Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: princess_sweet_94    20/12/2016    1 recensioni
[STORIA RIPUBBLICATA]
Kathleen ha sempre vissuto con un unico interrogativo: sapere chi fossero i suoi genitori. Nessuno le ha mai detto nulla e neanche il suo tutore, l'uomo che l'ha cresciuta, ha mai risposto a tale domanda.
La situazione sembra complicarsi nel momento in cui la ragazza riceve la lettera e che le cambierà la vita...
🌌🌌🌌🌌🌌🌌🌌🌌🌌🌌🌌🌌
Enjoy❤
Genere: Avventura, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La chiacchierata con Silente aveva aperto la mente di Kate, ora riusciva a guardare i fatti con più precisione, a riflettere molto meglio su ciò che le succedeva.
Aveva visto sua madre nello Specchio delle Brame ed era stata un’esperienza magnifica, certo avrebbe voluto rivederla ancora ma opprimeva quel pensiero ripensando alle parole del Preside: << Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere >>.
Non gli dava alcun torto, sua madre non c’era più e guardare il suo riflesso non l’avrebbe certo fatta tornare; da sempre si era interrogata suo come potesse essere, se le somigliava oppure no e adesso che si era tolta questa curiosità non aveva più alcun motivo di cercare lo specchio… anche se le sarebbe piaciuto avere una sua foto.
Per suo padre, invece, la faccenda era diversa: lei non desiderava vederlo con il cuore a causa del sogno che aveva fatto su di lui ma, dopotutto, quello era solo un sogno. A volte si diceva che, quando si sarebbe sentita pronta, avrebbe voluto trovarsi di nuovo di fronte allo specchio per poterlo vedere.
Tuttavia dovette accantonare presto questi pensieri. Hermione tornò dalle vacanze il giorno prima dell’inizio del nuovo trimestre e li spronò a mettere impegno nella ricerca di Flamel.
Così ricominciarono le ricerche in biblioteca e loro furono sommersi fino al collo dai libri: Kate aveva sempre amato i libri ma tutta quella faccenda glieli stava facendo veramente odiare!
Senza contare che Harry aveva gli allenamenti di Quidditch che lo tenevano molto impegnato, una sera Kate andò ad assistere ad uno di quelli ma la pioggia batteva così funesta che lei dovette seguire tutto dal basso dello spogliatoio.
Alla fine dell’allenamento, tornarono tutti bagnati fradici, tranne George che era coperto di fango come se ci avesse sguazzato dentro allegramente; Harry aveva una faccia da funerale e lei non poté biasimarlo quando lui gli disse che la prossima partita l’avrebbe arbitrata Piton.
<< Oh, Harry… >> sussurrò per non farsi sentire dagli altri che si stavano cambiando << Sev… Piton… non cercherà mai di farti il malocchio o buttarti giù dalla scopa o che altro. È l’arbitro e deve volare per tutto il campo, sarà sotto gli occhi di tutti, lo vedrebbero >>.
<< Già, forse hai ragione ma è meglio se sto attento >> rispose lui togliendosi la divisa bagnata e il maglione. Kate aveva munito la sua canotta di un incantesimo anti-umidità e gli aveva portato un involucro di vestiti asciutti dalla Torre. Mentre Harry si infilava una felpa lei asciugava con la bacchetta la sua divisa.
<< Lo sai >> Baston uscì dall’ufficio del capitano asciutto e pulito << saresti un ottimo aiutante per la squadra >> le disse ammiccando.
<< Già, a Harry porti vestiti e fai incantesimi e a noi no >> si lamentò George strizzando il suo maglione da cui colò acqua e fango in gran quantità poi lo mise da parte e si infilò la divisa nera da sopra la canotta umida.
<< Voi non me l’avete chiesto >> rispose lei, offesa. Per George avrebbe fatto quello e altro.
<< Be’, effettivamente nemmeno io te l’ho chiesto >> gli fece notare Harry.
<< Tu sei mio amico, Harry, lo faccio volentieri. Però i vestiti sono stati un’idea di Hermione, sapeva che se pioveva ti serviva un cambio >> spiegò.
