Gli alleati del male
Erano passati alcuni giorni da quando Jadeite era stato
liberato, e ora, era lì, seduto sul trono appartenuto a Periglia, a pensare a
che mostro mandare contro le sailor.
Era ancora assorto nelle sue meditazioni quando udì due voci che lo schernivano:
- Allora ? Sei o non sei un uomo d'azione ? Che stai facendo ancora quì ? -
domandò la prima voce
- È vero ! Come mai non ti sei ancora mosso ? Non è forse il tuo più grande desiderio
vendicarti delle sailor ? - disse la seconda voce
Il comandante trasalì, colto di sorpresa dalle due voci, ma si riprese in fretta
e, irato, tuonò
- CHI SIETE ?!?! COSA VOLETE ? FATEVI VEDERE ?!?! -
I possessori delle due voci non si fecero attendere.
Dopo qualche secondo, due teste mascherate sbucarono dalla
penombra seguite poco dopo dal resto del corpo.
Alti e grossi uguali, differivano sostanzialmente nell'abbigliamento.
L'essere di sinistra indossava una maschera raffigurante una brutta faccia rossa con
un nasone a patata e due bianche corna ricurve d'ariete ai lati della testa
mentre il resto del corpo era celato da una lunga tunica nera che gli arrivava
fino ai piedi,
senza maniche, orlata d'oro e con uno scollo quadrato che terminava all'altezza
dell'osso sporgente delle clavicole.
L'altro invece portava in testa un tricorno nero e una parrucca accuratamente
incipriata, il volto coperto da una maschera nera che lasciava scoperta solo la
bocca. Dello stesso colore era quasi tutto il resto dell'abbigliamento
composto da degli ampi calzoni portati allo scoperto che si stringevano sotto il
ginocchio con un nastrino rendendoli aderenti così come il panciotto. Gli
intarsi dorati delle asole dei bottoni della giacca e della mantella abbellivano anche la parte frontale della giacca, il retro, i bordi delle tasche
ed i polsini.
Dalla mantella s'intravedeva il colletto rialzato delle giacca, chiamato jabot,
mentre le due code della giacca, rivoltate sul lato, e fissate con un bottone
per lato, insieme a due scarpe col tacco e grosse quadrate fibbie dorate,
completavano un abbigliamento settecentesco europeo.
Jadeite li squadrò per diversi secondi.
Di certo il loro vestire non li faceva passare inosservati ma
cosa ci facessero lì era un mistero.
- Cosa volete ? - gli domandò incuriosito da come avessero potuto arrivare fin
lì così facilmente
- Servire il nostro signore e padrone che poi è anche il tuo. - risposero atoni
e all'unisono i due:- Siamo anche noi al servizio di colui che ti ha liberato. - rispose il volto rosso
- Si potrebbe anche dire che siamo... alleati... - continuò il viso nero con la
maschera che gli celava un sorriso ironico
- Non so che farmene di alleati ! - sbottò il biondo liquidandoli con un gesto
della mano:- Questa battaglia voglio condurla e vincerla da
solo !!! -
I due sconosciuti si scambiarono un occhiata divertita, poi il volto rosso
riprese a parlare:
- Da... solo... ??? - scandì bene le parole quello in rosso
- Hai, per caso, intenzione di farci ridere ? - chiese il volto nero malcelando
l'ironia nella voce
- E perchè mai ? - domandò il comandante incredulo da quanto sentivano le sue
orecchie
- Perchè mi pare che da quelle bimbette tu sei stato miseramente... sconfitto
!!! - disse il volto rosso marcando bene il verbo mentre il suo compagno iniziò a sghignazzare
- CHE HAI DA RIDERE ?!?! - tuonò Jadeite
- Ih, ih, ih !!! È... umpfh !!! È troppo... ih ih ih !!! È troppo... divertente che
tu sia stato battuto da delle mocciose !!! Ah ah ah !!! - ormai il riso di
