Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: Tinucha    25/11/2016    3 recensioni
Leon Vargas e Violetta Castillo, due ragazzi uniti da un passato burrascoso, entrambi orfani di genitori a causa di un incidente mortale. E se quel giorno avessero perso la vita sia German e Maria, i genitori di lei che Lucia e Fernando? Se Violetta e Leon si rincontrassero, cosa accadrebbe?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
«Hai presente quel momento in cui una persona ti si instaura dentro? È come per la droga, ma semplicemente sa essere anche l' opposto. Innamorarsi non vuol dire dipendere da qualcuno, ma aggrapparcisi, come ad uno scoglio. Si rischia di scivolare, cadendo in quell'acqua salata, e una volta caduti siamo ricoperti di ferite. Fin da piccoli ci hanno insegnato che le ferite, quando incontrano l'acqua salata, dolgono, bruciano. L'amore è quasi come una scottatura. Una di quelle vere e proprie che, dannazione, ti chiedi come hai fatto a crederci. All'inizio ti sembra un mondo a colori, un mondo da vivere, ma poi capisci che in amore si sopravvive. Superando gli ostacoli. E si è soli, Violetta. Inutile dire che si è in due, l'altra persona sceglierà sempre se stessa. È una sfida, una sfida contro cui perdiamo tutti. Sembro una persona complicata, ma posso assicurarti che lo sono perché sono una di quelli che ha perso contro l'amore, ed è la sconfitta più brutta di sempre.» Nata parla, senza smettere di sorridere. Ma è uno di quei sorrisi che comporta l'autodistruzione.  Involontariamente mi sporgo verso di lei e la stringo, per una volta mi sento più forte, sento che stavolta qualcun altro ha bisogno di protezione.

«Massimiliano è stata proprio una bruciatura, eh?» le sorrido, i suoi occhi sono magnetici, innamorati.

«Una bruciatura di quelle che non passa» Sorride amareggiata, toccandosi il tatuaggio.

«Sai cosa ho imparato? Che di amore vero e sincero, ce n'è uno solo. Ad una sola persona permettiamo di guardare oltre la nostra corazza. Una sola persona diventerà la nostra inaspettata abitudine. Una sola persona ci farà sorridere anche quando il mondo ci remerà contro. Quindi, Nata, lui è riuscito a guardare oltre la tua corazza, conoscendo le tue debolezze e rendendole la tua forza. Non conosco la vostra storia, né potrei conoscerla sentendotene parlare, le storie d'amore le conoscono solo i due protagonisti che le vivono. Ma in quegli occhi, quegli occhi in cui tante ci leggono superficialità e bellezza, tu ci hai letto il dolore. E fidati, è quello che non passa.»

Massimiliano è seduto su una panchina, guarda il mondo, con occhi da bambino. L'immancabile sigaretta sigillata tra le labbra, le mani ferme, inermi.



POV EMMA
«Sai cosa? Francesca è stata la mia migliore amica per anni, è riuscita ad abbattere le mie paure, mi ha resa più forte perché ha saputo starmi accanto, e poi non lo so cos'è successo. Ad un tratto si è allontanata, non contava più la nostra amicizia, non contavano più le nostre risate sincere. Mi passava di fianco senza neanche più salutarmi ed un mese prima mi stava salvando.» Osservo la matita, rigirandomela tra le mani. «Non sopporto che mi tratti in quel modo freddo. Non sopporto che si comporti così, perché lei, solo e soltanto lei può stare al mio fianco.» Alzo lo sguardo Andres mi stringe forte a se, e scoppio a piangere. Perché sono stanca, stanca di fingere che vada tutto bene.

«Francesca ti vuole bene, bambina»

«E allora, perché? Perché allontanarmi? Quella mattina in cui è arrivata sconvolta qui a casa ed io mi sono intromessa ho letto nei suoi occhi che qualcosa non andava.»

«Diego.» Dice solo, torturandosi le labbra. 

«Diego? Diego, cosa?» domando confusa, guardandolo.