<< Be’… grazie a entrambe allora” rispose lui con un gran sorriso. Dopo di ciò si diressero tutti verso la Torre di Grifondoro.
Harry annunciò a Ron ed Hermione la notizia ed entrambi espressero lo stesso parere di Kate. Questo sembrò rassicurarlo un po’ di più, poi Kate salì nel dormitorio dei ragazzi a posare i vestiti di Harry (“Tu stai qui e riposati, hai lavorato abbastanza per oggi” gli aveva detto).
Quando scese pochi minuti più tardi trovò Neville seduto accanto a Hermione intento a scartare una Cioccorana con un’aria molto cupa.
<< Malfoy >> disse semplicemente Ron; a quanto pare aveva fatto a Neville un Incantesimo delle Pastoie.
<< Credo che me ne andrò a letto >> disse Neville << Vuoi la figurina Harry? Tu fai collezione, no? >>
Harry accettò e prese la figurina che gli porgeva Neville. Poi il ragazzo si alzò e salì su al dormitorio.
<< L’ho trovato! >> esclamò d’un tratto Harry << Ho trovato Flamel! >> e porse a tutti e tre la figurina: davanti c’era il volto di Albus Silente e dietro una parte della descrizione diceva ‘Il professor Silente è noto soprattutto per aver sconfitto nel 1945 il mago del male Grindelwald, per aver scoperto i dodici modi per utilizzare il sangue di drago e per i suoi esperimenti di alchimia insieme al collega Nicolas Flamel’.
Tutti e quattro si guardarono.
<< Ci sono! >> disse poi Hermione, scattò in piedi e corse su per il dormitorio delle ragazze, meno di pochi secondi dopo tornò con un libro stretto al petto, lo aprì sul tavolo e iniziò a sfogliarlo febbrilmente << Il tuo libro, Kate! Quello che ti ha regalato Piton per Natale: Alchimia avanzata per principianti, te l’ho chiesto in prestito la settimana scorsa >> Poi lo voltò e lo spinse davanti a Harry e Ron << Leggete! >> Kate si piegò fra i due e lesse il punto segnato:


L’antica disciplina dell’alchimia si occupa di fabbricare la Pietra Filosofale, una sostanza leggendaria dai poteri sbalorditivi. La pietra è in grado di trasformare qualsiasi metallo in oro puro e produce l’Elisir di Lunga Vita che rende immortale chi lo beve.
Nel corso dei secoli si è parlato molto della Pietra Filosofale ma l’unica che esista attualmente appartiene a Nicolas Flamel, noto alchimista e appassionato di opera lirica. Flamel, che l’anno scorso ha festeggiato il suo seicentossessantacinquesimo compleanno, conduce una vita tranquilla nel Devon insieme alla moglie, Peronella, che ha seicentocinquantotto anni.
 
Kate, appena finito di leggere, si sbatté una mano sulla fronte: << Ma certo! >> esclamò ricordando all’improvviso << Come ho fatto a non notarlo, l’ho letto poche settimane fa! Sono proprio stupida! >> disse.
<< Ma allora, quello a cui il cane fa la guardia è… la Pietra Filosofale? >> chiese Harry guardandoli tutti e tre.
<< E ci credo che Piton la vuole! Oro in quantità e lunga vita, chi non la vorrebbe? >> disse Ron sognante. Kate lo fulminò.
<< Ammetto che Severus abbia cercato di uccidere Harry ma non ho detto che sono d’accordo che sia lui a volerla rubare. C’è qualcun altro dietro, lo so… ma non è lui >> aggiunse << Questo no >>.
<< Oh, certo: può ammazzare il tuo migliore amico ma non può rubare un tesoro di stato! >> disse Ron sarcastico. Hermione non ci pensò su due volte: estrasse la bacchetta e l’agitò contro di lui; le labbra di Ron si sigillarono insieme e lui non poté fare altro che emettere suoni.
<< Grazie, Hermione >> disse Kate.
<< Quando vuoi >> rispose lei.
<< Lasciamo da parte chi vuole giocare a fare il ladro >> s’intromise Harry << prima dobbiamo essere davvero sicuri che sia davvero la Pietra Filosofale ciò che il cane custodisce. Se così fosse… >> ma non finì la frase.
