Rieccomi, vi lascio a questa breve lettura, sperando possa essere di vostro gradimento ... un attimo, sfuggente e veloce ma un attimo, di dolcezza ... ne avevo bisogno.


Nell'ombra, l'unico suono appena percettibile è lieve; pare il fruscio delicato di quella che, illuminata dalla luce fioca di una candela, è indiscutibilmente una mano di donna. Essa sfiora con delicatezza i capelli mossi di chi ignaro dorme nel suo letto, poi la fronte e giù verso la guancia gonfia per le botte prese, fino ad arrivare al mento pungente. Sono labbra morbide che si posano sulla fronte appena accarezzata e, mentre il viso si scosta dalla pelle baciata un attimo prima, con dolcezza mista ad una fretta che cela il timore di essere scoperti ... occhi azzurri e luccicanti contemplano quei lineamenti. Un sospiro mozzato esce delle labbra della donna chinata affianco al letto di quel giovane uomo  stanco e perso nel sonno; in quel momento il pensiero è libero di vagare. Ed è sempre lo stesso, uno solo, accompagnato da un groviglio caldo che annoda stomaco, cuore, gola, formando un intreccio di emozioni belle, sconvolgenti, in qualche modo rassicuranti. 

"André, il mio André." 

Quel calore che sente, è forse amore? Sì è amore, Oscar lo sa bene, ma finge di non comprendere se stessa e si prende tempo per fare chiarezza in quello che sa già ... è difficile ammettere quei sentimenti, ha amato una sola volta in vita sua e si è sentita debole come non avrebbe mai voluto essere. 

Sospira ancora, sfiora André con un'ultima carezza, la più tenera di tutte, che cela ancora un po' della paura provata qualche ora prima – se fosse successo qualcosa ad André, che cosa avrebbe fatto? - poi si rimette  in piedi e se ne va in silenzio, un po' zoppicante anche lei per i calci e pugni che ha preso. 

Sorride, mentre la porta di quella camera si richiude alle sue spalle. Il suo André ...