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Autore: LilyProngs    24/05/2009    7 recensioni
Rin è una bambina di dieci anni che è cresciuta in un orfanotrofio ed aspetta, con speranza, di poter trovare un giorno una famiglia.
Kagome è una giovane che ha appena finito il suo apprendistato ed è pronta al suo primo lavoro come assistente sociale.
Kagome e Rin si incontreranno all'orfanotrofio e questo segnerà l'inizio d una nuova vita per entrambe. Ma se il passato di Rin tornasse a galla all'improvviso precludendole ogni possibilità di gioia?
Una fic all'insegna dell'amore in tutte le sue sfumature!
E' principalmente una Sesshomaru-Rin ma anche una Inuyasha-Kagome e inizia principalmente con la storia di quest'ultima coppia per poi dedicarsi pian piano completamente alla prima.
ATTENZIONE RATING ARANCIONE DAL CAP 32!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12 Ecco il nuovo capitolo!
Allora per Rin si apre un futuro migliore, decisamente...Ma dopo tutto quello che ha sofferto tutto non può passare in un lampo, ci si vede a fine capitolo con la speranza che non vogliate uccidermi!XD
Buona lettura!

La bambina alla ricerca di un sogno

Inuyasha e Kagome erano appena arrivati in ospedale e il Dottor Totosai aveva loro comunicato che Rin si era svegliata e che a breve avrebbe fatto colazione.
"Possiamo entrare?" chiese Kagome.
Il dottor Totosai gli guardò con espressione grave.
"Le è successo qualcosa?" chiese subito Kagome, preoccupata.
"Prego, seguitemi nel mio studio.." disse facendogli strada.
"Nel suo studio?La cosa non promette niente di buono!" esclamò Inuyasha altrettanto in ansia, l'uomo lo guardò e sospirò per poi farli accomodare.
"La prego signor Totosai, ci dica cos'è successo!" disse Kagome.
"Sì, allora...La bambina sta bene, si sta riprendendo, però..."
"Però?" lo incalzarono Inuyasha  e Kagome. Totosai li guardò.
"Il problema non è fisico ma...Psicologico. La bambina non parla" disse lentamente.
I due giovani rimasero in silenzio a lungo, quasi a voler assorbire completamente quella notizia.
"Co-come non parla?" chiese Kagome con voce strozzata.
"Abbiamo fatto tutti gli accertamenti, sta bene!Ma ha subito un grande shock, sono cose che capitano spesso sopratutto per una bambina della sua età è facile essere condizionati da questo genere di avvenimeti...Ma non è niente di irrisolvibile!" esclamò per calmarli.
Ma Inuyasha e Kagome non erano calmi, affatto.
Sapevano bene che la cosa che veniva meglio a Rin era parlare. Era quel suo carattere gioioso e aperto che la rendeva tanto speciale. Inuyasha strette forte i pugni e le suo nocche diventarono bianchissime.
"Bastardo" ringhiò tra se. Naraku, quel maledetto!Era colpa sua!
"Vorrei conoscere la situazione della bambina, ho chiamato anche la signora Mikon" disse l'uomo e proprio in quel momento bussarono alla porta.
"Avanti" disse ed un'infermiera entrò seguita da Kaede, Kagome la vide e l'abbraccio.
"Sono desolata per ciò che è succeso!" disse la donna guardando la giovane.
"Io...Mi dispiace!" rispose Kagome con voce incrinata.
"Non è stata colpa tua Kagome, ci siamo caduti tutti!" rispose Kaede per poi presentarsi al dottore e prendere posto.
"Mi fa piacere che ci siete tutti" disse Totosai.
"Allora la fonte del problema di Rin è strettamente psicologica. Ho parlato con la psicologa dell'ospedale, mi dispiace che non ci sia adesso comunque ha detto che molto probabilmente il problema della piccola è decisamente più vecchio. Si è trovata davanti ad una sensazione di infelicità così forte da sconvolgerla e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso..." prese a spiegare il dottore.
"Rin è praticamente nata all'orfanotrofio, i ragazzini la prendevano in giro per questo e per via del suo carattere troppo brillante ed incredibilmente maturo molte famiglie non l'hanno presa con se, credo che sia questo il vecchio problema che ha trovato la sua psicologa" rispose Kaede e l'uomo annuì soppesando ciò che la donna aveva detto.
