Fumetti/Cartoni europei > Lucky Luke
Segui la storia  |       
Autore: PoisonLover    29/10/2016    2 recensioni
[Lucky Luke/Cocco Bill]
[Lucky Luke/Cocco Bill]“Chi sei tu?”
Dopo eterni minuti d'attesa, delle mani gli cinsero le spalle, e il sangue gli si gelò nelle vene.
“....Io. Sono. Te.”
Storia ispirata al capolavoro di R. L. Stevenson, "Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde", ma che ha come protagonisti Lucky Luke e Cocco Bill.
Genere: Avventura, Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti! Qui è l'autrice, mi scuso per la lunga assenza (life is a bitch) e spero che questo nuovo capitolo vi piaccia perchè l'ho scritto con il c...uore. Sì. Certo.
Buona lettura!





Bill si appoggiò al bancone del locale, accanto ad Absinthe, affranto.
L'interrogatorio era durato un paio d'ore, e sebbene lo staff si fosse prodigato per rispondere nel modo più preciso possibile, le domande del cowboy rimanevano senza una risposta definitiva.
Absinthe gli mise una mano sulla spalla e sospirò.
"Sono desolato. Speravamo di poterti aiutare..." Scosse la testa e guardò fisso lo specchio dinanzi a sè.

Cocco non apprezzava troppo il contatto fisico, fatta eccezione per Luke.
Ma stranamente...quello di John non lo infastidiva. Non ne capiva il motivo, non riusciva ad afferrare il perchè.
Tuttavia era troppo stanco per riflettere. Voleva solo bere un po' di camomilla e andare a casa.

"Vorrei una camomilla..."
"Oh." Absinthe si morse il labbro inferiore, quasi dispiaciuto.
"Non te ne va bene una, Bill. La camomilla è finita oggi...dopodomani Roger andrà a fare scorta."

Cocco alzò gli occhi al cielo prima di passarsi una mano sulla fronte.
"Ma mondo pistola e cannone..." Mugugnò.

"Ma se vuoi...potresti provare questo." Il biondo poggiò sul tavolo una bottiglia colma di liquido verde, un coltello piatto bucherellato, delle zollette di zucchero, una brocca d'acqua e due bicchieri dalle forme strane. Bill squadrò il tutto con aria sospetta.

"Io di solito non bevo alcolici..."

"Solo un bicchierino, Bill, per favore..."

"Non saprei..."

Absinthe si avvicinò al suo orecchio.
"Se lo bevi, ti prometto uno spettacolo...una canzone solo per te." 

La sua voce sensuale fece venire i brividi a Bill, che semplicemente annuì, ammutolito dall'audacità del biondo.

Absinthe, con mano esperta, cominciò una sorta di rituale: versò un poco di assenzio in uno dei bicchieri, poi mise il coltello sul bordo e una zolletta di zucchero al centro, sopra i fori. Infine, fece gocciolare l'acqua sopra alla zolletta, lentamente, finchè il bicchiere non si riempì fino a metà.

"Questo è un metodo creato in Francia per bere l'assenzio. Lo zucchero dà equilibrio al sapore."

"Perchè tante complicazioni? Non lo si può bere liscio?" Chiese Bill curioso.

"Potresti. Ma rischieresti la morte. Vedi...l'assenzio, se bevuto in grandi quantità, è letale più di un veleno."

"E tu lo bevi?"

"Mi piace rischiare. E a te?" 

Bill non rispose. Prese il bicchiere e sorseggiò piano l'alcolico. Per poco non lo sputò da quanto era forte, ma non voleva fare una figuraccia davanti all'altro, che se lo gustava senza problemi. 
Quando finì il bicchierino, Bill aveva un ghigno soddisfatto. Ce l'aveva fatta. Gliel'aveva fatta vedere lui, al biondo. A entrambi, i bondi. 

"Tutto bene?" Chiese Absinthe mentre finiva di preparare l'altro bicchiere.

"Benissshimo...State tranquilli, eh?" Si sentiva euforico, meglio delle rare volte in cui beveva Whiskey o Tequila. "Allora queshto spettacolooo?" Chiese tentando invano di alzarsi, ma l'altro lo fermò.

