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Autore: slenderguy93    26/09/2016    2 recensioni
Cosa succederebbe se durante il tuo primo appuntamento, qualcosa andasse storto? E intendo incredibilmente, terribilmente storto. Così tanto da cambiarti per sempre. Dante Nandini, diciotto anni, da poco trasferito in Giappone, sta per scoprirlo. Le conseguenze di quel giorno saranno tali da influenzare non solo la sua, ma anche miliardi di altre vite.
"Alcune persone passano la loro vita cercando uno scopo, un obbiettivo che dia valore alla loro esistenza. Altre semplicemente vivono l’attimo seguendo i loro desideri.
Io appartenevo sicuramente alla prima categoria. Perfino ora, mentre giaccio nel mio sangue mi chiedo: tutto ciò che ho fatto, ha un senso?
Mentre il pentacolo azzurro che mi circonda inizia a risplendere, alzo lo sguardo verso quella ragazza dai capelli neri, e la fisso negli occhi.
Desidero vederla ancora una volta."
Genere: Azione, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asia Argento, Nuovo personaggio, Rias Gremory, Yuma Amano
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'DxD Tales'
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Dolore. Rabbia. Odio. Nel vortice di oscurità che ormai soffoca la mia mente, queste sono le uniche sensazioni che riesco a provare, e mi stanno letteralmente divorando.
La mia coscienza si sta spegnendo…
Flash!
Una luce verde squarcia le tenebre, e in lontananza inizio a vedere qualcosa: sono dei ragazzi che indossano l’uniforme della mia scuola, e mi fissano tutti spaventati eccetto due: una ha i capelli rossi e pare più incuriosita che altro, l’altra è mora e con gli occhiali, e sembra profondamente dispiaciuta, quasi abbattuta.
Cosa sta succedendo…
Flash!
Di nuovo il lampo di luce, ancora più forte di prima, ma stavolta non vedo solo qualche immagine: davanti i miei occhi scorrono tutti gli avvenimenti delle ultime due settimane.
Io…io…ASIA!
 
Apro gli occhi. Un soffitto sconosciuto  si presenta dinnanzi il mio sguardo.
Sono in una stanza ampia e ben illuminata, collegato ad uno strano macchinario: forse un elettrocardiografo, dati i diagrammi presenti sul monitor.
Non sono solo: appoggiato allo stipite della porta, c’è un ragazzo della mia età dagli occhi color ghiaccio e i capelli grigi, che indossa degli abiti scuri da teppista.
Notato il mio sguardo, quest’ultimo prende a fissarmi dritto negli occhi, ma dopo un po’ si volta ed esce, facendo un cenno a qualcuno all’esterno della stanza.
Qualche istante dopo, un piccolo fulmine biondo entra e si scaraventa su di me.
“DANTE! Finalmente ti sei ripreso! Non sai quanto ero preoccupata… come ti senti?†un abbraccio familiare mi circonda.
“Asia… mi sento… a posto direi. Mi dispiace di averti fatto passare tutto questo. Ehm, sai dirmi dove ci troviamo, e soprattutto cosa è successo? L’ultima cosa che ricordo è l’attivazione del teletrasporto dei Sitri.â€
“A questo posso rispondere io, direi.†Mi giro verso la porta: un uomo dall’aspetto giovanile e l’aria da delinquente ci sta guardando divertito.
È vestito similmente al ragazzo di poco fa, sebbene un po’ più elegante, ed esibisce un ciuffo dorato sulla fronte.
“Piacere di conoscerti, Dante Nandini, io sono un caduto di nome Azazel; forse hai già sentito parlare di me…â€
“Non direi proprio. Allora, come sono finito qui, e soprattutto… cosa è successo alle mie braccia?!?!†eh già, mi sono appena reso conto che le mie braccia, seppur fasciate all’altezza delle spalle, sono assolutamente normali.
Faccio un po’ di fatica a muovere le dita, ma i miei arti sono chiaramente umani. Inoltre pur non avendo più il talismano, non riesco neanche a percepire Ddraig.
L’altro sospira.
“Accidenti, e dire che pensavo di averti fatto un favore… bah, per farla breve, ti abbiamo recuperato svenuto al punto d’incontro; e durante le due settimane di coma dovute al ciclo di cure, abbiamo estratto un po’ del tuo midollo e l’abbiamo usato per creare un corpo clonato, a cui abbiamo prelevato le braccia per sostituirle a quelle originali mutate.†Con un gesto fa comparire un grosso contenitore trasparente, che tiene in sospensione un rosso braccio scaglioso in uno strano liquido.
Il mio braccio, che avevo ceduto a Ddraig.
“Capisco, grazie per questo atto assolutamente disinteressato. Sapresti dirmi cosa mi aspetta ora?â€
“…Ecco, a questo riguardo… ci servirebbe il tuo rapporto. Dovresti presenziare alla riunione dei leader di domani. Credi di farcela?â€
“Ovviamente. Dovessi anche trascinarmi sulle stampelle.â€
“Cosa tutt’altro che improbabile. Domani alle 14 nell’attico del Palazzo del Consiglio. Ci vediamo, ragazzo!†detto ciò, il bellimbusto leva il disturbo. 
Rimasto finalmente solo con Asia, tiro un sospiro. Lei continua a stringermi la mano, ma sembra essersi calmata. Devo dirglielo…
“Senti Asia… c’è una cosa che dovresti sapere. Durante la battaglia con Astaroth, ho utilizzato una tecnica molto pericolosa che…†al solo sentire il nome di quel demone, inizia a tremare.
Non ha ancora superato quel che è successo in quella chiesa. Ma devo continuare, nasconderle la verità la farà solo soffrire di più quando... non ci sarò più.
La forza e le parole che avevo raccolto finora iniziano a scemare. Non c’è davvero nulla che possa fare? Ddraig, dove sei?
“Non hai idea di quanto conti per me ciò che hai fatto. Mi sei stato vicino nei momenti più difficili, e hai rischiato la vita pur di salvarmi. Grazie davvero. Sai… sono sicura che anche William sarebbe fiero di te.â€
Già, il mio maestro. Ho mantenuto la  promessa che gli ho fatto… per ora. Adsso però devo trovare un modo per tenere Asia al sicuro… nel lungo periodo.
“Scusami per averti interrotto, cosa volevi dirmi?â€
“… lascia stare, ne riparleremo un’altra volta, ora vorrei riposare un po’ visto che domani avrò un incontro impegnativo.â€
“D’accordo, ci vediamo più tardi.†Osservo Asia allontanarsi, chiaramente sollevata.
… sono davvero stanco.
 
