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Autore: luckie_controlofwhatIdo    11/12/2016    0 recensioni
Quando Blaine Anderson soggiornò al "Kellerman's Mountain Home" con la sua famiglia nel 1963, non si aspettava altro che giorni al sole e partite a croquet, ma quando lui e sua cugina Rachel conobbero gli istruttori di danza , i loro piani furono scombussolati. Le vacanze di Blaine in famiglia potrebbero quindi diventare il più bel momento della sua vita.Klaine Dirty Dancing .AU
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Finn Hudson, Hiram Berry, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Blaine alzò lo sguardo dal suo pranzo, quando sentì il rumore di una chiave girare nella serratura.

La porta venne spalancata per far entrare Kurt, seguito da Ana Maria, la figlia del vicino.

Stava trasportando un’altissima pila di giornali , che lasciò cadere accanto al piatto di Blaine, con un tonfo ed un allegro saluto.

Sempre piena di energia, Ana Maria era quasi fuori dalla stanza, ancora prima che Blaine riuscisse a dire qualcosa.

“Grazie per l’aiuto Ana” disse Kurt mentre lo superava e si dirigeva verso la porta d’ingresso., “ Sono felice di averti incontrata “.

“Nessun problema signor Hummel” replicò Ana vivacemente prima di far rispuntare la testa oltre la porta.

“Aspetti.. forse devo chiamarla in modo diverso adesso?”

Kurt sorrise senza poterne fare a meno, neanche se ci avesse provato.

“E’ Hummel – Anderson adesso, per essere esatti.”

Blaine sentì il suo viso illuminarsi.

“Ha messo il suo cognome per primo “ esclamò Ana.

“Perché sono il più vecchio” disse Kurt facendole l’occhiolino.

Ana si mise a ridere e sparì di nuovo, con un “ci vediamo più tardi signor Hummel – Anderson”.

Kurt chiuse la porta a chiave.

Blaine lasciò cadere la forchetta nel piatto ormai vuoto e guardò la pila di giornali .

“Quante copie hai comprato?”

“Abbastanza” disse spensieratamente Kurt, “ per cominciare , avremo bisogno di almeno cinque copie per noi , ovviamente”.

“Cinque?”

Kurt aprì la porta del frigorifero e continuò a parlare, mentre ci frugava dentro.

“Certo! Una per metterla appesa al muro, una per l’album, una da archiviare ed una per ciascuno di noi.

C’è ancora del pollo arrosto?”

Si sporse oltre la porta del frigo guardando Blaine con le sopracciglia aggrottate.

Imbarazzato Blaine sollevò il piatto.

“Non più”

“Blaaaine.. “disse Kurt con finto tono severo, “ questo può essere la causa di un divorzio , lo sai”.

“Ne farò dell’altro in settimana” promise Blaine.

Per quanto strano fosse, menzionare la parola divorzio li fece sorridere… perché adesso potevano farlo , se avessero voluto.

Kurt sospirò e cominciò a togliere dal frigo della carne e delle verdure.

“Va bene allora non lo chiederò”.

“Bene” disse Blaine , prendendo una copia del giornale per leggerla.

“ E le altre per chi sono?”

“Beh .. dobbiamo mandarne una copia a Finn naturalmente e a Rachel e ne ho prese abbastanza per i bambini. E per Quinn”

“Lo sai che probabilmente potrebbero trovarlo su internet. O che qualcuno lo cerchi per loro”.

“Chiunque può mettere una sua foto su internet, Blaine, chiunque” lo prese in giro Kurt.

“Questa è la nostra foto sul New York Times. Nessuno apprezza più la carta stampata.”

“Loro di sicuro no ”mormorò Blaine, distratto ora che aveva trovato l’articolo che stava cercando dal titolo “ Dopo tanta attesa, le coppie omosessuali si sposano a New York”.

Si sistemò gli occhiali , e lesse velocemente fino a quando trovò la parte che gli interessava.. la loro foto, Blaine che faceva scivolare la fede al dito di Kurt mentre un giudice di pace gli sorrideva dallo sfondo.

Erano eleganti così come due uomini della loro età dovessero essere, gli abiti nuovi che Kurt aveva insistito comprassero per l’occasione.

Blaine lesse le poche righe sotto la foto.

“ A Kurt Hummel, 70, e a Blaine Anderson , 67, non è dispiaciuto aspettare qualche ora in fila.

La coppia si è incontrata 48 anni fa in questo stesso mese, quando la famiglia del signor Anderson ha passato le vacanze in un albergo sulle Catskill Mountain, dove il signor Hummel lavorava come insegnante di danza.

“Avrei voluto poterlo sposare decenni fa” ci ha detto il signor Hummel del suo partner, “ Anche se mi considero davvero molto fortunato ad averlo incontrato. Onestamente, se Blaine non fosse stato tanto ficcanaso, non avemmo mai avuto questa grande intesa”.

