Una storia piena di empatia per i maschi, soprattutto quelli privi di potere, senza voce se non quella della violenza.
"Sai una cosa, Stiles? Puzzi di vomito. È meglio che ti sciacqui la bocca" Quanto odio nella sua voce! Sembrava che il volto avesse mutato forma, adesso era quello triangolare di un cobra. Con un gesto rude, Derek gli si appoggiò dietro, inchiodandolo contro il bordo duro del lavandino, e riempì di acqua fredda una tazza di plastica rosa fucsia che aveva preso dal davanzale, forse Laura vi teneva lo spazzolino da denti. L'orlo era incrostato di rossetto, ma quando Derek glielo avvicinò alla labbra non si ritrasse schifato, come un bambino diligente che spera di evitare la punizione si sciacquò obbediente per poi sputare l'acqua sporca nel lavandino. Dalla bocca gli colava sangue, misto a saliva e ad acqua tiepida. Chiuse gli occhi e appoggiò la fronte sul lavandino, voleva scivolare nel sonno e dormire sullo sporco pavimento di linoleum, ma Derek lo scrollò di nuovo. "Dannazione! Ho detto di no!" lo sgridò.