quello in nero era incontrollabile
- M-MA COME OSI ?!?! - tuonò il comandante irato da tal comportamento ormai
rosso in volto
- Mio fratello ha ragione... comandante ! - evidente era lo scherno con cui era
stato usato l'appellativo:- Non soltanto non sei riuscito a uccidere
Sailor Moon quando c'era il solo Milord ad aiutarla, ma non sei riuscito nemmeno
ad eliminare una tra Sailor Mercury o Sailor Mars ! - puntualizzò il volto rosso
- Già, già !!! - gli fece eco il benvestito:- Se... umpfh... se ripenso a quando Sailor
Mars ha indirizzato quell'aereo contro di te... - continuò cercando di soffocare
le risa:- Chissà come te
la caverai ora che sono ben dieci !!! -
Jadeite era sul punto di scoppiare per l'ira e la vergogna, ma,
poco prima di passare all'attacco, ebbe una grande
intuizione, s'impose di calmarsi e disse:- Facciamo così... vi lascio l'onore della prima mossa ! -
- Eh ?!?! - dissero in coro i due stupiti da tal decisione
- Avete capito bene ! - puntualizzò lui:- Lascerò che siate voi due ad attaccare per primi le
guerriere sailor ! -
I due volti si guardarono negli occhi per qualche secondo in assoluto silenzio, poi
posarono il proprio sguardo su Jadeite:
- Non ci pensiamo neanche ! - risposero in coro
Il sorriso beffardo svanì dal volto del biondo:- Potreste ripetere... - sibilò
con l'ira crescente mentre riduceva gli occhi a due fessure
- Hai capito benissimo ! - sentenziò faccia rossa
- Già ! - gli fece eco l'altro annuendo con la testa e incrociando le bracci
davanti al petto:- Noi prendiamo ordini solo da nostro signore e padrone e non
di certo da uno come te ! - precisò per poi indicarlo con l'indice della mano
destra
- Considerando poi che nemmeno sai cosa fare ! - puntualizzò quello col nasone
mentre l'altro annuiva convinto dopo aver rincrociato le braccia davanti al
petto.
Tal affermazione dissipò l'ira del comandante. Quei due
avevano ragione. Quando quella specie di ammasso informe lo aveva liberato non
gli aveva detto molte cose:- E... sentiamo... - iniziò cauto:- cos'è che dovrei
fare esattamente ? -
- Mi domandavo quando ce lo avresti chiesto ! - saltò su quello in nero
sbuffando sonoramente
- È presto detto ! - s'intromise il nasuto:- Oltre a cercare di eliminare le
dieci guerriere dovrai assicurare al nostro signore massicci rifornimenti di
energia vitale ! -
Il biondo sgranò gli occhi:- Tutto quí ? -
domandò incredulo
- Perché ? Ti aspettavi altro ? - domandò il nasuto fissandolo come si fa' con
uno stupido
- Beh... io... - balbettò Jadeite stranamente a disagio
- Devi sapere che per arrivare in questa dimensione il nostro sire dovrà
impiegare una grande quantità di energia vitale per tenere aperto il varco tra
il suo mondo e questo ! - spiegò quello in nero
- Inoltre... - s'intromise l'altro:- L'energia che raccoglierai servirà anche a
lui per inviarti delle creature che ti potranno aiutare a compiere la tua
missione. - continuò a spiegare
- Inoltre gli servirà per far arrivare quà il suo esercito che gli permetterà di
dominare questo pianeta una volta sconfitte le marmocchie ! - concluse infine il
mascherato in nero
Se era deluso, Jadeite lo mascherò bene. Aveva intuito sin da
subito la forza del suo nuovo sovrano ed era sicuro che ai suoi ordine avrebbe
potuto trionfare facilmente:- Avete parlato di un esercito... -
- Sì, vuoi sapere in cosa consiste ? - domandarono i due all'unisono e prima di
avere la risposta, schioccarono le dita
Poco dopo, dall'ombra sbucarono due guerrieri molto diversi tra di loro.
