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Autore: M3K1317    01/10/2016    1 recensioni
È passato un anno da quando Jessica, Nick, Toby e Lucas hanno sconfitto Magor e su Gorm è tornata la pace. Purtroppo, però, non sarà così per molto… Qualcuno sta tramando nell’ombra, programmando l’assoluta distruzione dei Gormiti, del Bene e del Male… Il lato peggiore di tutto ciò è che sarà un pericolo mai immaginato, neppure dal Vecchio Saggio…
DAL PRIMO CAPITOLO:
“E così… Tu saresti il celeberrimo Vecchio Saggio!” disse lo strano individuo. “Non so chi tu sia… Ma percepisco in te un’antica forza…” rispose l’anziano uomo. “Ecco…” spiegò l’altro iniziando di nuovo a ridere “Si può dire che oggi sia l’inizio della fine, per Gorm…”. Alle sue risate si affiancarono degli scossoni provenienti dal suolo, come se qualcosa di molto pesante si stesse avvicinando. Alle scosse seguì la comparsa di un’ombra dietro l’individuo incappucciato. “Cos’è quello?!” chiese il Vecchio Saggio, per la prima volta dopo tanto tempo, terrorizzato.
Genere: Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO TRENTAQUATTRO
 
Lavion non faceva altro che camminare avanti ed indietro in preda allo sconforto. “Accidenti! Non può finire così!” sbraitava ogni tanto per sfogare la rabbia. Ad un certo punto, troncò di netto un cristallo con la sua chela e si mise a studiarlo da vicino con lo sguardo. All’improvviso, su di una delle facce del prisma, stagliò l’immagine del Sommo Luminescente. Impaurito dall’epifania improvvisa, il Signore del Vulcano del Bene fece cadere la pietra trasparente, che si frantumò in minuscole schegge. Però, su ognuna di esse era riconoscibile la figura del Signore della Luce. Successivamente, Lavion udì nitidamente la voce del sovrano della Regione della Luce Bianca. “Non devi temere quello che vedi in questa grotta…” spiegò questi “La paura è parte integrante di ogni essere vivente…”. Il gormita si ritrovò confuso dalle parole, tanto lo era che chiese: “Cosa significa?!”. “Lo stregone vi ha imprigionato nel vostro peggiore incubo… Nelle vostre paure… In ciò che attanaglia di più le vostre menti…” continuò il Sommo Luminescente. “Ma… Io non ho paura!” esclamò indignato il Signore della Lava. “Tutti hanno paura…” proseguì l’altro “Negare di averne è come negare se stessi… Non puoi essere coraggioso senza avere paura…”. Pur non capendo a pieno le parole del Signore della Luce, Lavion gli si rivolse direttamente: “Come faccio ad aiutare i miei amici?”. “Prima di poter aiutare i tuoi amici, devi aiutare te stesso…” affermò la voce incorporea del più potente dei Signori della Natura “Le paure si combattono col coraggio… Ma non puoi combattere un nemico che credi non esista… Se vuoi uscire da qui devi prima capire cosa ti terrorizza…”. Dopo ciò, regnò il silenzio più assoluto e dalle schegge di cristallo scomparve l’immagine del Sommo Luminescente.
 
Lavion non seppe come agire in un primo momento, trovandosi combattuto internamente. Peraltro, nemmeno aveva compreso pienamente le parole del Signore della Luce. Il suo desiderio era salvare i suoi amici, ma come poteva farlo se non riusciva a salvare se stesso. “Devo capire cosa mi terrorizza…” ripetè a voce alta “Ma io non ho paura di niente!”. Quindi si voltò bruscamente dicendo: “Toby, tu che ne pensi?”. Troncò bruscamente la frase rendendosi conto di come il suo amico non vi fosse. “Ah… Giusto…” commentò “Sono solo…”. Dopo aver abbassato lo sguardo affranto, lo rialzò ed affermò: “Sono solo! Ed è proprio il mio essere solo a terrorizzarmi! Per anni ho avuto servitori pronti ad eseguire i miei ordini… Ma negli ultimi mesi, ho avuto qualcosa di più… Ho avuto degli amici… E non voglio perderli!”. Concluse la frase con tono deciso e quasi urlando. All’improvviso, il suo corpo iniziò a brillare ed a scomparire nel nulla, mentre il vero Lavion riapriva gli occhi, ritrovandosi esattamente ove era stato colpito dall’incantesimo di Igor. Si massaggiò la testa con la mano, mentre il volto di Toby compariva nella consueta bolla fluttuante. “Per fortuna ti sei svegliato!” esclamò il biondo tutto d’un fiato “Igor ha detto che ora che siete tutti KO avrà il tempo per mettere in atto il suo piano…”. Il Signore del Vulcano reagì in modo confuso, cercando di mettere insieme i pezzi del puzzle che aveva in testa. “Tu riporta gli altri sulla Terra!” affermò quindi, rivolto al Keeper, riferendosi a Jessica, Nick e Lucas, ancora privi di sensi “Io mi occuperò di Igor…”. Detto ciò si alzò con un movimento rapido.
 
