-Kanko?!?!?!-
-Si Akane?-
Un ragazzo dai capelli e occhi neri come la notte era seduto su un muretto.
-Non credi sia arrivato il momento di agire?-
Kanko era un ragazzo alto e snello, con età che si aggirava tra i 16/17, nessuno poteva dirlo con precisione.
Akane gli assomigliava quasi del tutto, aveva però tratti più femminili e capelli lunghi fino ai fianchi.
-Diamole un pò di tempo per riprendersi!- sorrideva, sorrideva al dolore di quella ragazzina.
-Ma ora sarebbe il momento giusto per agire, non c'è neanche quel cinese! E' appena partito!-
-Si, ma così non ci sarebbe divertimento, non userebbe il massimo delle forze-
-Hai ragione, quindi intendi aspettare quanto?-
-Diamole qualche mese- rise
Intanto una giovane ragazzina dagli occhi verdi, capelli castani corti, che erano sempre portati in 2 codini era stesa sul letto, a piangere.
Shaoran era partito, chissà quando l'avrebbe rivisto. Forse mai più.
Pianse più forte.
-Mostriciattolo, tutto bene?-
La porta si era aperta, facendo entrare Toyua, d'apprima aveva uno sguardo curioso, ma vedendo la sorellina in quello stato gli dispiacque, le si avvicino e le accarezzò la testa.
-Sakura, cos'hai?-
-Nulla, non ti preoccupare- la dolce voce della ragazza era rotta dai singhiozzi
-Dimmelo, dai, non mi piace vederti così-
-S...Shaoran è andato via- pianse più forte -E' tornato in Cina... Non so se tornerà mai-
-Quel cinesino?-
-Non prenderlo in giro- urlò la ragazza
-Scusami, Sakura, dai non l'hai perso, potrete sempre sentirvi per telefono, no?-
-No-
Ripensò a quanto aveva sofferto lui quando Mitzuchi era andata via. Strinse la ragazzina forte a se e la lasciò sfogare, senza parlare.