Il primo, non troppo alto, assomigliava ad un globin, con la pelle verdastra, i
due canini superiori aguzzi come quelli di un vampiro, un largo naso schiacciato
mentre un armatura di cuoio borchiata gli proteggeva il torace mentre la testa
era protetta da un elmo nero dalla forma triangolare con una placca a protezione
del naso.
L'altro era più alto dell'altro essere di tutta la testa e più grosso e
maggiormente corazzato.
Oltre ad una cotta di maglia che gli copriva tutto il corpo, il busto era
protetto da una nera corazza che partendo da poco sotto il collo arrivava fino
alla cintola ma che continuava fino al gomito e metà gamba grazie a delle lamine
di ferro sovrapposte tra di loro.
Adeguatamente coperti erano anche i polsi e il ginocchio mentre la testa era
racchiusa da un elmo borchiato rinforzato attorno agli occhi e per il lungo da
una spessa banda metallica bianca. Bianchi era anche la fila di superiore di
denti aguzzi dell'elmo che insieme al teschio dipinto sull'addome della corazza
contribuiva ad aumentare l'aria sinistra della figura.
- Sarebbero questi i soldati del mio esercito ? - domandò
schifato il biondo comandante additando le due nuove creature
- Al momento sì, ma altri ne arriveranno più energia accumulerai sottraendola ai
terrestri... - spiegò quello totalmente in nero
Jadeite prese a massaggiarsi pensieroso il mento:- E voi due invece combattete o
siete bravi solo a parole ? - ironizzò volutamente per provocare i due
- Perché ? - domandò quello col nasone:- Vuoi sfidarci per caso ? -
Un sorriso beffardo si dipinse sul volto del comandante:- Lo farei più che
volentieri... - ammise divertito:- ...ma preferisco vedervi in azione contro
quei due ! - e dicendo ciò, indico i due nuovi venuti:- Avanti ! Attaccateli ! -
ordinò alle due creature che, senza farselo ripetere, partirono all'attacco.
Il più basso dei due mirò a quello vestito all'antica cercando d'infilzarlo con
la sua lancia mentre il corazzato nero puntò a quello col nasone dopo aver
sguainato la sua nera spada seghettata e aver impugnato un grosso scudo
borchiato di legno.
La reazione dei due mascherati fu' talmente veloce che i due attaccanti nemmeno
se ne accorsero.
Quello con la spada nera si ritrovò improvvisamente le membra avvolte da nove
braccia di frusta e un secondo dopo fu' tagliato in vari pezzi di diverse
dimensioni mentre quello più piccolo fu diviso in due per il lungo da quello con
la maschera nera le cui mani si erano allungate e indurite.
Poco dopo si udì nell'aria un batter di mani.
Seduto sul suo scranno, Jadeite applaudiva soddisfatto:- Davvero bravi, i miei
complimenti ! -
- Questi sono solo degli insetti al nostro confronto ! - replicò quello col
tricorno mentre scrollava vigorosamente la mano per pulirla dal sangue
- Ben detto fratello ! - saltò su l'altro prendendo a roteare in circolo il suo
gatto a nove code per avere lo stesso effetto:- Anche se contro quelle mocciose
ritengo che saranno più che sufficienti ! - sentenziò convinto mentre, con un
rapido gesto del polso, riavvolse la sua frusta e se la infilò nella cintura
- Fa' un buon lavoro, mi raccomando ! - disse l'essere in nero prima di sparire
nel nulla
- Soprattutto perché il nostro signore mal tollera i fallimenti... - lasciando
in sospeso la frase scomparve anche lui
- Presuntuosi... - sentenziò il comandante:- ...ma li farò
ricredere io... - sibilò per poi rimettersi a pensare alla tipologia di mostro
da impiegare contro le odiate guerriere