<< Aspettate un momento! >> li fermò Kate << La Pietra Filosofale produce oro ed Elisir di Lunga Vita. Se è solo questo non è poi così grave se qualcuno ne entra in possesso, diventerà solo molto ricco e molto vecchio… allora perché Nicolas non l’ha lasciata alla Gringott? Perché ha chiesto a Silente di custodirla qui e proprio quest’anno? >> domandò Kate, mentre gli ingranaggi del suo cervello lavoravano frenetici.
<< Be’, il giorno in cui Hagrid ha prelevato la Pietra qualcun altro è entrato alla Gringott proprio per cercare di rubarla >> ricordò Harry.
<< Questo vuol dire che Nicolas sapeva che qualcuno avrebbe cercato di rubarla e, visto che sono amici, ha chiesto a Silente di custodirla? >> domandò Hermione.
<< Ma certo!” rispose Kate “Questo significa che qualcuno sta cercando veramente di rubarla e questo qualcuno deve essere molto pericoloso se è riuscito a penetrare alla Gringott senza farsi beccare >>.
<< Hagrid mi ha detto che bisogna essere matti per tentare un colpo alla Gringott, che non c’è posto più sicuro tranne Hogwarts. Si vede che nemmeno Flamel si fidava e ha fatto più che bene >> disse Harry << Ma ora che ci penso… Hagrid ha anche detto che quando succedono cose di questo genere tutti pensano che ci sia dietro Vold… >> Harry si fermò << …emort >> finì debolmente e colse lo sguardo terrorizzato di Hermione, quello preoccupato di Kate e quello languido di Ron, che aveva abbandonato ogni tentativo di parlare.
<< Non è possibile >> rispose Hermione, solo l’idea la spaventava << Harry, Tu-Sai-Chi è stato sconfitto dieci anni fa… da te! >>
<< Be’, non proprio... >> continuò lui << …Hagrid mi ha detto che lui crede che sia ancora vivo ma è troppo debole per andare avanti >>.
Scese un lungo silenzio mentre Kate assimilava ogni parola e la elaborava: che Voldemort cercasse l’immortalità era risaputo, Ginevra gliel’aveva detto tante di quelle volte quando gli raccontava del periodo in cui egli era al potere. Anche lei aveva espresso lo stesso parere di Hagrid: lui era ancora vivo, nascosto da qualche parte ma troppo debole per andare avanti.
E cosa poteva aiutare una cosa né viva né morta, senza potere e, forse, senza neanche un corpo?
L’Elisir di Lunga Vita.
La risposta gli arrivò senza che ci avesse pensato. Doveva aver assunto un’espressione inorridita perché tutti e tre la fissarono di punto in bianco.
<< Cosa c’è? >> domandò Hermione con un filo di voce << Ti è venuto in mente qualcosa? >>
<< No… >> rispose d’istinto << …nulla >>.
 
Con l’avvicinarsi del giorno della partita Harry era sempre più teso e lei si convinse di aver fatto bene a non parlargli dei suoi sospetti su Voldemort. Sospetti che, in fin dei conti, potevano anche essere errati.
L’avrebbe solo agitato ancora di più.
Ma intanto si convinceva che qualcuno stava tentando davvero di rubare la Pietra e quel qualcuno era all’interno della scuola. Il problema era solo capire chi.
Il giorno della partita contro Tassorosso, Harry si separò da loro davanti all’entrata del campo come se fosse l’ultima volta che li vedeva. Lei, Hermione, Ron e Neville presero posto in cima agli spalti con gli altri Grifondoro.
<< Guardate! Quello è Silente! >> esclamò Neville d’un tratto indicando una folta barba argentea nelle tribune di fronte a loro.
Ron, Hermione e Kate si scambiarono un’occhiata di sollievo: con Silente ad assistere alla partita nessuno avrebbe osato far del male a Harry.
I ragazzi entrarono in campo e Piton diede il via alla partita; Kate ed Hermione erano concentratissime sulla partita che, come avevano previsto, era tutt’altro che imparziale: Piton non faceva altro che regalare rigori ai Tassorosso per un motivo o per l’altro, tant’è che quasi non fecero caso alla zuffa che stava avvenendo alle loro spalle: Ron se la batteva con Malfoy sotto il sedile di Hermione mentre Neville se la stava vedendo da solo contro Tiger e Goyle.