 
[Reynalle]
 
 
Una falena si è posata sulle sbarre della finestra della cella. La luce che la circonda fatica ad attraversare le sue ali scure, ma riesce comunque a far intravedere le loro trame. Quelle macchie…
La porta scardinata…
“Basta…†le macchie di sangue che conducono alla camera da letto…
“Non voglio ricordare!†il suo corpo semicarbonizzato…
“Reynalle…scappa…â€
“NOOOOO!â€
Mi cingo le gambe tra le braccia, cercando di contenere i brividi che mi stanno facendo tremare completamente.
Non ne posso più… da quando mi hanno rinchiusa qui, non ho passato un solo giorno senza che quei maledetti ricordi tornino a tormentarmi. Perché? Fino ad oggi mi succedeva molto raramente. Da quando ho incontrato quel maledetto ragazzino, tutto ha iniziato ad andare a puttane…
Un rumore di passi mi riscuote un po’, quindi ne approfitto per recuperare tutto l’autocontrollo possibile.
“Mmm, era da parecchio che non sentivo pensieri come questi provenire da te… la tua ultima missione deve averti davvero esaurita, in ogni senso. Ne potremo parlare in tutta calma, quando questa storia si sarà conclusa. Ora, consegnami il rapporto della missione. Completo. Sto per disattivare il sigillo memnomico innescato dall’ispezione mentale compiuta al tuo arrivo. Pizzicherà un po’.†L’uomo che ha parlato mi pone una mano sulla fronte, l’altra sulla spalla.
Il tocco che un tempo calmava ogni mia ansia e preoccupazione, ormai da molto non mi riempie altro che di disgusto e ripudio.
Che ovviamente devo sforzarmi di reprimere, se non voglio suscitare la sua ira, che ho già avuto la sfortuna di subire.
“Ngh! Allora… uno dei nostri sottoposti ci aveva dato una soffiata su una detentrice di SG, e…†la stretta sulla spalla si fa ferrea, facendomi sfuggire un mugolio di dolore.
“Non serve che parli. Ho già copiato i ricordi dal tuo cervello, e riattivato il sigillo, quelle informazioni è meglio che non vengano divulgate…â€Â  il suo calmo sorriso riesce a farmi sprofondare nel terrore.
“Su, non fare quella faccia… aver portato qui quei due ragazzi è stato un grande merito, riuscirò sicuramente a convincere gli altri ad annullare l’esecuzione… e magari anche a farti evitare il Cocito.â€
Finalmente mi lascia andare, e dopo avermi salutata con una lenta carezza sulla guancia, ritorna da dove è venuto.
Ormai sono inutile, anche se prendesse veramente le mie difese… cosa mi aspetta dopo? Cosa mi è rimasto?
 
