Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Segui la storia  |       
Autore: lavs684    14/05/2009    4 recensioni
Raccolta di one-shot basate sui temi della LJCommunity52Flavour. Naturalmente Ryo/Ichigo!
(Cap.1) Doveva ammetterlo: essere una Mew Mew l’aveva temprata. Ormai ben poche cose riuscivano a turbarla davvero. Probabilmente potevano essere contate sulla punta delle dita.
Ebbene, l’odioso tono con cui Ryan la chiamava “Momomiya” era senza alcuna ombra di dubbio in cima alla lista.
Genere: Romantico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Beneath these hands *coff coff*
Ehm… sì. Lo so. Sono settimane che non aggiorno. Posso chiedervi scusa in ginocchio? Non è abbastanza, è vero! Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace! Ma alla fine sono tornata, è questo che conta, no? No?
Ok, la pianto di cercare di farmi perdonare e vi lascio a quest’altra one-shot, piccina piccina, ma spero ugualmente che vi lasci qualcosa.
Rimando il resto dei commenti alla fine del capitolo!
Oh, quasi dimenticavo. Mi sono accorta che la volta scorsa ho stupidamente pubblicato la versione non riletta del capitolo. Ho provveduto a sostituirla con quella che in teoria dovrebbe essere priva di errori. Chiedo scusa per la svista!
Basta, ho finito davvero ora, buona lettura!


Beneath these hands

(Ichigo)


