Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: fenris    02/12/2016    4 recensioni
Fin da quando Kagome ha attraversato il pozzo lei e i suoi compagni hanno dovuto affrontare ogni genere di pericoli: demoni, guerrieri resuscitati, sacerdotesse malvage e molto altro ancora. Ma in realtà tutto quello che hanno affrontato finora non è che la superficie di un abisso senza fondo e forze ben più terribili di Naraku stanno emergendo e forse solo un'alleanza all'apparenza impossibile potrà salvare questo mondo. Pronti a scoprire quanto è davvero pericoloso questo mondo? Allora entrate pure.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Inuyasha/Kagome, Kagura/Sesshoumaru, Miroku/Sango
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                                             Fuoco e Tuono

Sango colpì Kagome con un pugno, ma lei riuscì a pararlo e a proiettare l'avversaria in aria, ma la sterminatrice riuscì a riprendere l'equilibrio e ad atterrare in piedi, poi venne avvolta da un'aura color violetto e ricominciò il suo combattimento con l'amica, alternando calci, pugni e prese mentre Kenichi osservava soddisfatto. Dopo quasi due settimane allenamento tutti erano finalmente riusciti ad aprire i Tanden e condurre il Ki attraverso i meridiani per potenziare il corpo e di sicuro a breve avrebbero potuto anche risvegliare qualche elemento, anche se a Kagome e Miroku avrebbe dovuto pensarci Kanata. Osservò Miroku che provava a sbilanciare Inuyasha con un calcio senza successo e cercava di incassare un successivo montante, purtroppo anche se controllava la propria energia meglio dell'amico, quest'ultimo era pur sempre un mezzodemone e già di base la sua forza restava comunque superiore a quella umana, figurarsi se concentrava il suo yoki nei pugni, avrebbe dovuto insegnargli a controllarsi. Sbattè un piede a terra, spaccando il terreno e annunciò la fine dell'allenamento.

” A dormire, domani sarà una lunga giornata e avrò tempo per spiegare il resto.”.

Il giorno dopo erano in cammino, anche se Kagome stava quasi dormendo in piedi, le uniche cose che la tenevano sveglia erano l'adrenalina che ancora le scorreva in corpo per i frequenti allenamenti e soprattutto l'ansia per gli esami, aveva saputo di essere stata ammessa, ma dubitava che il presidente della commissione avrebbe fatto domande su demoni o energia spirituale. Mentre pensava questo andò a sbattere contro Kenichi, che si era fermato per qualche motivo noto a lui soltanto.

” Ma che diavolo fai?”. Il guerriero si voltò e la ragazza notò che i suoi occhi brillavano in modo strano.

” Scusa, Kagome, stavo per iniziare quella che sarà la più importante di tutte le mie lezioni...e probabilmente anche la più spaventosa. Prova a contentrare il Ki negli occhi.”. Kagome fece quanto le venne detto e sentì una sorta di pizzicorio agli occhi e subito dopo capì cosa intendeva Kenichi con spaventoso. Era come guardare con degli occhiali a infrarossi, tutto divenne nero, a parte i suoi amici, ognuno dei quali risplendeva di un colore differente(Kenichi argento, Miroku bianco con una parte nera nella mano, Sango violetto con tracce di giallo, Kenichi argento, Shippo marroncino, Kirara e Inuyasha rosso), e soprattutto vedeva dei..portali, non seppe come altro definirli. Alcuni assomigliavano a dei vortici, altri a delle lacerazioni, ma in ogni caso sapeva che dietro c'era qualcosa. Un istinto dentro di lei le diceva che dietro quelle cose si nascondevano baratri talmente profondi e pericolosi che persino Naraku non ci avrebbe mai messo piede ed erano abitate da creature talmente terribili che anche Inu no Taisho sarebbe sembrato un cucciolo in confronto.

Kenichi fece cenno di smettere e incrociò le braccie.

” Quella che avete appena usato viene chiamata vista potenziata, o seconda vista. Essa permette a chiunque la usi, umano o non, di vedere a occhio nudo l'aura di oggetti e persone, eventuali punti deboli dell'avversario e come alcuni lo chiamano il mondo degli spiriti, anche se trovo questo nome decisamente erroneo. Quelli che avete visto sono i portali per innumerevoli piani di realtà, alcuni dei quali esistono da sempre e dureranno altrettanto e altri vengono creati temporaneamente da alcune creature per alcuni scopi e che vengono usati da quelli come noi per evitare di farci notare troppo dalle persone normali.”. Kagome alzò timidamente una mano, ancora scossa da quello che aveva visto.