«Una mattina camminavo verso scuola, era una giornata ventilata ed un foglio mi è volato sotto il naso. L'ho aperto ed involontariamente ho letto ciò che c'era scritto dentro.» si ferma qualche secondo, giocando con le mie dita. «'Non so cosa provo per lui, non so se è giusto provare queste strane emozioni per Diego, è mio fratello, ed io non voglio. Mi sento sporca, sporca solo a rabbrividire nel sentirlo sedersi al mio fianco e stringermi dolcemente a se, perché tutto questo non può essere amore. È sporco. Tutto fottutamente sbagliato' Ricordo perfettamente quelle parole, Emma, sembrano essermi entrate dentro, credo che Francesca..beh, si sia allontanata perché già da tempo nutriva un forte sentimento nei confronti di Diego. Un tempo in cui avrebbe dovuto considerarlo sporco quell'amore, ed ingiusto. Un tempo in cui non era amore, perché l'amore non può essere sporco.»

Mi sporgo verso di lui, sedendomi comodamente sulle sue gambe e legandogli le braccia al collo prendo a baciarlo famelica. «Sai di vaniglia» Sorrido, leccandomi le labbra per sentire ancora il suo sapore. La porta di ingresso si apre, rivelando il viso esausto di Leon. Ridacchio, senza muovermi di un millimetro, guardandolo. «Che succede, fratellone?»

«Federico mi ha chiesto di fare da babysitter a sua cugina di quattordici anni che é in punizione» Borbotta «Non sapevo fossero così assatanate le ragazze a quell'età»

«Perché assatanata?»

«Ha detto che si voleva scopare le mie mani, è assatanata o no?»




POV LEON
“Che vuol dire che voleva scoparsi *faccina disgustata* le tue mani?”

“*Faccina che rotea gli occhi* Bambolina, vuol dire che le piacciono le mie mani”

“Anche a me piacciono..ma non a quel livello estremo.”

“Beh, le mani della persona con cui stai devono piacerti, perché sono mani che devono toccarti, amarti e farti provare piacere”

“Mh.. Sì”

“Sei arrossita, vero?”

“No”

“Sì, invece”

“Okay, è probabile di sì”


Rido, fino a quando su whatsapp non si apre l'icona: 'Messaggio da Fucking-Federico'. Inarco un sopracciglio. 

•Fucking-Federico ha creato il gruppo Sexy-Camilla

“Allora, quando la facciamo quest'uscita a coppie?”

“Quando mi spieghi per quale strano motivo al mondo hai chiamato un gruppo Sexy-Camilla, aggiungendomici?”

“Lo sai che non ho molta fantasia, e tua sorella è sexy”

“Ti spacco la faccia”

“Non essere violento, Leon”

“Tu, sta' zitta. Ma dove sei?”

“In camera mia, ovvio, sento da qui che stai guardando un porno”

“UN CHE?!”

“Bambolina, non è vero”

“Ah già, da quando state insieme si masturba sulla tua foto, quella che hai su internet, in cui sei al mare ed esci dall'acqua”

Avvampo, avvertendo un'ondata di calore espandersi per il corpo.
La chat privata si apre.

“Sta scherzando, vero, Leon?”



POV VIOLETTA
Attendo una risposta che però tarda ad arrivare.

“Guarda che vedo che hai visualizzato”

“Capiscimi, Violetta, ho diciannove anni”

“Ma vi giustificate sempre così?”

“Ma sono sexy, secondo te?”

Scoppio a ridere. “E questa domanda che c'entra?”

“Tu rispondi”

“Mmh..forse”

“Allora scappa fuori di nascosto che vengo a prenderti.”














Angolo autrice
Ma perché nessuno me la dice mai una cosa così romantica? *Comincia a borbottare*
Holaaaa, perdonate il monumentale ritardo, ma 'sta settimana è stata infernale.
Quindi, di conseguenza, il capitolo è uno dei peggiori che ho scritto, ma okay, keep calm and eat a banana. No, non c'entrava, ma ho trovato un quaderno così dei Minions e lo amo.
Grazie come sempre a chi recensisce, legge ed aggiunge la storia tra preferite-da ricordare-seguite.❤️❤️


“La stagione di Violetta che preferite?”
Mmh, allora, è difficile, perché infondo sono tutte bellissime, ma la mia preferita in assoluto è la terza.


Bacioni, la vostra Tinucha.❤️


   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: Tinucha