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Autore: _Crystal_Heart_    25/05/2009    4 recensioni
Liberamente ispirata alla mia poesia preferita del poeta maledetto per eccellenza,Baudelaire. La poesia si chiama "lo straniero" ed è contenuta nei poemetti in prosa. Una raccolta che consiglio di leggere xD Le persone mi guardano dall'alto in basso,mi guardano e poi sorridono girandosi verso i loro amici e cominciando a fare battute. Io li guardo indifferente anche se dentro provo una sorta di rabbia o rancore,vorrei essere come loro,ma non potrò mai esserlo,perchè io sono diverso,sono uno straniero e non sarò mai considerato come loro. Neanche se qualcuna di queste famiglie mi adottasse sarei come loro,sarei sempre lo straccione che viene da lontano che non può permettersi neanche le merendine della macchinetta perchè costano troppo. Per sempre lo straniero con gli occhi bassi e lo sguardo perso a fissare le nuvole... Nessuno riuscirà a conoscere realmente Haner,nessuno vorrà mai conoscerlo per quello che realmente è.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Synyster Gates
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4°




Sono di nuovo a scuola,ho la maglietta di Matt,mi sta come minimo tre volte.
Cammino verso la mia classe,ma una mano mi blocca.
"Tu?" chiede la voce.
Zackary mi si para davanti con un occhio nero e un labbro spaccato,poco se si tratta di Shadows.
"Si,io. Vado a questa scuola,che ci fai tu qui? Non sei grande?" chiedo,girandomi alla ricerca del faccione di Matt,sicuramente non deve vederlo.
"Si,insegno qui...da parecchio tempo,anche."
Le sue parole mi lasciano interdetto,non l'ho mai visto da queste parti.
"Non ti ho mai visto,ti conviene non farti vedere..." affermo continuando a girarmi intorno con lo sguardo.
"Stai calmo. Qui non può farmi nulla,ma a te cosa importa,di grazia? Ti ho trattato da schifo."
"Sono per la pace,io. Preferisco ferire con le parole che con i fatti...Non ti sto difendendo,sto difendendo Matt.Voglio che la sua vita sia diversa da quella del padre.Quindi non mettere strane idee nella tua testa e in quella degli altri.."
Vedo la figura di Matt avanzare con gli occhi incollati su di un quaderno,spingo Zacky nella prima stanza possibile e lo lascio là dentro.
"Ti dona la mia maglietta,un pò di stile..." Matt sorride dandomi una pacca sulla spalla.
"Modestamente.Cosa leggi? Anzi,cambio domanda...sai leggere?"
"Non fare il simpatico,Haner. Non ci riesci. Si so leggere,questo è una raccolta di un poeta.Ma non dirlo a nessuno. Un giorno se vuoi te lo presto."
Mi saluta e se ne va.
Apro la stanza.
Zackary ha una faccia strana.
"Che hai?" chiedo
"Nulla..."
La sua camicia da bianca cominciava a diventare rossa sangue,all'altezza dello stomaco.
"Quello lo chiami niente?"
"Cazzo..." si guarda la camicia. "Si non è niente."
"Alzala.."
"Cosa?"
"Alzala.."
Mi fissa e non accenna a fare nessun movimento.
Mi avvicino a lui e gli sfilo la giacca dai pantaloni,l'alzo...
"Chi ti ha fatto questo segno?"
"Non ti impicciare.." dice ricoprendosi e lasciandomi imbambolato a fissare il vuoto.


[.... ]

"Jimmy,ho bisogno di te.." sussurro al mio compagno di banco che si gira dilaniandomi con lo sguardo.
"Syn,te lo dico da ora,non voglio entrare in casini che non posso gestire.Lascia perdere Zackary,non ti impicciare.Veramente.Lo sto facendo per te."
"Per favore."
"Svelami un segreto,credi di essere innamorato di quel Zacky?"
Quelle parole suonano strane,innamorato? Io?
Di un uomo?
Che cosa insensata è questa? Perchè ce l'hanno tanto con l'innamoramento questi giorni?
"Te l'ho già detto,Jimmy sono etero..."
"E allora perchè vuoi cercare rogne? Per un tipo del genere poi...Syn ci tengo a te e alla tua pellaccia."
"Se ci tieni allora racconatmi tutto.."
"Dopo la lezione,ok?"
"ok."