” Sono...dimensioni parallele?”. Kenichi scosse la testa.

” Non so come tu conosca quel termine, ma no. Le dimensioni parallele, come dice il nome, sono versioni alternative di questo mondo che si ignorano a vicenda. I piani di realtà sono bè, sono come i piani di un edificio, ogni volta che sali o scendi trovi stanze diverse...e sono praticamente infinite. Innumerevoli sciocchi si sono persi tra quei varchi vagabondando senza criterio e che sia ben chiaro, se scoprirò che li usate allo stesso modo non vi riconoscerò più come miei allievi.”. La ragazzi comprese subito e annuì, c'erano tantissime storie di gente che spariva nel nulla senza lasciare traccia, forse alcuni di loro avevano trovato un modo per entrare in quei portali ed erano stati risucchiati chissà dove.

Ma nonostante l'avvertimento Sango non potè fare a meno di riprovare il trucco, per quanto spaventoso quello che aveva visto l'aveva affascinata come poco altro e lì vide qualcosa di strano. A qualche chilometro di distanza nel cielo si trovava un'aura rossa e blu da cui si originavano esplosioni continue, e per più lì sotto c'era un villaggio.

” Kenichi, c'è..”.

” Ho visto, sbrighiamoci.”. Il gruppo partì a tutta velocità e un'ora dopo erano già al villaggio, ma era troppo tardi, ormai era raso al suolo e non c'era anima viva in giro. Miroku gettò il bastone a terra dalla rabbia.

” Pechè non arriviamo mai in tempo?!”, ma una voce lo smentì.

” Ehi, c'è qualcuno lì?”. A parlare era stato un vecchio con un sacco sulla schiena, che guardò incuriosito il gruppo e Sango gli chiese ciò che volevano sapere tutti.

” Scusate, ma cos'è successo qui, un attacco di demoni?”, l'interpellato sospirò.

” Sì, due dei peggiori che calchino questa terra, Kinka e Ginka. Quei due sono attaccati fin dalla nascita e passano tutto il tempo cercando di staccare la testa dell'altro, non sono veramente cattivi, ma i loro scontri finiscono per distruggere qualsiasi cosa incroci il loro cammino. È un miracolo che abbiamo avuto solo feriti, ora pensiamo di chiedere protezione al daimyo Oda Nobuhime, si dice che da quando suo figlio abbia incontrato uno strano maestro di spada i demoni stiano lontani dai suoi domini.”. Quando l'uomo finì di parlare, Kenichi ebbe un sussulto e si portò una mano al mento.

Kagome e Miroku passarono il pomeriggio a curare i feriti, per quanto possibile e una volta finito salutarono i neo profughi, poi videro Inuyasha e l'ultimo membro della squadra che discutevano animatamente.

” Ti dico che è una pessima idea, anche con tutto l'addestramento che ci hai dato non è detto che possiamo occuparci di quei due. E poi perchè di interessa tanto quell'Oda?” sbottò il mezzodemone visibilmente irritato, mentre Kenichi aveva un sorriso quasi giocherellone.

” Puoi fidarti di me, Inuyasha, le conoscenze che vi ho dato unite alle abilità che già possedete vi permetteranno di occuparvi di quei due senza problemi, sarà un ottimo esame. E poi non è Oda che mi interessa, ma il maestro di spada di cui parlava quell'uomo. Penso sia uno dei miei compagni e io voglio sapere cosa sta facendo. Se non sei d'accordo possiamo sempre decidere alla vecchia maniera.”. Scrocchiò il collo e Inuyasha fece lo stesso, era giorni che sentiva il bisogno di sfogarsi per aver perso il ruolo di leader de facto(1) del gruppo. Cinque minuti dopo era a terra con un bernoccolo formato gigante in fronte e Kenichi si complimentò con sé stesso per come l'aveva addestrato, fino a una settimana fa sarebbe caduto dopo un minuto solo.

                                                                                                          **************

Moryomaru si avvicinò lentamente ai due esseri, provando un leggero senso di disgusto, addormentati sembravano un'infinità di serpenti attorcigliati su sé stessi, ma se avessero potuto dargli il potere necessario a trasformare Naraku e Inuyasha in cenere li avrebbe mangiati volentieri. Si preparò a dare il primo morso, quando sentì un leggero rumore e si voltò.