Toby eseguì gli ordini senza battere ciglio, anche se nei suoi movimenti era visibilissima la rabbia che provava ed il desiderio di prendere a pugni Igor. Muovendo le mani sui cristalli, fece aprire un portale che risucchiò al suo interno la Signora dell’Aria, il Signore della Foresta ed il Signore della Terra. Il trio riapparve nel Tempio degli Elementi, anche se con aspetto umano. Anche se a fatica, il Keeper aveva fatto sì che il portale li portasse ad atterrare sul pavimento della stanza, in maniera tale da evitare che vi cadessero bruscamente a portale chiuso, essendo i tre ragazzi ancora addormentati.
Dopo aver chiuso il passaggio, lasciò la postazione del Keeper e corse a vedere come stessero gli altri. Diede un rapido sguardo a Lucas e Nick, ma non potè fare lo stesso per Jessica. Appoggiò il suo busto sulle sue ginocchia piegate al suolo e le tenne la testa con la mano destra. Era contemporaneamente esatasiato ed inorridito da ciò che vedeva in lei. Avrebbe potuto restare tutto il giorno a guardare il suo stupendo viso. Ma in contemporanea, avrebbe fatto qualunque cosa per far sparire da esso la smorfia di dolore tipica di chi è nel pieno di un incubo intenso. Razzle era rimasto davanti allo schermo del Keeper dal quale non tolse lo sguardo nemmeno per un secondo. Perciò, non vide ciò che avvenne: Toby, senza pensarci un attimo di più, appoggiò le sue labbra su quelle di Jessica.
 
Nel frattempo, su Gorm, Lavion si era dato all’inseguimento di Igor, fuggito tra gli alberi della Foresta Silente. “Fermati e combatti da uomo!” gli intimò. Per tutta risposta, il ragazzo bloccò la sua corsa, dicendo: “Trovo divertente che tu ordini a me di combattere e di non fuggire…”. “Come sarebbe a dire?!” chiese il Signore del Vulcano raggiungendolo e guardandosi intorno per assicurarsi di non esere caduto in una trappola. “Non sei forse tu, colui che fuggì dal Vortice Oscuro?” chiese con tono provocatorio Igor “Non sei forse tu, colui che piuttosto che affrontare il suo destino, fuggì e si nascose…?”. Il Signore della Lava mosse spasmodicamente la chela, segno che fosse particolarmente innervosito dal tema. “Ma non ha senso perdere tempo così…” commentò il ragazzo, mentre alle sue spalle compariva il mostruoso Neither. “Hai preso quello che ti ho chiesto?” gli chiese. “Certo!” rispose sicuro il gormita del Chaos, porgendo al compare una sorta di copricapo scuro, che sembrava plasmato per essere posto sulla testa di un essere cornuto. Al centro dello stesso vi era una sorta di gemma romboidale rossa. “La Corona di Obscurio…” commentò Igor soddisfatto, prendendo in mano l’oggetto “Finalmente… Tutti i pezzi sono al loro posto!”. Quindi, si rivolse a Lavion: “Per quanto riguarda voi… La prossima volta che rivedremo… Sarà anche l’ultima!”. Detto ciò scomparve con Neither in una coltre di fumo, lasciando un imbufalito Lavion a fissare il vuoto.
 
Dopo breve, il Signore della Lava fece ritorno a sua volta sulla Terra, trovando, con stupore, Jessica, Nick e Lucas svegli ed attivi. Il ragazzo si passò nervosamente la mano destra trai capelli, cercando di capire cosa fosse successo. “Toby… Come hai fatto a svegliarli?” chiese poi, non riuscendo a darsi una spiegazione. “Oh! Io non ho fatto niente!” esclamò il biondo “Appena arrivati sulla Terra… Si sono svegliati da soli…”. In verità, quella che era una palese menzogna, aveva lo scopo di nascondere come effettivamente il trio si fosse svegliato, ma non prima che Toby baciasse Jessica. Il ragazzo non sapeva né il come né il perché, ma dopo quel momento, ricco di un milione di emozioni, la ragazza si era risvegliata. Il primo pensiero di Toby era stato, guardando Nick e Lucas ancora addormentati: “Io quei due non li bacio!”. Fortuitamente, il risveglio di Jessica era stato in breve seguito da quello degli altri. Tobias, approfittando del fatto che nessuno dei tre aveva ricordi di quanto avvenuto, per ovvi motivi, aveva scelto di nascondere quanto avvenuto e di non trattare più quegli argomenti. Anche se non del tutto soddisfatto dalla risposta del biondo, Lavion decise di non fare ulteriori indagini e di passare il resto della giornata in compagnia dei suoi amici, del cui valore per lui si era finalmente reso conto.

 
ANGOLO DELL’AUTORE
Mi dispiace di essere scomparso per molto tempo, ma ho avuto da studiare moltissimo e non è ancora venuto il peggio! Mi dispiace anche di riprendere a pubblicare con un capitolo a conti fatti piuttosto banale e scontato… Oltretutto, avendo pubblicato da telefono, sono certo abbonderanno gli errori ortografici… Comunque, dal prossimo capitolo inizierà la “parte conclusiva” della storia (solo un pazzo come me potrebbe parlare di “parte conclusiva” dieci capitoli prima dell’effettivo finale), poiché ogni coppia di capitoli darà alla storia una precisa impronta non indifferente… In ogni caso, ringrazio Thanos05 per la sua recensione…
Alla prossima!
  
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