Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: littlepink6690    01/11/2016    1 recensioni
Dalla storia:
Il primo incontro con Regina non era stato dei migliori. Henry mi aveva in pratica catapultato nel suo mondo e nella sua vita, e in quella della sua mamma adottiva.
Vi anticipo subito che ci saranno vari stravolgimenti. Le cose saranno diverse dalla tram propria di Once Upon a Time! Spero vi piaccia.
Genere: Commedia, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Henry Mills, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ehi, tutto bene?

XXVIII

 

~ Emma ’s side~

Nonostante dovessi essere arrabbiata con Regina, stare con lei mi aveva fatto capire che potevo perdonare i miei. Eravamo proprio a casa loro, a discutere quando Regina entrò.

 

Robin è in pericolo! Zelena non so come, è a New York con lui e Roland! – disse guardandomi.

 

Che cosa? Com’è possibile, l’abbiamo vista morire in quel video – risposi.

 

È quello che ci ha fatto credere! La cosa peggiore è che ha un accordo con Gold. Io sto andando a New York – disse uscendo poco dopo.

La seguì poi a casa sua, dove nel vialetto stava mettendo la valigia nel portabagagli.

 

Andare a New York non è una buona idea! Se fosse una trappola di Zelena?- dissi guardandola e avvicinandomi.

 

Robin è in pericolo, Emma! – mi disse.

 

Non andarci da sola! – le afferrai il cappotto chiaro, avvicinandola a me.

 

Sta tranquilla non preoccuparti! – mi disse – mi occupo io della sorellina perfida - disse mettendo le mani sulle mie.

 

A New York è diverso, senza la magia – sospirai e presi il fodero della pistola – Ascolta, se non vuoi compagnia, almeno prendi questa – gliela porsi – Spero non ti serva.

 

Emma, sei ancora arrabbiata per quel segreto? – disse guardandomi. Il suono dei nostri telefoni ci destò – E’ Henry!

Era un video messaggio, dove ci avvisava che Crudelia l’aveva rapito, e che avremmo dovuto uccidere l’autore per riaverlo. Guardai Regina, sapevo cosa vedeva nei miei occhi, ero furiosa.

Emma, non fare così, l’abbiamo già salvato – disse mettendomi le mani sulle spalle – Andiamo!

Tornammo a casa e parlai con i miei e Uncino, lui era affezionato ad Henry, e in fondo non sospettava nulla di me e Regina.

Il fatto di schiacciare il cuore di Crudelia mi alletta molto – disse Regina.

 

Regina! – la riprese mia madre guardandola.

 

Snow tranquilla, è il cuore di Emma che stiamo proteggendo non il mio! – disse.

Dopo la decisione di mandare i miei a cercare l’autore uscì con Regina e Uncino.

 

Oh, andiamo Emma ti stai comportando come una bambina capricciosa – mi disse mentre camminavamo sotto la pioggia e lei sotto il suo ombrello.

 

Non accetto consigli da una donna che serbava rancore per una bambina di dieci anni! – dissi guardandola.

 

Emma adesso basta – disse e mi voltai.

 

Tesoro, se non vuoi ascoltare Regina, ascolta me! – disse Killian.

 

Sapete una cosa? Proseguo da sola! – dissi alzando il passo.

 

Emma Swan! – disse Regina autoritaria ma me ne fregai, continuai a camminare. Poco dopo sentimmo la voce di Henry e ci dividemmo, perché quei due non sapevano da dove provenisse. Quando arrivai da Henry, Crudelia l’aveva già sotto tiro. Non le avrei permesso di fargli del male. Continuava a minacciare mio figlio, così sollevai le mani e la colpì. Non credevo il colpo potesse essere tanto forte, la vidi indietreggiare velocemente e corsi verso di lei. La afferrai da una mano, ma scivolava.

 

Dannazione, tieniti forte! – le dissi – Cerca di darmi l’altra mano –la sentivo scivolare e tentavo di afferrare la sua dannata pelliccia – Crudelia! – urlai mentre mi restava in mano solo il suo guanto di pelle nero e lei precipitava di sotto, immaginò morì sul colpo.

 

Mamma – Henry si strinse a me, impaurito – Mamma!

 

Va tutto bene ragazzino, stai bene! – lo strinsi forte a me e guardai ancora la donna di sotto, ormai esamine.

 

Emma – sentì le voci inconfondibili di mia madre e Regina.

 

Crudelia è morta! – dissi e guardai Regina, che si affacciò e poi si strinse a noi.

 

Henry tesoro? – gli accarezzò il viso e mi guardò – Sta bene! – disse alludendo a nostro figlio. Senza di lei sarei crollata, sapeva cosa provassi evidentemente.

