Corro per raggiungere gli altri, non voglio rimanere troppo indietro.
Stringo tra le mani i fiorellini gialli che ho raccolto in un enorme campo colorato, forse uno dei più belli che io abbia mai visto in tutta la mia vita.
È tardi, e noi dobbiamo tornare al villaggio prima che si faccia troppo buio: ormai non vi è più il rischio di incontrare qualche strano demone ma, come si suol dire, non si sa mai.
Gli altri bambini si erano già avviati verso casa, mentre io ero rimasta ancora qualche minuto in quel campo, forse nella speranza di raccogliere ancora qualche bel fiore, o di avere un piccolo momento di silenzio solo per me.
-
Rin! Dai, sbrigati! - sento dire da alcune voci in lontananza.