Il villaggio di
Konoha lentamente si destava da quella lunga notte, Hinata era rimasta al
capezzale di Naruto come tutto il villaggio, Sakura invece era con Ino a
preparare insieme alle altre persone una buona colazione per tutti.
Ino : Sakura perché non vai da Naruto? Smettila
di preoccuparti per Hinata, non siete più delle bambine e una sana competizione
per il ragazzo che amate non potrà che farvi bene, uff mamma mia, un tempo ci
saremmo picchiate per Sasuke ti ricordi?
Sakura : eheheh hai ragione Ino ma vedi, sono
cresciuta e so quando è il momento di rinchiudere i sentimenti nel proprio
cuore, non voglio vedere Naruto soffrire, non voglio metterlo nel bivio della
scelta, non voglio che creda che sia un rimpiazzo, se il suo amore per me non è
mutato in questi anni allora sarà quell’amore ad unirci non credi?
Ino : oh Sakura…..sei davvero cresciuta, ma
speriamo sia così.
Intanto Naruto
lentamente stava aprendo gli occhi e come Hinata se ne accorse chiamo subito
l’Hokage che prontamente entrò nella tenda per assistere il suo pupillo.
Hinata : NNN NN Naruto…
Tsunade : Naruto ei Naruto, dormiglione svegliati, mi
senti? come stai? Come ti senti figliolo.
Naruto : mm mm Nonna Tsunade, che bello rivederti,
hai visto vi ho salvato, ho protetto il mio villaggio.
Tsunade : Lo so Naruto e per questo Konoha te ne sarà
grata per sempre, e non solo io ma tutti.
E dicendo queste
parole scostò la tenda, lasciando il ragazzo a bocca aperta, tutti i
sopravvissuti erano davanti alla tenda compreso i feriti e tutti i suoi amici,
chiunque aveva saputo del risveglio di Naruto aveva con il passaparola fatto
girare la notizia, anche Sakura ed Ino che sentirono da alcuni passanti del
risveglio del biondo lasciarono le colazioni e si tuffarono nella gran folla
per vedere il loro amico.
Naruto : Hinata ? che bello sei viva sono molto
contento, mi hai fatto preoccupare tantissimo, la prossima volta ascoltami
però, ma finchè sarò in vita contaci, io ti difenderò sempre.
A queste parole
Hinata tracimò, pensò di aver ricevuto una proposta da Naruto, una conferma
anche se non diretta del suo amore, in quello stesso istante entro Sakura che
sentì tutto, nascose il più possibile il suo rammarico e risentimento fino alle
parole successive del biondo.
Naruto : come difenderò Sakura, Ino, Baa - Chan e tutti i miei amati
concittadini.
Sakura : Pfiuuuu Il solito Naruto.
Naruto si accorse
di Sakura.
Naruto : Ciao Sakura Chan tutto bene?sono contento
che tu sia sana e salva.
Sakura : Tutto bene anche per merito tuo….grazie
Naruto per averci salvato, ma dicci, cosa è successo, cosa era quel tornado
rosso, per un attimo ho avuto il terrore di perderti.
Hinata e Naruto
: Ccc cc ccosa?
Tsunade e Ino : Ehehe eheheh è brava Sakura.
Sakura : Bb be si Naruto tu sei il mio migliore
amico, come avrei fatto senza il Baka più imprevedibile di Konoha?
Naruto : Ahaha Sakura hai ragione, sentite,
prima di raccontarvi tutto ciò che è successo voglio sapere una cosa da te
Nonna Tsunade.
Tsunade : Dimmi Naruto se posso risponderò a tutto.
Naruto : Perché tutti voi mi avete nascosto la verità
su mio padre? Perché ho dovuto soffrire come un cane la solitudine, senza una
tomba o una foto su cui piangere i miei genitori? Dimmi Nonna, perché io non
meritavo di sapere la verità?
Tsunade : E
tu come fai a sapere di Minato ? poche persone sanno la verità.
Naruto : Papà è intervenuto nella mia mente quando
durante lo scontro contro Pain stavo per togliere il sigillo e risvegliare la
volpe.
Tutti i presenti
: ??? ma chi è il padre di
Naruto?
Tsunade : Capisco figliolo, sapevo che un giorno
avrei dovuto dirti la verità, avrebbe tanto voluto farlo Jiraya, ma pensava che
ancora non era il momento giusto, lui credeva in te Naruto, e sicuramente
vedendo quanto sei cresciuto e maturato te lo avrebbe detto adesso come è
giusto che sia.
