Anime & Manga > Yuri on Ice
Ricorda la storia  |      
Autore: The Land Of Disagio    03/01/2017    1 recensioni
Un sospiro.
Ha giusto il tempo di un sospiro per rilassare i muscoli e concentrarsi prima che parta la musica. Yuri l'ha ascoltata così tante volte che ormai ogni nota è tatuata nella sua mente.
Può tranquillamente affermare che il suo cuore ormai sincronizza perfettamente i battiti a ritmo di quella melodia così ipnotica.
(Viktor x Fem!Yuuri)
Galeotta fu la fanart
Genere: Erotico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
My sweet, sweet Eros
cosiglio di leggere con Eros di sottofondo.


Un sospiro.
Ha giusto il tempo di un sospiro per rilassare i muscoli e concentrarsi prima che parta la musica. Yuri l'ha ascoltata così tante volte che ormai ogni nota è tatuata nella sua mente.
Può tranquillamente affermare che il suo cuore ormai sincronizza perfettamente i battiti a ritmo di quella melodia così ipnotica.

Le sue gambe si muovono da sole, diventando la donna più bella e desiderabile di tutta Hasetsu. No, di tutto il mondo, come le ha insegnato Minako la notte precedente.

Sa quale è il suo obbiettivo, chi è il playboy che deve ammaliare.
Gira il capo verso Viktor, ammiccandogli maliziosamente, godendo dell'espressione rapita dell'uomo, che non trattiene un fischio ammirato che si perde immediatamente tra la musica, non raggiungendo la destinataria.

Eppure è così che Viktor si sente: rapito.
Completamente sedotto da quella ragazzina goffa e troppo insicura che adesso stava mandando in visibilio ogni uomo che aveva l'onore di vederla pattinare con tale innata sensualità.
Ogni movimento, ogni passo che faceva sembrava che le venisse naturale come respirare, e non frutto di faticosi allenamenti costellati da sudore e cadute e di una coreografia volutamente complicata.

Un sorriso si increspa sul volto dell'uomo. Lo sapeva.
Dal primo momento aveva capito che Yuri era perfetta per quel pezzo, che possedeva dentro di sè quell'Eros che andava ben oltre il suo immenso amore per il Katsudon. L'aveva visto qualche mese fa, al gala, dove ubriaca si era messa a ballare con Chris su quel maledetto palo.
Dio solo sapeva cosa l'aveva trattenuto dal trascinarla in camera, nel bagno o in qualsiasi altro posto praticabile dopo aver ballato con lei tutto il resto della serata. Ancora si ricordava il suo corpo caldo, coperto da un vestito fin troppo corto, a contatto con il suo, i suoi occhi da cucciola che lo fissavano implorante, quelle labbra che...
Viktor riscosse la testa da quei pensieri, non poteva permettersi di distrarsi.
Si morde il labbro quando Yuri cade al tentativo di eseguire un quadruplo Salchow, ma si rialza subito appoggiando la mano sul ghiaccio, continuando con il suo gioco di seduzione senza che uno sbaglio la fermi.

Avvicinandosi alla fine, Yuri corruga la fronte, sentendo la tensione salirle alla testa, ma non perde nemmeno un po' del suo fascino. Esegue il quadruplo combinato tra gli applausi scroscianti e, con un ultimo sforzo, conclude la performance con uno scatto delle braccia che segna la fine della musica.

Grida di approvazione, applausi e i "Bentornata" del pubblico impazzito la sommergono mentre riprende fiato ancora stretta tra le sue stesse braccia. Con un sorriso stanco sulle labbra, saluta i suoi sostenitori, mentre il cuore le sta quasi per scoppiare per l'ansia.
L'esibizione è andata piuttosto bene, vero, ma anche Jana è stata magistrale.

Rimane ferma a sbracciarsi in direzione dei suoi fan, finchè la voce di Viktor che reclama la sua attenzione non risuona nelle sue orecchie.
Scivola verso di lui con il cuore il gola. A giudicare dalla sua espressione, il suo quasi-coach sembra più che soddisfatto.
Si lascia abbracciare, così stordita da non capire nemmeno cosa le sta dicendo, limitandosi a ringraziarlo. I complimenti non sono sufficienti, le serve sapere se i suoi sforzi sono serviti a farlo rimanere con lei.
I rimproveri di Viktor rimbombano nella sua testa, e l'uomo è costretto ad afferrarla quando sta per svenire per l'emozione, e mentre la mettono a sedere prima dell'annuncio della vincitrice Yuri nota qualcosa fuori posto.

Jana non c'è, nè per borbottarle i suoi complimenti nè per ricoprirla di epiteti poco consoni.

A quanto pare, se ne era andata a finire le valigie nel bel mezzo della sua esibizione.

La ragazza scuote la testa, incredula, fissando poi Viktor, che le sorrise in conferma.
Ha vinto.
Colui che aveva aspirato di raggiungere da sempre adesso era suo.


Finalmente è a casa.
Yuri preferirebbe un po' di pace, invece c'è tutta la sua famiglia a festeggiarla, oltre a Minako e i Nishigori al completo. Al gruppo si è infiltrato anche qualche fan, mescolatosi tra i clienti di Yu-topia.
Con un sospiro, la ragazza sgaiattola fino alla propria camera, buttandosi sul letto con ancora la tuta da ginnastica addosso. Non ha la forza e voglia di andarsi a fare una doccia, semplicemente chiude gli occhi, rilassando i muscoli doloranti, ma un sorriso le illumina il volto.

