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Autore: Spensieratezza    21/10/2016    6 recensioni
Sequel di "Rinchiusi in una fiaba"
Jared e Jensen pensavano di essersi lasciati alle spalle magie e misteri strani, ma non è così. Stavolta si ritroveranno a dover fare i conti con un'altra fiaba e scoprire il motivo per il quale sono capitati lì dentro, che ruolo hanno in tutto questo!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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Jared era stato portato in una cella, assieme ad Aladdin.

Era seduto sul pavimento con i polsi legati indietro alla parete e le braccia gli facevano male.

“Maledizione…” imprecava.

“Mi dispiace…è tutta colpa mia. Avrebbero dovuto prendere solo me, non capisco perché se la sono presa anche con te. Forse perchè sono solo cattivi.” Disse Aladdin. “Parlerò con il sultano. Ti farò rilasciare. Almeno tu, non meriti di stare qui dentro.”

Jared gli lanciò un’occhiata.

“Sei molto buono, ..ma..neanche tu meriti di stare qui dentro..e poi non credo che il sultano possa..”

“Io invece lo merito! Ho osato parlare con la principessa. Passare del tempo con lei. Farle vedere la mia misera abitazione. Cosa mi è passato per la testa? Un ladruncolo come me…mettere gli occhi sulla principessa..”

Jared sospirò.

“Tu sei molto più di un ladruncolo, Aladdin..”

“Tu non mi conosci. Non puoi sapere chi sono.”

“E invece io ti conosco! Tu sei un ragazzo dall’animo buono, gentile e capace di perdonare. Sei..un..diamante allo stato grezzo. Sei talmente speciale che solo tu, potrai entrare…in un posto finora inaccessibile..”

“Le tue parole per quanto belle non significano nulla per me. Non le capisco, ma capisco che lo stai dicendo solo per consolarmi..”

“Dio..allora non sei poi così intelligente come pensi..”

“Ehi, prima mi dai del diamante e poi mi dici che sono stupido?”
 
 
 
 
*

Jafar nel frattempo stava ridendo mentre, nella sua grossa clessidra magica, su cui era situato il diamante preso dallo scettro del sovrano, stava assistendo i due giovani discutere nella cella.

“Sì. Eccoli lì, i nostri diamanti allo stato grezzo!”
 
 
 
 
 
 
*

“Padre!! Padre! Padre!!” gridava la principessa, correndo per il palazzo.

“Bambina mia. Che cosa ti succede? Guarda che capelli. Dov’è finito il tuo bel nastro? Una principessa non dovrebbe andare in giro così.” disse il sultano guardando i bei capelli lisci e lunghissimi della principessa, sciolti dalla treccia che portava di solito.

“Padre, lascia stare i capelli, ti prego. C’è qualcosa di molto più importante di cui parlare adesso.”

“Dimmi tutto, bambina mia.”

“Jafar…ha fatto arrestare due ragazzi, che non hanno nessuna colpa. Devi rilasciarli.”

“Temo non si possa fare milady..” disse Jafar intervenuto in quel momento.

“Che cosa??”

“La sentenza dei due giovani è già stata eseguita. Sono terribilmente spiacente se si è trattato di un malinteso..” disse Jafar fingendosi spiacente.

Jasmine si coprì la bocca con la mano, mentre Jensen scattò come una molla.

“Bugiardo!! L’hai rilasciato tu non è vero?? L’hai portato nella caverna delle meraviglie!! Portami subito là da loro, fallo o io ti..”

gridò Jensen, scaraventandosi contro di lui e venendo poi fermato dalle guardie.

Jafar era rimasto spiazzato da quello che aveva detto Jensen. Rialzandosi, si era rispolverato i vestiti, dicendo:

“Questo ragazzo è pericoloso. È un folle che farnetica su luoghi immaginari e che potrebbe avvelenare la mente di altri con le sue storie fantasiose. Maestà, chiedo di rinchiuderlo..”

Jensen però aveva colpito alle costole le guardie e si mise a correre.

“PRENDETELO!!” gridò Jafar.
 
 
   
 
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