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Autore: Bebba91    14/09/2016    1 recensioni
Il tutto si svolge subito dopo che Derek scopre che l'Alpha che ha morso Scott altri non è che suo zio Peter. Cerca di ucciderlo per aver distrutto la sua famiglia,ma,ferito gravemente,è costretto a scappare da Beacon Hills.
Una storia alternativa in cui un giovane disperato che ha perso la fiducia nel prossimo,incontra un nuovo branco affiatato e unito che lo aiuta a riacquistare un po' della sua umanità.
Derek Hale non sarà più solo,ma avrà ben sette fratelli diciotto zii,una madre e un padre e perfino un nonno.
Siete curiosi? Il lieto fine per Derek è proprio qui! Enjoy!
Genere: Azione, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Derek Hale, Il branco, Nuovo personaggio, Peter Hale
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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12 - Il Confronto

[Ehilàààà ma buona sera. Allora anzitutto volevo ringraziare tutti quelli che mi seguono e che hanno messo tra le preferite e le ricordate. Graaaaaazie ^^ Allora,questo nuovo capitolo è stato veramente complicato da scrivere,ma credo che piacerà. Finalmente Sofia parlerà con Seth e cercherà di fargli cambiare idea. Non sarà facile ma...eeeeeeeh no! Se volete saperlo leggete! Ahahahah e se vi va lasciate un commentuccio! Enjoooooy!!]



CAPITOLO 12 – IL CONFRONTO



Ovviamente per il pranzo non ci fermammo con i miei zii. Nonostante le numerose proteste di Matt,nel vedere l'abbondanza di cibo in tavola,ero riuscita a portarmeli via.
Pranzammo in una piccola rosticceria sotto casa. E dopo,per smaltire,facemmo una passeggiata in città. Mark e Derek camminavano tranquilli davanti a me e Matt. Da quello che potevo sentire stavano discutendo della moto di Mark. Derek gli dava dei consigli su come modificarla o migliorarla,non capivo bene. Di motori non me ne intendevo.
Matt camminava al mio fianco con aria assorta.

Posso sapere che ti è preso?” mi chiese “Perchè ti sei impuntata?”.
Non hai visto la faccia di zio Chaz quando stavamo per andare a tavola?” dissi.
Cero che si,ma mi sembrava di averti detto che il mio piano...” mi rispose.
Al diavolo il tuo piano...non hanno intenzione di venirci incontro.” dissi mentre mi nascondevo le mani nel giacchetto.
Il livido sul mio polso sinistro era bello marcato e faceva anche male. Non un male insopportabile,ma neanche leggero. O forse era più il fatto di sapere che c'era. Matt mi guardò con la coda dell'occhio.

Che vuoi dire?” chiese.
Ho parlato con zia Louise e mi ha fatto ben capire che per noi non c'è speranza. L'unica cosa che possiamo fare è tornare al piano originale. Anche se,a questo punto,non sono molto convinta che funzionerà...” dissi sconsolata.
Dopo la discussione con mia zia,non avevo fatto altro per tutto il tempo,che guardare Derek. I suoi gesti,le sue azioni,i suoi movimenti. Le parole di mia zia in qualche assurdo modo avevano fatto breccia nel mio inutile cervello,e avevano messo il dubbio in me.
Conoscevo Derek da poco,eppure qualcosa in lui mi spingeva a fidarmi. Però dopo quello che mi aveva riferito zia Louise,il mio animo tentennava. Stavo facendo la cosa giusta?
Matt aveva capito che nostra zia aveva lanciato una bomba su di me,ma non avendogliene parlato,non aveva la minima idea di cosa mi avesse detto.

Okay,perchè non mi racconti cosa ti ha detto?” mi chiese rallentando il passo costringendomi a fare altrettanto.
Ora Derek e Mark erano molto distanti da noi,ma comunque non mi fidavo a parlare con Matt.

Non è importante quello che mi ha detto. E' inutile stare a ripeterlo. Devo solo raggiungere Seth e parlargli. Solo questo.” gli dissi “Se riesco a convincerlo che Derek è una brava persona,forse lui potrà fare qualcosa per la nostra famiglia.” conclusi.
Matt mi guardava confuso. Mi prese per un braccio costringendomi a fermarmi.

Sofia...” disse con tono calmo.
Ma si bloccò quando notò la mia smorfia sofferente. Mi aveva afferrato proprio per il polso dolorante. Neanche a farlo apposta.