"E' probabile!Be' conoscere questo dettaglio è molto importante!Bisognerebbe sapere con precisione cos'è successo alla bambina ma questo si potrà scoprire più avanti..."
"Rin nel periodo in cui è stata sotto il controllo di Naraku si è sentita abbandonata. La donna che credeva l'avesse scelta per affetto si è scoperta una doppiogiochista e...L'unica persona che le voleva sinceramente bene ha dovuto lasciarla andare per motivi professionali. Sono sicura che Rin avesse creduto di essere sul punto di morire e desiderare questa condizione, trovando che la vita fosse troppo dolorosa e priva di sogni e speranze per lei...Temi che sia il fatto di essere viva e di reggere i ricordi del periodo con Naraku ad averla sconvolta" disse Kagome.
Le altre tre persone nella stanza la guardarono attoniti e lei arrossì.
"Come fa ad esserne così certa, signorina?" chiese Totosai sinceramente curioso.
"Tra me e Rin c'è un forte legame ed io...Ho fatto un sogno la notte in cui abbiamo trovato Rin, riuscivo a percepire le sue sensazioni è per questo che intuisco vagamente come si possa sentire" rispose timidamete.
"Oh" risposero Kaede e Totosai.
"So che può sembrare assurdo..." iniziò Kagome.
"Ma non lo è, Kagome ha una forte...Sensibilità per questo genere di cose" intervenne Inuyasha, la ragazza la guardò sorridendo.
"Va bene, non metto in dubbio anzi è una fortuna sapere queste cose!Ma credo che la bambina abbia comunque bisogno di uno psicologo per un po' di tempo" rispose.
"Certamente, gradirei che fosse seguita dalla psicologa dell'orfanotrofio Ayame Tsuki, la conosce già si sentirà più a suo agio con lei" disse Kaede.
"Certamente, per me non ci sono problemi...Quindi la bambina tornerà all'orfanotrofio?" chiese il dottore, Kaede annuì.
"Sì, ovvio..." rispose.
Inuyasha e Kagome si guardarono.
"Diglielo..." le sussurrò Inuyasha, la ragazza annuì.
"Kaede...Vogliamo prenderla noi Rin!" affermò Kagome convinta.
Kaede passò lo sguardò da lei a Inuyasha.
"Sul serio?" chiese. I due annuirono.
"Sì!Kaede io...Sono legata a quella bambina, non permetterei a nessun'altro di prenderla, sopratutto dopo quello che è successo!" esclamò Kagome angosciata, temeva il giudizio di Kaede.Quest'ultima la stupì con un grande sorriso.
"Sarebbe davvero fantastico!Rin ti adora, solo questo potrebbe giovarle a molto, vero dottore?" il dottor Totosai annuì.
"Assolutamente!Oh una bella notizia!" cinguettò il dottore con allegria.
"Ma volete prenderla con voi, anche dopo questa cosa che è successa?Una bambina muta è una grande responsabilità..." aggiunse Kaede.
"Ora più che mai!" esclamò Inuyasha, Kagome lo guardò con un moto di orgoglio mentre gli prendeva la mano.
"Ora più che mai!" confermò la ragazza.
Kaede annuì con un sorriso.
"Ebbene è deciso!Ovviamente ci vorrà un po' di tempo, ma conoscete le pratiche meglio di me, sopratutto tu Inuyasha" esclamò Kaede.
"Certo, è il mio lavoro!" rispose Inuyasha con ovvietà.
"Be' credo che Rin abbia una gran voglia di vedervi!" disse il dottor Totosai, i giovani annuirono.
"Io devo tornare all'orfanotrofio, passo oggi pomeriggio!Intanto inizio a lavorare sulla vostra adozione" disse Kaede stringendo loro la mano.
"Grazie signora Mikon!E' molto importante per noi!" disse Kagome, la donna annuì.
"Mi fa piacere saperlo!"rispose sorridendo per poi uscire.
I due ragazzi entrarono nella camera di Rin. Aveva davanti un vassoio pieno di roba da mangiare appena li vide entrare fece loro un grande sorriso e aprì le mani impaziente di farsi abbracciare.
Kagome non attese un secondo e si precipitò verso di lei stringendola forte.
"La mia piccola Rin!Tesoro mio!" strillò commossa. Inuyasha si sedette ai piedi del letto in maniera molto più discreta della sua ragazza.