Un sospiro tenue, vibrante, non trattenuto.
Le sue dita si intrecciarono tra i capelli d’oro di lui.
Chiuse gli occhi tendendo il collo, mentre quelle labbra se ne impadronivano all’istante, posandovi una lieve scia di baci.
Sospirò ancora e lo strinse di più a sé, sollevando appena le palpebre per poterlo guardare in viso un istante. Lui sorrise con quella luce speciale negli occhi, prima di baciarle leggero le labbra.
E ancora le sue mani erano su di lei, sicure, lente, eccitanti.
Gemette involontariamente contro la sua spalla mentre lui le mordeva delicato il lobo dell’orecchio e le sue mani cercavano l’orlo della sua maglia e gliela sfilavano in un solo movimento fluido. Si sentì arrossire appena e per un istante ebbe l’istinto di sottrarsi allo sguardo di lui e coprirsi, ma non voleva darvi peso. Nulla doveva rovinare quel momento perfetto.
Le sue labbra incontrarono ancora quelle di Ryan, si schiusero al contatto, lo accolsero mentre la sua lingua lambiva ed esplorava e scopriva ed il suo corpo sperimentava sensazioni nuove, sconosciute.
Le mani di Ryan si muovevano su di lei sfiorandole i fianchi in una carezza gentile. Strawberry si sentì fremere, mentre un brivido caldo le correva lungo la schiena.
Con dita tremanti fece per togliergli la camicia sbottonandola lentamente, impacciata. Lo vide sorridere lieve e arrossì ancora, fermandosi e allontanando le mani, che lui riportò dov’erano in un baleno.
Lo sguardo di Ryan era cambiato. Si era fatto più intenso. L’azzurro dei suoi occhi sembrava essere più scuro.
Il cuore di Strawberry iniziò a battere più forte. Cercò di deglutire ma scoprì di non esserne in grado. Si sentiva abbagliata, stravolta, quasi intimidita dalla fiera bellezza di quegli occhi.
Riprese a spogliarlo più in fretta, con foga ed impazienza maggiore. Il desiderio di lui era diventato troppo forte da reprimere, a quel punto. Gli sfilò la camicia e la gettò da qualche parte oltre il bordo del letto, senza prestarvi attenzione.
L’attesa era diventata un’agonia.
Le labbra di Ryan erano di nuovo sul suo collo, scendevano giù fino alle clavicole dove vennero sostituite dalla lingua, e ancora più in basso, fino all’addome. E lei gemeva senza più provare a trattenersi, confusa e stordita da quel gioco sensuale. Avvertì il sangue ribollirle nelle vene, bruciare la pelle, corrodere i legacci che ancora le impedivano di lasciarsi andare completamente. Era una sensazione tanto forte da metterle quasi paura.
Le labbra di Ryan erano sulla sua spalla, adesso. Lo sentì morderla delicatamente e il respiro di Strawberry accelerò pericolosamente, divenendo affannoso. Il suo corpo era percorso da brividi intensi.
«Ti amo», disse poi in un sussurro roco, spontaneo.
E lui si fermò un attimo, solo per poterla guardare negli occhi.
«Ti amo anch’io»
E il suo tono era talmente solenne che Strawberry non poté dubitarne nemmeno per un secondo.
Sorrise, l’imbarazzo totalmente svanito, il cuore sereno. Lo baciò morbida, avida delle sue labbra, sfilandosi la gonna spontaneamente. Lui la guardò con gli occhi leggermente sgranati, evidentemente sorpreso da tanta audacia, mentre lei posava le labbra sul suo collo per evitare di vedere la sua espressione, sfiorandogli poi il lobo dell’orecchio con la lingua. Nel frattempo anche i pantaloni di Ryan scivolarono da qualche parte sul pavimento.
Strawberry chiuse gli occhi, assaporando il calore della pelle di Ryan, per la prima volta così a contatto con la propria, e capì di non essere mai stata tanto bene in vita sua.
Soltanto quando erano quelle mani ad accarezzarla capiva di non voler essere in nessun altro posto al mondo se non lì, mai paga di quello sfiorarsi, in perenne ricerca di quel contatto, ancora e ancora.
E adesso trovarsi lì, avvertire così distintamente il suo calore, pelle contro pelle, poter esplorare liberamente il suo corpo senza più limiti, le scatenava dentro un’emozione così forte che desiderava piangere.
Lo baciò ancora, incapace di resistere, mentre anche gli ultimi, fastidiosi indumenti raggiungevano il pavimento.
E adesso, mentre Ryan la guardava negli occhi, improvvisamente esitante, non c’era alcuna paura nel suo cuore. Solo un intenso, irrefrenabile desiderio.
Sorrise rassicurante, spostandosi poi con le labbra sul suo collo, e più su, verso il suo orecchio.
«Non fermarti» sussurrò piano, con voce roca per il piacere.
Ryan fremette chiudendo gli occhi, prima di far leva sulle braccia e di sistemarsi meglio sul corpo di Strawberry.
«Ti amo» sussurrò lui ancora una volta, perché era importante che lei lo sapesse, che capisse l’immensità del sentimento che provava.
«Lo so» replicò lei con dolcezza, prima di accarezzargli una guancia e di intrecciare le gambe ai fianchi di Ryan. Non era preparata alla scarica di adrenalina che l’aveva attraversata nell’esatto momento in cui lui era entrato in lei. Sgranò gli occhi e schiuse le labbra da cui sfuggì un gemito strozzato mentre lui si spingeva di più contro il suo corpo. Affondò le unghia nella sua schiena, inarcando la propria e tendendo il collo.
Gli occhi di Ryan erano fissi sul suo viso, ne contemplavano ogni reazione ed ogni emozione. Erano appannati da un velo di piacere, ancora più belli del solito e maledettamente più eccitanti.
E le sue mani, quelle mani, non smettevano di sfiorarla facendola fremere e gemere forte, più forte, finchè l’amplesso non coglieva entrambi ed un grido strozzato sfuggiva alle loro labbra semiaperte. E Ryan si accasciava su di lei, stordito, estasiato, per poi distendersi al suo fianco e prenderle il viso tra le mani, incatenando ancora i loro sguardi, il respiro affannoso, il torace che si alzava ed abbassava rapidamente.
E allora, mentre lui le si avvicinava e le baciava piano la fronte, Strawberry chiudeva gli occhi e si abbandonava contro di lui, addormentandosi nel suo abbraccio rassicurante.


Allora, vi dico in tutta sincerità che non mi sembra di essere in grado di scrivere di situazioni in cui i personaggi vadano oltre il semplice bacio. Non so, mi sembra sempre di non trovare le parole adatte per descrivere quel “qualcosa in più” di cui parla questa one-shot. So bene che non è affatto spinta ma, credetemi, considerando ciò che scrivo di solito è stato mooolto difficile buttarla giù. Probabilmente è anche per questo che ho tardato tanto ad aggiornare (sì, lo so! Sono tutte scuse! XD).
Insomma, questo è stato il meglio che sono riuscita a fare.
Fatemi sapere se è meglio evitare, in futuro! ^_–

Lavs
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: lavs684