Senti dolore? Perchè senti dolore?” mi disse allarmato.
Ovviamente i due lupi molto avanti a noi erano sintonizzati sulle nostre parole,perchè come Matt aprì bocca,si bloccarono girandosi verso di noi.
Io feci un lieve cenno a Matt di non dire nulla,storsi la testa e lui mollò la presa. Rimisi immediatamente la mano nel giacchetto,facendo finta di nulla.

Dev'essere qualcosa che ho mangiato.” dissi sollevando le sopracciglia.
Matt capì e riprese il passo con finta tranquillità,mentre io,facendo finta di avere un mal di pancia,mi passavo la mano sullo stomaco.
Come Derek e Mark capirono che non era nulla di grave,ripresero a camminare dandoci le spalle.

Esattamente,cosa ti ha detto nostra zia?” disse Matt con una rapida occhiata alla mia mano.
Tanto per cominciare tutta la nostra famiglia conosce perfettamente la famiglia di Derek e il suo passato. E diciamo che proprio per questo non vogliono fidarsi di lui.” sospirai “Come mi aveva detto Derek,loro non si fidano perchè pensano che lui non volterebbe mai le spalle a l'unico membro della sua famiglia.” dissi mentre vedevo Derek e Mark svoltare l'angolo nella via di casa nostra.
Matt a quel punto si mise davanti a me bloccandomi il passaggio.

Daccordo,ora mi dici che cavolo ti è successo e perchè ti fa male un braccio.” disse con un tono di voce deciso,ma molto basso per non attirare attenzione.
Io guardai oltre le sue spalle per constatare che Derek e Mark non fossero tornati indietro.

Non è niente,mi sono fatta male spostando un mobile con zia Louise.” buttai lì la prima cavolata che mi venne in mente.
Va bene,facciamo finta che io ti creda...ora dimmi cosa ti ha detto.” mi disse lui innervosito dalla mia ovvia bugia.
Io cominciai a spiegargli dei piani dello zio di Derek,del fatto che avesse collaborato con un cacciatore per sterminare la sua famiglia,e di come avesse conosciuto Seth. Gli spiegai tutto quello che zia Louise mi aveva raccontato e più andavo avanti più vedevo la sua espressione passare dall'essere arrabbiato a preoccupato. Alla fine della mia spiegazione mi guardava con gli occhi sbarrati scuotendo la testa allibito.

Quindi è questo il motivo? Hanno paura che Derek collabori segretamente con Peter?” mi chiese allarmato.
Già. Se è così,cosa che io non credo affatto,allora siamo in pericolo. Perchè Derek potrebbe approfittare della mia gentilezza per avvicinarsi a me e usarmi come esca. In quel modo Peter potrebbe usarmi per uccidere il nonno.” conclusi la spiegazione.
Matt si frizionò una tempia preoccupato.

Ma non è così giusto? Cioè...lui non lo farebbe...” chiese più a se stesso che a me.
Ed era proprio quello il problema. Il dubbio. Ora che zia Louise ci aveva reso partecipi di tutto questo,noi avevamo il dubbio che avesse ragione. Come aveva detto lei,non conoscevamo così bene Derek da poter mettere la mano sul fuoco che non ci avrebbe messo nei casini.
Io non sapevo rispondere alla sua domanda.

No. Non crederò alle parole di nostra zia.” mi disse serio e deciso “Parlerò con Derek. Abbiamo bisogno di sapere cosa ha intenzione di fare.” finì.
Io mi allarmai a quelle parole.

NO!” dissi con tono più alto di quello che pensavo “Non puoi dirgli nulla! Lui non sa cosa ha fatto suo zio. E' una cosa troppo grossa,e lo farebbe impazzire. Non puoi dirglielo Matt!” gli risposi.
Ma che stai dicendo? E' della sua famiglia che stai parlando. Ha il diritto di sapere la verità!” mi riprese lui.
Non spetta a noi,Matt. Non possiamo dirglielo noi.” lo guardai minacciosa.
Matt sospirò scuotendo la testa.
Fece un sorriso amaro e mi voltò le spalle ricominciando per la sua strada. In un attimo svoltò l'angolo lasciandomi sola a pensare.

