"...E così Edoardo dei Ribaldi sul suo nobile Ippogrifo candido, si librò in volo verso altre avventure e principesse da salvare."
Bunny sollevò il viso dalla pergamena che serrava tra le mani. 
Mille stelline dagli sgargianti colori le illuminavano i luminosi occhi nocciola. 
La ragazza inspirò ed espirò soddisfatta. Prese allora la tazza di succo di zucca che stava davanti a lei e ne bevve un paio di sorsi. Non c'è modo per iniziare meglio una giornata; romanzo romantico e avventuroso e tonificante succo di zucca!
Un fruscio catturò la sua attenzione. Un meraviglioso grifone reale ( i suoi genitori erano maghi molto influenti ) atterrò davanti a lei, suscitando spaventi e attacchi di cuore diversi studenti, tra cui un certo Neville Paciock e un Colin Canon che si fece cadere un vassoio di uovo addosso.
Non è normale nemmeno per un mago avere un grifone come animale domestico.
Il regale uccello le porse una lettera dei suoi genitori e l'orario del giorno per poi, dopo aver mendicato un toast e una carezza, volare alla guferia.
La lettera dei genitori conteneva le solite raccomandazioni: stai attenta, fa la brava a scuola, non far esplodere la serra di Erbologia per errore...
Apri poi l'orario del giorno.
Il sorriso che finì pochi secondi fa le colorava il viso vispo svanì quando controllò.
Due ore di antiche rune. Le prime due ore della mattinata.
Si prese la testa tra le mani.
Ma a che cavolo stava pensando quando tre anni fa aveva scelto come materia supplementare antiche rune?! Era stata ubriacata?!
Una mano le si posò sulla spalla.
Sollevò lo sguardo per incontrare un paio di occhi smeraldo. 
-Ehi Bunny, che succede? Sembra ti abbiamo appena ucciso Dolly!
Dolly era la pecora peluche preferita di Bunny. Giusto così sappiate.
-No, peggio.
Mostrò all'altra l'orario ed ella capì immediatamente. 
-Ah Be', perlomeno saremo in classe assieme! Grifondoro e Serpeverde!
La ragazza non era altro che Ginny Star, omonima della più piccola dei Weasley e orgogliosa Serpeverde. 
Come quelle due fossero divenute amiche è ancora un mistero.
Voci di corridoio dicono che la Serpeverde l'avesse costretta a seguirla perché bisognosa d'aiuto scolastico.
In realtà si erano incrociate una volta al parco e non avendo nessuno con cui parlare di erano messe a chiacchierare disinteressatamente. Poi un libro preferito in comune, una materia preferita in comune ed erano divenute inseparabili migliori amiche.
Bunny sospirò, tirandosi dietro l'orecchio una ciocca di capelli color cioccolato.
-Dovremo essere come i pomodori allora.
L'altra la guardò sconcertata.
-CONCENTRATI!
Ginny si batté una mano sulla fronte.
Bunny era famosa in tutta la scuola per tre motivi:
1.Era bravissima a scuola in tutto meno antiche rune ( dove aveva solo O! ) e il Quidditch. ( complice un bolide che le aveva fracassato un ginocchio al secondo anno )
2.Faceva delle battute che...lasciamo perdere.                                                                                            3.Era fuori. Tanto. Ma tanto.
Leggenda narra che fece cascare in testa un secchio di acqua sporca sulla testa del prof Piton per averle messo un Accettabile dandogli una lavata di capo. 
*Badabum cha!*
In realtà l'Accettabile se lo era beccato poiché inciampando gli aveva buttato addosso la pozione.
Non le mise Troll soltanto perché Bunny era la studentessa più brava del suo corso e gli altri insegnati lo avevano pregato di non rovinarla.
Tornando al presente, possiamo dichiarare con certezza che Bunny Erinn era intelligente, solare, allegra, con un distorto senso dell'umorismo ( AHAHAH! Voldemort non ha il NASO! ) un po' pasticciona, distratta, ma leale e coraggiosa.
