La paura, diceva sempre il suo vecchio Maestro Yoda, è la via per il Lato Oscuro.

La paura ti rende fragile, pavido, insicuro.

Non si può pensare di combattere nella Galassia ed avere il cuore ringonfio di paura: Si finirebbe per soccombere al primo ostacolo, per arretrare di fronte ad un pericolo, crollare miseramente ai piedi di un nemico e tradire la fiducia di un prezioso alleato.

Darth Vader non aveva più paura.

Forse ne aveva avuta un tempo, quando era ancora semplicemente Anakin Skywalker, ma con il trascorrere degli anni aveva imparato a mettere da parte quell'inutile emozione; l'aveva soffocata nella rabbia, nell'odio, nella violenza.

Aveva imparato a convivere con il dolore e la sete di vendetta, ed era solo grazie ad essi se ancora poteva permettersi di vivere, camminare e respirare – seppure a fatica.

Per tutti, egli era il crudele e potente Darth Vader, uno dei Sith più potenti di sempre, un uomo – o almeno, quel che di un uomo ancora restava – incapace di provare pietà per i propri nemici, impassibile di fronte al dolore altrui, non incline alla compassione.

Nessuno sapeva che cosa si nascondesse realmente dietro a quelle nere spoglie.

Un'anima logorata dal dolore, dalla pena e dalla sofferenza, ricoperta da cicatrici ben più profonde di quelle che la lava aveva inciso sul suo corpo. Forse non era del tutto esatto dire che Anakin Skywalker era morto quella notte, permettendo alla sua controparte Sith di sopravvivere al posto suo: Egli era, in un certo senso, ancora lì, sepolto nei meandri nella sua grigia anima.

A ricordargli ogni giorno che non aveva ancora smesso di soffrire.

N.d.A: Ringrazio con tutto il mio cuore chi ha scelto di seguirmi in questo breve viaggio ed è arrivato fino a qui.
Per me parlare di Anakin Skywalker non è facile, non è semplice per me affrontare il suo dolore e penetrare nelle sue emozioni; non è semplice rendere omaggio ad un personaggio che tanto amo e che ogni volta sa emozionarmi come la prima, sia sullo schermo di una vecchia tv, sia nella scrittura.
Immagino che scriverò ancora di lui, non appena l'ispirazione tornerà a far visita... Nel frattempo, chiudo questo breve percorso di sofferenza e vi ringrazio ancora, abbracciandovi uno dopo l'altro.
Per qualsiasi cosa, mi trovate qui o sulla mia pagina facebook.

Buon sabato sera a tutti. <3