Click... Click... Click...

Il grilletto s'inceppa di colpo, bloccando la pallottola in canna e smorzando all'improvviso tutta la tensione. La pistola cade a terra, le sue mani ti afferrano il collo e lo stringono forte, fino a farti quasi soffocare.

Ti ritrovi piantata contro il muro, il tuo corpo in balia delle sue spire, della violenza con cui sistematicamente si rivolge a te, ogni giorno sempre intensa, come se in qualche modo stesse cercando di metterti alla prova.

Quasi a testare fino a che punto sia in grado di arrivare la tua capacità di sopravvivenza.

“Lo avresti fatto davvero?” ti chiede “Avresti davvero avuto il coraggio di spararmi? Di uccidermi?”

Rimani a fissarlo in silenzio, incapace di proferire parola mentre il tuo sguardo, eloquente, non riesce a nascondere la paura. Sai bene che non saresti mai arrivata a tanto, ma in qualche modo volevi farglielo credere; volevi che per una volta fosse lui ad indietreggiare, a sentirsi impotente, a perdere la partita.

Ma nessuna persona al mondo è in grado di sconfiggere il Joker.

Lo si può infastidire, sbeffeggiare, forse persino mettere in difficoltà...Ma non sconfiggere.

E mentre i tuoi occhi continuano a fissarlo spaventati, i suoi si iniettano di sangue e ti guardano con aria famelica, un misto di rabbia e ammirazione che a fatica riesci ad interpretare: Forse vorrà punirti o forse premiarti, chi lo sa.

In una partita contro il Re di Gotham, non si può avere la pretesa di conoscerne le regole.

“Dunque lo avresti fatto davvero.” ripete la sua voce stridula, il suo sorriso agghiacciante che si espande lungo il volto “Mi avresti sparato, Harley. Avresti sparato al tuo Puddin.”

Chiudi gli occhi e sospiri profondamente, pronta a ricevere quella che – ormai ne sei certa – sarà la tua violenta punizione, ma proprio in quel momento le labbra di Joker catturano le tue in un bacio appassionato, le sue mani afferrano i tuoi fianchi con fare lussurioso ed il suo corpo si spinge contro il tuo, facendoti sentire sulla pelle tutta la passione e il desiderio che ha di te.

Senza indugiare ti aggrappi alle sue spalle ed assecondi quell'impulso, lasciando che i suoi baci diventino sempre più assidui e veementi.

“Oh, piccola... Sei davvero grandiosa.” mormora lui, annebbiato dal piacere.

E tu sorridi compiaciuta, conscia del fatto che quella sfida vi ha visti entrambi vincitori. Di certo non sarà il vostro ultimo scontro, di sotterfugi e di battaglie ve ne saranno ancora molti, ma per adesso ti godi semplicemente quel meritato premio.

Del resto, a che serve giocare, se alla fine della partita non si può avere una degna ricompensa?


 

Terribile è il gioco dell'amore, dove è necessario che uno dei due giocatori
Perda la padronanza di sé stesso.

(C.Baudelaire)

 

N.d.A: Ero alla ricerca di un prompt per Harley e Joker e Selene Piana me ne ha gentilmente fornito uno.
La ringrazio per l'ispirazione.