Christmas eve

Non gli era mai importato molto del suo compleanno. E nemmeno del Natale. In Russia non si fanno grandi festeggiamenti. E poi non era nella sua indole. Eppure, stavolta, era diverso. Camminando per le vie di Hasetsu, decorate con vivaci luminarie, Victor si guardava intorno con fanciullesco stupore. Gli sembrava di non aver mai visto nulla del genere, anche se in verità non era così. Era il suo modo di vivere le cose che stava cambiando...
"Cosa vuoi fare più tardi?" gli chiese Yuri, che camminava al suo fianco, gli occhi ridenti dietro agli occhiali.
Victor si girò verso di lui.
"Tu cosa vorresti fare?" domandò a sua volta.
Yuri si zittì, portandosi una mano sulla bocca che spuntava dalla calda sciarpa di lana. La sua espressione lasciava ben intendere che stava rovistando nella sua mente in cerca di qualcosa. Presto anche i suoi occhi iniziarono la loro investigazione, indagando tutto intorno. A Victor piaceva osservarlo mentre era così assorto, come era accaduto a Barcellona, prima della finale del Gran Prix. E l'esito di quella ricerca ce l'aveva ancora al dito.
"Siamo già alla vigilia di Natale." fece notare ad un certo punto Victor, ed alle sue parole Yuri improvvisamente si fermò, mentre le sue guance si infiammavano.
"Che c'è?" gli chiese l'altro perplesso.
Il ragazzo cominciò a sfregarsi nervosamente le mani. Victor continuava a fissarlo con aria interrogativa.
"Il 24 dicembre in Giappone ha un significato particolare." accennò Yuri, evitando lo sguardo del suo interlocutore.
"E quale?" gli domandò Victor, avvicinando il viso al suo.
"E' una festa... per gli innamorati." confessò infine il ragazzo, liberando poi un lungo sospiro.
Victor sorrise intenerito, gli posò un dito in fronte e in tono giocoso lo provocò:
"Era così difficile da dire?".
"Victor..." borbottò Yuri, ma prima di avere il tempo di aggiungere altro, Victor lo prese per mano e lo trascinò con sè.
Corsero in mezzo alla gente che li osservava curiosa e divertita. Ridevano, tenendosi per mano, scambiandosi sguardi complici. Si fermarono sul ponte, sotto la calda luce di un lampione.
Yuri aveva il fiato corto e si chinò, posando le mani sulle ginocchia. Victor invece non era affatto stanco. Si appoggiò al parapetto con la schiena, mani in tasca e postura rilassata. Yuri prese un bel respiro, si risollevò e lo guardò.
"Sono felice di essere qui." rivelò Victor, sorridendo.
"Domani è il tuo compleanno... magari preferiresti essere con la tua famiglia." dubitò Yuri, con un lieve rammarico.
"Se sono qui è perchè ho scelto di esserci." lo rassicurò l'altro "Ho scelto te, Yuri Katsuki. E anche se il Gran Prix è terminato, a prescindere dal fatto che tu continui a pattinare o meno, io sceglierò sempre te.".
Yuri arrossì, nascondendo il viso sotto la sciarpa. Victor con un gesto deciso lo tirò a sè, abbassò la stoffa che gli copriva la bocca e lo baciò.
"Buona vigilia di Natale, Yuri." gli sussurrò sulle labbra, scostandosi di un soffio, per poi riprendere a baciarlo.

Questi personaggi non mi appartengono ma sono di proprietà di Mitsurō Kubo, Sayo Yamamoto. Questa storia è stata scritta senza scopo di lucro.