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Autore: littlepink6690    28/10/2016    1 recensioni
Dalla storia:
Il primo incontro con Regina non era stato dei migliori. Henry mi aveva in pratica catapultato nel suo mondo e nella sua vita, e in quella della sua mamma adottiva.
Vi anticipo subito che ci saranno vari stravolgimenti. Le cose saranno diverse dalla tram propria di Once Upon a Time! Spero vi piaccia.
Genere: Commedia, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Henry Mills, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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E se non ci fosse?

XXIII

 

~Regina’s side~

Vedere Emma così mi faceva malissimo! Non sapevo come aiutarla, lei era nata con i poteri, io li avevo coltivati con il tempo, non sapevo come tranquillizzarla.

 

Emma, non andartene! Così non posso aiutarti – dissi chiudendomi nella vestaglia.

 

Non voglio farti del male! – disse Emma uscendo in tutta fretta da casa mia.

 

Emma – dissi, ormai a una porta chiusa. C’era solo un modo per convincere Emma a farsi aiutare, Henry.

 

 

Tesoro, mi dispiace per averti fatto preoccupare, non era mia intenzione- dissi a Henry, mentre camminavamo nel bosco alla ricerca di Emma.

 

È stata la mamma a trovarti? – chiese Henry.

 

Sì, ha dovuto fare una promessa alla Regina delle nevi, affinché non mi facesse del male - dissi, senza nascondere, che ero grata ad Emma.

 

E cosa le ha promesso? – chiese guardandomi.

 

Di seguirla, ma non so davvero cosa voglia da tua madre! – dissi scorgendo Emma vicino al suo fedele maggiolone – Emma!

 

Mamma! – esclamò Henry guardandola.

 

Cosa ci fate qui? Andate via! – disse Emma stringendo le mani in due pugni – Non riesco a controllare il mio potere e non riesco a togliere questo maledetto nastro.

 

Emma – la guardai per un lungo momento negli occhi – Lascia che ti aiuti! Per favore! – non sapevo davvero come fare, ma ci avrei provato, dissi avvicinandomi.

 

Sta lontana, Regina, davvero! Sono pericolosa, posso farvi del male! – disse tremando.

 

Mamma, siamo la tua famiglia, possiamo aiutarti – disse Henry.

 

Lo so, ma troverò da sola una soluzione – disse indietreggiando, mentre Henry avanzava.

 

Emma portò le mani avanti in difesa di se stessa, e in quel momento si svolse tutto velocemente, mi frapposi tra i due, e la magia di Emma, ci fece balzare di qualche metro lontano da lei. Atterrammo al suolo con un tonfo e lei corse verso di noi, ma si arrestò quasi subito, stringendo le braccia al petto.

 

State bene? – disse preoccupata, mentre Henry ed io ci sollevavano da terra, intontiti – Mi dispiace, siete feriti! – disse con le lacrime agli occhi – Perdonatemi!

 

Guardai Emma, le sue mani tremavano, i suoi occhi erano colmi di lacrime: Emma – dissi allungandole la mano, avevo paura a mia volta. Più per Henry!

 

Andate via vi prego! – disse Emma dando le spalle a entrambi, mentre cercava ancora invano di sfilarsi quel dannato bracciale.

 

 

Qualche ora dopo Henry ed io eravamo a casa dei Charming, nella sua camera.

 

Mamma – Henry richiamò la mia attenzione, che ero persa nei miei pensieri.

 

Henry tesoro, hai detto qualcosa? – dissi guardandolo, sollevando il viso da quel fumetto che stavo sfogliando, senza un reale interesse, pur di non pensare a quello che fosse appena successo, anche se era una priorità per me farlo.

 

Che cosa sta succedendo? – chiese – La mamma sta diventando cattiva? Perché non controlla i suoi poteri? – disse fissandomi prendendomi le mani – Sei preoccupata anche tu!

 

Tesoro, Emma non sta diventando cattiva non lo permetterò! – dissi, senza preoccuparmi di nascondere nulla. Emma non sarebbe mai diventata cattiva – è quella donna a influenzarla!

 

Tu la aiuterai vero mamma? Lei è la Salvatrice ma, adesso? – disse abbracciandomi.

 

Henry, proverò a parlarle – dissi mentre gli curavo il taglio che aveva dietro l’orecchio, causato dalla caduta di poco prima.

 

 

~Emma’s side~

Quello che era successo prima mi aveva molto spaventato. Non capivo il motivo per cui fosse successo. Non volevo fare del male a nessuno di loro, ma era successo, li avevo feriti e questo non andava bene. Andai da Gold, aspettando che rientrasse per chiedergli una mano, sapendo, che avrebbe trovato sicuramente una soluzione. Mi disse di incontrarci in una villa abbandonata dove non potesse succedere nulla nell’arco di metri, perché la mia magia è potente.

Dopo aver avvertito i miei ed essermi accertata che Henry stesse bene, mi avviai in macchina verso la meta dell’incontro con Gold, ma qualcosa o meglio qualcuno mi intralciò il cammino.

 

~Regina’s side~

Henry non aveva ancora smesso di leggere i suoi fumetti, così decisi di scendere di sotto e parlare un po’ con Mary Margaret, non sapevo di cosa, ma dovevo occuparmi la mente. Scendendo vidi anche David.