Finalmente le lezioni sono terminate,un flusso di gente uguale e monocolore esce scalpitando dal portone principale,io aspetto che Jimmy arrivi con la sua solita calma serafica,irritante direi.
"Halleluja,pensavo ti fossi addormentato sul banco.."
"No,aspettavo che arrivasse Matt,ma ho incontrato Zackary,ho deviato Matt e poi...poi sono venuto qui."
"Perchè aspettavi Matt?"
"Perchè...non trovo giusto che sia io a raccontarti ciò che lui deve dirti..."
"Quindi non mi dirai nulla?"
"No.."
Resto impalato a fissarlo con la voglia di spiaccicarlo alla suola della scarpa,per poi struciarlo sugli scalini per staccarlo.
Ma preferisco continuare a camminare lasciandolo alle mie spalle.
Sento il rumore lento e cadenzato delle sue suole dietro di me,non accenna ad aumentare il passo,ne ad avvicinarsi.
Il rumore di un accendino rompe il silenzio,poi un'altro,il suo respiro per buttare fuori l'aria.
"Haner.." ma la voce non è di Jimmy.
Mi giro completamente,per imprimere nella memoria gli occhi liquidi...sto impazzendo.
"Ti va una pizza?" chiede.
"No" rispondo secco,voltandomi ancora.
La sua mano mi blocca il braccio..
"Non volevi sapere quello che è successo?" chiede.
Come fa a saperlo?
"No..."
Sorride,anche il sorriso è limpido,come gli occhi.
"Non ti faccio del male,tranquillo..." sospira.
"Non mi importa,non voglio mangiare la pizza..."
"Pasta?"
"Rettifico,non voglio mangiare la pizza con te,finchè non so da Matt quello che cazzo gli hai fatto.."
Lui sospira appoggiando anche l'altro braccio sull'altra spalla.
"Pensi realmente che io,con questa faccia,possa fare del male a qualcuno? Provocare dolore? O altro?" chiede,fissandomi dritto negli occhi.
Non solo in un occhio,in tutti e due,mi lascio abbindolare,come un'allodola...
"Ok..." sospiro togliendomi di dosso le sue mani.
Noto che la giacca è chiusa,proprio sul punto della ferita o chissà di qualsiasi altra cosa si trova al di sotto della camicia.
Entriamo nella prima pizzeria a taglio che ci capita davanti,prendiamo due pezzi per uno ed una birra...
Camminiamo fino ad un parchetto ben nascosto e di cui ignoravo la reale esistenza.
"Alla salute." dice facendo scontrare la bottiglia con la mia.
"Salute".
Mangiamo in silenzio,finchè non prende la parola per primo.
"Non so cosa ti ha detto Matt,ma io non sono cattivo..."
"Non avevo dubbi,tu sei perfido è diverso dall'essere solo cattivi. Forse non c'è neanche un termine adatto per descriverti...devono inventarlo..."
"Non mi conosci,non puoi dirlo."
Rimango in silenzio..è vero non lo conosco per niente,non so nulla su di lui,solo che ha un'innata capacità di attrarre persone,di cacciarsi nei guai e di soffrire senza darlo troppo a vedere.
Forse un tipo sadico...
"Touchè,non ho neanche la voglia di conoscerti,sinceramente. Preferisco salvare Matt piuttosto che salvare te.."
"Lo sapevo..per questo sono qui..."
"Eh?"
"Per farti cambiare idea..."

Ringrazio vivamente chi ha commentato,aggiunto trai preferiti e seguito questa fic.
Giuro che prima o poi vi ringrazio una per una,ma ora sono stanca e ho il cervello ridotto a poltiglia. =.=
Buona notte.
  
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