Esme per un attimo non riuscì a capire dove fosse,tutto attorno a lei era nero come una notte senza stelle.
Poi lo avvertì:un odio che sembrò circondarla e la rossa si trovò a lottare per non esserne inghiottita.
-Lottare non servirà a nulla!-Sentì.
La voce era di Chara ma sembrava provenire da ogni direzione e da questo,la rossa sospettò che in qualche modo,la demone sia riuscita a entrare nella sua mente allora cercò di tenersi stretta la propria mente ripetendo a se stessa chi era aggrappandosi ai propri ricordi.
Allo stesso tempo non potè fare a meno di entrare in contatto con quelli di Chara.
Scoprì che quando era in vita era una bambina sola e maltrattata da tutti,persino dai suoi genitori e che era andata al Mt Ebbott per farla finita.
Avvertì anche l'enorme rabbia provata quando il suo fratello adottivo morì per mano degli umani a causa di un malinteso.
Rabbia che in qualche modo era rimasta nel suo corpo e che gli ha permesso di tornare con un solo obbiettivo:vendetta.
-Adesso capisci?-Chiese la voce della demone.-Noi siamop uguali!Soli e emarginati da tutti,non c'è nessun umano che non possa definirsi innocente!
Non provi rimorso per ciò che hanno fatto e per ciò che ti è stato negato perchè eri una “diversa”?
Dammi la tua anima e potrai vendicarti e avrai ciò che meriti realmente:rispetto e non ti dovrai più nascondere.-
Esme,nonostante sapesse che Chara era cattiva,non poteva fare a meno di notare la verità nelle sue parole.
Era vero,era stufa di nascondersi e di essere presa di mira perchè era diversa e se avrebbe accettato sarebbe tutto cambiato.
Stava per farlo quando sentì un altra voce che la chiamavano.
-ESME SVEGIATI!-Udiva e la ragazza riconobbe la voce dello scheletro.
Da quando si erano incontrati,lui l'aveva sempre aiutata e sostenuta.
Si ricordò della chiaccherata in riva al fiume e ciò le diede la spinta di determinazione che le seviva per continuare la lottare.
Avvertì la rabbia del demone quando ricominciò a scacciarlo dalla sua mente con tutte le sue forze.
-PERCHè NON MI LASCIATE SEMPLICEMENTE VINCERE!?!-La sentì urlare.
La ragazza si aggrapò con tutte le sue forze al ricordo di suo padre e dei suoi primi veri amici per non venire ighiottita da quell'odio che sembrava crescere sempre di più ogni secondo che passava.
-BASTA CHARA!-Urlò a sua volta la rossa.-Mi dispiace per tutto quello che ti è successo ma non è così che cambierai le cose!-
-SI INVECE!-Rispose la demone.-L'intero pianeta può anche fare a meno della razza umana,sono solo capaci di distruggere!-
-Ti sbagli!Non sono tutti uguali e se uccidi tutti non sarai meglio delle persone che ti maltrattavano e poi, vale la pena sacrificere la vita delle persone che ti hanno accolto come se fossi una figlia?-
-LORO MI HANNO DIMENTICATO E SOSTITUITO ME E ASRIEL!-
-Non è vero e tu lo sai.Toril tiene ancora la foto con te e Asriel sul suo comodino.-
Piano piano,l'odio che pervadeva quel posto trasformandosi in tristezza e senso di colpa.
Il nero iniziò a sparire,lasciando il posto al bianco e la ragazza sentì un singhiozzo dietro di sé.
Girandosi,si trovò davanti a una bambina dai capelli corti e ricci color nocciola e la maglia verde a righe gialle,gli occhi non si vedevano in quanto teneva un braccio alzato per asciugarsi le lacrime.
Esme le si avvicinò e inginochì davanti a lei;ora pareva innoqua ma per prudenza tenne i sensi all'erta,pronta alla fuga nel caso si trattasse di una trappola.
-Scusate.-Mormorò a bassa voce la bambina fra un singhiozzo e l'altro.-Ero troppo arrabbiata e non riuscivo a pensare ad altro che alla vendetta.-
La ragazza era indecisa.
Da una parte era stata lei a rubare l'anima di Frisk,riducendolo in quello stato,a catturare la maggior parte dei suoi nuovi amici,oltre altri mostri, e fino a quel momento l'avevano vista come un avversaria da abbattere.
Ma dall'altra era sicura che si fosse sinceramente pentita e in fondo è solo una bambina con un terribile passato sulle spalle.
Infine si decise.
-Io ti perdono.-
Queste tre semplici parole fecero sollevare lo sguardo a Chara,rivelando gli occhi non piì neri dalla pupilla rossa ma color marrone chiaro che per un attimo guardò la ragazza con un espressione stupita,poi mormorò triste.
-Non me lo meriteri dopo tutto quello che ho fatto.Che vi ho fatto.-
-Ma ora ti sei pentita e tutti meritano una seconda possibilità.-
La bambina sorrise prima di tendere la mano,facendo comparire un anima umana rosso acceso e dieci anime di mostro bianche.
-Tieni,non posso tenerle e sono sicura che Alphys saprà cosa fare.-Disse porgendole a Esme.
-Ma..tu?-
-Io rimarrò imprigionata nello scettro com'è giusto che sia.Non preoccuparti per me, i tuoi amici ti aspettano.-
-SI STA SVEGIANDO!-Urlò Papyrus saltando dalla gioia con le lacrime agli occhi.
Esme aprì gli occhi e si trovò in braccio a Sans che arrossì leggermente prima di lasciarla.
-Era ora che ti svegliassi,ci siamo preoccupati da morire.-Disse.
-Ma ora sei svegli e vedo che abbiamo vinto.-Fece notare Ametist indicando la mano di esme sulla quale volteggiavano l'anima di Frisk e dei mostri precedentemente catturati da Chara.
Angolo Autrice
E siamo quasi giunti alla fine,il prossimo cappy sarà l'ultimo ma a causa del ritorno scolatico e altri impegni non so quando lo pubblicherò ma vi assicuro che non mancheranno le sorprese.
Saluti da Ala