"Kagome la soffochi così!" esclamò Inuyasha e sentì la bambina ridere e allungare le braccia verso di lui. Inuyasha si irrigidì imbarazzato per poi stringere dolcemente la bambina fra le braccia.Quando si staccarono Rin lo guardò. Il suo sguardo era splendido ed aveva sempre avuto quell'ombra triste celata dietro che rendeva, stranamente, i suoi occhi ancora più indimenticabili ma in quel momento la tristezza che celavano era ancora più profonda.
"Che schifezze ti fanno mangiare qua?" cercò di scherzare Inuyasha, vedere quegli occhi così malinconici facevano crescere in lui un moto di rabbia insostenibile. Se solo avesse potuto avrebbe fatto Naraku in mille pezzettini.
La bambina gli guardò e si toccò la gola e dissentì.
Kagome la guardò e annuì.
"Lo sappiamo Rin che non parli...Ma non ti devi preoccupare troveremo una soluzione insieme!" disse la ragazza rassicurante.
Rin annuì e le indicò il comodino. Kagome seguì la direzione e vide un block notes e una penna.
Di nuovo le vennero le lacrime agli occhi ma cercò di reprimerle, non voleva far preoccupare Rin.
Con mani tremante prese carta e penna e gliele porse.
Dunque d'ora in poi avrebbero comunicato così?
Niente più la sua voce cristallina?Le sue battute divertenti?
Avrebbe dovuto esprimere i suoi pensieri attraverso parole scritte velocemente su un foglietto?
Il dolore per quella bambina non avrebbe mai avuto fine?La vide scribacchiare per poi far vedere loro il suo messaggio.
"Mi dispiace, ma proprio non ci riesco!" era scritto e di fianco aveva disegnato una faccetta triste.
Kagome l'abbracciò di nuovo.
"Non ti devi preoccupare Rin!Risolveremo questa cosa insieme!Io e Inuyasha abbiamo una bella notizia da darti!" esclamò Kagome.
Rin sorrise annuendo ripetutamente in attesa che continuasse.
"Non vogliamo che nessun'altro ti faccia del male,Rin..." aveva iniziato a dire Inuyasha. Rin lo guardò facendo un lieve sorriso e gli accarezzò la guancia. Inuyasha rispose al sorriso e posò la sua mano su quella della bambina, stringendola leggermente...
"E-e come sai noi ti vogliamo molto bene, un bene enorme, gigantesco!" continuò Kagome con voce tremante, Rin accarezzò il viso anche a lei che fece lo stesso gesto di Inuyasha mentre ancora il suo volto si rigava di lacrime.
"E non potremmo sopportare di affidarti a qualcun'altro ne tantomeno di farti tornare all'orfanotrofio!" esclamò Inuyasha.
In quel momento Rin aggrottò la fronte sinceramente confusa...Se non volevano farla tornare all'orfanotrofio...Dove sarebbe andata?Guardò Kagome in cerca di risposta.
"Vogliamo adottarti noi,Rin...Vogliamo essere i tuoi ge-genitori!" concluse Kagome con la voce rotta dalle lacrime.
Rin rimase impietrita, con la bocca metà aperta e l'unico segno di vita erano i suoi occhi che passavano da Inuyasha a Kagome.
"O.." le uscì fuori un piccolo verso, l'ombra della sua voce. Si portò le mani alla bocca stupita e i due ragazzi si sporsero verso di lei in attesa di un parola ma Rin riprovò a parlare ma non uscì niente e prese a piangere, Kagome la prese subito tra le braccia.
"Non importa Rin!Ci vorrà del tempo!Voglio solo sapere...Se sei felice della nostra notizia?" chiese Kagome con timore. Rin si staccò da lei e prese a scribacchiare furiosamente sul suo quadernino tanto che i due temettero che la bambina non fosse contenta della notizia ma poi sporse il foglio verso di loro.
"SONO FELICE!TANTO!E' UN SOGNO CHE SI AVVERA!E' UNA COSA COSì BELLA CHE MAI MI SAREI ASPETTATA!VI VOGLIO TANTO BENE!" e vicino era disegnata una faccina con un sorrisone enorme circondato da stelline.
Inuyasha e Kagome sorrisero e l'abbracciarono.
"Sono felice anche io,Rin!Affronteremo le avversità insieme!Per te sarò una madre, una sorella, un'amica!Non ti lascerò mai Rin!Staremo insieme per sempre!" esclamò Kagome commossa, sentì le deboli braccia della bambina stringerla più forte.