” Merda, se n'è accorto”, urlò Kagome, mentre incoccava una freccia e Inuyasha scagliava il suo Kaze no kizu.

” Avrei dovuto aspettarmi di trovarti qui, maledetto! Il tuo fetore si sentiva a miglia di distanza.”. L'involucro del Neonato riuscì a scansare gli attacchi appena in tempo e si accorse che le sue prede stavano iniziando a svegliarsi, doveva fare in fretta, ma proprio mentre stava per agguantarli venne colpito sul collo dall'Hiraikotsu, raggiunto subito dopo dalla sua proprietaria.

“ Scappate, SUBITO!”, urlò Sango ai due fratelli siamesi mentre cercava di decapitare di netto Moryomaru e arrivare al Bambino, ma venne sbalzata via e quel pastrocchio di mostri ne approfittò per volare via, ma sentì un dolore al braccio e si accorse che aveva dei fuda sul braccio.

” Come ha fatto quel monaco a centrarmi da così lontano?”, anzi, non solo Miroku, ma tutti i suoi avversari sembravano molto più veloci e forti del solito, se non fosse riuscito a scappare con Ginka e Kinka sarebbe sicuramente finito.

Nel frattempo i due demoni erano già usciti dalla caverna in volo e avevano ricominciato il loro scontro nel tentativo di decapitarsi a vicenda, ognuno di loro voleva liberarsi e vivere la sua vita per conto proprio, ma nessuno si era mai dimostrato superiore all'altro in niente.

” MUORI, GINKA!”, urlò il demone infuocato mentre sparava una raffica di fiamme.

” MAI!”, rispose il fratello tonante parando.

“MORIRETE TUTTI E DUE!” urlò Moryomaru, che aveva sfoderato i suoi tentacoli e i due per una volta decisero di collaborere, scagliandosi su quell'essere schifoso. Moryomaru era svantaggiato nella lotta, i suoi avversari erano armati e per di più i loro attacchi gli avevano già tagliato le braccia, avrebbe dovuto contare solo sui tentacoli, ma per sua fortuna proprio mentre lo davano per sconfitto Kinka e Ginka ripresero a combattere e lui ne approfittò. Creò quanti più tentacoli possibili e li strinse attorno ai due fratelli, poi atterrò e cominciò ad assorbire il loro potere demoniaco, ma se da una parte era bellissimo sentire tutto quel potere che scorreva in lui, dall'altra era un'autentica tortura, da una parte veniva bruciato e dall'altra folgorato, praticamente era un braccio di ferro a tre.

Mentre era impegnato nell'assorbire quei due non si accorse Sango e Miroku erano già dietro di lui e avevano lanciato l'Hiraikotsu ricoperto di fuda, che tagliò i tentacoli che imprigionavano Ginka e subito dopo Inuyasha si lanciò all'attacco con Tessaiga scaglie di drago, di cui poteva sopportare il contraccolpo grazie al Ki. Si scagliò contro il nemico pregustando il momento in cui l'avrebbe decapitato, ma qualcosa lo bloccò, Ginka aveva deciso di approfittarne per fare ciò che desiderava da anni e si fiondò sul fratello, sperando di potersene dividere almeno in punto di morte. Ma Moryomaru aveva assorbito ormai quasi tutto il potere di Kinka e creò una lama di fiamma dalla mano destra e con essa recise la parte che separava i demoni gemelli e il suo volto venne imbrattato di sangue, poi riafferrò Ginka per assorbirlo. Inuyasha intanto mise Kinka a terra e volse al nemico uno sguardo pieno d'ira.

” Maledetto, pagherai per ciò che hai fatto!”, il mostro sghignazzò.

” E per cosa, per aver posto fine alle loro sofferenze e aver liberato gli umani da queste catastrofi ambulanti? Non fare l'ipocrita, Inuyasha, la tua Tessaiga fa le stesse cose che faccio io e sono loro che hanno deciso di combattersi fino all'ultimo respiro.”. Il mezzodemone ringhiò e rinsaldò la presa su Tessaiga, mentre dietro di lui Kagome controllava le condizioni di Kinka, che si rialzò a fatica.