“Non sono sicuro che userei la parola ficcanaso” ha aggiunto il signor Anderson , “ ma è certo che avremmo perso un’intera vita di amicizia, supporto ed amore.

Entrambi speriamo che con oggi siamo più vicini a vivere in un mondo dove nessuno debba vivere senza  queste cose perché non gli è permesso essere quello che sono realmente” .

Blaine lasciò che i suoi occhi indugiassero ancora sulle sue stesse parole

Lui e Kurt avevano condiviso tutto questo durante gli anni, ma era stato molto più di questo…

C’erano stati anche litigi e cuori infranti, trionfi e sconfitte.

Blaine si era meravigliato a volte che non avessero mollato tutto durante i primi anni, quando per loro era ancora difficile capire cosa potessero fare o dire o essere l’uno per l’altro, cioè tutto o niente.

Era ancora più sorprendente per il fatto che Blaine si fosse trovato tra le difficoltà del college e la scuola di legge allo stesso tempo, mentre Kurt aveva avuto a che fare con la frustrazione di un rifiuto dopo l’altro.

Il più delle volte, Kurt non si arrendeva ed affrontava la successiva audizione con determinazione , ma poi c’erano giorni che la pillola fosse troppo amara da ingoiare così si lasciava sopraffare delle sconfitte.

C’erano stati anche bei momenti.

C’era stata la pace e l’immensa gioia della prima volta che si erano svegliati in un letto insieme, il sole che illuminava la loro pelle ed i loro volti, tanto da fargli sbattere gli occhi.

Anche se erano passati anni, Blaine poteva ancora ricordare come fosse stato più intimo di qualsiasi altra cosa avesse fatto prima, il modo in cui la pelle di Kurt fosse arrossata dal calore dei loro corpi sotto le coperte e la tenera vulnerabilità sul suo volto.

C’era stata l’eccitazione dal primo ruolo di Kurt su un palco.

Era solo un ruolo nel coro, ma Blaine era stato tra il pubblico durante la prima rappresentazione, gli occhi brillanti per lui, senza aver prestato attenzione alla trama dello spettacolo.

E se aveva urlato e fischiato quando gli attori di fondo avevano fatto gli inchini, nessuno sarebbe stato capace di capire per chi fosse tutto il suo entusiasmo.

Quando avevano fatto il loro primo viaggio per tornare in Ohio insieme, la loro prima cena cordiale con Hiram e Leroy nella piccola casa di Leroy a Columbus.

Blaine ricordò lo shock di quando incontrarono per la prima volta Leroy e di come si rese conto che la relazione tra Hiram e Leroy era diversa non solo perché erano omosessuali ma anche perché Leroy  era nero.

Qualcosa che gli ricordò quanto Hiram stesse rischiando nel continuare la loro relazione.

Quanto stessero tutti loro rischiando.

Dopo questo , c’erano state altro vacanze, l’esplorazione di nuovi posti, sia lontani che vicini e l’eccitazione , attenuata solo dal fatto che per la maggior parte della loro vita, dovettero arrivare ed andar via separatamente e avevano dovuto pagare per due stanze quando poi ne usavano solo una.

CI fu il momento in cui videro Rachel e Finn crescere i loro figli nella comprensione e nell’accettazione che zio Blaine e zio Kurt si amavano.

Fu sufficiente a farli sperare nella nuova generazione, che potessero finalmente vedere le cose con occhi diversi.

C’era stata la sera in cui ci fu la quarantesima riunione della scuola di Blaine e Rachel , solo pochi anni prima, a cui avevano partecipato lui e Kurt insieme.

Blaine aveva avuto la possibilità di essere orgogliosamente al suo fianco al centro di una stanza piena delle vere persone di cui era più spaventato.

Aveva presentato Kurt a tutti quelli a cui aveva potuto , notando l’animosità o l’accettazione apparire sui loro volti.

Naturalmente le cose brutte non si erano fermate solo perché la loro relazione era diventata più solida.

C’era stata la volta in cui Kurt era stato aggredito, mentre tornava a casa dal teatro; la notte che aveva lasciato entrambi scossi, spaventati ma anche grati.. perché nonostante l’uomo armato avesse insultato Kurt per la sua sessualità e aver detto che le persone come lui meritavano di morire, si era accontentato di portargli via solo il portafogli e non la vita.

C’erano stati poi i terribili giorni in cui alcuni loro amici avevano contratto una malattia misteriosa *; la paura di quel virus mortale che nessuno riusciva a capire.

Ci fu l’incidente di macchina di Finn e lo spavento per il melanoma* di Blaine e , per un breve periodo, la sconsiderata civetteria di Blaine di farsi crescere un paio di baffi degni di Tom Selleck.

Poi un periodo dove le cose furono anche peggiori.. i tempi e le sfide che avevano minacciato di distruggerli completamente, come il divorzio che aveva messo fine alla disastrosa relazione tra Finn e Rachel.

Quando fu chiaro che il divorzio fosse imminente , Blaine e Kurt si ripromisero di rimanere quanto più neutrali potessero.

