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Autore: AllisonHermioneEverdeen    05/12/2016    1 recensioni
Una ragazza che vaga per il mondo, in fuga.
Il Capitano e la sua ricerca di Bucky.
L'HYDRA, davvero dura a morire.
Segreti mai svelati, dimenticati da chi li custodisce.
Se volete saperne di più, non vi resta che cliccare sul titolo.
Ma vi avverto: non si torna più indietro...
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Capitolo dodici



- Basta, è via da due ore... vado a vedere se è successo qualcosa - affermò Natasha balzando a sedere. Steve non dava due notizie da troppo tempo ormai, il suo radar da spia russa stava urlando a squarciagola che si trovava nei guai.
- Hai ragione, è stato stupido lasciarlo andare da solo - le diede man forte Sam. Faith parve non ascoltarli: aveva gli occhi chiusi, le palpebre contratte e le labbra strette. Esther le si avvicinò preoccupata.
- Ehi Faith... tutto bene? - chiese. La ragazza non rispose. Esther provò a scuoterla, ma al quel punto la mano esile la bloccò e Faith spalancò i suoi occhi azzurri.
- L'HYDRA... è qui a New York, ci ha trovati! - esclamò, un lampo di panico attraversò il suo sguardo. La dottoressa Cho lasciò cadere a terra le tazzine vuote che stava riportando in cucina.
- L'HYDRA? - chiese con voce flebile.
- Dobbiamo andare da Steve... ehi sensitiva - disse Sam - Sai anche dirci se cercano te o il Soldato d'Inverno? -.
- Di certo entrambi, ma in questo momento quello in pericolo è Barnes - affermò la ragazza - Sono a Brooklyn - . Senza che dovesse essere aggiunto altro, i due Avengers afferrarono le loro armi e si precipitarono fuori dall'appartamento di Cho. Esther e la dottoressa si girarono a guardare Faith, che era di nuovo concentrata: probabilmente cercava di controllare la situazione di Steve. Non sapevano come faccesse a sapere che l'HYDRA si trovava a Brooklyn: l'Atlante era chiuso e non la ragazza non aveva fatto di nuovo il trucchetto di localizzazione. Ma non era il momento delle domande: Steve e Barnes erano nei guai.

Steve gettò sulla granata il suo scudo, dando il tempo a Bucky di togliersi dalla linea di tiro delle finestre.
- Fuori di qui! - ordinò il Capitano, e i due corsero nel corridoio, ma l'HYDRA era già entrata nell'appartamento. La voglia di spezzare le fragili ossa degli agenti una ad una invase Steve: già era furioso con loro per ciò che avevano fatto a Bucky, e adesso irrompevano in casa sua, l'unico luogo che era rimasto come lo conosceva, l'unico angolo del 1945 che gli era rimasto. No, decisamente il Capitano non ci sarebbe andato piano con loro!
Bucky era già tornato il Soldato d'Inverno: mente vuota e fredda, posizione d'attacco e sguardo concentrato. Ma c'era qualcosa di strano questa volta... Mentre combatteva, avvertì una presenza nella sua testa, una presenza che lo teneva concentrato e lo aiutava, riempendolo di energia. Una presenza quasi... familiare.
- Sono troppi, dobbiamo uscire di qui! - affermò Steve atterrando dieci agenti con lo scudo. Ma per ogni agente sconfitto, altri due arrivavano.
- Uscita sul retro? - chiese Bucky.
- Adesso! - ordinò il Capitano, e i due corsero nel corridoio e spalancarono la porta sul retro, richiudendola dietro di loro. Ma avevano fatto male i conti: l'HYDRA aveva circondato tutto l'edificio, di fronte a loro c'erano almeno un centinaio di agenti. Erano in trappola.

Probabilmente sarebbero stati sconfitti ( con molto sudore e fatica da parte del nemico e vendendo cara la pelle, certo, ma pur sempre sconfitti ) se non fossero arrivati Natasha e Sam. Steve non si era reso conto che un agente gli stava per sparare alle spalle, e Bucky era occupato con cinque agenti, ma prima che potesse premere il grilletto, l'uomo cadde a terra, tramortito. Dietro di lui comparve la Vedova Nera. - Grazie Nat - sospirò di sollievo Steve.
- Ma ti pare - replicò lei prima di riprendere il combattimento.
Sam scese in pacchiata con le sue ali per dare man forte a Bucky, ma tutto quello che ottenne fu un'occhiata diffidente.
- Di nulla! - esclamò ironico Falcon riprendendo il volo.

Faith non rispondeva ai richiami, era immobile su quel divano da ore, Esther e Cho cominciavano ad essere preoccupate. Con un brivido, Esther si accorse di un rivolo di sangue che stava cominciando ad uscire dal naso della ragazza: qualcunque cosa stesse facendo, la signora si augurò che finisse presto.

Bucky sentiva la presenza dentro di lui sempre più spossata, e di conseguenza anche lui cominicava a perdere colpi: erano un paio d'ore che stavano combattendo, quegli agenti sembravano non finire mai!
- Per di quà Capitano! - esclamò ad un certo punto Falcon: era riuscito a liberare la via alla loro destra. Senza indugi, i tre Avengers seguiti dal Soldato d'Inverno corsero a destra e, appena superato l'angolo, aprirono la porta di un magazzino abbandonato accanto a loro e si riversarono all'interno. Trattenero il fiato ascoltando gli scalpicci degli agenti passare accanto a loro... e superarli. Sospirarono di sollievo, spossati e feriti. Bucky sentì la presenza lasciare la sua mente e dovette appoggiarsi alla parete per evitare di crollare. Fece dei respiri profondi, ricacciando la stanchezza ed il dolore in un angolo irraggiungibile dentro di sè, come gli era stato insegnato in Siberia.

Nel centro di New York, seduta sul divano dell'appartamento della dottoressa Cho, Faoth riaprì gli occhi, spossata.
- Sono salvi - .

ANGOLO MALATA DI MENTE
Chi non muore si rivede! Scusate per l'immenso ritardo, tra lo studio e le altre storie sono riuscita a ritoccare questo capitolo solo adesso, e ve lo posto subito, sperando che basti a farmi perdonare!
Grazie infinite a tutti coloro che seguono, ricordano e preferiscono. Un grazie speciale anche a voi, lettori silenziosi, sempre che non siate svaniti per il mio ritardo!

Grazie di cuore a LollyCery13 per la recensione: sono un mostro ad aver aggiornato solo adesso, scusa scusa scusa! Grazie mille per i complimenti, sono così contenta che ti piaccia la storia! E spero che non sei svanita per il mio ritardo colossale... di nuovo scusa! Per quanto riguarda Esther: è un personaggio di mia invenzione, così come Faith.
Grazie di nuovo per la recensione e scusa ( ancora! ) per l'immenso ritardo.
A presto! ( Ce la metterò tutta, giuro! )
AllisonHermioneEverdeen

   
 
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