrò Harry guardando nella mia direzione, possibile che mi avesse notata?!

Fu in quel momento che crollai definitivamente, il mio cuore mi diceva di urlare, di correre da lui e di stringerlo forte al mio petto per non lasciarlo andare mai più, ma le mie gambe erano immobili mentre la testa mi diceva di correre via e non voltarmi indietro.

Come sempre seguii la testa e corsi a perdifiato a casa, la nostra vecchia casa, il luogo in cui avevo vissuto i momenti più belli di tutta la mia vita, dove avevo detto per la prima volta " ti amo", dove per la prima volta avevo fatto l'amore, dove i miei figli avevano mosso i loro primi passi, quello era il luogo in cui era custodito il mio cuore distrutto.

Mi guardai intorno accertandomi che non ci fosse nessuno e poi estrassi la copia delle mie chiavi dalla borsa, le infilai nella toppa ed aprii la porta.

Immediatamente un senso di calore, amore ma anche tanto, troppo dolore pervase ogni singola fibra del mio ormai lacerato corpo; richiusi la porta alle mie spalle e feci dei passi con le gambe e le mani che mi tremavano e mi avvicinai al tavolino dell'ingresso. Passai in rassegna tutte le cornici con le foto, c'erano Ben, Darcy, Kevin e Kathy tutti piccolissimi e sorridenti, non vi era traccia di me, di Ale o di El; questo mi fece male, non potevano averci dimenticate, non così. Con il dolore che mi attanagliava il petto appoggiai alle cornici le lettere per i ragazzi da parte nostra. Mi spostai nel salotto per vedere se qualcosa fosse cambiata e sollevata constatai che era tutto come prima, solo una cosa era nuova, sulla parete che prima era vuota ora vi erano tutte le foto che avevamo scattato insieme, in ognuna di esse c'eravamo noi ragazze; questa visione mi fece sorridere, non ci avevano dimenticate, eravamo ancora molto importanti per loro, proprio come loro lo erano per noi.

Mentre ero intenta a guardare quelle foto la porta di ingresso si aprì, ero spacciata, non avevo idea di cosa fare, non potevano trovarmi li, anche se avrei tanto voluto restare e stringere di nuovo Harry, non potevo, era per il suo bene. Presa dal panico decisi di rifugiarmi nel corridoio che collegava la casa di Harry e Louis con quella di Liam, chiusi la porta e le voci di mio marito e del mio migliore amico riempirono le mie orecchie.

<< Ehi Haz, come stai? >> sentii chiedere da Louis

<< Come vuoi che stia Boo? Oggi è il nostro anniversario, sono quattordici anni che non la vedo, sono quattordici anni che vivo di un ricordo. L'unico modo per sentirla vicina è leggere e rileggere quella dannatissima lettera, Dio quanto sono incazzato. Mi ha portato via Darcy e Ben, Lou, mi ha portato via i figli senza un motivo e mi ha abbandonato lasciandomi una lettera! Aveva promesso di starmi per sempre accanto! >>

Ogni singola parola mi trafisse il petto come una spada, piangevo, piangevo come avevo fatto quattordici anni prima e non volevo fermarmi, gli avevo fatto del male perché costretta, non sopportavo di stare così.

<< Lo so che fa male, ma qualcosa in quelle lettere mi dice che loro non c'entrano. Loro ci amano Harry, non mentivano quando ci hanno sposati, sono le nostre mogli e non avrebbero mai fatto una cosa del genere volontariamente, il cuore mi dice che qualcosa le ha spinte con la forza >> lo rassicurò Louis

<< Lou l'ho vista, Giulia era al concerto >> disse poi in un sussurro provocandomi un tuffo al cuore, mi aveva vista!

<< Haz ne sei sicuro? >> chiese 

<< Si Boo, ogni anno in un giorno speciale per noi lei ricompare, o almeno così mi sembra, la vedo nel mio stesso luogo che tenta di nascondersi, appena si accorge che l'ho vista scappa via... >> 

<< Oh mio Dio, mi ha sempre vista >> sussurrai tra me e me.

Tutto quello che aveva appena detto era vero, ogni anno, in un giorno speciale, lo cercavo, mi accertavo che stesse bene restando nell'ombra ed ogni volta che volgeva lo sguardo verso il lato in cui mi trovavo, scappavo via.

<< Lou, guarda ci sono delle lettere per noi >> disse Harry

Sentii lo scroscio della carta che si apriva e poi Harry parlò

<< E' la sua grafia, Louis questa è una lettera di Giulia, dopo quattordici anni si è decisa a farsi viva >> disse sorpreso e un po' arrabbiato

" COME QUATTORDICI ANNI? MA SE GLI HO SCRITTO OGNI ANNO?!" pensai, qualcosa non quadrava, eppure avevo sempre fatto attenzione, gli avevo fatto recapitare le lettere ad insaputa della Modest.

Sentii i passi dei ragazzi farsi più lontani e mi voltai per uscire da casa di Liam, ero a metà del corridoio quando la porta verso cui mi stavo dirigendo si aprì e Lily mi si presentò davanti.

 

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Dan dan daaaaaaaaaa!  Scheggia è stata scoperta..... Lily la porterà da Harry? Lo scopriremo solo leggendo ;)

Grazie mille per aver letto il capitolo precedente, siete in tante per me già da ora, GRAZIE DI CUORE <3 

Spero leggerete le altre mie storie <3 

Vi aspetto su twitter con il trend #hazzaescheggia, facciamoci conoscere!!!! 

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

twitter: JustGiuliaM

Instagram: hazza_e_scheggia (profilo storia) oppure little_scheggia (profilo privato)

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snapchat: littlescheggia

 

ancora grazie

a presto

baci

SCHEGGIA<3

 

   
 
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