Si rivelò quasi impossibile, visto che Rachel o Finn o entrambi, si presentavano alla porta del loro appartamento per parlare, piangere o litigare.

Stranamente Kurt finiva per schierarsi con Rachel, mentre Blaine con Finn.

Alla fine l’unico modo per proteggere la loro relazione fu quello di mantenersi a debita distanza dalla crisi di Rachel e Finn.

Questa  però fu la seconda volta in cui furono ad un passo dalla rottura definitiva.

La prima volta accadde qualche anno prima, quando Blaine fu licenziato, dal suo primo vero lavoro dopo la scuola di legge , dopo che si era fatto  sfuggire il nome della sua “ragazza fissa” a causa di qualche cocktail di troppo alla festa di Natale della ditta per cui lavorava.

L’unica consolazione fu che lo lasciarono andar via senza problemi, senza dare spettacolo, ma Blaine rimase arrabbiato, imbarazzato e , nonostante non volesse esserlo, fu pieno di vergogna.

Kurt si sentì infuriato ed indignato, poi.. colpevole.

Fu lui che diede voce per primo al pensiero che forse la loro relazione potesse far loro più male che bene.

Blaine all’inizio non fu d’accordo , poi , riluttante, dovette ammettere che la cosa fosse possibile e da li i litigi furono all’ordine del giorno.

Alla fine fu Kurt che costrinse entrambi a mettere le carte in tavola ; una volta finito di discutere furono concordi nel dire che , nonostante il loro cammino fosse frustrante e difficoltoso, quello che provavano l’uno per l’altro fosse troppo importante per buttarlo al vento.

Con il senno di poi, essere licenziato era stata quasi una benedizione inaspettata.. cosa di cui Blaine non era proprio sicuro.. ma se avesse mantenuto il suo primo lavoro, non avrebbe mai potuto avere la sua lunga e di sicuro più gratificante carriera con la Legal Aid*.

La carriera di Kurt non era andata secondo i suoi piani.

Sfortunatamente non aveva mai avuto un ruolo al di fuori del coro, e le poche volte che era riuscito ad ottenerne uno , non era mai stato un ruolo importante.

Invece riscoprì il suo grande talento sia per la coreografia che per i costumi di scena e passò i successivi trent’anni a far splendere gli spettacoli da dietro le quinte.

E tra i momenti più importanti che avevano condiviso insieme, c’erano state anche molti piccoli momenti magici ed altri ancora più piccoli.

La prima volta in cui si erano sentiti abbastanza a loro agio per fare una passeggiata , a braccetto.

O quando riuscirono a squagliarsela dal ricevimento di nozze di Quinn per poter ballare un lento insieme in un corridoio deserto, sussurrandosi quelle promesse che pensavano di non poter mai essere in grado di fare in pubblico.

I centomila baci e sorrisi e tocchi; i giorni e le notti; le lunghe telefonate ed i regali di compleanno; tanti eventi non importanti singolarmente ma che insieme avevano creato la loro vita insieme.

I pensieri di Blaine furono interrotti quando Kurt smise di chiacchierare in giro per la cucina e si sedette sulla sedia di fronte a lui con un panino e una tazza del caffè rimasto dalla mattina.

La luce fece brillare il suo anello , che portava all’anulare sinistro, e Blaine toccò con leggerezza il suo.

“Sai” disse “ avevo davvero iniziato a pensare che questo giorno non sarebbe mai arrivato. Almeno non abbastanza presto per noi”.

Kurt lo guardò con affetto e poi la sua espressione divenne maliziosa mentre gli rispondeva

“Era ora che facessi di me un uomo onesto”

Blaine si mise a ridere.

“Beh… sai come si dice.. perché comprare la mucca quando puoi avere il latte gratis?”

“Il latte, Blaine?” chiese Kurt, sollevando un sopracciglio mentre si portava la tazza alle labbra.
.
Ma Blaine ruotò gli occhi in risposta.

I tentativi di Kurt di scandalizzare Blaine avevano perso il loro effetto da molto tempo ormai.

Invece Blaine fissò Kurt con sguardo innamorato .

Il tempo aveva senza dubbio cambiato l’aspetto di suo marito, ma i suoi occhi erano ancora dello stesso meraviglioso blu ed il suo cuore era ancora forte e leale come un tempo.

La finta irritazione di Blaine sparì dal suo viso e sorrise.

“Ti amo”

Kurt ingoiò il sorso di caffè , si allungò per stringere la mani di Blaine e disse:

“Ti amo anche io”…

 
 

*  il melanoma per chi non lo sapesse è il tumore della pelle.

* l’epilogo è ambientato nel 2015 quando , finalmente oserei dire, la corte suprema americana ha detto si alle unioni delle coppie omosessuali.


Note

Ecco l'epilogo di questa bellissima storia..

Un ringraziamento speciale va alla mia tesora Giusi de Rosa.. che ha insistito tanto perché gliela traducessi ..

Alla prossima.......
   
 
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