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Autore: Lory-Chan    10/10/2016    3 recensioni
Raccolta di One Shot NaruSaku, senza un contesto specifico e senza un ordine cronologico.
Per rallegrare i nostri cuoricini spezzati dal finale del manga.
Perchè Canon non è ciò che l'autore ci impone nell'ultimo capitolo, ma è tutto ciò che è accaduto durante il manga!
NaruSaku Is The Way!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
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Ramen & Cherry Blossom - NaruSaku Moments

 

#11 – Happy Birthday Naruto!

 

08 Ottobre

"S-Sakura..."

La flebile voce di Hinata venne udita a fatica dall'Haruno. Si voltò verso la Hyuuga. "Hinata... Dimmi"

La giovane dai capelli corvini abbassò lo sguardo, per poi cercare qualcosa nella borsa. "E-ecco, io... Ho fatto q-questa per N-Naruto-Kun e... Tu lo conosci bene e... P-pensi possa piacergli? Volevo... R-regalargliela per il suo compleanno..."

Sakura guardò la sciarpa rossa che la Hyuuga le porgeva.

"Beh, penso di sì... Se poi è fatta a mano penso che la apprezzerà di più... - si accarezzò il mento, poi mise le mani sulle spalle della ragazza - Fatti coraggio e dagliela, dopodomani, mh?" disse sorridendo, anche se sentiva uno strano peso sul cuore.

Hinata sorrise e annuì, stringendosi la sciarpa al petto. "G-Grazie mille, Sakura!" Detto ciò, salutò con un veloce inchino e corse a casa, lasciando lì la rosa con uno strano senso di angoscia e il groppo alla gola.

 

Era mezzanotte passata, ma il sonno non accennava a presentarsi.

"Che ti prende? Perchè pensi ancora a quella stupida sciarpa?!" sì maledì Sakura, alzandosi dal letto.

Si guardò allo specchio per guardare se avesse occhiaie. Dopo aver constatato che le occhiaie erano talmente scure da farla sembrare un panda, decise di scendere in cucina a farsi una buona camomilla rilassante.

Scese le scale senza far rumore, e accese la luce del salotto. Fu lì che notò il cesto della lana di sua madre posato accanto al divano. Era sempre stato in quel punto, ma quella sera le saltò all'occhio più del solito.

"Oh, al diavolo la lana e i lavori a maglia!" imprecò, dirigendosi in cucina. Ma tornò subito sui suoi passi.

Si sedette sul divano, afferrò i primi ferri che le capitarono sotto mano e un gomitolo di lana.

"Non lo faccio certo per Naruto!" disse, come per giustificarsi con stessa.

Guardò la lana, non sapendo nemmeno da dove cominciare. Arrotolò in malo modo il filato su un ago da maglia, incastrandovi poi il gemello, ma non ottenne altro che due ferri incastrati in un mucchio di lana. "Se ci riesce Hinata posso farcela anch'io, no?" pensò, facendo un secondo, disastroso tentativo. Incavolata buttò i ferri e la lana, orribilmente imbrigliati, nel cesto ed andò in cucina a farsi la camomilla.

Mentre beveva pensava a cosa avrebbe potuto regalare a Naruto.

 

09 Ottobre

Non aveva chiuso occhio tutta notte. E le evidenti occhiaie (quasi peggiori di quelle di Gaara) ne erano la conferma.

Ma la notte in bianco aveva portato consiglio, e finalmente sapeva cosa regalare a Naruto: gli avrebbe comprato qualche confezione di ramen istantaneo!

Ma in cuor suo sapeva che un regalo simile non sarebbe sembrato nulla, in confronto ad una sciarpa fatta a mano.

Si diede una pacca sulla fronte. "Perchè diamine mi interessa di fare un regalo migliore del suo?!" si chiese a voce alta, senza curarsi della gente che la guardava come fosse una pazza.

Sospirò, e invece di proseguire la camminata verso il supermercato, decise di dirigersi verso il parco. Si sedette su di una panchina e guardò verso il cielo.

Possibile che fosse... Gelosa?!

Scosse la testa. "Mai! Di Naruto poi!" pensò.

Eppure il groppo alla gola che le veniva quando lo pensava in compagnia di Hinata faceva presagire tutto il contrario.

Sospirò nuovamente, sistemandosi dietro l'orecchio una ciocca di capelli ribelli. Poi si mise a guardare un bimbo che passeggiava con la madre.