Ginny Star era invece...la stessa cosa. Soltanto più ambiziosa dell'amica ma meno portata allo studio. Credo i suoi libri siano ancora incartati sul fondo del baule. 
Erano entrambe mezzosangue, da genitore magico e Babbano, e ciò le aveva portate ad essere anche molto interessate alla cultura Babbana, nonostante Ginny fosse una Serpe.
-Bunny, per favore, evita.
-No no! Senti questa: qual'è il colmo per un pesce palla?
-...
-Finire in RETE! AHAHAHAH! Capita? Finire in RETE!
-...andiamo a lezione, su.
E così le sue amiche, una con i tappi per non sentire l'altra, si diressero in classe.
Arrivarono proprio all'ultimo secondo, un attimo prima che la la Professoressa Bathsheda Babbling arrivasse in classe.
Si sedettero in seconda fila ( un compromesso tra le due: Bunny voleva stare davanti e Ginny dietro ) e tirarono fuori pergamene e piume.
-Come sapete questo è il vostro sesto anno...
Bunny iniziò a guardarsi attorno annoiata. Ogni inizio anno la solita solfa: siete all'anno tal dei tali, tra tot anni avrete M.A.G.O. o G.U.F.O. ecc. ecc.
Il suo sguardo si posò su un ragazzo in prima fila, ritto, che seguiva senza battere ciglio ciò che diceva la professoressa. Capelli rossi, lentiggini.
Un Weasley, sicuro.
Tutta la stirpe Weasley era stata nella sua casa ma non aveva mai parlato con nessuno di loro.
Aveva conosciuto tutti i sette figli da lontano ma non era mai andata oltre a quello.
Neanche con i gemelli aveva fatto amicizia. Era troppo strana anche per loro. Troppa testa tra le nuvole, troppo pasticciona, troppe battute dell'epoca Medievale ( forse allora facevano ridere ) troppo. Sospirò. 
L'unica con cui si fosse relazionata mai era Ginny, perché era come lei. Un po' meno secchiona ma rendeva l'idea. C'era anche un Serpeverde con cui ogni tanto parlava ( Memo Gioic le sembrava ) ma non troppo.
E i suoi compagni non vedevano di buon occhio l'amicizia tra Serpi e Grofoni. Proprio la casata della lealtà...
Quello davanti a lei sembrava che fosse Percy Weasley, Prefetto e Perfetto.
Sogghignò.
Questa doveva raccontarla proprio all'amica!
Non credeva si fossero mai rivolti parola. La giornata dello smistamento era cascata dalla seggiola quando il cappello parlante aveva pronunciato il verdetto e probabilmente si era giocata già allora "l'onore" di essere sua amica.
Tanto lei aveva Ginny, che era fantastica!
Si girò a guardarla e con stupore ( ma neanche troppo ) la vide disegnare caricature magiche di tutti quelli della stanza, con un sorriso malvagio.
Tutti hanno problemi d'amicizie, in fondo.
Visto che il monologo della prof sembrava non intenzionato a smettere, tirò fuori il suo libro preferito, dopo la collana di Edoardo dei Ribaldi.
Romeo e Giulietta di Shakespeare, autore Babbano.
Appena posò il libro sul tavolo l'amica di giro a guardarla.
-Che ne dici se "recitiamo" il testo ancora una volta?
-Ma l'ultima volta era ora buca! Non possiamo disturbare la lezione!
-Certo, certo......sicura? 
Bunny si lasciò sfuggire un sorrisetto.
Adorava da morire quel capolavoro e quell'estate era andata con l'amica addirittura a vederne lo spettacolo.
-...Va bene, ma che sia l'ultima volta.
Un ghigno da serpe trasfigurò il viso angelico ( si fa per dire ) della castana.
Pronunciò sottovoce un incantesimo Made in Demenzialand e tutt'un tratto...