Dal testo: - Il tuo pacchetto e il suo sacchetto sono dimenticati sul pavimento, ma non ha importanza ci penserete dopo -
Challenge: “1 Frase o 2” - challenge del weekend - organizzata dal gruppo Facebook “Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom”

Questa storia partecipa alla challenge #vorreiincontrartitracentanni, sul gruppo FB Non Solo Sherlock.
Ispirata al film "Il Dottor Zivago". È nata come una One Shot ma poi mi ha preso ed è diventata una mini long, con capitoli brevi.
"Dalle finestre della grande casa degli Urali, quella con le cupole d’oro, sin dalle prime ore del mattino si diffondevano all’esterno le note di un pianoforte. Otabek, che allora aveva tredici anni, giocava con la sua spada di legno nel cortile di servizio sul retro e ogni volta che sentiva la musica, finivano sia il gioco che la guerra. Rimaneva seduto sulle scale di pietra, con il viso all’insù e il tempo passava lento, scintillante di sole.
Il tempo era il signorino Yuri che si esercitava."

OS che partecipa al #writeptember sul gruppo FB “Non solo Sherlock”
Dal testo:« E il profumo di Yuri, sparso sulla coperta del divano. Il profumo dolce dei capelli appena lavati in una domenica di neve, misto a essenze erbose e fruttate, da giardino segreto dopo la pioggia. Il profumo fresco di un corpo ancora acerbo nel quale però aleggiano da tempo note oscure e tentatrici. Il profumo del pericolo che Otabek respira tutte le volte e che riesce a dominare a fatica, ma lo fa perché è giusto così.
Perché ormai non sono più quindici anni ma sono comunque appena sedici.»

Dal testo:«“Non eravamo amici?”
“Certo, e lo siamo ancora. Buoni amici.”
La voce di Otabek continua ad essere calma. Ferma. Insopportabile. Yuri ha voglia di prenderlo a calci ma è come paralizzato. Ed è il momento giusto per cambiare passo, per non rischiare un quadruplo azzardato dopo una rincorsa scomposta. Può saltare un singolo, può far finta di niente. La coreografia è solo sua, nessuno gli ha ordinato di correre a perdifiato per le vie di Barcellona a cercare Otabek Altin.»

Tre parole, tre frasi, due persone!
Challenge: “3 Frasi Fic” - challenge del weekend - organizzata dal gruppo Facebook “Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom”

Dal testo: La prima volta in cui lo vedi dal vivo è durante una gara, hai da poco compiuto dodici anni, e sei rimasto letteralmente folgorato da lui, eri ancora troppo giovane per catalogare le sensazioni che avevi provato e renderti conto che ti eri immancabilmente ed irrimediabilmente innamorato di lui.
Challenge: “May I Write” - giorno 15 - challenge mensile - organizzata dal gruppo Facebook “Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom”

La storia si svolge due anni dopo gli eventi dell'anime Yuri on ice.
Siamo nel 2018 e i nostri personaggi si ritrovano ad Osaka per il Gran Prix di fine stagione.
Yuri diciassettenne sta scoprendo cosa sia l'amore , mentre Victor ha in mente di mantenere una promessa fatta al suo fidanzato due anni prima.
Siete curiosi? Bene, vi auguro buona lettura!

Ricordi, paure e speranze della ex "fata russa" ormai diventato adulto e responsabile??? Jurio?? Responsabile...non esageriamo

Dal testo: - Il crepitio delle fiamme era l’unico rumore presente nella stanza Yuri faticava a tenere gli occhi aperti eppure voleva fare l’amore con Otabek ancora e ancora.
“Vorrei restare qui per sempre…” mormorò.
“Vivi il presente, Yuri… siamo qui adesso, conta solo questo” -
Challenge: “Marzo pazzerello!” - challenge mensile - organizzata dal gruppo Facebook “Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom”

Raccolta di one-shots ciascuna partecipante alla challenge Prime Volte indetta da Dylanation sul gruppo FB Komorebi Community - Fanfiction Italia
Una serie di "prime volte" di Victor e Yuuri, un viaggio nel tempo, un po' di missing moments in alcuni dei momenti importanti delle loro vite passate.

