Yamato
: Narutoooo
Narutoo dove sei? Ma cosa diavolo è successo.
Tsunade
dalla montagna saltò con tutti gli Ambu e tutti gli abitanti che potevano
muoversi, non si sapeva bene che cosa fosse successo ma Naruto non c’era più,
era come volatilizzato, non era rimasta nessuna traccia dell’eroe se non la sua
fascia con il logo della foglia, la stoffa era bruciata in più punti.
Tsunade
: Yamato dimmi,
ma cosa è successo, spiegaci tutto quanto immediatamente.
Yamato
spiegò cosa gli avesse chiesto Naruto e come era riuscito a far risorgere
Konoha, ma quando aveva riaperto gli occhi abbagliati dal flash sprigionato
dalla tecnica, aveva avuto solo la percezione di vederlo sorridere e salutarlo,
per poi sparire, non aveva nessuna idea di cosa potesse essere accaduto.
Sakura
e Hinata si guardarono e decisero di chiedere spiegazioni all’Hokage, Naruto
era scomparso e qualcuno doveva sapere qualcosa, tutti si girarono da Konan
credendo che sapesse coa fosse accaduto, ma anche lei si vedeva che era
alquanto basita dalla situazione.
Tsunade
: Ii oo io non
so cosa dire, Ambu disperdetevi e cercate per tutto il territorio, può essere
che il contraccolpo della tecnica lo abbia scaraventato da qualche parte, è
l’unica spiegazione plausibile, l’altra a cui non voglio neppure pensare è che
il colpo troppo violento lo abbia disintegrato, non essendosi del tutto
ripreso.
Sakura
incominciò a piangere quelle ultime parole della sua maestra l’avevano buttata
nello sconforto, sentiva come un presentimento negativo, si accasciò a terra e
raccolse il coprifronte del ragazzo, quel piccolo oggetto era l’unico legame
rimasto, l’unico cosa che gli ricordasse quel sorriso che per anni le aveva
illuminato il cuore, Hinata intanto svenne dallo sconforto e venne presa al
volo da Kiba che le era accanto, tutti incominciarono a piangere, quel momento
negativo aveva colpito tutti.
Intanto
Kakashi nonostante le brutte ferite decise con la tecnica del richiamo di far
apparire Pakkun e tutti i cani ninja e di mandarli alla ricerca di
Naruto, per poi svenire dal peso della tecnica.
Ino si apprestò subito a ripristinare il chakra del maestro
prima che finisse completamente, anche lei era molto provata, inoltre era
preoccupata per Sakura, prima Sasuke, adesso Naruto.
Qualcuno
intanto da lontano assisteva tremante a tutta quella confusione, con i pugni
ben serrati tanto da ferirsi, per poi girarsi e sparire alla velocità della
luce.
Ambu
: Hokage sama
ci dispiace ma non c’è nessuna traccia di Namikaze, purtroppo anche noi
pensiamo che il corpo del ragazzo non abbia retto al contraccolpo della tecnica
e si sia disintegrato.
Anche
Pakkun non aveva fiutato niente, sparendo in una coltre di fumo con tutti gli
altri cani ninja.
Tsunade
: capisco,
continuate a cercarlo per favore, in qualsiasi luogo di Konoha, finchè non
abbiamo notizie e certezze, chiedo a chiunque possa di incominciare i lavori
per il ripristino dell’acqua e della corrente e di tutte le opere che mancano
per terminare i lavori, non vanifichiamo l’opera di Naruto, questo è il suo
paese e questo è il suo sacrificio per noi tutti.
Tutti
: siiiiiiiii
Tutti
si misero a lavoro, mentre le squadre di ricerca con a capo Shikamaru
perlustravano la foresta, le squadre con a capo Yamato terminavano i lavori di
ripristino del paese, le donne e gli anziani preparavano la cena e le
provviste, mentre i bambini giocavano spensierati, l’indomani si sarebbero
celebrati i funerali di tutti i dispersi e dei morti accertati.
Tsunade
intanto stava parlando con Konan e Sakura dell’accaduto, cercando di carpire
qualcosa dalla compagna di Pain, ma inutilmente, anche la donna pareva sotto
shock, in fondo Naruto era parte di Nagato e la perdita del giovane ninja
significava la scomparsa dell’ultimo legame con l’uomo che amava, questi
pensieri tutti insieme portarono la donna ad un pianto a dirotto che mise nella
disperazione pure Sakura.
Sakura
: Signorina
Konan la scongiuro non faccia così, vedrà andrà tutto bene.
Konan
: Non so perché
faccio così, e più forte di me, con la scomparsa di Naruto non mi è rimasto
niente, niente in cui aggrapparmi, ora sono sola.
Sakura
: non sei sola,
sei qui a Konoha, ci siamo tutti noi, ci sono io, la maestra, Naruto non è
morto, io bè lo sento ne sono sicurissima.
Konan
: il legame del
cuore è qualcosa che non si spezza vero?
Sakura
arrossì vistosamente, Konan sapeva bene che la ragazza era innamorata di Naruto
ed era dispiaciuta di quello che stava accadendo.
Konan
: tu ami Naruto
vero? Come quella ragazza dagli occhi di perla vero?
Sakura
: Hinata si, si
è anche dichiarata a Naruto ma è stata
trattata malamente, io bè gli voglio molto bene, ma non voglio farlo soffrire
ancora, quindi non mi sono dichiarata e non lo farò.
Konan
: voi due siete
molto simili lo sai questo, fate le cose l’uno per l’altra senza rendervi conto
che volete probabilmente la stessa cosa.
Sakura
: cosa intendi?
Konan
: niente,
niente eheheheh, ora vado a riposarmi, grazie per la chiacchierata.
Sakura
: grazie a te
Intanto
al cimitero una figura coperta da un grosso mantello si era inchinata a porgere
una rosa bianca sopra una lapide, il nome impresso su di essa era Kushina
Uzumaki.
Naruto
: ciao Mamma,
scusami se questa è la prima volta che vengo a trovarti, questa rosa bianca te
la manda zio Nagato, per un po’ di tempo non ci vedremo, al mio ritorno sarò
più forte e difenderò il villaggio che tu e papà avete amato fino alla morte.
Addio Mamma, addio papà, sperò di potervi rivedere.
Mentre
si voltava per andare via, una voce dentro la sua mente lo bloccò.
Nagato
: Naruto perché
hai bloccato il nostro collegamento mentale dopo l’esplosione e soprattutto
perché ti sei comportato così, non erano questi i nostri patti, Konan doveva
venire con te.
Naruto
: Davvero non
capisci Zio? Se Konan venisse con me,
non solo correrebbe dei rischi, ma non potrebbe mai farsi una nuova vita,
vedendo me, penserebbe a te, non sarebbe al sicuro, per quanto riguarda la mia
presunta morte, ho deciso che se mi credono tutti morto, nessuno cercherebbe la
volpe a nove code e io sarei più tranquillo di muovermi, inoltre qual’ora mi
succedesse qualcosa le persone che amo non starebbero ad aspettarmi
inutilmente, devono rifarsi una vita, e anche per questo che stò partendo per
il villaggio del suono, il mio primo obbiettivo sarà Sasuke Uchiha.
Next : Prima della partenza.