Dopo un po' i tre si staccarono e Rin riprese a scrivere.
"La mia famiglia..." scrisse e Inuyasha annuì.
"Ovviamente Rin!Saremo la tua famiglia!" confermò con un sorriso.
In quel momento Rin sentì un sacco di sentimenti tutti insieme.
Sapeva perchè non riusciva a parlare, sapeva che quello era sintomo di uno shock.
Sapeva che in quella maledetta stanza sotterranea aveva avuto una grande paura. Si era sentita sola, abbandonata, ripudiata da una persona di cui credeva di potersi fidare per poi essere tradita.
Sapeva che aveva sentito che per lei non ci sarebbe stato un futuro, sapeva che non aveva mai avuto una famiglia e non avrebbe mai conosciuto le sensazioni che si potevano sentire in una famiglia.
Sapeva tutto questo perchè era convinta e desiderava morire, perchè credeva fermamente che a lei la felicità e l'amore materno fossero negati.
Invece ecco, quello che in fondo al cuore aveva sempre sognato, una famiglia proprio quando aveva creduto che tutto fosse perduto.
E non una famiglia normale!Erano Kagome e Inuyasha le persone che amava più della sua stessa vita, persone che lei segretamente si era sognate come una madre e come un padre e proprio loro adesso le promettevano la famiglia che aveva sempre desiderato!
Aveva una grandissima voglia di urlare fino a consumare la voce, di strillare canticchiando, di ridere fino ad avere i crampi allo stomaco ma proprio non ci riusciva!
Ma sapeva che la risposta e la soluzione era in lei ed ora non aveva più paura perchè sapeva di avere Kagome e Inuyasha al suo fianco e sperava davvero di riuscire a capire finalmente il significato di famiglia e felicità e sopratutto di scoprirne le splendide sensazioni che ne scaturivano.



Rin era nella sua camera.
Kagome e Inuyasha avevano comprato una nuova casa a più piani che condividevano con i loro amici Sango e Miroku che lei adorava tanto e li chiamava zio e zia.
Tutti insieme, circa un anno prima, si erano rimboccati le maniche per tirar su quella bella casetta che avrebbe protetto i suoi ricordi in un futuro migliore e nuovo.
Era passato un anno da quel giorno all'ospedale e lei non parlava ancora.
Andava un giorno alla settimana all'orfanotrofio per le ore con Ayame ma ora che sentiva la sua vita finalmente realizzata non le metteva più tristezza quel posto e poteva tenersi in contatto con Shippo.
Il suo piccolo amico era felice, le aveva detto che ogni notte sperava di rivederla per ridere e giocare con lei e così era successo.
Rin adorava la sua famiglia. Kagome era una madre affettuosa, la riempiva di coccole, la faceva giocare e anche lei la aiutava tanto a risolvere il suo problema. Parlavano tanto, o meglio Kagome parlava, lei rispondeva sul suo quadernino o con il linguaggio dei segni che tutti avevano imparato in casa. Kagome dimostrava il bene che aveva per lei ogni giorno e lei si era abituata subito a chiamarla mamma nella sua testa, le veniva istintivo tanto che pensava che Kagome e Inuyasha fossero due angeli mandati dal cielo dai suoi genitori per vegliare su di lei.
Non le importava del legame di sangue, sapeva che i suoi genitori vegliavano su di lei ed erano felici di vederla serena. Inuyasha invece era un papà divertente, la faceva giocare e trasgredire un po' alle regole ed era sempre Kagome a rimproverare tutti e due dicendo che non aveva a che fare con una bambina ma ben con due!
La felicità che provava era strabordante, una sensazione così forte da essere ingestibile e non sapeva proprio perchè nonostante tutta quella felicità, tutta quella sensazione di pace che pervadevano la sua mente non riuscisse ancora a parlare.
Molto probabilmente erano gli incubi di quelle notti che l'inseguivano ancora, ma Rin in fondo immaginava che quei ricordi non sarebbero mai completamente scomparsi. Forse c'era ancora qualcosa che doveva scoprire per regolarizzare la sua vita in modo tale di renderla 'perfetta'. Ma in quel momento stava bene così com'era. Aveva una famiglia. Se lo ripeteva spesso.
Famiglia!Famiglia!Famiglia!