"Tu resta seduto qui, cowboy, che al resto penso io. Prenditi anche il mio bicchiere, se ti va." Ammiccò Absinthe prima di sparire dietro al palco.

"Ah, shì shì, voOOoolentierissimamente."

Pochi minuti dopo, si sentì il suono profondo di un contrabbasso, un ritmo provocante e piccante; il sipario si aprì, rivelando ai lati un uomo di colore che strimpellava il contrabbasso assieme ad altri due con delle trombe. E al centro lui: Absinthe. Beh, in realtà Cocco vedeva molti più Absinthe del revisto, ma questo non gli dispiaceva affatto. La voce, tuttavia, era solo una.

"Never know how much I love you, never know how much I care
When you put your arms around me, I get a fever that's so hard to bear
You give me fever - when you kiss me, fever when you hold me tight
Fever - in the the morning, fever all through the night."

Ogni movimento degli Absinthe che Bill vedeva, era pianificato, mai casuale, dei veri e propri passi di danza. Leggiadri, sensuali...Luke non sapeva ballare così.

"Sun lights up the daytime, moon lights up the night
I light up when you call my name, and you know I'm gonna treat you right
You give me fever - when you kiss me, fever when you hold me tight
Fever - in the the morning, fever all through the night.

Everybody's got the fever, that is something you all know
Fever isn't such a new thing, fever started long ago.
Romeo loved Juliet, Juliet she felt the same
When he put his arms around her, he said "Julie baby you're my flame"
Thou givest fever, when we kisseth, fever with thy flaming youth
Fever - I'm afire, fever yea I burn forsooth."

Absinthe scese dal palco e si avvicinò a Bill.

"Captain Smith and Pocahontas had a very mad affair!
When her Daddy tried to kill him, she said "Daddy-O don't you dare,"
He gives me fever - with his kisses, fever when he holds me tight
Fever - I'm his Missus! Oh daddy won't you treat him right."

All' improvviso, le labbra di Absinthe morderono fugaci il collo di Bill, succhiando vigorose la pelle. Cocco rimase intontito da mille sensazioni: piacere, senso di colpa, eccitazione, follia...ma non si mosse. L'alcol gli era entrato ormai nella testa. Quando dopo pochi istanti il biondo si staccò, lasciò un segno rossastro sul collo del pistolero. Sorrise soddisfatto e tornò sul palco.

"Now you've listened to my story, here's the point I have made:
Chicks were born to give you fever, be it Fahrenheit or Centigrade
They give you fever - when you kiss them, fever if you live and learn
Fever - till you sizzle, what a lovely way to burn.
What a lovely way to burn.
What a lovely way to burn."

Le luci abbagliarono Cocco per un istante, prima che il sipario si chiudesse di nuovo. 

"Bravoh! Magnifi -hic!- cooo!" Bill cominciò ad applaudire e fischiare rumorosamente. 

Absinthe lo accompagnò fuori. Ormai era mezzanotte passata e il pistolero non si era ancora ripreso dalla sbronza. Meglio per lui.

"Ce la fai a raggiungere la stalla?"

"Ma ceEEEerto! Non ti preoccu-hic!-pare!"

"Okay allora...notte notte." Disse Absinthe scoccandogli un bacio prima di tornare dentro al locale.

Bill barcollò per le strade della città fino ad arrivare alla stalla, dove un seccato Trottalemme lo attendeva.

"E meno male che saresti rimasto solo per breve tempo, e...sei ubriaco??"

"I cavalli non-hic!- non parlano! Quindi sssshhh!" Lo zittì Cocco tentando di montare in sella. Invece mancò del tutto il cavallo e cadde nella paglia. Nonostante la caduta, Bill si sentiva troppo comodo in mezzo alla paglia, nel calore della stalla e crollò secco dal sonno.

Trottalemme scosse solo la testa "Tutto ciò è davvero imbarazzante..." e decise di addormentarsi anche lui, vista la situazione.

"Fever" cantata da Michael Bublè la potete trovare qui: https://youtu.be/x6Fx4tkMpeo



  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Lucky Luke / Vai alla pagina dell'autore: PoisonLover