 

E tu cosa ci fai qui? Non c’è nessuno che sta cercando Emma? – dissi guardando entrambi.

 

Emma, ha chiamato e ha detto che ha trovato un modo per liberarsi della sua magia! – che cosa aveva fatto? Pensai.

 

No, è uno scherzo! E voi due non le avete detto nulla? La magia fa parte di lei. State facendo un grosso errore, spero ve ne rendiate conto! – dissi fissandoli – Io ho fatto questo errore con Henry, Mary Margaret, proprio tu? Non potete permettere che lei lo faccia – i Charming mi guardarono stupiti.

 

David, ha ragione, la magia fa parte di Emma, dobbiamo fermarla – disse avviandosi verso il tavolo, sul quale doveva esserci la pozione di localizzazione.

 

Dannazione non c’è! E la donna di azzurro vestita? – dissi guardandomi intorno.

 

Ci avviammo così tutti assieme, alla ricerca di Emma. In cuor mio speravo che Emma non fosse finita tra le grinfie di Ingrid, la Regina delle nevi o di Gold. Camminavo assieme a Mary Margaret, cercando di trovare una pista che la portasse ad Emma. Non avrei sopportato che Emma rinunciasse al suo dono, ognuno ne aveva uno, io lo sapevo bene, l’avevo detto anche a Henry quel pomeriggio.

 

 

~Emma’s side~

Dopo l’incontro con l’ologramma di Ingrid, che mi diceva di non fidarmi di Gold, decisi che non le avrei dato ascolto e avrei proseguito per la mia strada. Così arrivai alla villa abbandonata, e mi avviai dentro, chiamai Gold e dopo vari minuti apparve e mi disse che l’incantesimo era stato lanciato. Io dovevo solamente entrare nella stanza adiacente al grande salotto e fare la cosa giusta.

Lui andò via ed io rimasi sola a prendere quella decisione. Ero ormai vicino alla porta quando la voce di Elsa mi fece indietreggiare.

 

Emma, non farlo! Non devi rinunciare alla tua magia, c’è un altro modo – disse guardandomi.

 

Elsa, va via! Devo farlo! Tu avevi l’amore di Anna, quello che ti ha salvato. Io ho Henry ma non ha funzionato, devo farlo – dissi.

 

E se fosse un altro amore? – disse schietta – Se ci fosse Regina? Ascolteresti?

 

Stavo per fare del male anche a lei, Elsa! E – dissi vedendo entrare anche la mia famiglia e indietreggiai verso la porta – Vi prego!

 

Elsa guardò alle sue spalle e mi disse: Emma ascoltami, non basta l’amore delle persone che amiamo! Dobbiamo amare anche noi stessi, accettare i nostri poteri, solo così non li temeremo più e non faremo più del male – disse porgendomi la mano.

 

La guardai impaurita, ma fiduciosa delle sue parole. E quando afferrai la mano di Elsa, tutto il caos che la mia magia stava creando svanì. Sorrisi tra le lacrime e una risata liberatoria. Strinsi Elsa tra le braccia ringraziandola e anche i miei mi vennero incontro. Regina restò a distanza accanto ad Elsa, con quella sensazione che la bionda sapesse di noi due.

 

Mamma! – disse Henry stringendomi.

 

Ragazzino! – lo strinsi a me e guardai Regina, avrei voluto tanto baciarla, ma avevo come la sensazione che non avrebbe voluto, neppure se fossimo state sole.

 

Sono contenta tu non l’abbia fatto – mi disse passandomi una mano sul braccio – Hai scoperto a cosa serva quel nastro?

 

Credo che sia opera di Ingrid, devo capire come liberarmene – dissi guardando Regina.

 

Emma, devo parlarti un attimo! – disse Regina guardandomi. Ci allontanammo dagli altri e restammo sole.

 

Io, ti chiedo scusa per stamattina, mi dispiace! – dissi prendendo le sue mani.

 

Va bene, c’è un problema, forse ci sono altri libri uguali a quelli di Henry! – disse guardandomi e abbassando lo sguardo.

È fantastico! Come lo sai? – chiesi.

 

Diciamo che Robin mi ha mostrato una pagina del libro che non c’era e ritraeva me e lui – ecco perché era turbata – Emma mi dispiace! Io non so come comportarmi, io sono sovrastata da tutto questo, io – s’interruppe – Non voglio farti soffrire, ma non riesco neppure a tenerti lontana.

 

Allora non farlo! – dissi avvicinandola a me – Regina, se ci sono altri libri, vuol dire che ci sarà anche uno con la nostra storia, no? – dissi sorridendo.

 

E se non ci fosse? Non voglio crearmi false illusioni, non voglio che ci illudiamo! – disse prendendomi il viso tra le mani – Robin mi ama ed è disposto a tutto!

 

Regina, io – dissi – io farò di tutto per noi! Non mi arrendo neppure io! – dissi allontanandomi da lei – Sei tu che devi decidere con chi essere felice! – dissi andando via e lasciandola in maniera del tutto inaspettata.

Buongiorno a voi Oncer! Questo è solo il primo capitolo di quelli che pubblicherò oggi! Sto scrivendo di getto e voglio subito condividerlo con voi! Fatemi sapere cosa ne pensate! Alla prossima xoxo

  
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