“Mmmm…resta ancora…”

“Sam, dai…”

“Ti prego…”

“Ti faccio male…”

“Non è vero..”

“Basta con i capricci, adesso…” disse Dean uscendo finalmente da dentro di lui. Okay cedere davanti ai puppy eyes del suo fratellino, ma non potevano mica addormentarsi così.
 


“Cattivo..” mormorò Sam, mentre Dean per farsi perdonare lo accolse con la testa sul suo petto.

“Sono fin troppo buono con te, tigre..e poi da quando fai questi capricci? Non ne hai avuto abbastanza?” chiese Dean accarezzandogli i capelli e assumendo un tono dolce, tutt’altro che di rimprovero.

“Non c’entra il sesso..mi piace sentirti dentro di me. Non far sparire quella sensazione subito.” disse Sam a occhi chiusi, abbracciandolo.

Un respiro un po’ diverso rese perplesso Sam.

“Dean, ma…piangi?” gli chiese Sam.

“Affatto. Peste.” Lo rimproverò poi, cercando di asciugarsi le lacrime, dettate dalla commozione per la devozione e l'amore che Sam non mancava di dimostrargli.

Sam si chinò su di lui dandogli di casti e morbidi baci sulle labbra.

“Ti amo. Ti amo.” Continuava a dirgli mentre Dean gli cingeva il collo.
 
“Non hai bisogno che rischio di farti male..” disse Dean intendendo il restare dentro di lui anche dopo aver fatto sesso. “Tu sei già dentro di me…così profondamente che non potrai mai più uscirci.” Gli disse.

“Mmmm mi piace la cosa.” disse Sam.
 


In quel momento si trovavano a casa dei fratelli Fred e George. Sarebbero andati più tardi, con loro, ad una festa molto particolare, un po’ fuori mano, un po’ tanto non autorizzata e lì le sorprese non sarebbero mancate!