 
[Dante]
 
 
Il mio passo è incerto e un po’ trascinato, ma sto riuscendo a camminare senza l’aiuto delle stampelle, sebbene Asia abbia insistito per portarle.
Ci siamo lasciati l’ospedale alle spalle, ed ora ci troviamo in una zona residenziale, chiaramente popolata da pezzi grossi, viste le dimensioni degli edifici.
Gli stili sono uno diverso dall’altro: classiche ville da ricconi, enormi residenze tradizionali orientali e perfino alcuni castelli.
“…Il governatore e suoi colleghi si trattano bene. Fortuna che  ci dicevano che i leader dei Grigori erano interessati solo al loro lavoro e a dare il buon esempio.â€
“Credo che lo facciano per non deludere le aspettative dei loro sottoposti. Essendo i leader, devono dare dimostrazione di prestigio e potere, in modo che possano essere ammirati e presi d’esempio anche per quello. Non che approvi qualcosa del genere, ovviamente…†ora è arrossita.
“Vedo che non hai perso tempo. Ti sei documentata un bel po’ ultimamente, eh?â€
“Già. Grazie a te mi sono resa conto che non posso affidarmi esclusivamente agli altri, devo darmi da fare anch’io, non solo usando il mio SG. La prima cosa che ho fatto è stata raccogliere tutte le informazioni possibili sul mondo in cui ci siamo ritrovati.†Sono davvero felice.
In queste due settimane è cresciuta parecchio, credo che ora abbia la possibilità di cavarsela. Ormai sui caduti e gli SG ne saprà sicuramente più di me…
“Dimmi Asia, sai cosa sia il Balance Breaker?†il suo sguardo si fa attento.
“Si tratta di una evoluzione degli SG, raggiunta quando i desideri e le emozioni del portatore cambiano drasticamente arrivando a modificare il corso del mondo.†Mentre stavamo parlando, un uomo dall’aspetto calmo e distinto esce da una delle ville, e ci raggiunge con andatura tranquilla.
“Salve ragazzi, siete nuovi giusto? Vi serve una guida?†ha i capelli ramati e gli occhi verde intenso, e veste abbastanza elegantemente.
“Forse… io sono Dante, lei Asia, con chi abbiamo il piacere di parlare?â€
“Scusate, io sono Shemhazai, piacere di fare la vostra conoscenza. Se avete dubbi o richieste sarò lieto di aiutarvi.â€
“Dovrei andare al Palazzo del Consiglio, come ci arriviamo?â€
“Lo trovate alla fine della via principale, vi basta salire la collina arrivati al memoriale. Ma sarei ben lieto di accompagnarvi, visto che oggi sono a riposo.†Il cancello si chiude dietro di lui, che ci indica la direzione da seguire.
“Non vorremmo disturbare…â€
“Nessun disturbo, ho solo una piccola riunione il pomeriggio, ma tutta la mattinata è libera.†Inizia a farci strada, guidandoci attraverso il quartiere, fino ad arrivare ad un enorme monumento a forma di obelisco, su cui, dalla base a fin dove riuscivo a vedere, sono incisi migliaia, no decine di migliaia o anche più di nomi.
“Qualche giorno fa hanno aggiunto il nome di un altro amico. Ormai ho perso il conto di quante volte sono venuto fin qui, ma questo affare non è stato eretto per renderci più semplice compiangere i nostri morti.†Fa una breve pausa, fissando intento quella sfilza infinita di nomi.
“È un monito, per ricordarci a cosa hanno portato il nostro modo di pensare e le nostre azioni. Ma per quanti nomi vengano incisi, alcune teste calde ancora non capiscono, e lo vedono come un motivo in più ad odiare e combattere le altre razze.†…Ma questo qui cosa vuole?
“…Tutto ciò è molto profondo, ma ha qualcosa a che vedere con noi?  In teoria saremmo pedine usate a vostro vantaggio, per quanto mi faccia piacere una simile confidenza non…†lui sospira e solleva un dito zittendomi.
“Ciò che voglio è farvi capire che la nostra non è solo una dittatura militarizzata: sono ormai secoli che stiamo cercando di andare oltre, e proprio ora si sta presentando una situazione che potrebbe portare ad una svolta. E tu, Dante, potrai essere la chiave che porterà ad una risoluzione; dipende solo da te. Il Palazzo è in cima a quella salita, ci vediamo più tardi.†Il caduto si dirige con calma verso il colle lasciandoci soli e pieni di dubbi.
 