Dopo la chiacchierata con Matt avevo bisogno di stare da sola. Tornando a casa non avrei potuto trattenere il mio stato emotivo. Ero preoccupata per Derek,e mi sarei fatta scoprire. L'unica cosa che potevo fare era camminare e schiarirmi le idee.
Non posso credere che Derek farebbe una cosa del genere. Non mi sembra il genere di persona che accetterebbe un ordine a discapito di innocenti. No,non voglio crederci.” pensai “Anche se...Lo conosco davvero così bene? In effetti quando lo abbiamo trovato,il suo primo pensiero fu quello di attaccarci...” continuai “NO! Che diavolo sto pensando...Non era in se in quel momento,e si sentiva minacciato. Ora invece è diverso,fondamentalmente è tranquillo,e anche quando si innervosisce la prima cosa che fa è fuggire da quello che lo infastidisce. Anche se questo significa chiudersi in se stesso...” conclusi.
A forza di pensare finii all'entrata del bosco. Erano ormai quasi le tre del pomeriggio e il bosco era completamente illuminato dai raggi del sole. Anche se però al suo interno sembrava quasi notte,solo di tanto in tanto si intravedeva qualche coraggioso raggio,fendere le fronde degli alberi e attraversarli cadendo a terra.

Il mio piano rimane lo stesso di prima. Non ho armi con me,e comunque non avrei il tempo di usarle vista la velocità di Seth. Ma infondo voglio solo parlarci.” pensai.
Così prendendo un bel respiro di incoraggiamento mi addentrai nel bosco.
Era tutto immobile e ricoperto di neve. Umido e freddo come una ghiacciaia. Solo dove il sole riusciva a penetrare c'era un leggero tepore,che era molto piacevole quando ci si passava in mezzo.
Sfilai le mani dalle tasche e slacciandomi il bottone della tasca sul petto estrassi il fischietto con il quale ero solita richiamare Seth.
Le mani mi tremavano appena quando me lo portai alla bocca. Esitai un istante. Poi senza pensarci inspirai e svuotai l'aria che avevo nei polmoni in quel piccolo oggetto metallico.
Rimasi in attesa. Era tutto immobile come al solito. Presi ad ascoltare in silenzio in attesa di sentire un rumore qualsiasi. Però nulla si mosse. Deglutii nervosa e soffiai nuovamente nel fischietto.

Andiamo Seth...” pensai.
Sono io Seth. Sono da sola.” parlai con tono neutro “Non ho armi,né cattive intenzioni...” dissi “...come se potessi minacciarti...Voglio solo parlare con te. Ho bisogno di palare con te...” conclusi.
Se era nel bosco,mi stava ascoltando. Per qualche assurdo motivo sapevo che era lì. E il mio sesto senso non sbagliava. Dopo un attimo di esitazione,sbucò fuori da dietro un albero,nella sua forma umana. Mi guardò con determinazione e si avvicinò a me.

Cosa vuoi Sofia?” mi chiese fermandosi a pochi metri da me.
Il coraggio che avevo avuto prima,prese a mancarmi quando lo vidi. Poi cercando di tranquillizzarmi,chiusi gli occhi prendendo un bel respiro.

Devi spiegarmi,Seth. Dimmi cosa succede,perchè sinceramente non riesco a capire. Perchè volevi uccidere Derek?” chiesi portandomi istintivamente una mano al petto.
Seth sembrò confuso dalla mia domanda,come se la risposta fosse ovvia. Storse la testa leggermente di lato e assottigliò lo sguardo facendo un passo verso di me.
Ma come si mosse,il mio corpo agì istintivamente muovendosi all'indietro. Seth a quella reazione si bloccò,quasi ferito dal mio gesto.

Non sono io il nemico Sofia.” mi disse guardandomi accigliato.
Lo so. E' Derek il nemico,giusto? E' lui. Un innocente giovane ragazzo...” risposi fermamente.
Innocente?” mi fece eco lui “Quel ragazzo è tutto fuorché innocente,Sofia.”.
Perchè? Spiegami.” chiesi.
Lui fa parte di quella famiglia!” quasi me lo urlò contro.
Io tremai per il tono di voce che aveva usato.

E cosa c'entra? Non puoi incolpare una persona,o ucciderla solo per i peccati della sua famiglia...” risposi facendo un singolo passo verso di lui “So bene cosa è successo. Zia Louise mi ha spiegato tutto. Di Peter,del tuo passato con lui...e sinceramente se c'è una persona di cui dubiterei,quello sei tu.” conclusi dura.
Seth sussultò a quelle parole,come se lo avessi pugnalato alle spalle.