Tanto che temesse che fosse tutto un sogno e che presto si sarebbe svegliata e sarebbe tornata a quella vita triste e ingiusta che l'aveva inseguita per tutti quegli anni.
Ma poi Kagome le faceva assaggiare un suo biscotto bruciacchiato ma fatto con tanto amore che a lei piaceva comunque e Inuyasha le faceva fare i 'vola-vola' sulle sue spalle e lei si rendeva conto che quello non era un sogno ma una realtà anche se tutta nuova. Amava quella sensazione!Ed era solo un anno!Era splendida la consapevolezza che avrebbe passato il resto della sua vita con loro, era una cosa dolcissima che pervadeva la sua anima.
Si alzò dal suo letto, la sua camera era completamente diversa da quella che aveva avuto per breve tempo da Kagura. Il suo ricordo non era così amaro, le avevano detto cosa aveva fatto la Yasha per lei. L'aveva tradita, sì, ma in fondo anche lei era stata una vittima ed era morta per proteggerla per questo ogni notte faceva una preghierina anche per lei.
Comunque la camera che aveva da Kagura sembrava quella di una casa delle bambole e non rispecchiava affatto il suo carattere.
Quella che aveva adesso, invece, l'avevano ridipinta e messa a posto proprio lei, Kagome e Inuyasha insieme.
Le pareti erano di un bel color granato tendente all'arancione(il suo colore preferito) aveva un lettino alto in ferro battuto pieno di ghirigori che la facevano sentire proprio una principessa!Ed era ricoperta di mensole piene di libri, poster di gruppi musicali(Inuyasha la stava portando ad una cultura musicale Hard-Rock mentre Kagome le passava dei brani molto più spensierati e dolcemente melodici, sopratutto di cantanti giapponesi, e a lei quei due generi insieme che univano il suo lato sbarazzino a quello tenero piacevano tanto!) sulle pareti e tanti peluches.
Guardandosi intorno un'ultima volta Rin scese dal letto con un balzo, era troppo alto e lei non riusciva ancora a toccare i piedi a terra, dopo essersi lavata fece per scendere a fare colazione ma quando passò davanti alla camera di Inuyasha e Kagome sentì qualcuno parlare e si avvicinò furtivamente spiando dalla porta semi-aperta.
Vide Inuyasha seduto in ginocchio davanti alla  poltrona e teneva in mano una piccola scatolina.
"Così Kagome, anche se ti dico sempre che cucini male, mi lanci i bastoncini come se fossi un cane e che trovi che abbia tinteggiato la parete della camera di Rin in maniera orrenda e anche se ti rispondo che sei una dannata mi vorresti...Sposare?" domandò al cuscino della poltrona porgendogli l'anello.
Sentì un applauso alle sue spalle e sobbalzò spaventato perdendo l'equilibrio. Temette per un attimo di vedersi davanti Kagome ma si trovò invece davanti una Rin estremamente diveritita.
Inuyasha arrossì violentemente.
"Rin!E' maleducazione spiare!" la rimproverò imbarazzato.
Rin fece una faccia accigliata e alzò gli occhi al cielo per poi iniziare a gesticolare.
"E questa schifezza me la chiami proposta di matrimonio?" chiese col linguaggio dei segni.
Inuyasha si laciò cadere sulla poltrona neo-sposa con cui stava parlando prima.
"Vieni qui" le disse indicandosi le gambe e Rin gli fu subito in braccio.
"E così vuoi finalmente sposare la mamma!Era ora!" disse di nuovo Rin col linguaggio dei segni.
Inuyasha abbassò lo sguardo arrossendo.
"Io...Sì. Ora la casa è a posto, il lavoro va bene, questo aprile quando andrai a scuola non voglio che i tuoi compagni ti prendano in giro dicendo che i tuoi genitori non sono sposati!" esclamò, Rin scoppiò a ridere, in quella sua ormai abituale risata silenziosa. Dopodichè si indicò per poi comunicare.
"Lo fai per me?Non perchè ami la mamma?" chiese, Inuyasha arrossì ancora di più.
"Certo che la amo!" esclamò indignato, Rin sorrise.
"Ah ecco!Quella della scuola era solo una scusa, imbrogline!"quando finì di gesticolare gli fece una linguaccia, Inuyasha non potè fare a meno di scoppiare a ridere e farle il solletico.
"Sei proprio una bestiolina!" esclamò. Rimasero ancora un po' a giocare e poi Inuyasha le chiese.