“Che ne dici se andiamo a rilassarci un po’ al parco? Ne conosco uno qui vicino.†Asia sembra voler scacciare i foschi pensieri, e inizia a tirarmi per la manica.
“D’accordo, fai strada.†Dopo una decina di minuti siamo seduti su una panchina, ad osservare le anatre nello stagno azzuffarsi per le briciole lanciate da qualche altro visitatore.
Davvero, non so più a cosa pensare. In queste ultime quattro settimane non ho avuto un attimo di pace, ed ho avuto rivelazioni ed esperienze che basterebbero per una vita intera.
…Ora capisco perché, compreso il mio scetticismo sulle storielle bibliche che mi raccontava, il Don abbia deciso di sigillare il mio SG e lasciarmi credere che fossero solo leggende.
L’ignoranza è davvero una benedizione, ed è solo a causa della mia disattenzione se mi trovo in questa situazione.
Essa e una sfiga cosmica, ovvio.
“Dante, ora mi vorresti parlare di ciò che ho interrotto ieri?†No, Asia. Non ne ho proprio voglia.
Ma pare mi tocchi, eh?
“Felice di vederti già in piedi, Sekiryutei. Ti senti pronto per oggi pomeriggio?†eh no, ora basta.
“Quando lo saprò te lo farò sapere, mister…†ad aver parlato è lo stesso ragazzo di ieri, e il suo sguardo mi sta di nuovo analizzando manco fossi una cavia da laboratorio.
Che potrei essere già inconsapevolmente stato, visti i provvedimenti di quell’Azazel.
“Vali! Che bello incontrarti, non ti ho più visto, da ieri…†ovviamente
 Asia conosce sto tipo, probabilmente glielo hanno assegnato come accompagnatore.
Accompagnatore negligente a quel che sento.
“Non potevo saltare gli allenamenti pomeridiani, e tu eri parecchio presa dal risveglio del tuo amico. Comunque mi fa piacere sapere che ormai ti sei impratichita con la zona. Vuoi che ti accompagni in biblioteca anche stamattina?†Ogni sua singola parola ed espressione mi fa pensare che stia facendo tutto solo per un vago senso del dovere.
Dove sono finiti l’interesse e l’attenzione che mette nel fissarmi?
“È molto distante? Perché neanche a me dispiacerebbe leggere qualcosa…â€
“No, è a solo due chilometri da qui. Sarebbe bello se ci andassimo tutti assieme!†beh… forse non è cambiata così tanto. 
Vali la guarda a metà tra il divertito e lo scazzato.
“Come volete…â€
 
Dopo un paio d’ore di letture, ci dirigiamo in una tavola calda, dove ordiniamo qualcosa.
Durante l’attesa Asia si rende conto con grande imbarazzo di aver bisogno di usare il bagno, essendo stata per tutta la mattinata fin troppo presa nel cercare di tirarmi su o nel provare goffamente ad avvicinare me ed occhi-di-ghiaccio. Non appena raggiunge i servizi, mi concentro su Vali.
“Non so per quale motivo tu provi tutto questo interesse nei miei confronti, ma mi secca parecchio vederti trattare Asia quasi con condiscendenza, e invece che fissi così attentamente me.†Il suo sguardo si fa ancora più intenso.
Fa per aprire bocca, ma io, fulminato da un orribile sospetto, lo interrompo bruscamente.
“E per evitare situazioni imbarazzanti, sappi che io sono etero.†Rimane congelato qualche istante, con la bocca aperta e un espressione incredula.
Poi scoppia in una sonora risata. Dopo aver finito ed essersi asciugato gli occhi, si ricompone.
“Tranquillo, non ho quel tipo di inclinazione, per quel che ne so. Per Asia mi dispiace, ma riesco a vederla solo come lavoro; il suo SG è utile e a modo suo molto forte, ma non è tra i miei interessi. Per quel che riguarda te…†Con un lampo azzurro, sul suo braccio destro compare un guanto a piastre bianco con un gioiello blu sul dorso. Dopo qualche istante esso si illumina,
“Quindi saresti tu l’attuale ospite di Ddraig. Capisco… io sono Albion, l’Hakuryukou. Speravo che a una settimana dall’operazione si fosse ripreso, ma vedo che non è così. Peccato.†…Ddraig non mi ha mai detto che è possibile comunicare tramite il gioiello del guanto…
“E invece tu saresti il Bianco di cui mi aveva parlato. L’eterno rivale in una lotta millenaria. Speravo che dopo essere stati sigillati in degli SG vi sareste dati una calmata, e invece volete ancora combattervi?!â€
“I draghi sono le creature più orgogliose e bellicose esistenti, finche la loro anima vivrà, i loro propositi ed obbiettivi vivranno con loro.†interviene serafico Vali, dicendolo come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“Tsk… piuttosto sapreste dirmi che è successo a Ddraig? Dal mio risveglio non l’ho più percepito.â€
“Diciamo che si è ritirato nelle profondità del tuo essere: la rimozione chirurgica di parti del nostro corpo, è  molto dolorosa e stressante.†In pratica è andato in letargo. Proprio al momento giusto.
“Perciò tu saresti uno dei guerrafondai dei Grigori, Vali? Per questo mi fissi così, speri di aver trovato un avversario interessante?â€
“Diciamo che affrontare combattenti abili e potenti è un’attività che apprezzo molto.â€
Asia nel frattempo ha finito e ci sta per raggiungere.
“Puoi stare tranquillo: per ora non sono interessato a quel genere di intrattenimento con te.†Negli occhi verdi della mia amica si legge parecchia confusione.
“Mi sono persa qualcosa?†io e Vali le sorridiamo in modo rassicurante.
“Nulla di importante.â€
 