 

 

~Regina’s side~

Avevo detto ad Emma, che Henry poteva stare con me per quella sera, se lei voleva stare un po’ per conto suo, ma poi mi resi conto che non era per niente ragionevole che lei stesse sola, non dopo quello che era successo. Così mi voltai dalla credenza dove avevo preso due bicchieri e le andai incontro.

 

Emma, resta! – dissi porgendole il sidro – Capisco come ti senti!

 

No, non lo sai tu – si mise in piedi – Ti prego non voglio dirti cose che non penso. Anche se tu uccidevi per divertimento.

 

Emma! – restai di sasso, non credevo certo mi avrebbe rinfacciato così il mio passato, tanto meno lei – Sei arrabbiata, confusa, questo lo capisco ma è stato un incidente! Tu non ne avevi l’intenzione, è stata legittima difesa lo sai bene! – le dissi avvicinandomi a lei e prendendole le mani.

 

Regina, è questo il problema volevo – disse.

 

No, tu non volevi, lo hai fatto per proteggere Henry! Lo avrei fatto anch’io! – dissi sincera.

 

Regina ma non l’hai fatto! Io non sono riuscita a controllare il colpo, io l’ho uccisa –mi disse mettendosi in piedi – Meglio che vada potrei fare del male anche a voi!

 

Mi misi in piedi e la raggiunsi da dietro. La strinsi e poggiai il mento sulla sua spalla, e lei portò le mani sulle mie.

 

Resta Emma! Io non ho paura di te e mai ne avrò! – dissi voltandola nell’abbraccio – Noi superiamo tutto assieme e se te ne vai, non posso aiutarti!  - dissi poggiando la fronte alla sua e guardando la sua espressione.

 

Tu sei troppo per me Regina! – disse guardandomi e provando ad allontanarsi, ma la trattenni a me.

 

No, sei tu troppo per me! Ma ci stiamo provando no? E per adesso sta andando bene! Io sto bene con te Emma – dissi poggiando un lieve bacio sulle sue labbra – per me non sei solo la salvatrice, ma la donna che assieme ad Henry mi sta cambiando, in meglio ovvio – sorrisi perdendomi nei suoi occhi. C’era tanto altro che avrei potuto dirle, ma mi godetti quel momento, finché non ci addormentammo sul divano.

 

~Emma’s side~

La mattina seguente andammo tutti da Granny per la colazione. Ero dell’opinione che Gold dovesse pagare per quello che aveva fatto. Lui assieme all’autore sapeva che Crudelia non potesse fare del male ad Henry e mi aveva dunque costretto ad ucciderla, per il suo piano, di farmi passare all’oscurità. Nel momento in cui stavo per uscire, Malefica fece la sua comparsa e disse:

 

Adesso dovremmo lavorare insieme! – la guardai – Tremotino ha ingannato anche me! Ho bisogno che mi aiuti signorina Swan – disse e la osservai – Tu sei brava a trovare le persone, vorrei che trovassi mia figlia Lily – pronunciò quel nome e poi tutto il resto lo sentì ovattato. Andai via in tutta fretta, dove? In biblioteca a cercare informazioni su Lily. Si proprio lei, e distinsi anche la sua stella sul polso destro.

 

Non ci credo te conosci questa ragazza! – disse Regina stando in piedi – Come mai?

 

Ricordi la mia migliore amica? – dissi voltandomi verso di lei – E’ lei!

 

Quella di cui mi hai parlato? La ragazza che hai allontanato? – disse sedendosi sulla scrivania.

 

Com’è possibile che sia diventata amica della bambina che i miei hanno bandito? – dissi guardandola.

 

Emma? Ascoltami andiamo a New York, sai che devo salvare Robin e tu cerchi Lily – disse.

 

Una gita tra amiche? Non mi serve la babysitter, se – la guardai.

 

E se fossi io a volere il tuo aiuto? Non sono mai stata a New York tu si! – disse sorridendomi – La vogliamo dare questa spinta al nostro destino?

 

Robin lo salvi perché speri torni da te? – dissi guardandola.

 

Lo salviamo, così dimostreremo a Gold che si sbaglia su di te! – disse e mi prese la mano che giocherellava con il mouse – Emma?

 

Si va bene, andiamo – mi misi in piedi e le lasciai un bacio sulla guancia.

La accompagnai al municipio, dove salutai Henry, Uncino e i miei. Regina poi uscì salutando e stringendo Henry in un abbraccio.

Hai preso tutto?- le chiesi guardandola.

 

Sì, ho preso la pergamena di Ingrid, nel caso avessimo problemi con il confine! – disse salendo in macchina e allacciando la cintura.

 

Perfetto – salì a mia volta in auto e sospirai.

 

Emma va tutto bene? – mi prese la mano inconsciamente, ma non la lasciò – Dimmi tutto.

