ROMA
1511
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Non posso credere che abbiamo l’intero esercito papale alle
calcagna –
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Sei tu che hai insistito per vedere la Cappella Sistina durante la sua
realizzazione, e che ha fatto uscire Michelangelo fuori di testa Pond
–
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Hey non provarci è Rory che gli ha dato un pugno, e che ci
ha fatto scatenare
contro il papa perché se non ci avesse rinchiusi
Michelangelo non gli avrebbe
finito quel dannato affresco –
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Quel pallone gonfiato ha provato a baciare mia moglie che dovevo fare?
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Oh andiamo anche io ho baciato tua moglie –
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Cosa? –
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Tecnicamente non ero ancora tua moglie –
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Non era la notte prima delle nozze? –
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Cosa? –
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Tesoro con il primo pugno ti sei quasi giocato una mano vuoi davvero
finire il
lavoro? -
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PREDETELI -.
Mentre
le guardie capeggiate da Michelangelo li inseguivano tra i corridoi
sconfinati
della Cappella Sistina, il Dottore non poteva far a meno di sorridere.
Era
l’ennesima avventura folle insieme ad Amy e Rory e non si era
mai sentito così
vivo. – Dove abbiamo lasciato il TARDIS? – chiese
Amy mentre saettavano a
destra e sinistra, - In una stanza con delle colonne e dei quadri
– disse il
Dottore facendo bloccare i Pond di colpo e conquistandosi il loro
sguardo più
confuso – HANNO TUTTE DELLE COLONNE E DEI QUADRI –
facendolo sorridere ancora,
- Va bene d’accordo prendiamo la strada noiosa –
disse un po’ scocciato mentre
tirava fuori il cacciavite dal taschino della giacca e lo sollevava in
aria, -
Che stai facendo? – chiese Rory poco priva che venissero
circondati da una
dozzina di guardie armate fino ai denti, e da un artista che brandiva
pennelli
come fossero armi letali.
-
Spero gradirete una visita alle prigioni papali miei cari signori
– disse
Michelangelo con un sorrisetto compiaciuto che fece stizzire Rory
ancora di più,
Amy gli si avvicinò e si strinse al suo braccio, gesto che
lo calmava sempre in
situazioni del genere. – Guardie prendeteli – - Oh
credimi imbianchino, fossi
in te non perderei tempo a far cose di cui ti potresti pentire
– disse subito
il Dottor non appena le guardie iniziarono ad avanzare verso di loro, -
Vedi
loro saranno anche in tanti ma io ho quattro cavalieri che non vedono
l’ora di
scendere a divertirsi un po’ dalla mia parte, quindi eviterei
di darmi motivi
per convocarli se fossi in te.
Le
guardie si arrestarono all’istante sotto lo sguardo divertito
del Dottore che
non distoglieva gli occhi da Michelangelo che era a metà tra
lo sconcerto e la
rabbia. – Perché vi fermate? – disse ai
suoi uomini – Anche se questi cavalieri
fossero qui siete comunque in maggioranza numerica quindi prendeteli
– a quelle
parole il Dottore iniziò a ridere di gusto sotto gli occhi
confusi di tutti i
presenti, compresi quelli di Amy e Rory che non capivano quale folle
direzione
stesse prendendo. – Saranno anche in minoranza, ma i
cavalieri di cui parlo non
avranno problemi, anzi basteranno i loro cavalli volanti a farvi fuori
– disse
facendo sbiancare tutte le guardie che ritirarono le loro lance.
– Non vorrai
farmi credere di poter chiamare i Cavalieri dell’Apocalisse
ragazzino – disse
Michelangelo con finta sicurezza. A quel punto il Dottore smise di
sorridere e
assunse la sua espressione più seria, - Credevi davvero di
poter affrescare una
cappella terrena con le effigi degli angeli senza che venissimo a
controllare
il tuo operato sciocco mortale? – disse dando le spalle
all’artista e
voltandosi per fare ai Pond cenni per incalzarli a reggergli il gioco.
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Cercare di baciare un angelo è già di per se un
grave torto – disse Amy
cogliendo la palla al balzo – Vuoi davvero finire
ulteriormente nei guai Miky?
– terminò Rory con aria soddisfatta. Michelangelo
non sapeva cosa rispondere la
sua faccia passava dalla paura all’incredulità, -
Meglio che fai ritirare i
tuoi soldati – disse il Dottore tornando a fissarlo con
sguardo serio – Se non
vuoi farmi arrabbiare si intende -. Michelangelo cercò di
rimare impassibile,
ma quando aprì bocca per ribattere la sua voce tremava
– Menzogne… solo e
soltanto sporche menzogne – disse spostando lo sguardo dal
Dottore, ad Amy, a
Rory.
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Forse sarebbe il caso di dare a questo miscredente una piccola
dimostrazione –
Esordì Rory con una soddisfazione pacata nascosta nella
voce. Il Dottore gli
rivolse un sorrisetto complice – Direi che è
necessario. Chiamate i cavalieri –
disse e in quel momento Rory ed Amy iniziarono ad agitare le mani
strabuzzando
gli occhi, come riuscì il Dottore a controllare le risate
che gli scoppiavano
in gola non era mai riuscito a capirlo. – State
mentendo… Voi… mentite – disse
Michelangelo indietreggiando verso i suoi uomini che avevano riposto le
spade e
tremavano in attesa di qualche oscuro presagio. – Se davvero
stiamo mentendo
allora dimmi folle uomo, quello che senti arrivare cosa potrebbe
essere? –
disse il Dottore sorridendo ai Romani impauriti mentre i motori del
Tardis
rimbombavano sempre più forte tra le volte della cappella.
Nessuno di loro
emetteva un fiato, e nel momento in cui il vento iniziò ad
invadere il
corridoio i loro visi sbiancarono del tutto mentre si voltavano
dall’altra
parte e scappavano in tutte le direzioni tirandosi dietro il loro
artista che
era crollato sulle sue stesse gambe per la paura.
Il
Tardis apparve pochi istanti dopo la loro fuga tra le risate del trio
che a
stento tratteneva le lacrime. – Come sapevi che avrebbe
funzionato? – riuscì a
chiedere Amy mentre entravano e si accasciava sulle scale per
riprendere fiato,
- Le questioni divine hanno sempre fatto un grande effetto in questo
periodo –
disse il Dottore sistemandosi il cravattino – E’
sempre divertente vederli
scappare in preda al panico - - Che darei per una foto di
quell’idiota mentre
scappava – disse Rory scatenando una nuova ondata di risate.
-
D’accordo che ne dite di rilassarci un po’?
– esordì infine il Dottore – Potrei
portarvi su… - e si bloccò quando si
girò verso la consolle di comando e vide
una lettera che spiccava sul monitor; Amy dovette accorgersi che
qualcosa non
andava perché gli si avvicinò per controllare
cosa stesse accadendo, - Da
quando riceviamo posta nel Tardis? – chiese senza troppa
convinzione, il
Dottore fece un respiro profondo, - Da quando qualcosa
nell’Universo si muove
in modo strano direi – disse serio, e anche Rory si
avvicinò a loro mentre la
busta veniva aperta.