Mi trovo di fronte ad un grosso portone situato nell'ultimo piano del Palazzo del Consiglio, un colossale edificio in cui avvengono le riunioni tra i leader e si raccolgono un mucchio di rapporti e dati sensibili.
Un richiamo dall’interno mi costringe a farmi avanti. Il portone si apre da solo al mio tocco, mostrandomi una grande sala rotonda con un ampio spazio centrale circondato da dei banchi circolari con otto postazioni rialzate di cui quattro, a differenza di tutti gli altre nella sala, sono occupate.
“Ben arrivato ragazzo! Spero tu abbia riposato bene. Lascia che ti presenti i miei colleghi: alla mia destra c’è il vice-governatore, Shemhazai,quello a sinistra è il mio caro amico Barachiel, mentre il tipo ombroso al suo fianco Kokabiel. Ho pensato di coinvolgere meno gente possibile, visto che non credo che ti sia già ripreso abbastanza da affrontare una riunione plenaria…†ad aver parlato è il delinquente col ciuffo biondo di ieri, che come temevo è veramente il boss supremo.
Credo di iniziare a capire molte cose su questa organizzazione…
“I motivi per cui ti abbiamo chiamato qui oggi sono due: avere un resoconto su quanto successo dopo la fuga delle ragazze, e ovviamente decidere come gestire questa situazione. Prego, inizia pure.†I quattro mi osservano dall’alto, chi con impazienza, chi in modo neutro, e chi con aria serena.
“D’accordo. Semplicemente, ho preso a pugni Astaroth fino allo sfondamento della barriera della chiesa, quindi ho provato a continuare, ma l’arrivo di un demone-tigre me l’ha impedito, e mi sono trovato con le spalle al muro. I commenti di quello stronzetto e la consapevolezza di ciò che ci sarebbe successo, mi ha fatto perdere la testa, e credo di essere andato in berserk. Penso si chiami Juggernaut Drive.†Arrivato a questo punto, Azazel si fa improvvisamente attento, e Shemhazai scuro in volto.
“Dopodiché, devo aver fatto a pezzi l’ultimo arrivato, e tentato di fare lo stesso con Astaroth, ma l’intervento di un certo Beelzebub me l’ha impedito. Ha usato una strana magia, e sono ritornato in me, ma ero ridotto da far schifo. Ha dovuto usare un altro incantesimo per stabilizzarmi, quindi mi ha fatto un discorsetto sul fratello, responsabilità, e sul reincarnarmi per recuperare gli anni di vita che avevo consumato con la mia tecnica. Dopo averlo mandato a cagare ho contrattato con la Sitri, arrivata sul posto con la Gremory, un passaggio fino al punto d’incontro, ma purtroppo all’attivazione del portale ho perso i sensi.â€
“Hai mandato a… coff… cagare uno dei superdemoni?!â€Â  il governatore sta sforzandosi di non scoppiare a ridere, invece Kokabiel l’ha preceduto e continua tuttora a sghignazzare, spingendo il vice a lanciar loro un’occhiata esasperata.
“Che rapporti avevi con quelle due, prima dell’attacco?†ad aver preso la parola era Barachiel, il più robusto dei quattro e con un’aria da guerriero consumato.
“La seconda la conoscevo di vista, e le ho parlato per la prima volta solo quando, pochi giorni prima della battaglia, con una scusa mi ha trascinato nel suo club scolastico per studiarmi. La Sitri ha iniziato a starmi dietro fin dal mio arrivo, immagino per il suo ruolo nella scuola, ed ha intensificato lo stalking dal giorno in cui ho dimenticato a casa il talismano anti-rilevamento, lo stesso in cui sono stato avvicinato da Reynalle. In pratica io ero lo scoglio e lei la cozza. Il giorno della battaglia mi ha seguito a casa, dove, per avere la conferma del suo status di demone, ho offerto a lei e la sua vice un tè corretto all’acqua santa. A quel punto ha vuotato il sacco: diceva di volermi proteggere da voi, per poi propormi di entrare nella sua famiglia a cessato pericolo.†Segue un lungo silenzio.
Il boss ha un’espressione indecifrabile, il suo vice parrebbe amareggiato, mentre gli altri due mi guardano con malcelata ammirazione uno, con aria neutra l’altro.
“Devo farti i miei complimenti per il tuo sangue freddo e prontezza di spirito, sei riuscito ad uscire da una situazione davvero disperata, salvando le tue commilitoni. Per quel che riguarda il tuo stato di salute, mi duole ammettere che Beelzebub ha ragione: in quei pochi secondi hai consumato quasi tutta la tua durata vitale, per questo ti hanno lasciato andare. Quello e ovviamente il non essere a conoscenza della nostra capacità di estrarre gli SG.  A questo punto ci restano solo due opzioni: darti una medaglia al valore e lasciarti godere le tue ultime tre settimane come preferisci, per poi recuperare il Boosted Gear allo scadere del timer; oppure coinvolgerti in una missione di vitale importanza che ti permetterebbe di sopravvivere e salvare altre persone dalla minaccia dei demoni…†a quelle parole, tutti i presenti in sala, me compreso, fissano Azazel ammutoliti.
 