"Mamma, stasera mi cucini il ramen?" chiese il piccolo, e la madre, sorridendo, annuì.

Sakura sgranò gli occhi. "Ma certo!" esclamò. Perchè non ci aveva pensato prima?!

 

Aveva provato, e riprovato e provato ancora, ma niente. Quello stramaledetto ramen non aveva alcuna intenzione di venirle commestibile.

Sakura si sedette su una sedia, esausta, e guardò l'ora.

Le 02.30 di notte.

"Se vado avanti di questo passo non riuscirò mai a imparare a cucinarlo..." disse, sconsolata.

Prese il ricettario, e rilesse per la millesima volta la ricetta.

"C'è tutto... Perchè non mi viene buono?" piagnucolò.

"Forse dovresti metterci un pizzico in più d'amore in quel che fai..."

La ragazza sobbalzò e si voltò verso la voce alle sue spalle.

"Mamma, che ci fai sveglia?"

"Continui a borbottare, ti si sente fin di sopra! Dì un po', che c'è che non va?" la donna si sedette accanto alla figlia.

"Volevo imparare a fare il ramen ma non mi viene..."

"Capisco... Vuoi fare una sorpresa a Naruto?" la punzecchiò

"S-solo perchè è il suo compleanno! Tutto quì!"

"Ah sì? - la donna ridacchiò sotto i baffi - Non è che lo fai perchè ti piace?"

Sakura arrossì vistosamente. "M-mamma! Ma cosa ti viene in mente?! Certo che no!" Girò il viso verso la parte opposta a dove stava la madre, con fare imbronciato, poi la guardò con la coda dell'occhio.

La donna sorrideva sorniona.

"F-forse un pochino... - Ammise poi la ragazza, in un sussurro imbarazzato - Ma proprio pochissimo."

La donna rise felice. "Lo sapevo! - Esclamò alzandosi, facendo imbarazzare di più la giovane - Dai, alza le chiappette da quella sedia! Ti faccio vedere io come si prepara un signor ramen!"

Sakura obbedì, e passò la nottata con la madre ad imparare a cucinare.

 

10 Ottobre

Il fatidico giorno era arrivato. Aveva passato la notte a provare a cucinare quel benedetto ramen, e ora avrebbe potuto tranquillamente cucinarlo ad occhi chiusi.
Aveva seguito Naruto tutto il giorno, senza farsi notare, in attesa che Hinata le desse il suo regalo.

In fondo, il regalo migliore va lasciato per ultimo, e il migliore non era certo quello di Hinata.

Erano circa le 5 del pomeriggio quando finalmente la Hyuuga si decise ad apparire.

Sakura non li perse di vista un secondo.

Guardò Hinata avvicinarsi timidamente ad un Naruto sornione come sempre, tirar fuori dalla borsa un pacchetto e consegnarlo al ragazzo, per poi scappar via velocemente. Non si perse nemmeno il momento in cui Naruto, ormai rimasto solo, aprì il pacco trovandoci la sciarpa, fece spallucce e la mise.

Fu allora che decide di entrare in scena.

"Hei, Naruto! - Salutò, fingendo di passare di lì per caso - Ti stavo proprio cercando!"

Gli occhi del biondo si illuminarono. "Sakura-Chan! Davvero mi cercavi??"

"Sì, ho bisogno che tu vada a cercarmi queste erbe, è urgente! - rispose lei, porgendogli un foglio con disegnata una pianta alquanto rara - Si trovano nelle campagne intorno al villaggio... Devi portarmele prima che faccia buio, chiaro? Se no il loro effetto svanisce..." Inventò poi sul momento.

Naruto la guardava abbastanza rammaricato, e Sakura se ne accorse, ma non poteva agire diversamente, o il suo piano sarebbe andato in fumo.

"Va bene, Sakura-Chan..." rispose mesto il ragazzo. Prese il foglietto e si allontanò con lo sguardo basso.

Per Sakura era arrivato il momento di agire.

 

Introdursi in casa del biondino era stato alquanto semplice, dato che il baka lasciava sempre la finestra della cucina aperta. La vera sfida era trovare un angolo pulito fra le vaschette vuote di ramen istantaneo sparse per la stanza. Così, prima di mettersi ai fornelli decise di dare una pulita almeno alla zona cottura e al tavolo. Finito di far ciò, si mise all'opera.