” E' vero, è così che siamo nati e così abbiamo deciso di vivere. Se fossi stato io a liberarmi non avrei esitato a decapitare mio fratello e lui non avrebbe portato rancore, quindi neanch'io lo odio. Però...”, attingendo al poco potere che gli rimaneva avvampò in nuove fiamme e si alzò in volo, dirigendosi verso quell'essere orribile:” NON SIAMO NATI PER ESSERE ASSORBITI DA UN MOSTRO DISGUSTOSO COME TE!”.

Moryomaru tentò di afferrarlo e trascinarlo nel suo corpo, ma ora che Kinka era solo era diventato terribilmente sfuggente e tra le mani gli rimasero solo fiammelle, che si posarono su di lui aumentando enormemente di volume e per di più venne ricoperto anche da scariche elettriche.

” La nostra vita o la tua...quale finirà prima?”, disse il demone di fuoco. Proprio come prima i poteri dei due gemelli erano entrati in sincronia per distruggerlo e Inuyasha se ne approfittò per colpirlo nuovamente, ma l'emanazione di Naraku riuscì per un attimo a ignorare il dolore e infilzò Kinka con un tentacolo appuntito scagliandolo di nuovo contro Inuyasha, dopodichè finalmente assorbì completamente Ginka. Quando Inuyasha e Kinka toccarono terra il secondo si rivolse al mezzodemone.

” Tu..ti chiami Inuyasha, giusto? Ascolta, anche se io e Ginka siamo morti così non voglio che resti invendicato e io non voglio diventare parte di quel mostro. Ti cedo il mio potere, usalo. Fallo fuori...per noi.”. Si trasformò in un globo fiammeggiante ed entrò in Tessaiga, che si ricoprì di fiamme ardenti. Inuyasha osservò la sua arma pensando a ciò che avevano detto i suoi compagni mentre si dirigevano dai demoni gemelli, li avevano paragonati a lui e Sesshomaru( anche se secondo lui era sempre il fratellastro a incominciare) e rivide dentro di sé tutti gli scontri che avevano avuto. Decise che se fosse uscito vivo da quella storia avrebbe parlato con lui per riappacificarsi, non voleva che morissero odiandosi.

Si scagliò contro Moryomaru, che rispose con una serie di fulmini, prontamente schivati e Inuyasha in un istante gli tagliò un braccio e diversi tentacoli, che divennero cenere. Il Bambino imprecò, non solo aveva ricevuto dei gravi danni, ma aveva anche avvertito che ogni volta che il suo avversario riusciva a colpire il suo involucro assorbiva un po' del potere di Kinka, doveva fermarlo. Rigenerò i tentacoli e li caricò di elettricità cercando di colpire l'avversario a ripetizione, ma era semplicemente troppo veloce e in breve si ritrovò senza arti e privato del potere di Kinka. In breve Inuyasha torreggiava sul tronco di Moryomaru mostrando uno sguardo senza pietà, distruggendo lui e il Bambino avrebbe ucciso anche Naraku, quindi sollevò Tessaiga avvolta di fiamme enormi e fece per calarla.

” Addio, Moryomaru. Oggi finisce tutto.”. Ma proprio quando la lama era a un centimetro dalla carne del mostro il mezzodemone venne trafitto a una spalla da un raggio e cadde a terra, venendo preso subito da Miroku, che guardò con rabbia l'autore del misfatto. Naraku stava scendendo dal cielo accompagnato da una nuvola di saimyosho e in mano aveva una spada che nessuno aveva mai visto. Senza curarsi dei suoi nemici si posò sul torso di Moryomaru e puntò la spada sul suo cuore.

” Mi hai deluso molto, mio caro, ormai non mi sei di nessuna utilità, se non per una cosa.”, intanto il Bambino stava tremando dalla paura e aveva ragione a farlo.

Senza neanche il tempo di recitare le ultime preghiere venne afferrato dal suo creatore e trasformato in una sfera oscura che venne inghiottita senza pietà, poi Naraku infilzò ciò che restava di Moryomaru e il potere di Ginka fluì nella sua arma. Miroku ringhiò.

” Maledetto! Come al solito usi gli altri come marionette, questa sarà l'ultima volta che tocchi i miei compagni!”, fece per aprire il vortice, ma Inuyasha lo fermò.