 
 [Kokabiel]
 
 
“Che cazzo significa tutto questo, Azazel? È questo il piano che prevede “l’utilizzo†del Sekiryutei? Farlo diventare uno degli esseri che detesta, uno dei nostri nemici?†Shemhazai è livido, ed è uno spettacolo estremamente raro vederlo in questo stato.
“Beh, che c’è che non va? È il modo migliore per superare questo incidente diplomatico, ciò ci darà del margine di manovra  con i Maou e le loro famiglie che ha quanto pare sono interessate a lui; ed oltre a salvargli la vita ci permetterebbe di avere un infiltrato fedele tra i nostri nemici†fa Azazel serafico.
“Direi che ci sono parecchie cose che non vanno. La sua fedeltà, tanto per cominciare: si è unito a noi solo per mera sopravvivenza, ed anche se ora odia i diavoli, nulla ci assicura che esegua i nostri ordini senza dare problemi. Se poi consideri che gli sono bastati pochi giorni sotto pressione per fargli saltare i nervi e spingerlo ad un’idiozia come aggredire l'erede di un pilastro…†anche Barachiel è tutt’altro che convinto.
“Io invece credo sia un buon piano. Per la cosiddetta aggressione, credo sia stata davvero una scelta ponderata, messa in atto sapendo che presto sarebbero comunque stati scoperti. Quel ragazzo è stato abbastanza astuto e prudente da sopravvivere per due settimane durante una missione ad alto rischio agli ordini di una delle mie più rancorose e lunatiche sottoposte, il tutto nonostante quest’ultima  lo detestasse apertamente; perciò credo che il suo autocontrollo sia fuori discussione. Per la fedeltà… non credo sia un caso se la sua amichetta è stata affidata a Vali invece che a un qualunque altro ragazzo dell’organizzazione, vero?†il mio discorso lascia gli altri stupiti e inquieti a tempo stesso: è ormai da secoli  che non manifestavo  appoggio verso quel tipo.
“Hai proprio ragione: per rendere tutto il più chiaro possibile, pensavo di assegnarle come accompagnatrice fissa quella Reynalle. Dovrebbe essere la punizione giusta per lei, e visto che Vali non può starle sempre accanto,  le farà anche da guardia. Con quei due al suo fianco il ragazzo dovrebbe capire che  questa soluzione è conveniente per tutti, e fare il bravo agente sotto copertura.â€
“In altre parole un ricatto. Non ci posso credere, avevi promesso di non usare dei ragazzini come pedine sacrificabili! Ed ora te ne esci con questa porcata?!†vedendo Shemhazai inalberarsi, Azazel fa un cenno a me e Barachiel.
“Riferite pure agli altri che inizieremo la vera riunione con un po’ di ritardo.†usciamo dalla stanza, lasciando il “boss†a vedersela con il suo imbestialito vice.
“Vado io ad avvertire gli altri, così potrai dare la buona notizia alla tua sottoposta. A più tardi.†Anche Barachiel si allontana.
Uno sviluppo interessante. Cosa stai macchinando, Azazel?
Vuoi davvero passare all’azione? Sarebbe fin troppo bello per essere vero… Ma che altri benefici avresti nel cedere ai demoni un longinus?
Non riuscendo a darmi risposte, rimando la questione passando a rimuginare sulle cazzate combinate negli ultimi giorni: due settimane fa Barachiel per poco non si catapultava a Kuoh Town per assicurarsi che quella mezzosangue fosse tutta intera, la settimana scorsa quella checca di Shemhazai è riuscito a far inserire il nome di un umano nel memoriale, ora quel cazzone di Azazel si permette di assegnare una dei miei come scorta a una mocciosa umana… a proposito.
Barachiel ha proprio ragione: dovrei dare la buona notizia a Reynalle. Dopotutto ho ottenuto quanto promesso, ed è da un bel po’ che non mi diverto tra le sbarre.
Il verdetto verrà reso pubblico solo tra una settimana, perciò ho tutto il tempo prendermi cura di quella ragazza.
 