Giusto pochi minuti dopo il fischio d’inizio videro Harry scendere in picchiata contro Piton; Hermione salì sul proprio sedile per guardare meglio e urlò: << Forza, Harry! >>
Kate nel frattempo si chiedeva perché mai puntasse Pitone. Lui si scansò appena in tempo e Harry risalì in alto, oltre di lui, tenendo la mano alzata in segno di trionfo, tra le dita chiuse sbucavano due minuscole alette che si dibattevano vivacemente: il Boccino cercava di liberarsi.
<< Harry Potter ha preso il Boccino d’Oro! >> urlò Lee nel megafono << Grifondoro vince! Grifondoro vince! >>
Esplose un boato enorme tra gli spalti di Grifondoro mentre tutti scendevano in campo.
<< Abbiamo vinto! Ron, dove sei? Abbiamo vinto! >> urlò Hermione saltando giù e abbracciando Kate. Poi si diressero tutti verso Harry che era atterrato ed era circondato dalla propria squadra e tutto il dormitorio.
Si fecero largo e lo raggiunsero e si strinsero tutti e quattro in un grosso abbraccio e, poco prima di marciare con gli altri verso la Torre a festeggiare, Kate e Harry videro Silente ammiccare verso di loro con un largo sorriso stampato in faccia.
 
<< Ancora non ci credo, abbiamo stabilito un record! >> urlava Baston stappando Burrobirre << Il Boccino non è mai stato preso tanto in fretta nel mondo del Quidditch! Neanche dieci minuti! Oh, dov’è Harry? >> esclamò poi scendendo dal tavolo e perdendosi tra la folla che aveva invaso la Sala Comune.
<< Secondo me gli costruirà una statua d’oro >> disse Fred sbucando accanto a loro e ficcando una bibita in mano ad ognuno.
<< La Coppa del Dormitorio porterà il nostro nome quest’anno >> disse George arrivando con un carico di dolci presi dalle cucine, che lasciò cadere su un tavolo << La squadra di Grifondoro non ha mai avuto un Cercatore così bravo, forse solo Charlie! >>
<< A proposito, dov’è Harry? >> domandò Ron che si tamponava il naso viola con del ghiaccio << Devo dirgli dell’occhio nero che ho fatto a Malfoy. Per non parlare di Neville! Ha dato una bella batosta a Tiger e Goyle! >>
<< E ora come sta? >> chiese Hermione, preoccupata.
<< È ancora in coma ma Madama Chips dice che se la caverà >> rispose lui.
<< Certo con due colossi come quelli, che ti aspettavi? >> rispose lei.
<< Harry! >> esclamò Fred all’improvviso: Harry aveva varcato il buco del ritratto e si dirigeva verso di loro mentre i ragazzi gli davano pacche sulla schiena e si congratulavano.
<< Complimenti, Potter! >>
<< Bella presa! >>
<< Sei stato rapidissimo! Un vero record! >>
Lui sorrise a tutti e li raggiunse, li spinse nell’angolo più remoto della stanza e cominciò a parlare velocemente: << Ho visto Piton e Raptor nella foresta, lui sembrava che lo stesse minacciando. Gli ha chiesto se aveva già risolto il problema del cane poi ha accennato qualcosa ai suoi abracadabra da quattro soldi e ha detto che lo teneva d’occhio >> raccontò tutto d’un fiato << Credo che la Pietra sia protetta da qualcos’altro oltre a Fuffi e che centri Raptor, probabilmente Piton sta cercando di scoprire come tenere a bada il cane e come annullare l’incantesimo di Raptor >>.
<< Quindi credi che finché Raptor terrà la bocca chiusa la Pietra sarà al sicuro? >> domandò Hermione a voce bassissima.
<< Lo spero >> rispose lui.
<< Ma bisogna essere davvero coraggiosi, sapete che Piton può essere spaventoso se vuole >> commentò Ron.
E Raptor di coraggio ne aveva ben poco.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: princess_sweet_94