Sul serio pensi questo Sofia?” mi chiese con tono triste.
E' quello che sento,Seth...” risposi “Io mi fidavo di te. Che cavolo,sono cresciuta con te...E poi vengo a sapere il vero motivo per il quale tu ti trovi qui.” dissi.
Il vero motivo...” disse lui con un sorriso triste “Il vero motivo è che sono un idiota che si è fidato della persona sbagliata. E il tuo amico mi ha ricordato me stesso. Anzi,è molto più coinvolto di quanto non lo fossi stato io all'epoca.” disse.
Di cosa stai parlando? Derek non conosce tutta la verità,non sa quello che ha fatto suo zio...” dissi quasi esasperata.
E' quello che ti racconta,per farti stare dalla sua parte.” rispose lui.
No. Lui è convinto che quello che sa sia tutta la verità. La rabbia che mi ha mostrato mentre ne parlava...e la tristezza che ho visto nei suoi occhi fin dal primo giorno che è arrivato qui,me lo hanno confermato.” dissi.
Tristezza? E' un sentimento che ti fa diventare malinconico. E la malinconia è una cosa davvero pericolosa.” disse facendo l'ennesimo passo verso di me “Come qualsiasi persona,lui ha bisogno di un punto fermo,in questo caso la sua famiglia. E anche se quella stessa famiglia lo ha tradito o deluso,non smetterà mai di pensare a loro. Tu lo dovresti capire più di chiunque altro.” mi disse indicandomi con una mano.
Rimasi un istante senza fiato. Si stava riferendo a mia cugina,e a quello che era successo qualche anno addietro.

E' qui che ti sbagli,perchè se Alex si facesse vedere di nuovo,non esiterei a piantargli un proiettile all'aconito dritto in fronte. Lei non è la mia famiglia.” ribattei decisa.
Certo che no. E sono più che sicuro che lo faresti. Ma in effetti qualcosa di diverso c'è. Tu hai ancora tutti i tuoi familiari.” rispose sorridendomi.
Io mi bloccai. Era vero,il supporto della mia famiglia l'avevo. Lui invece no. Se alle spalle avesse avuto ancora i suoi nonni,i suoi zii e i suoi fratelli,forse...

No.” scossi la testa “So che non è così. Lui non farebbe del male al nostro branco. Non farebbe del male a me...” dissi quasi sussurrando le ultime parole.
Seth mi guardò quasi in pena per me,scuotendo il capo e,con le mani nella mia direzione,cominciò a colmare lo spazio che ci divideva.

Non puoi essere davvero così ingenua,Sofia.” arrivando quasi a sfiorarmi “Non hai imparato nulla dalla tua esperienza? Anche se le persone appaiono calme e gentili,non sempre sono così. Spesso si nascondono dietro a delle maschere,e quando meno te lo aspetto ti tradiscono.” disse.
Ma tu non puoi saperlo! Non sai come si comporterà.” risposi alterata.
Perchè tu si?” disse incrociando le braccia al petto “E cosa mi suggerisci di fare? Aspettare quanto basta per poi non poter più fare niente? Non sono uno stupido,Sofia. Conosco Peter Hale abbastanza da sapere che è capace di tutto. E' una persona straordinariamente carismatica. Ti entra nella testa ancora prima che tu possa fare o dire qualcosa. Se ha un piano,come penso che sia,sta andando tutto come vuole lui. E io vorrei smontarglielo prima che succeda qualcosa di irreparabile. Se Franz mi avesse lasciato fare...” disse cercando di giustificare le sue azioni.
Avresti avuto un ragazzo sulla coscienza!” sbottai “Non sai nemmeno se davvero Peter ha intenzione di attaccarci! Tutto quello che stai dicendo sono solo supposizioni! Ecco perchè il nonno ti ha fermato! Ecco perchè non ti ha permesso di fargli del male...” dissi “Il nonno sa cosa ne pensi di tutto questo. E non ti è mai venuto in mente che se la pensasse come te non ti avrebbe mai interrotto?” chiesi.
Vidi un minimo di esitazione negli occhi di Seth,dovevo solo continuare a spingere.