 

Beh, ho scoperto che Lily viveva a mezz’ora da Boston dove vivevo io cinque anni fa! Non capisco! – la guardai.

 

Ehi? Te l’ho detto è il destino! Siete destinate, forse – disse mordendosi il labbro.

 

Cosa? No! L’ho respinta e poi beh io sto cercando di stare con te! – dissi stringendole la mano di rimando.

 

Mi racconti cosa è successo esattamente tra voi due? – disse ed io la fissai. E poi presi a raccontarle tutto.

 

Arrivammo dopo alcune ore, dove il mio contatto mi aveva detto che Lily viveva. Posto fatiscente, dove soprattutto Regina, lo notai subito, non avrebbe mai voluto mettere piede. Bussai alla porta, ma fu un altro tipo a dirci che Lily era morta.

 

Cosa? – chiesi sconcertata e percepì l’espressione di Regina, dietro di me.

 

Oh ma tanto non mancherà a nessuno, era una tipa strana, è morta da ubriaca, era una perdente – quella serie di parole, dette così mi fecero scattare qualcosa e afferrai il tipo atterrandolo al muro. Alzai il pugno, ma la mano di Regina e la sua voce che ripetevano il mio nome, mi fecero rinsavire.

 

Emma, non ne vale la pena! – disse guardandomi e lasciai il tipo – Ehi? Va tutto bene? – abbassai lo sguardo e annuì allontanandomi.

Salimmo in macchina e sapevo che Regina non si sarebbe tenuta per se quella domanda.

Ti va di parlare di quanto è successo? – mi chiese.

 

No! – dissi secca.

 

Emma, stavi per sfondare la testa a quel tipo – disse guardandomi.

 

Non sto cedendo al male e che Lily è morta ed è per colpa mia! Aveva la mia oscurità, ne sono responsabile.

 

Emma – disse Regina avvisandomi e guardando la strada c’era un grosso lupo sul nostro tragitto. Sterzai di scatto e finimmo fuori strada. Gomma forata e lupo sparito nel nulla. Mi è già successo, quando stavo andando via da Storybrooke! – dissi a Regina.

 

Questa è sfortuna non destino! – disse guardandomi – forza io mi occupo della ruota e tu del caffè, c’è un’indicazione proprio lì – disse e la seguì. Io entrai nella caffetteria e Regina andò dal benzinaio. Mi sedetti chiedendo caffè e aspirine. Quando la cameriera versò la bevanda calda nei bicchieri di carta, mi accorsi della sua voglia, era lei. Si allontanò e Regina si sedette difronte a me ed io rimasi stupita.

 

Che c’è? Un altro lupo? – disse ironica.

 

No, la cameriera è lei, Lily! – dissi porgendomi verso di lei. Mi feci forza e le andai a parlare, le dissi tutto del nostro passato, ma lei non voleva una mano. Non viveva in una buona situazione, anche se me lo voleva far credere, andando a prendere “sua figlia” dall’autobus.

 

Emma ma che fai? – mi chiese Regina, mentre uscivo dalla caffetteria.

 

Conosco il suo vero indirizzo, adesso andiamo da lei e la aiuterò questa volta! – dissi mettendomi in macchina. Arrivammo poco dopo. Entrammo e ci guardammo in giro.

 

Emma? – mi chiamò Regina e mi ritrovai davanti ad un tabellone con tutti gli indizi che portavano a noi.

 

Lei sa tutto! Vuole vendicarsi! – dissi guardando.

 

Di te? – disse guardandomi preoccupata.

 

No, dei miei genitori! – dissi sentendo il rumore della mia macchina e con Regina corremmo fuori.

 

Emma, la pergamena è in macchina! – disse passandosi una mano tra i capelli.

 

Adesso ha anche il modo per entrare in città. Presto – dissi prendendo una chiave inglese e sfondando il vetro di una macchina.

 

Emma ma che fai! – disse Regina.

 

Ha rovinato già una mia famiglia, non lo farà ancora, sali – ingranai la marcia è partì.

Lo fa ogni volta, mi rovina la vita! Adesso vuole prendersela con i miei, la fermerò! – dissi.

 

Ci riuscirai, ma Emma, adesso calmati! O farai qualcosa di cui potrai pentirti – disse mettendomi una mano sul braccio, che era sullo sterzo.

 

Oh davvero? Perché farai con calma con Zelena, se tocca Robin la ammazzi? Giusto? – la guardai per un istante – Beh farò la stessa cosa con Lily!

 

Attenta Emma, stai parlando come – la interruppi.

 

Come un cattivo, beh, vostra maestà questa è la vita reale! – guardai la strada – Se intendi fermarmi, allora cerca da sola la strada per New York – ero stata dura, non meritava di essere trattata così da me. Mi stava aiutando ed io non lo stavo apprezzando. Raggiunsi il mio maggiolone e provai a tagliare la strada a Lily, ci riuscì poco dopo e scesi dalla macchina rincorrendola. Due scazzottate e la allontanai, ma Regina era troppo vicina a lei, infatti, Lily la afferrò.