C'è l'ha fatta. Ha vinto.
Adesso può concentrarsi totalmente sul Gran Prix.

Dopo un paio di minuti di assoluta pace, Yuri sente il letto piegarsi accanto sè. Apre gli occhi solo per incontrare quelli azzurri di Viktor, che la sta osservando compiaciuto. "Perchè sorridi?", le domanda a bruciapelo, stendendosi al suo fianco.
"S-scusa", balbetta Yuri, arrossendo all'inverosimile, "è che sono contenta... non mi aspettavo di vincere veramente", confessa con sincerità, mettendosi a sedere. Il nervosismo di averlo così vicino la spinge a torturarsi furiosamente le mani, e Viktor lo nota.
Non nega che gode delle reazioni della sua nuova studente al contatto fisico con lui. Quel rosa acceso che le dipinge le guance la rende tremendamente adorabile.

Con nonchalance, le sfiora la mano, facendola irrigidire. "Perchè sei così dura con te stessa?", la rimprovera, "sei stata magnifica". Spostando un ciuffo dagli occhi, Yuri si abbassa sul borsone, cercando i suoi occhiai per evitare il contatto visivo con il suo coach.
"Non mi sentivo in grado di esprimere al meglio il mio Eros", biascica in un fiato, infilandosi gli occhiali. Non credeva che il livello di imbarazzo potesse arrivare così in alto.
La risata cristallina di Viktor risuona nella stanza, mentre si alza, accovacciandosi di fronte a lei. "Mia piccola Yuri, io sapevo perfettamente che ne eri in grado", afferma, avvicinandosi pericolosamente al suo viso, accarezzandole il labbro inferiore. "Come fai a non vedere quanto tu sia tremendamente desiderabile in questo momento?", le sussurra a pochi centimetri dal volto, facendola tremare violentemente.

Prendendola per le mani, la fa alzare dal letto, portandola verso l'armadio. Apre un anta, dove sa è celato uno specchio, per poi prendere tra le dita la zip della giacca di Yuri che, con le gambe tremanti, si schiaccia istintivamente contro l'anta chiusa come per volerci sparire dentro.
Sente il suo cuore esplodere mentre, guardandola dritta negli occhi, Viktor le cala fin troppo lentamente la zip, rivelando il costume da gara con il quale l'aveva sedotto.
Dopo averle tolto gli occhiali, la fa girare verso lo specchio, mentre le sfila anche la giacca, permettendole di ammirarsi in tutto il suo splendore.

"Guardati", le ordina Viktor, con uno sguardo bramoso, che vuole divorarla viva, e Yuri non può che obbedirgli.
Per lei è come vedersi per la prima volta: il vestito nero, che le avvolge perfettamente il suo corpo tornato tonico, esalta le sue forme, la lunghezza della gonna è perfetta per le sue gambe slanciate, ma la cosa che risalta è il suo viso pallido, ora acceso dall'imbarazzo e da una mal celata eccitazione.
I suoi occhi scuri, impreziositi da un filo di trucco, brillano di desiderio. I capelli neri come l'inchiostro, legati in una coda alta, accarezzano morbidamente la spalla, qualche ciuffo sfuggito le ricade sulla fronte.

Schiude le labbra, soffocando un sospiro, quando sente le mani di Viktor scorrerle lungo le braccia, fino ad arrivare ai fianchi.
Adesso sì, si sente veramente una donna. La donna più affascinante della città che ha sedotto l'uomo che voleva, pronta a farlo suo.
Yuri non si era mai sentita così desiderata, così bella.

Rabbrividisce quando sente le labbra calde di Viktor sfiorarle il collo, fino a raggiungere il suo orecchio. Il proprio corpo preme contro il suo.
"Ammirati, mio dolce, dolce Eros".





Spazio dell'autrice
Buonsalve a tutti!
Ebbene sì, galeotta la fanart (la fantastica creatrice ha fatto anche fem!Yurio), l'ispirazione è arrivata galoppante. Sapevo che dovevo scrivere qualcosa su Yuri On Ice, era destino, ma non avevo spunti.
La mia ricerca per un cosplay ha avuto frutti! :')
Un pomeriggio, e la mia prima Vikturi è qui!
Come avete visto, Yuuri è diventato Yuri in quanto in realtà in giappone è un nome femminile. Yurio (o Jurij, come mi ha fatto notare una mia compagna di corso all'università che studia russo) è diventata Jana. Non avevo un corrispettivo per Yuri, e nelle poche fanfiction (sia inglesi che italiane) fem!Yurio è chiamata Yana o Jana. Quindi l'idea di questo nome non è mia.
La storia è situata nell'episodio 3, cioè quando assistiamo alla trasformazione di Yuuri/Yuri da dolce peluche a figone/a. Ho interpretato questo episodio come una maggiore consapevolezza da parte del(la) protagonista del proprio corpo, con l'aiuto del carissimo Viktor.
Spero veramente che la storia vi piaccia, e se volete lasciate un commentino.
Alla prossima!!
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yuri on Ice / Vai alla pagina dell'autore: The Land Of Disagio