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Autore: littlepink6690    08/11/2016    1 recensioni
Dalla storia:
Il primo incontro con Regina non era stato dei migliori. Henry mi aveva in pratica catapultato nel suo mondo e nella sua vita, e in quella della sua mamma adottiva.
Vi anticipo subito che ci saranno vari stravolgimenti. Le cose saranno diverse dalla tram propria di Once Upon a Time! Spero vi piaccia.
Genere: Commedia, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Henry Mills, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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I'm so jealous

XXX

 

~Regina’s side~

Dovevo darmi un contegno, ero disperata, ma non dovevo darlo a vedere.

 

Come si può essere così stupidi? – dissi anche se non lo pensavo davvero.

 

Bel ringraziamento, Regina! – disse Uncino.

 

Ti ha salvato! – disse Snow.

 

Si lo so benissimo! Credi che non mi senta in colpa? – dissi passandomi una mano tra i capelli.

 

Mamma cosa è successo? – mi chiese Henry arrivando dal negozio di Gold.

 

Tua madre mi ha salvato dall’oscurità ed è diventata la Signora Oscura! – dissi guardandolo.

 

Non è ancora cattiva! – disse Snow fissandomi.

 

Questo lo so bene Snow! Ci doveva essere un altro modo – dissi.

 

Se lo sapevi perché non lo hai detto? – chiese Uncino avvicinandosi a me d’impeto.

 

Ehi calmati amico! – disse Robin mettendosi davanti a me.

Lui si allontanò e prese il pugnale invocando Emma, ma lei non apparve.

 

Mettilo giù, Capitan Mascara, Emma non è in questo mondo! Dobbiamo trovarla! Da’ a me il pugnale – dissi.

 

Così puoi fare quello che hai sempre voluto? Liberarti di Emma – urlò.

 

Killian! – lo richiamò Henry.

 

Lasciamo che sia lei a decidere a chi dare il pugnale – disse conservandolo.

 

Datti una calmata, Capitano – risposi acidamente- l’unica cosa che voglio è riportare Emma qui, quanto te! – lo dissi con rabbia, ero ferita e distrutta, ma non potevo darlo a vedere, avrei turbato Henry. E poi ero ancora sconcertata dalle parole che Emma mi aveva detto prima di sparire.

Fu l’apprendista prima di morire, a dirci che avremmo dovuto creare un portale che ci avrebbe portato nella Foresta Incantata a cercare Emma. Per farlo serviva una bacchetta che lui stesso ci diede. Le condizioni per poterla usare? Bilanciare la magia nera con quella bianca. Quindi avrei dovuto chiedere aiuto a Zelena. Dopo un paio di intoppi riuscì a creare il portale. Ci ritrovammo tutti da Granny, infatti, la stessa tavola calda avrebbe viaggiato nello spazio, facendoci giungere nella Foresta Incantata.

Con la copertina di lana di Emma, riuscimmo a trovarla. Arrivammo giusto in tempo per impedirle di schiacciare il cuore di una tipetta rossa con l’arco.

 

Swan! – dissi alzando la mano nella sua direzione – Non farlo!

 

Ci hai preso gusto a fermarmi dall’oscurità? – chiese guardandomi. Indossava un ampio mantello bianco con cappuccio, era pallida in viso e quasi irriconoscibile.

 

Emma, tu sei meglio di così! Ricordalo! – dissi e lei rimise il cuore nel petto della rossa.

 

Il pugnale chi lo ha? – chiese di getto – Datemelo.

 

Io, Swan – disse Uncino porgendoglielo e lei presolo, lo avvicinò a me.

 

Mi prendi in giro? – disse Uncino – Davvero vuoi che lo tenga lei? Chissà cosa ti farebbe – disse guardandola stranito.

 

Certamente nulla! Non le è servito il pugnale per impedirmi di uccidere Merida! Perdonami – disse guardando la ragazza – Tienilo tu Regina – io lo presi e lo misi subito al sicuro. Compiere quel gesto di fiducia davanti a tutti era rischioso, ma Emma non ci aveva dato peso.

Io ti ho salvato, adesso tu salvi me! – disse diretta guardandomi intensamente. Ebbi solo la forza di annuire, quella situazione mi mandava in panico. Tornammo alla tavola calda, dove avremmo escogitato un piano per liberare Emma dall’oscurità. Mentre eravamo lì arrivò la cavalleria. Re Artù con il suo seguito ci disse che il nostro arrivo era stato predetto da Merlino.

 

~Emma’s side ~

Essere diventata la Signora Oscura, comportava dover lottare con i miei demoni, tra tutti la materializzazione dell’oscurità in Tremotino. Poteva essere molto irritante e avrei perso la testa e ucciso Merida, se la mia famiglia non fosse arrivata, se Regina non mi avesse parlato. Sapevo che mi avrebbe chiesto, presto o tardi, cosa significassero quelle parole che avevo detto.

 

Forse dovremmo parlare di – mi disse avvicinandosi a me, mentre entravamo a Camelot, dove il sovrano ci avrebbe ospitati.