 

Lasciala andare! – dissi uscendo la pistola dal fodero. Teneva il braccio intorno al collo di Regina ed io, stavo per perdere la testa.

 

Emma mettila giù! – vidi lo sguardo spaventato di Regina – Sei la salvatrice ricordalo!

 

Sono già un’assassina, Regina e lo sai! – le dissi.

 

Crudelia è stato un incidente! – mi pregava con gli occhi – Se premi quel grilletto, farai un passo ancora contro l’oscurità e non si torna indietro, Emma, io lo so! Mettila giù.

 

Ascolta la tua amichetta Emma! – disse Lily – Che assurdità, tu e la regina cattiva, amiche per la pelle.

Sta zitta! – urlai guardandola. Era fuori luogo che lei facesse allusioni.

 

Emma non darle ascolto! – continuai a fissare il suo sguardo così non sarei crollata. Regina me lo aveva promesso. Poi tirò una gomitata a Lily, che la mollò, corse poi da me – E’ finita, sto bene! – disse mettendo la mano sulla pistola e facendomela abbassare – Va tutto bene – avrei voluto stringerla, ringraziarla per quello che aveva fatto per me.

 

Grazie! – dissi guardandola intensamente.

 

~Regina’s side~

Per fortuna, almeno in questo sono riuscita a impedire ad Emma, di commettere un altro errore, uno sbaglio che l’avrebbe messa sulla via dell’oscurità. Ma adesso avevo un altro problema. Malefica che stava custodendo il cuore di Belle, con il quale stavo ricattando Gold, mi aveva detto che era finito nuovamente nelle mani di quel verme, Robin era in pericolo.

 

Emma, mi dispiace! – dissi dopo averle detto tutto. Con quello che avevamo avuto da fare non glielo avevo riferito. Mi sorrise e invitata la sua amica a venire con noi, partimmo per andare a New York. Arrivati, fu Emma a condurmi alla sua porta. Questa era la resa dei conti, tra me e Zelena, tra me e Robin e forse tra me ed Emma.

Robin? – continuai a bussare alla porta.

 

Regina che cosa ci fai qui? – disse guardandomi, dopo aver aperto e abbracciandomi. Sapevo quanto male potesse fare a Emma, ma al momento dovevo pensare a Robin e Roland, Zelena per fortuna non c’era ma sarebbe tornata. Dissi a Robin che dovevamo andare via, ma la mia sorellina tornò in quel momento e dopo una prima finzione, si rivelò da Marian alla strega perfida.

 

Ciao sorellina! Oh maritino, lo dici tu alla sorellina o lo faccio io? – disse avvicinandosi a me e sentì Emma mugugnare – Problemi salvatrice?

 

Che cosa devi dirmi Zelena? – guardai anche Robin.

 

Aspettiamo un bambino! – disse lui ed io non potei crederci. Ed io che credevo mi amasse, invece, lui, beh non era così.

 

Tu volevi farmi solo del male, eccoti accontentata! – dissi – E’ sempre stato il tuo scopo! – dissi sbraitando e sentì le mani di Emma sulle mie spalle.

 

Regina, calmati! – mi disse – Adesso, mi stai spaventando – questi gesti mi riempivano di tenerezza. Emma era dolce nonostante quello che stesse passando, Gold non ci sarebbe riuscito, no  non me l’avrebbe portata via.

 

Andiamocene! – dissi prendendola per un braccio e mi stavo già avviando fuori quando.

 

Regina Emma! – sentì la vocina inconfondibile di Roland che ci chiamava e mi chinai ad abbracciarlo. Poi si fece prendere in braccio da Emma. Era un qualcosa di molto strano ma bello e particolarmente commuovente.

 

Ehi piccoletto! – sorrise Emma tenendolo tra le braccia – Come sei cresciuto!  - disse mentre io gli carezzavo la schiena.

 

Che famigliola felice – esordì Zelena e la minacciai con uno sguardo.

 

Sta zitta strega! – dissi.

Buona sera oncer, oggi martedì sto pubblicando questo nuovo capitolo. Con ogni probabilità lo stabilirò come giorno di pubblicazione. Assodato questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e come saprete si avvicina il momento della verità, ma di che verità starò parlando? Beh continuate a seguire la mia ff e lo saprete! Alla prossima xoxo 

ps: qui sotto le foto dell'ultima scenetta

http://67.media.tumblr.com/7f0e4baef566e48b68fc5dc1f4217ba4/tumblr_nab7xyV5qU1qlxhh7o2_250.png

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: littlepink6690