"Faceva proprio schifo come dichiarazione?" chiese accigliato, Rin annuì ripetutamente e lui sospirò.
"Non puoi certo dirle che non ti piace come cucina!Sai che poi si arrabbia!".
Inuyasha sbuffò.
"Già non è proprio il modo migliore di cominciare una cosa del genere!Non sono bravo in queste cose!" esclamò affranto.
Rin fece spallucce e gesticolò.
"Cosa vuoi che ne sappia io?Sono piccola!" e fece una faccetta triste, Inuyasha sorrise.
"Lo so Rin...".
I due rimasero a pensare per un po' e poi Rin prese a saltellare sulle gambe del ragazzo.
Si alzò corse fuori e tornò con il suo quadernino e prese a scrivere velocemente, la lingua tirata fuori tra i denti in segno di grande concentrazione poi strappò il foglio e lo porse a Inuyasha che prese a leggere. Dopo un po' fece un grande sorriso.
"Mi hai dato un ottimo spunto,Rin!Ti meriti una bella colazione!" esclamò. Rin lo guardò dubbiosa e lui rise.
"Tranquilla, so per certo che oggi è il turno di Sango a cucinare!" rispose e Rin fece un sospiro facendo finta di pulirsi la fronte madida di sudore.
Inuyasha rise e la prese in braccio.
"E' meglio non dire a Kagome questa cosa della cucina, magari le regalo un corso per il suo compleanno!" disse Inuyasha tra se, diveritito. Rin si staccò da lui per fargli vedere cosa voleva dirgli.
"Con discrezione però!" lo avvisò.
"Ovviamente Rin!Sappiamo bene quanto è spaventosa Kagome quando si arrabbia!Meglio non irritarla troppo!" disse facendole l'occhiolino.
Quando arrivarono in cucina, come immaginato, Sango trafficava ai fornelli e Kagome e Miroku erano seduti al tavolo della cucina e consumavano la loro colazione.
Inuyasha mise giù Rin così che potesse andare incontro a Kagome stringendola nel solito abbraccio mozzafiato della mattina per poi scoccare i soliti baci mattutini a Miroku e a Sango.
"Era ora Inuyasha!Credevo non finissi più!" disse Kagome con un sorriso mentre passava a Rin una fetta di pane e marmellata.
"Ho avuto dei...Problemini" rispose facendo l'occhiolino a Rin  che si nascose la bocca con la mano bianca per poi ridacchiare. Kagome li guardò accigliata.
"Voi due mi nascondete qualcosa..." disse sospettosa.
Rin dissentì ripetutamente.
"Mah no Kagome, cosa ti viene in mente!Su ora sbrighiamoci dobbiamo andare a lavoro!" esclamò Inuasha alzandosi per poi scoccare un bacio a Rin. Anche Kagome si alzò e strapazzò di baci e abbracci Rin.
"Ci si vede oggi piccolina!" disse Kagome, Rin la strinse forte per poi lasciarla andare.
"Tranquilli ci penso io a lei oggi, ci guardiamo qualche filmino!" disse Miroku prendendo il braccio Rin e facendole l'occhiolino. Kagome spalancò la bocca sconvolta.
"Miroku non osare far vedere quelle cose alla bambina, sei impazzito?" strillò diventando di tutti i colori.
"Io dicevo i Walt Disney Kagome, cosa pensavi scusa?" chiese Miroku con voce innocente.
Inuyasha e Sango scoppiarono a ridere mentre Kagome arrossiva e Rin guardava tutti confusa.
"Tranquilla Rin è presto per capire" le disse Miroku per poi prendersi un pugno in testa.
"Non capirà ne ora ne mai!" fu la volta di Inuyasha a strillare stizzito a questa volta fu Kagome a ridere.
"Ah fai già il padre geloso,Inuyasha!" sospirò Miroku, Rin continuava ad essere sempre più confusa ma poi fece spallucce e prese a continuare ad addentare la sua fetta di pane e marmellata.
Inuyasha e Kagome uscirono e Rin sospirò felice.
Che bello presto i suoi genitori si sarebbero spostati!
Appoggiò la testolina sulla spalla di Miroku mentre assaporava quella splendida sensazione di pace e allegria al quale stentava ancora abituarsi.
Una famiglia.


Allora, come vedete Rin è davvero felice ma è sorto un altro problema:il mutismo.