 
[Dante]
 
 
Ho passato il resto del pomeriggio a vagare senza meta, con le parole di quello stronzo dalle mesh bionde che mi ronzavano in testa.
Farmi reincarnare in demone.
Dopo tutto quello che ho passato per evitare a me ed Asia questo schifo, ora dovrei farlo volontariamente?
Perché l’alternativa è chiaramente una presa per il culo.
L’aver assegnato quello che per disegno divino è la mia nemesi come bodyguard di Asia parla chiaro.
Il fatto che, durante il sonno, quello stronzo si sia permesso di fare esperimenti su di me, anche.
Dopotutto i discorsi più da  fangirl di Mitelt erano proprio sulla genialità del governatore, e sulla sua enorme passione per gli SG.
Passione che a quanto pare avevano intenzione di sfruttare per una promozione e trasferimento nella sua legione.
Perciò il binomio è semplice: tre settimane normali per me prima della pace eterna, una vita da cavia per Asia; oppure una vita (in teoria) felice per Asia, e chissà quanto tempo come un dannato schiavo per me. Immagino che considerata la concezione del tempo dei caduti si parli di secoli, e non ho neppure alcuna assicurazione che nel frattempo ad Asia non succeda chissà cosa.
Ma porco cazzo, quand’è che finirà di piovermi addosso tutta sta’ merda?
 
Ormai la luce “solare†è quasi sparita (pare sia un’idea di Azazel e Shemhaza per mettere a loro agio gli umani dell’organizzazione, sì, come no…), ed inizio ad avere qualche fitta allo stomaco.
Per quanto poco appetito abbia, è meglio che metta qualcosa sotto i denti se non voglio svenire in mezzo alla strada.
In lontananza vedo uno di quei tipici stand giapponesi con servizio al banco, tu guarda le coincidenze.
“Dell’udon al pesce, grazie.†Mi accomodo di fronte al gestore, a un paio di posti da un altro ragazzo, stranamente giapponese.
“Ti consiglio il tè verde, è di ottima qualità.†Ne sta bevendo uno anche lui, perciò accetto il consiglio.
…In effetti non è male.
“Tu devi essere l’ultimo acquisto dell’organizzazione, Dante Nandini, giusto?†mentre mi parla continua imperterrito a consumare il suo yakisoba.
 Mi limito ad un cenno affermativo.
“Di pessimo umore, vedo. Ho sentito che non te la sei passata bene ultimamente… comunque se ti serve qualche consiglio, credo di poterti essere utile. Ormai so parecchie cose su questo posto e i suoi residenti.â€
Annuisco ancora. Dopo qualche minuto arriva la mia ordinazione, ed inizio a mangiare. Sono quasi a metà quando quello riprende a parlare. 
“Immagino tu abbia già incontrato Vali. Quel tipo è fin troppo interessato ad individui potenti. E tu, affinità a parte, sembri avere tutte le carte in regola per diventarlo.†Mi blocco, quindi ripongo le bacchette.
Il nome di quel fanatico mi ha fatto di nuovo invadere la mente da tutto lo schifo scaricatomi addosso alla riunione.
“Lo conosci bene?â€
“Abbastanza dal rimanere sconcertato quando lo hanno assegnato come scorta alla tua amica. Piuttosto, ti hanno già dato un programma? Di solito i nuovi possessori vengono sottoposti a…†Vedendo il mio umore sprofondare ulteriormente, si zittisce.
“Capisco…â€Â  osserva in tralice la sua tazza.
“In genere quelli come noi vengono trattati con riguardo, una volta rilasciato il SG. Se stanno cercando di spremerti, probabilmente c’è qualcosa di grosso in ballo, qualcosa per cui sei fondamentale.†Grugnisco seccato.
 “E dovrei esserne felice? Cosa posso fare, a parte prenderlo in quel posto? Lasciare che sia una mia amica a subire?â€
“...Non ho idea di cosa vogliano da te i piani alti. Ma puoi sempre rifiutarti, e in quel caso sarò io ad occuparmi di Asia. In questi giorni ho avuto modo di conoscerla, e mi dispiacerebbe che una persona gentile ed onesta come lei soffra. Fidati se ti dico che non rischierebbero di dover rinunciare anche me, oltre al possessore del Boosted Gear.†Il suo sguardo è calmo e non vedo tracce di menzogne sul suo volto.
“Se le cose stanno davvero così mi leveresti un peso dalle spalle.†Mentre finisco di mangiare, lui paga il conto.
Mentre mi accingo ad imitarlo, con un fischio chiama un grosso cane nero, a cui dà alcune carezze.
Mi giro verso di lui: non sono affatto certo di potermi fidare, ma non è che abbia molta scelta.
“Ti ringrazio per tutto: mi serviva proprio una chiaccherata con qualcuno di normale. È stato un piacere…â€
“Ikuse Tobio. Lui è Jin. Ricordati di guardarti da Vali: pur di raggiungere il suo obbiettivo, quale che sia, è disposto a tutto… Spero di reincontrarti, Dante Nandini.†Detto ciò, si allontana fiancheggiato da Jin.
… Sbaglio o gli occhi di quel cane, oltre ad essere dorati, avevano una luce strana?
 