Il nonno ti ha salvato,ti ha accolto e ti conosce meglio di chiunque nella famiglia. Sei il suo secondo in comando e affida la maggior parte delle decisioni a te,senza nemmeno battere ciglio. Eppure quando si è trattato di Derek,lui ti ha fermato. Quando mai lo aveva fatto da che sei qui?” chiesi decisa.
Mai. Non ha mai messo in discussione le mie scelte.” disse scostando lo sguardo da me.
Eppure tu continui a dire di avere ragione. Mai una volta in vita mia ho visto il nonno intromettersi negli addestramenti o nelle discussioni,oppure accettare un estraneo nel branco.” dissi notando il suo cambio di espressione “Mai una volta si è schierato dalla parte di una persona che reputava una minaccia. E se tu pensi davvero che Derek sia pericoloso,allora vuol dire che non ti fidi del nonno. Del tuo Alpha.” conclusi.
Seth rimase immobile a guardarmi. Il suo petto si alzava e si abbassava con un ritmo irregolare.

Ma certo che mi fido...” provò a dire lui.
No. Non è vero. Perchè allora stai continuando ad andare contro le sue decisioni? Fin'ora si è mai sbagliato su Derek?” chiesi.
No,ma...” balbettò incerto.
Lo avevo in pugno. Mi avvicinai quel tanto che bastava per sfiorargli un braccio. Posai i miei occhi su di lui con aria triste.

E non si è mai sbagliato neanche su di te.” dissi “Perchè tu non sei cattivo Seth. All'inizio tutti ti odiavano,e tu non gli davi nemmeno il modo di pensarla diversamente,se ricordi bene.” spiegai “Eppure...c'era questa piccola bambina,con le trecce,che non faceva altro che saltellarti intorno. E ti sorrideva,mentre passava intere giornate con te nel bosco.”.
Gli sorrisi,per la prima volta da quando avevamo cominciato a parlare. Lui mi guardò sospirando.

Quante volte mi hanno messo in punizione per essere sparita da casa senza dire nulla?” gli ricordai “Ma io sapevo che il nonno aveva fiducia in te e io vedevo in te del buono. Così come lo vedo adesso in Derek.”.
Eppure prima quando mi hai visto,il tuo odore mi ha detto un'altra cosa. Tu avevi paura di me.” disse con aria triste e ferita.
Hai ragione. Avevo paura,ma solo perchè ti ho visto fare qualcosa di così strano da farmi dubitare di te.” dissi “Non ti avevo mai visto agire in quel modo. Quando hai cominciato a combattere,sei diventato un altro. I tuoi occhi...Non li avevo mai visti così.”.
Seth abbassò lo sguardo e io gli misi una mano sulla guancia attirando i suoi occhi su di me.

Ma ora so perchè. Tu tieni alla nostra famiglia come se fosse il tesoro più importante del mondo. Ed è una cosa bella. So che faresti di tutto pur di proteggerla. Perchè la verità è che,anche se non partecipi mai a riunioni,feste o compleanni,e cerchi in tutti i modi di non farti coinvolgere,tu sei uno di noi. Sei un cugino,un fratello,uno zio...Ognuno di noi ti riconosce come familiare. Ed è giusto così.” dissi scostando la mano da lui “Ed è così perchè nonostante tutto ci siamo fidati di te e tu hai fatto altrettanto,continuando a proteggere la TUA famiglia come meglio pensavi possibile. Ma adesso io ti sto chiedendo di fidarti di me. Di fidarti del nonno,così come noi ci siamo fidati di lui. Derek non è una minaccia,Seth. E' un ragazzo solo che ha perso tutto e non ha più fiducia nel prossimo. Ti chiedo solo di dargli una possibilità.” conclusi.
Seth sembrò colpito dalle mie parole,ed era quello che speravo. Mi guardava e sapevo che alla fine la pensava come me. Gli avevo detto solo la verità e lui lo sapeva.

Una possibilità...” ripeté lui “Che intendi?” chiese.
Il nonno mi ha dato tempo fino a martedì. Derek rimarrà con noi fino a quel giorno,poi se ne andrà. Ti chiedo di aspettare fino alla fine della sua permanenza,e intanto potrai farti un'idea di lui.” gli dissi.
Lui sembrò pensarci. Poi sospirò chiudendo gli occhi. Quando li riaprì e mi guardò seppi la sua risposta ancor prima che me la dicesse,e gli sorrisi vittoriosa.

Grazie.” gli dissi felice.
Lui mi sorrise e aprì le braccia,nel chiaro intento di abbracciarmi. Ebbi pochissimi secondi per pensarci,ma alla fine lo abbracciai. E rimasi intrappolata nelle sue braccia,accoccolandomi al suo petto e annusando il suo odore. Un odore pungente e dolce allo stesso tempo,che sapeva di bosco,di acqua corrente,di aghi di pino e di...casa.

   
 
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