Disgusto






Disgusto c'era sempre stata per Erik Lehnsherr, non mancava mai di dire la sua o fargli notare l'evidente stupidità da cui erano circondati. Disgusto credeva nella superiorità dei mutanti sugli umani o, per come li aveva definiti Charles in un saggio per l'università di Oxford, loro erano gli Homo Sapiens in un mondo governato da Neanderthal.
Quella era una delle poche volte in cui dava ragione al telepate...anche se interpretavano la frase in modo diverso.
La prima volta che vide Charles Xavier, Disgusto non si era fatta problemi a criticarlo fin da subito.
Tanto per cominciare il suo continuo credere nello sviluppo della razza umana e il fatto che prima o poi li avrebbero accettati nella società, le faceva ribrezzo. Insomma, loro erano una razza superiore! Perchè mai interagire con esseri inferiori?
Gli umani avrebbero paura di loro e delle loro abilità, e quando gli umani hanno paura attaccano.
Un'altra cosa che non sopportava di Xavier era il suo essere ricco. Viveva in una villa enorme, sicuramente i soldi non gli mancavano, lo aveva sempre considerato il classico figlio di papà. Anche se poi conoscendolo si era dovuta ricredere.
Nonostante vivesse in una villa enorme non aveva mai avuto affetto dai suoi genitori, lui aveva solo Raven con sè.







Un'altra cosa che Disgusto non apprezza di Charles erano i suoi golfini da inglese benestante. Li odiava, gli davano un'aria più grande e lo facevano sembrare arrogante.
Una volta aveva provato ad indossarne uno...davano un prurito tremendo! Come poteva portarli con tanta disinvoltura? Erano a dir poco fastidiosi!
Ma non era finita lì, Disgusto odiava anche i biscotti fatti in casa da Charles. Troppo dolci per i suoi gusti, ma non si sa per quale motivo, Gioia prendeva i comandi e Erik li mangiava comunque, con un sorriso sul volto, ovviamente senza farsi notare dal telepate.
Disgusto odiava il genere musicale che ascoltava Charles. Il telepate aveva preso la fissa per un cantante che aveva ascoltato in un locale, un ragazzo per niente conosciuto e che aveva intenzione di fare successo.
Erik non se ne intendeva molto di musica, ma era pur certo che quel ragazzino non sarebbe mai entrato nel mondo della musica. Disgusto ne era assolutamente certa, nessuno avrebbe mai conosciuto James Brown.








Una delle tante cose che Disgusto odiava di Charles, era il fatto che Paura stava sempre di più ai posti di controllo. Solitamente, il quartier generale era molto silenzioso, Gioia Paura e Tristezza non si erano fatte vive per anni...perchè da quando avevano conosciuto il telepate Erik era cambiato così radicalmente? Perchè Gioia non era rimasta al suo letargo?
Disgusto odiava l'ottimismo di Charles. Il suo pensare ad un mondo migliore e al fatto che per non bisogna uccidere per ottenere qualcosa. Charles era ingenuo. Non aveva mai conosciuto il mondo al di fuori di casa sua, non sapeva cosa significasse essere portato via dai propri genitori, essere trattato come carne da macello. Non sapeva a cosa gli uomini potevano arrivare solo perchè avevano paura.
Forse era proprio per quel motivo che Erik era così attratto da Charles. *Erik, in cui strisciava il dubbio, amava vedere la fede librarsi in Charles: egli aveva bisogno di lui; senza rendersene conto e senza spiegarselo egli stesso, quella natura casta, sana...lo affascinava.
Ma Disgusto non avrebbe permesso che Erik si affezionasse a quel uomo, non avrebbe permesso a Gioia di prendere il comando del quartier generale.









Angolino Autrice
Salve! Per cominciare, vorrei ringraziare chi ha recensito il capitolo precedente, ovvero Franny87 e LadyCookie! Grazie per aver usato qualche minuto del vostro tempo per lasciare una recensione :')
Comunque, ammetto di non essere molto convinta su disgusto....a parer mio, somiglia molto a rabbia (non solo come shot ma anche come emozione). Sono indecisa se la prossima emozione debba essere Gioia o Paura...voi che dite?
Ah! Quasi dimenticavo, la frase che viene subito dopo l'asterisco, è una citazione del libro I miserabili di Hugò (anche lì c'è una ship gay *^* Vi consiglio di leggerlo o di vedere il musical...nel dubbio, fate entrambe le cose :3)
Ora vado!
Un Bacio