 

Dopo aver cercato Sakura tutta la sera senza averla trovata, Naruto, stanco e sconsolato, si comprò del ramen istantaneo e si diresse verso casa.

Di quell'erba medica nemmeno l'ombra. Sakura-Chan lo avrebbe ammazzato.

Inserì la chiave nella toppa e aprì la porta di casa, sospirando. Non si era nemmeno ricordata del suo compleanno...

Appena aprì un profumino invitante lo investì, lasciandolo interdetto, poi notò la luce della cucina accesa.

"Ma io non l'avevo accesa, prima di uscire..." pensò.

Si avviò cautamente verso la stanza, pronto all'attacco, ma la scena che si ritrovò davanti gli fece venire un tuffo al cuore: il tavolo apparecchiato per due, una pentola di ramen fumante sul fuoco e Sakura seduta al tavolo ad aspettarlo.

 

Appena la ragazza si accorse della sua presenza, spostò lo sguardo su di lui, e sorridendo si alzò.

"Bentornato... - disse, avvicinandosi, poi lo abbracciò -Buon compleanno, Naruto..."

Sentì il ragazzo fremere fra le sue braccia, poi qualcosa le inumidì la spalla.

Sciolse l'abbraccio, perplessa, poi notò che il giovane stava piangendo.

"N-Naruto..." si preoccupò.

"Grazie Sakura-Chan... Io... Pensavo te ne fossi dimenticata!" il giovane sorrise, asciugandosi invano le lacrime con la manica della felpa.

"B-Beh, non volevo rischiare di rovinarti la sorpresa..." rispose lei, rammaricata per averlo fatto penare.

"E' il compleanno più bello della mia vita!" esclamò lui, con gli occhi che brillavano sia per le lacrime che per la felicità. Il cuore di Sakura si gonfiò nel vederlo così felice.

"Su, smettila di piangere, ora... Hai del ramen caldo che ti aspetta!" esclamò autoritaria, prendendolo per mano e portandolo al tavolo. Servì la pietanza nelle ciotole che aveva usato per apparecchiare e si sedette con lui.

"Buon appetito!"esclamò Naruto, prendendo le bacchette e avventandosi sulla ciotola. "M-ma... E' davvero buonissimo! Non lo sapevo che sei capace di cucinare!" disse poi, abbuffandosi come suo solito.

La ragazza lo guardò, mentre mangiava anche lei. "Ho delle doti nascoste..." sentenziò.

D'improvviso Naruto si bloccò, tanto che Sakura credette si fosse ingozzato.

"Sakura-Chan... Io... Non ho trovato le erbe che cercavi... Scusami..."
La rosa lo guardò, per poi scoppiare a ridere. "Baka! - esclamò - Era una scusa per tenerti lontano e farmi cucinare in pace!"

Il ragazzo era perplesso. "Davvero? Avevi pensato a tutto solo per me?"

Sakura arrossì lievemente. Vederla sotto quell'aspetto rendeva la faccenda un po' imbarazzante, dal suo punto di vista. "S-solo perchè è il tuo compleanno, non illuder..." Non completò la frase.

D'istinto Naruto si sporse sulla sedia e posò le sue labbra un po' screpolate su quelle morbidissime di Sakura. Poi, rosso come un pomodoro, si ritrasse dopo qualche secondo, lasciando la rosa sbigottita.

Per paura di una qualche ritorsione da parte della ragazza si affrettò a precisare. "S-scusa... I-io... E' il mio regalo di c-compleanno, o-ok?"

Ma Sakura non lo picchiò, anzi, lo guardò inebetita, sfiorandosi con le dita le labbra leggermente piegate in un sorriso.

Ed in quel momento capì.

Forse Naruto le piaceva un po' più di "pochissimo".

 

*Note dell'Autrice*

 

Come avrei potuto scordarmi il compleanno di Naruto??
Non avrei potuto, ovviamente! E quindi eccomi con un capitoletto tutto dedicato a questo giorno!!!
Ho dato il meglio di me, dato che ho scritto ben 3 pagine e mezzo di Word, il che non è assolutamente da me. Domani nevicherà, state pronti/e!!!!

Spero che questo capitolo vi piaccia! ^___^ A me è piaciuto un sacco scriverlo! :)

Alla prossima! E... Buon Compleanno Naruto!

 

Bacioni Lory-Chan

 

  
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