 
[Shemhazai]
 
 
È mezzanotte passata, e sto muovendomi silenziosamente in soggiorno diretto al bagno del pianterreno per prepararmi ad una nottata sul divano.
 Peccato che sia già occupato da qualcuno che accende la lampada sul tavolino di fronte ad esso.
“Bentornato, tesoro. Bel week-end rilassante, vero?†ad aver parlato è una donna apparentemente sulla trentina, con una chioma castano chiaro ed intensi occhi color rubino.
La donna più bella e difficile da fregare del  mondo.
“Anastacia. La riunione è durata un po’ più del previsto. Tu piuttosto non dovresti essere a letto?†la sua espressione si fa offesa.
“Ho un migliaio di anni, non dodici sai; e prima di tirar fuori la solita storia, domani posso dormire fino a tardi, non è che abbia l’agenda piena d’impegni.†Poi dalla sua testa girata sdegnosamente di lato parte un’occhiata da cerbiatta ferita.
“E poi… sai che da sola fatico a prendere sonno…†…niente da fare.
Con lei è impossibile spuntarla, a confronto Azazel è un moccioso che porta ancora il pannolino. Ah, giusto…
“Scusami, avrei dovuto tenere d’occhio l’orologio. Mi spiace averti dato buca per cena, so quanto adori la serata coreana. Recuperiamo domani?†lei valuta l’offerta per un minuto buono, poi annuisce riluttante.
“Solo ad una condizione: stanotte dose extra di coccole.†Potrebbe non essere una cattiva idea.
“Andata. Che stiamo aspettando? Il letto ci ha attesi fin troppo.†Dopo qualche passo mi accorgo che qualcosa non va: per alzarsi dal divano si sta sforzando troppo.
“…Cara, hai preso le medicine?†il suo volto arrossato si volge stizzito verso di me.
“Certo, ho solo avuto un piccolo giramento di testa. Ora arrivo†riesce finalmente ad alzarsi, e mi raggiunge.
Mi offro come sostegno, aiutandola a salire le scale.
Arrivati in camera, la lascio sul materasso, e vado in bagno. Poco dopo siamo entrambi sotto le lenzuola, stretti l’uno all’altra. Sembra essersi ripresa un po’.
“Temo che stanotte potrò offrirti solo coccole. Mi dispiace.†Questa volta è davvero triste.
“Non dirlo neanche per scherzo. E comunque neanche io credo che avrei potuto dare granché.†Lei mi scruta attentamente.
“Non sono l’unica ad aver avuto una giornataccia. Cos’è successo alla riunione?†…maledetta lingua lunga.
“Azazel ne ha in mente una grossa, stavolta. Qualcosa di così grande che potrebbe cambiare il mondo cristiano per sempre. E la cosa peggiore è che sono dannatamente tentato di lasciarlo fare perché ciò potrebbe significare la fine dei nostri tormenti. Ma il prezzo…†il suo sguardo cremisi mi sta perforando l’anima.
“Qual è?†Sospiro.
“Usare uno di quei poveri ragazzi come agnello sacrificale. È contro tutto ciò per cui abbiamo combattuto, ed ora che William non c’è più… come faccio a lasciare le cose come stanno quando uno dei suoi allievi è con le spalle al muro?†lei rimane in silenzio per diversi minuti, persa nei suoi pensieri.
“Stiamo parlando di quel ragazzo italiano giusto? Sei davvero sicuro che questa situazione sia così pessima? Non è da Azazel forzare qualcuno così.â€
“Non sarà da lui ma il vicolo cieco in cui ha cacciato Dante è più che reale.â€
“…Immagino che come leva abbiano usato la suora arrivata con lui, una certa Asia mi pare. Sai che in questi giorni Tobio ha iniziato a chiedermi consigli sulle ragazze?†rimango basito dal cambio di argomento.
“E questo che centra?†abbozzando un sorriso, mi lancia uno sguardo significativo.
“Centra che dalle domande che mi faceva, pare che la ragazza in questione abbia avuto una vita alquanto… monacale. William potrà anche non esserci più, ma ciò che si è lasciato dietro non svanirà tanto facilmente. Credo che questa sceneggiata abbia anche un altro scopo, ma Dante dovrà arrivarci da solo, o non sarà servito a nulla.†Rimango immobile colpito dalle sue affermazioni.
“Quindi… tutto ciò che possiamo fare è aspettare e sperare che quel ragazzo faccia la scelta giusta.â€
“Esatto. Perciò ora spegni la luce e datti da fare, è stata una giornata lunga e solitaria.†Obbedisco. Come sempre, Anastacia ha ragione.
 
 
   
 
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