 

Regina non adesso – la guardai tentando di convincerla.

 

È importante – mi disse e sorrise.

Entrati in città, Artù ci condusse davanti ad un grande albero, si diceva che Merlino fu tramutato in albero da uno stregone e che solo la Salvatrice avrebbe saputo liberarlo. Io non ero più tale e scambiandomi uno sguardo con Regina.

 

Sono io la Salvatrice, ma mi serve del tempo per venirne a capo – disse e sorrise. Un cavaliere poi, le fece dono di una collana, che Robin le fece indossare. L’istinto di farlo sparire era alto, intravidi Regina tenere il pugnale nascosto nella sua giacca firmata, e sussurrò di stare tranquilla. Sì, solo così impedì che facessi fuori Robin.

Quella sera poi si sarebbe tenuto il ballo al castello, per festeggiare il nostro arrivo.

Quando sentì bussare alla porta della mia camera, che avevo preferito non condividere con nessuno, per custodire il segreto della voce di Tremotino nella mia testa, risposi di entrare. Era Regina con indosso un abito rosso, che illuminava il suo incarnato.

 

Che c’è – chiese entrando e chiudendosi la porta alle spalle.

 

Sono gelosa! – dissi

 

Cosa? Di chi? Di Robin? – chiese ovvia.

 

No del tuo vestito! – risposi e continuai a guardare, il modo in cui il vestito avvolgeva le sue forme, era imbarazzante.

 

Cosa? E perché? – chiese guardandomi stranita.

 

Perché lui può toccarti ed io no! – sorrisi. Vidi le sue guance tingersi di rosso e ridacchiai – Sono stata troppo diretta? – chiesi.

 

 

~Regina’s side ~

Non potevo credere che Emma avesse detto quelle parole e che mi avesse fatto dei complimenti così espliciti.

 

Sì, Emma sei stata molto esplicita, come l’altra notte! – dissi, avrebbe capito a cosa mi stessi riferendo.

 

Sapevo che non avresti tardato a farmi questa domanda! – disse.

 

Emma, io – la guardai – non so che dire e che pensare. Cioè ho pensato che fosse una cosa detta d’impulso, in quel momento così angoscioso – iniziai a parlare a raffica e non mi accorsi che lei si stesse avvicinando – Che lo avessi detto per convincermi a lasciarti fare la pazzia che hai fatto.

Solo in quel momento mi accorsi che era davvero a due palmi di mano da me.

 

Non si fanno pazzie per amore? – chiese stringendomi tra le sue braccia  - Non potevo vederti diventare l’Oscura.

 

Perché a me pensi, facci piacere, vederti così? – dissi poggiando la fronte sulla sua e le mani sulle sue braccia – Sei stata una stupida!

 

Lo so, ma non sarei io no? – disse guardandomi negli occhi.

 

Mi hai dato un compito difficile! – dissi.

 

So che riuscirai a salvarmi! – disse.

 

Sei tu la salvatrice! – dissi.

 

Nel mondo parallelo, sei stata davvero brava a tua volta – disse guardandomi.

 

Non posso neppure immaginare, che cosa tu abbia provato in quella storia – dissi – mentre mi facevi quel discorso.

 

Regina è lì che ho capito di amarti. Beh in verità da prima, ma quella è stata la conferma – mi disse.

 

Emma, io – la guardai.

 

Non devi dire nulla! Hai i tuoi tempi, come li ho avuti io. Posso avere un bacio adesso? – disse avvicinando il viso al mio ed io sorrisi, schiusi subito le labbra per accogliere la sua lingua. Fu un bacio diverso, aveva un sapore differente, più vero, non sapevo come spiegarlo.

 

Non hai brandito il pugnale vero? – risi sulle sue labbra.

 

Non ho bisogno del pugnale per fare l’amore con la donna che amo – disse e mi ritrovai ad arrossire.

 

Adesso sei abbinata al vestito – rise e le diedi un buffetto sulle spalle, mentre sentivo la sua mano sollevare un lato del vestito.

 

Emma, io credo che non – mi zittì con le sue labbra e sì la mano finì sotto il vestito, non aspettando il permesso per sfiorare il mio piacere – Emma non posso resisterti così.

 

Infatti, non devi! – mi spinse sul suo letto –Voglio fare pratica con questo vestito! – disse sollevandolo e insinuandosi tra le mie gambe, chiusi gli occhi e mi godetti il momento.

Buondì Oncer, eccomi qui come promesso con un nuovo capitolo! Che ne pensate? Io ho davvero bisogno di un vostro parere, mi riempie la giornata di gioia sapere se vi è piaciuta. Vi allego l'immagine che ha scaturito l'ultima scenetta XD. Ringrazio la mia amica beta Addison88 per i consensi alla storia e i suoi incoraggiamenti. Alla prossima xoxo

Vi allego il link dell'immagine che ha scaturito l'ultima scenetta XD.

https://www.instagram.com/p/BML7DVljFs7/
  
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