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Autore: sognatrice errante 92    17/10/2016    0 recensioni
Quando la più grande minaccia mai esistita minaccia la vita stessa del Dottore e l'intero equilibrio dello spazio e del tempo, l'unico modo per riportare la pace è formare la migliore squadra di sempre, anche al costo di peggiorare ulteriormente le cose. Quando il Dottore inizia ad avvertire il pericolo ed una misteriosa ragazza lo rapisce per avvisarlo, passato e presente iniziano a scontrarsi per una nuova grande avventura. UN DOTTORE... SEI CUORI... ED UNA SOLA AVVENTURA
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - Altro, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ROMA 1511

- Non posso credere che abbiamo l’intero esercito papale alle calcagna –

- Sei tu che hai insistito per vedere la Cappella Sistina durante la sua realizzazione, e che ha fatto uscire Michelangelo fuori di testa Pond –

- Hey non provarci è Rory che gli ha dato un pugno, e che ci ha fatto scatenare contro il papa perché se non ci avesse rinchiusi Michelangelo non gli avrebbe finito quel dannato affresco –

- Quel pallone gonfiato ha provato a baciare mia moglie che dovevo fare? –

- Oh andiamo anche io ho baciato tua moglie –

- Cosa? –

- Tecnicamente non ero ancora tua moglie –

- Non era la notte prima delle nozze? –

- Cosa? –

- Tesoro con il primo pugno ti sei quasi giocato una mano vuoi davvero finire il lavoro? -

- PREDETELI -.

Mentre le guardie capeggiate da Michelangelo li inseguivano tra i corridoi sconfinati della Cappella Sistina, il Dottore non poteva far a meno di sorridere. Era l’ennesima avventura folle insieme ad Amy e Rory e non si era mai sentito così vivo. – Dove abbiamo lasciato il TARDIS? – chiese Amy mentre saettavano a destra e sinistra, - In una stanza con delle colonne e dei quadri – disse il Dottore facendo bloccare i Pond di colpo e conquistandosi il loro sguardo più confuso – HANNO TUTTE DELLE COLONNE E DEI QUADRI – facendolo sorridere ancora, - Va bene d’accordo prendiamo la strada noiosa – disse un po’ scocciato mentre tirava fuori il cacciavite dal taschino della giacca e lo sollevava in aria, - Che stai facendo? – chiese Rory poco priva che venissero circondati da una dozzina di guardie armate fino ai denti, e da un artista che brandiva pennelli come fossero armi letali.

- Spero gradirete una visita alle prigioni papali miei cari signori – disse Michelangelo con un sorrisetto compiaciuto che fece stizzire Rory ancora di più, Amy gli si avvicinò e si strinse al suo braccio, gesto che lo calmava sempre in situazioni del genere. – Guardie prendeteli – - Oh credimi imbianchino, fossi in te non perderei tempo a far cose di cui ti potresti pentire – disse subito il Dottor non appena le guardie iniziarono ad avanzare verso di loro, - Vedi loro saranno anche in tanti ma io ho quattro cavalieri che non vedono l’ora di scendere a divertirsi un po’ dalla mia parte, quindi eviterei di darmi motivi per convocarli se fossi in te.

Le guardie si arrestarono all’istante sotto lo sguardo divertito del Dottore che non distoglieva gli occhi da Michelangelo che era a metà tra lo sconcerto e la rabbia. – Perché vi fermate? – disse ai suoi uomini – Anche se questi cavalieri fossero qui siete comunque in maggioranza numerica quindi prendeteli – a quelle parole il Dottore iniziò a ridere di gusto sotto gli occhi confusi di tutti i presenti, compresi quelli di Amy e Rory che non capivano quale folle direzione stesse prendendo. – Saranno anche in minoranza, ma i cavalieri di cui parlo non avranno problemi, anzi basteranno i loro cavalli volanti a farvi fuori – disse facendo sbiancare tutte le guardie che ritirarono le loro lance. – Non vorrai farmi credere di poter chiamare i Cavalieri dell’Apocalisse ragazzino – disse Michelangelo con finta sicurezza. A quel punto il Dottore smise di sorridere e assunse la sua espressione più seria, - Credevi davvero di poter affrescare una cappella terrena con le effigi degli angeli senza che venissimo a controllare il tuo operato sciocco mortale? – disse dando le spalle all’artista e voltandosi per fare ai Pond cenni per incalzarli a reggergli il gioco.

- Cercare di baciare un angelo è già di per se un grave torto – disse Amy cogliendo la palla al balzo – Vuoi davvero finire ulteriormente nei guai Miky? – terminò Rory con aria soddisfatta. Michelangelo non sapeva cosa rispondere la sua faccia passava dalla paura all’incredulità, - Meglio che fai ritirare i tuoi soldati – disse il Dottore tornando a fissarlo con sguardo serio – Se non vuoi farmi arrabbiare si intende -. Michelangelo cercò di rimare impassibile, ma quando aprì bocca per ribattere la sua voce tremava – Menzogne… solo e soltanto sporche menzogne – disse spostando lo sguardo dal Dottore, ad Amy, a Rory.

- Forse sarebbe il caso di dare a questo miscredente una piccola dimostrazione – Esordì Rory con una soddisfazione pacata nascosta nella voce. Il Dottore gli rivolse un sorrisetto complice – Direi che è necessario. Chiamate i cavalieri – disse e in quel momento Rory ed Amy iniziarono ad agitare le mani strabuzzando gli occhi, come riuscì il Dottore a controllare le risate che gli scoppiavano in gola non era mai riuscito a capirlo. – State mentendo… Voi… mentite – disse Michelangelo indietreggiando verso i suoi uomini che avevano riposto le spade e tremavano in attesa di qualche oscuro presagio. – Se davvero stiamo mentendo allora dimmi folle uomo, quello che senti arrivare cosa potrebbe essere? – disse il Dottore sorridendo ai Romani impauriti mentre i motori del Tardis rimbombavano sempre più forte tra le volte della cappella. Nessuno di loro emetteva un fiato, e nel momento in cui il vento iniziò ad invadere il corridoio i loro visi sbiancarono del tutto mentre si voltavano dall’altra parte e scappavano in tutte le direzioni tirandosi dietro il loro artista che era crollato sulle sue stesse gambe per la paura.

Il Tardis apparve pochi istanti dopo la loro fuga tra le risate del trio che a stento tratteneva le lacrime. – Come sapevi che avrebbe funzionato? – riuscì a chiedere Amy mentre entravano e si accasciava sulle scale per riprendere fiato, - Le questioni divine hanno sempre fatto un grande effetto in questo periodo – disse il Dottore sistemandosi il cravattino – E’ sempre divertente vederli scappare in preda al panico - - Che darei per una foto di quell’idiota mentre scappava – disse Rory scatenando una nuova ondata di risate.

- D’accordo che ne dite di rilassarci un po’? – esordì infine il Dottore – Potrei portarvi su… - e si bloccò quando si girò verso la consolle di comando e vide una lettera che spiccava sul monitor; Amy dovette accorgersi che qualcosa non andava perché gli si avvicinò per controllare cosa stesse accadendo, - Da quando riceviamo posta nel Tardis? – chiese senza troppa convinzione, il Dottore fece un respiro profondo, - Da quando qualcosa nell’Universo si muove in modo strano direi – disse serio, e anche Rory si avvicinò a loro mentre la busta veniva aperta.

   
 
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