Naruto : Già l’EroSennin per quanto fosse un
pervertito è stato come un padre per me, sai nonna non mi crederai ma mi sento
un orfano per la terza volta ehehehe
Tsunade : Terza volta?
Naruto : Si BaaChan, la prima è ovvia, la seconda
quando è morto Il terzo Hokage e la terza con Jiraya sensei, ho sofferto tanto
ma alla fine non sono poi rimasto solo come pensavo.
Tsunade : Forse comprenderai bene perché non ti è
stata detta la verità. Il terzo Hokage credeva in te e non voleva che la
notizia si spargesse, avrebbe solo provocato sofferenza a te e al villaggio,
non poteva mi capisci? Sai bene quanti nemici avrebbero bramato la tua vita,
persone come Orochimaru avrebbero fatto carte false per recuperare il tuo Dna
per esperimenti o addirittura per inculcarti la via del male utilizzando il
risentimento che hai dovuto subire da piccolo.
Naruto : si capisco bene.
Sakura : Scusi maestra ma a questo punto credo di
parlare a nome di tutti, ma chi era il padre di Naruto, doveva essere qualcuno
di veramente portentoso se non gli è mai stata rivelata la verità.
Tsunade : Chiedilo a Naruto, io non posso dirlo se
lui non vuole, sono cose di famiglia.
Naruto : Io non ho niente da nascondere, soprattutto a te Sakura chan, però chiedo
a tutti voi un unico favore, voglio solo che dopo questa rivelazione mi
guardiate sempre con gli stessi occhi, quelli che sono stati di odio o di
ammirazione, non voglio che quello che sono cambi, riuscirete a promettermelo?
Il mio futuro deve cambiare per la mia determinazione e volontà e non per altri
motivi.
Tutti : Certo.
Naruto : Dopo
che ho sentito Nonna Tsunade, ho capito che il mio cognome non è quello vero, o
meglio, probabilmente mi è stato dato quello di mia madre per evitare appunto
che si sapesse in giro il mio vero cognome, perciò da oggi però assumo quello
di mio padre e combatterò anche per lui, io non sarò più Naruto Uzumaki, io
sono Naruto Namikaze e sono il figlio di Minato Namikaze, quarto Hokage di
Konoha, colui che ha salvato il villaggio dalla volpe a nove code donandomela
per proteggere tutti voi.
Tsunade : Bel discorso figliolo, sono fiera di te.
Tutti : Mio Dio, lui è il figlio del 4° Hokage? e
noi lo abbiamo tutti umiliato e maltrattato non conoscendo la verità? perdonaci
figliolo.
Naruto : Non ho niente da perdonare a nessuno di voi,
come vi ho detto voglio essere accettato per quello che sono, e non per il buon
nome di mio padre.
Torniamo a noi e
giunto il momento di dirvi la verità di quello che è accaduto durante lo
scontro.
Nagato : Naruto..Naruto mi senti sono Nagato.
Naruto entrò in
trans per rispondere allo zio, ovviamente nessuno poteva accorgersi di ciò in
quanto il tempo mentale era differente da quello temporale e la differenza era
di pochi secondi.
Naruto : Si Zio dimmi, cosa succede?
Nagato : io e Minato vorremmo che tu non dicessi
niente sul tempio della volpe, è troppo pericoloso, se qualcuno ne venisse a
conoscenza potrebbe distruggerlo o addirittura cercare di impossessarsi del
rotolo, ricorda che il tuo nemico e Madara Uchiha, puoi raccontare tutto fino
alla mia morte e del fatto che puoi controllare la volpe all’ottava coda, mi
hai capito figliolo?
Naruto : Tranquilli ci avevo già pensato, non
penserete davvero che possa mettere la vita di Konan in pericolo? se si venisse
a sapere che sa qualcosa la torturerebbero pur di avere le informazioni che
servono al ritrovamento del tempio.
Nagato : Grazie sapevo di aver fatto bene a darti
fiducia.
Dopo quelle parole
Naruto ritornò alla realtà, nessuno si accorse di niente, infatti pareva che il
tempo si fosse fermato proprio in quell’istante.
Dopo aver
raccontato tutto ai presenti escludendo nel racconto la verità sul tempio, si
alzò in piedi e davanti a tutti disse:
Naruto : io ora sono felice, è tempo che le guerre
per il potere finiscano e ci sia spazio per tutti e per la pace, parola di
Naruto Namikaze.
Tutti : Bravo clap clap clap ( applausi )
Tsunade : bene,
adesso lasciamo riposare il ragazzo, torniamo tutti ai nostri lavori, abbiamo
una città da far tornare ai suoi antichi splendori. Sakura devo chiederti un
favore.
Sakura : mi dica maestra.
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