Spero non pensiate che sia sadica ma ho creduto che per una bambina speciale e profonda come Rin tutto non potesse passare come niente fosse ed in più è un riferimento alla storia originale che tutti sappiamo quando Sesshomaru salva Rin dalla morte e dopo la morte dei genitori aveva perso la voce.
In base a questo riferimento che credo dica molto perchè è un indizio all'arrivo, questa volta sul serio, sempre più imminente del nostro amato Sesshomaru!
Lo prometto manca davvero pochissimo al suo arrivo!XD
Per velocizzare non ho neanche fatto correggere il capitolo alla mia beta(spero non ci siano tanti errori!).
Ringrazio:
KaDe: Ciao carissima!Eccoti il nuovo capitolo. Che dire.. grazie, davvero,
è sempre un piacere immenso leggere le tue recensioni,  e sono davvero felice di sapere che ti piace il mio stile. Spero che la storia ti trasmetta sempre più emozioni e ti coinvolga sempre più!Grazie mille!Al prossimo capitolo!un bacione!

FairyFlora: Non credevo che la mia fic ispirasse addirittura alla danza, questa sì che è una bella notizia!;)Cmq sì finalmente Rin ha una vita normale ma come vedi i segni della prigionia di Naraku sono ancora molto vividi, ma a tutto c'è un rimedio, no?;)Per quanto riguarda la lettura io ho inserito in lei i miei sentimenti al riguardo, soprattutto in quest'ultimo periodo in cui libri e mie storie sono la mia unica linfa vitale, sono felice che molti di voi vi siate rispecchiati in quelle stesse sensazioni!Grazie tantissimo per la tua recensione!Al prossimo capitolo!:D

Vale728: Ciao!Be' ti ringrazio moltissimo per i tuoi bellissimi complimenti, davvero!Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto, ti confesso che uno di quelli che ho scritto con maggiore sentimento proprio perchè, come hai detto tu, è il capitolo che chiude le porte alla vita oscura di Rin!Grazie molte!Al prossimo capitolo!

Achaori: Ciao cara!Ti ringrazio molto per i tuoi complimenti, mi fanno davvero piacere!Eh si una parte si è chiusa, ne rimangono i ricordi, ma niente è irrisolvibile!;)Sono felice di aver letto che hai considerato Rin una 'stupenda bambina' ricordandomi che all'inizio consideravi il suo personaggio di non molto spessore mi fa piacere che ti sto facendo cambiare un po' idea!;)Come ho detto ho inserito i miei sentimenti quando leggo e non sei l'unica che si è riscontrata in quella descrizione e di questo ne sono entusiasta!Grazie mille per la recensione!Al prossimo capitolo!Un bacio!^^

Draco: Grazie mille per il tuo bel commento, ora finalmente tutto è finito, vi ho lasciato sul filo del rasoio per un po' e come vedi tutto è ok, Rin è felice ma non è ancora tutto come dovrebbe essere...Ma le cose maggiori si sono ristabilite e aspettati dei capitoli che, per quanto spero siano sempre di gradimento, saranno più gioiosi e divertenti. Grazie tantissimo!Al prossimo capitolo!baci.

Mikamey: La mia carissima Mikamey!:)Sono davvero contenta che il capitolo ti sia piaciuto, in effetti sì c'erano un bel po' di avvenimenti ma ci tenevo a porre fine alle sofferenze della piccola Rin anche se non è ancora del tutto finito sicuramente il peggio è passato e credo si veda da questo capitolo!;)Sì avere loro tre insieme era l'obbiettivo primo di questa storia che gira intorno alla scoperta della completezza nella vita della piccola Rin.Questa volta, davvero, l'arrivo del misterioso Sesshomaru si avvicina sempre più però pensa;aggiunge un po' di pathos l'attesa del bel demone cane, no?;)Grazie davvero per la tua recensione che è sempre molto gradita!Al prossimo capitolo!un bacione!!!

Kim93: Che bello rivederti!Tranquilla capisco perfettamente in questo periodo ho l'istinto omicida di bruciare la scuola talmente mi sta mandando in pappa il cervello!Comunque ti ringrazio come sempre, sono felice che il capitolo ti sia piaciuto e in questo avrai molte risposte alle tue domande!Al prossimo capitolo!baci!

Un saluto,
by LilyProngs


  
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