Fanfic partecipante al contest "Come as you are not 2024" del gruppo Non solo Sherlock, con pairing assegnato in maniera casuale "Yuuri Katsuki, Christophe Giacometti" scaturita dal prompt "Sbronza colossale con tentativi *d'appoggio* piuttosto maldestri". Il correttore automatico ha deciso che la parola *d'approccio* fosse da cambiare in *d'appoggio*... e io ho assecondato il correttore!
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La delusione. La sbronza. La vergogna. La sfida di pole dance. Ecco come si trasforma la cena di gala del Grand Prix a Sochi per Yuuri e come Christophe, suo complice, vede tutto quello che il giapponese rovinosamente combina in quella serata sopra le righe.
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Storia che può essere il contraltare poco serio di *Egg*, qui pubblicata.

"Yuuri è come un uovo. Questo pensa di lui Victor, guardandolo per la prima volta."
***
Breve O-S venuta per caso, ispirata alle prime puntate di Yuri on Ice, pensata per gioco, assaggiata in punta di lingua tra un battito di cuore e l'altro.

• Victor/Yuuri | Post Canon | Canon Compliant | References to Canon | Headcanon | Established Relationship
• Nelle giornate di pioggia anche un pluripremiato pattinatore come Victor non ha proprio voglia di mettere il naso fuori dalle coperte.
• Dal testo:
«Fa così freddo…» piagnucolò Victor e intensificò l’abbraccio scomposto che li univa sotto le lenzuola di flanella. «Perché non restiamo sotto queste fantastiche coperte solo altri cinque minuti?» propose, sfoggiando un adorabile broncio.
«Faremo tardi all'allenamento con Yakov...» provò a ribattere Yuuri e Victor gli rivolse uno di quei sorrisi amorevoli e, al contempo, malandrini che facevano sempre perdere uno, cento, mille battiti al suo cuore.
• Storia scritta per il Calendario dell'Avvento 2023 a cura di Fanwriter.it
• Storia scritta per il Calendario dell'Avvento 2023 indetto dal forum Siate Curiosi Sempre
• Storia scritta per la To Be Writing Challenge 2023 indetta da Bellaluna sul forum Ferisce la Penna
• Storia scritta per la Headcanon Challenge a cura del forum Siate Curiosi Sempre
• Storia scritta per la challenge "Un prompt al giorno" a cura del gruppo facebook Fondi di Caffè — Il tuo scrittoio multifandom
• Storia candidata agli Oscar della Penna 2025 indetti sul forum Ferisce la Penna

Al giovane russo, Yuri Plisetsky, promessa del pattinaggio su ghiaccio non è mai andata giù che il suo idolo e campione mondiale Viktor Nikiforov si sia ritirato dalle gare ed alleni Yuri Katzuki, un ragazzo giapponese che era riuscito a collezionare solo insuccessi e sconfitte.
Farà di tutto pur di risultare il migliore, ma esagerare non porta mai a niente di buono ...

«Procedura automatica di identificazione: avviata».
La voce, metallica, risuona nella cabina in cui si sta svolgendo il processo di schedatura, con Yuuri che suda e si agita nella camicia che sua madre gli ha fatto infilare a forza: è una foto che finirà sulla tua pagina, ha dichiarato perentoria, il primo contatto tra te e il tuo futuro Alpha, mica vorrai fare brutta figura?
«Candidato: Katsuki Yuuri» scandisce il robot addetto all’identificazione. «Numero di matricola assegnato: Y8002346L. Età anagrafica: ventitré anni. Altezza attuale: centosettantatré centimetri. Gruppo sanguigno: A positivo».
Yuuri sospira, torcendosi le mani con aria nervosa. Fa decisamente troppo caldo, per quella camicia azzurrina, divenuta blu sulla schiena e sotto le ascelle.
«Occupazione: Disoccupato. Stato civile: Omega non legato» rumore di metallo cigolante. «Fissare la spia azzurra in attesa dell’attivazione fotocamera».
Click. Flash.
«L’Agenzia Gamma è lieta di darle il benvenuto» trilla una voce insolitamente umana. «La sua scheda verrà inoltrata al sistema informatico centrale ed, entro una decina di giorni, le verrà inviato il nominativo dell’Alpha per lei selezionato. L’Agenzia Gamma le augura una buona giornata».
[Omegaverse | Victuuri | Otabek/Yurio]