” Tieni chiuso quella cosa, Miroku, sarò io a occuparmi di lui.”. Il monaco fece per protestare, ma notò che il foro causato da Naraku si era già richiuso, com'era possibile? Sapeva che Inuyasha guariva molto in fretta, ma quella ferita avrebbe richiesto almeno tre giorni per richiudersi e invece era già guarita, ma comunque chiunque avrebbe notato che il mezzodemone era ancora stordito e Naraku ne approfittò, alzò la spada, che si ricoprì di veleno viola e fendette l'aria, rilasciando un fendente rosso che volò verso Inuyasha e Miroku.

” FUSHOKU- SEI NO ICHIGEKI(1)!”. L'attacco si diresse impietoso verso il mezzodemone, che attivò le scaglie di drago per assorbirlo, ma a metà strada una figura si frappose tra lui e l'attacco, spedendolo verso il cielo. Era Kenichi e fissò Naraku con sguardo di sfida.

” Così tu sei il famoso Naraku. Mi hanno parlato molto di te nelle ultime settimane, sembra che tu abbia fatto il bambino cattivo con i miei discepoli.”, Naraku sogghignò.

” Tu invece devi essere Kenichi Saotome, ho visto come hai sconfitto Mouju e sei l'essere umano più incredibile che abbia mai visto. Se fossi entrato in campo ora Moryomaru sarebbe stato spacciato fin da subito.”.

L'artista marziale mise una mano dietro la testa e ridacchiò.

” Io incredibile? Dovresti vedere mio padre, una volta ha sconfitto in duello un generale infernale. Poi ...beh, questo era l'esame dei ragazzi per vedere quanto hanno imparato, quindi non mi era concesso interferire, ma ora....”, assunse uno sguardo gelido mentre il terreno ai suoi piedi si incrinava. Naraku sentì il sangue raffreddarsi, quel ragazzo emanava la stessa sensazione che aveva sentito giorni prima da Kisame, che diavolo significava? Comunque Kenichi venne scostato da Inuyasha.

” Scusami, amico, ma voglio essere io a occuparmi di questo bastardo, tu aiuta gli altri contro i saimyosho.”, in qualche modo il mezzodemone aveva lo stesso sguardo gelido del maestro e la stessa aura omicida, anche se inferiore, comunque Kenichi decise di assecondarlo.

” Va bene, ma prima lascia che ti dia due consigli. Primo, ora come ora il tuo lato demoniaco dovrebbe essere molto più facile da controllare, quindi approfittane. Secondo, anche se Tessaiga scaglie di drago può assorbire il potere demoniaco ricorda che è sempre una spada, quindi è fatta per tagliare. Terzo, attento alla spada di Naraku e ai suoi trucchetti.”. Inuyasha stava per dirgli di riimparare a contare, ma ormai il guerriero si era già diretto verso gli insetti velenosi con Miroku e lui si ritrovò davanti al nemico, con l'arma in pugno. Naraku fece la prima mossa, scagliandosi contro l'altro, ma quest'ultimo ne approfittò e riuscì a placcarlo, lanciandosi con lui in un varco che aveva scoperto con la seconda vista. Quando riaprì gli occhi tutto era diventato blu e leggermente distorto e Naraku si stava massaggiando la nuca.

” Che diavolo hai fatto? Quell'umano ti ha insegnato qualche trucco, eh?”. Inuyasha sogghignò e tirò fuori nuovamente la Tessaiga di fuoco.

” Un paio e te li mostrerò con piacere.”, Naraku ricoprì la sua spada di elettricità e si lanciò contro Inuyasha creando un vortice di scintille.

                                                                                                                                 *****

(1) fendente corrosivo.

                                                                                                                                 *****

Carissimi, spero che il capitolo vi abbia emozionato e che lo scontro sia stato abbastanza dettagliato, nel prossimo capitolo ci sarà una battaglia all'ultimo sangue tra i nostri due mezzodemoni preferiti e finalmente si scoprirà che cos'è lo scherzetto a cui si riferiva Kisame(se qualcuno dei lettori ha giocato a Legacy of Kain potrà immaginarlo, forse) e ci sarà anche una bella reunion. Vi invito a recensire numerosi e ringrazio chi lo ha già fatto e ha messo questa storia tra le seguite, oltre a Neon genesis kurama, che mi ha messo tra gli autori preferiti e Jacobstark, che ha fatto da betareader.
  
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