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Autore: HVK    27/05/2009    1 recensioni
Con un nome originale (per essere italiana), Beth, una GAP sportiva, si gode il suo lavoro...e tutto ciò che questo le porta...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Beth Oddiooooo!!!Sono in ritardo!!!
Non è possibile...dove cavolo è andata a finire la mia gonna?! Ero sicura di averla messa sulla lavatrice ieri sera proprio per non arrivare a questo punto!!AAArrrghhhh!!
La sto cercando da mezz'ora e ancora quella stupida gonna non è saltata fuori. Allora è proprio vero che esistono i folletti notturni. Piccoli bastardi. Si insinuano in casa e ti nascondono i vestiti in modo che tu faccia sempre tardi! Ok. Piano B. Per fortuna ho sempre un piano B. Da quando avevo 16 anni ho preso l'abitudine di provare la mise del giorno la sera prima, di metterla sulla lavatrice in bagno (così, teoricamente, non dovrei perdere tempo) e di prepararmene mentalmente un'altra, nel caso in cui i miei vestiti sparissero magicamente. Questa abitudine mi salva la vita...bè..non proprio la vita, ma il lavoro si però.
Torno in camera mia e tiro fuori la mia camicia porpora, un golf grigio perla e tubino coordinato. Merda. Non mi sono depilata! Ok...pantacollant in microfibra grigi ultracoprenti. Perfetta. Mi infilo le mie decoltè bourdeaux e sono pronta.
Pfiu...solo 10 minuti di ritardo. Poteva andare decisamente peggio. Le conferenze stampa iniziano sempre 20 minuti dopo quindi arriverò in perfetto orario. Nel senso che arriverò in tempo per seguirla tutta, già un passo avanti.
Mi do un'ultima occhiata allo specchio. Trucco semplice, ma perfetto; ricci voluminosi come al solito; il cappotto beige è senza pieghe (strano!). Ok..posso andare. Prendo le chiavi della macchina ed esco. Ma come sono leggera stamattina. Sarà grazie alla dieta che ho trovato su "Starbene"...Effettivamente mi sento proprio bene. Dovrebbero dare un premio nobel a colui che inventa quelle diete.
No..un attimo...fermi tutti!! Altro che dieta!Non sono leggera interiormente ma esteriormente!! Merda la mia borsa! Corro di sopra a prenderla, senza fiato, richiudo la porta, scendo e salgo in macchina. Tolgo le scarpe (ovviamente non sono mai riuscita a guidare con i tacchi che attentano alla mia vita ogni volta che sfiorano la frizione) e parto. Altro che dieta...e non sto affatto bene..rimangio tutto quello che ho detto! Ora oltre ad essere in ritardo, sono pure incazzata perchè sono a stomaco semi vuoto! Ma vaffan....Come fanno le modelle a mangiarsi uno yogurtino e un succo di frutta e ad essere a posto per mezza giornata?! Che fine hanno fatto il cappuccino con tanta schiuma, le brioches e le fette biscottate con la Nutella?! Nutella...mmh...il nettare degli dei.. Ok Beth...calmati...ritrova il tuo chakra...anche perchè il mio stomaco al pensiero di tutte queste leccornie inizia a lamentrasi. Meglio togliersi il pensiero.
Arrivo alla conferenza quando è già iniziata, ovviamente. Inoltre il mio posto è in prima fila quindi passare inosservata è impossibile a meno che non mi faccia investire seduta stante da una pioggia radioattiva e diventi la Donna Invisibile. Faccio finta di niente e mi siedo al mio posto, sotto lo sguardo di disapprovazione dei miei colleghi, ma soprattutto degli intervistati. La cosa non mi importa però. Dopotutto loro non sono stati eletti "Miglior giornalista sportiva femminile" di quest anno. Sarò anche sempre in ritardo, ma so come farmi perdonare. Questo è il mio lavoro, lo amo ed essere la migliore del mio campo mi fa sentire potente. Cioè non che io voglia sentirmi superiore o cose del genere...solo che essere lodata ed ammirata mi risolleva l'autostima.
Ascolto interessata le dichiarazioni di Marco Bellocci, attaccante del Milan. A quanto pare ha deciso di andarsene dall'Italia e tentare fortuna nel campionato inglese. La cosa mi puzza, soprattutto dopo le voci che ho sentito girare per l'ufficio. E' il momento delle domande da parte dei giornalisti. Alzo la mano insieme ad altri 20 colleghi.
"Prego signorina Leoni" mi fa segno il manager del calciatore. Cavolo che coraggio. Mai nessuno mi fa parlare per prima ed il motivo è semplice. Nel mio ambito sono una GAP, Giornalista Altamente Pericolosa. Solitamente mi interpellano per ultima in modo che ci sia poco tempo per la risposta alla mia domanda.
"La rigrazio. Innanzitutto buongiorno signor Bellocci. Mi dica come mai questa decisione di abbandonare l'Italia? E' giunta in modo improvviso. Penso che nessuno se lo sarebbe mai aspettato"
"Buongiorno. Lei deve essere la famosa Elizabeth Leoni giusto? E' un piacere fare la sua conoscenza"
"Il piacere è mio."
"Bè vede..penso che il campionato italiano non abbia pù nulla da offrirmi. E' difficile ammetterlo dopo tanti anni. Però non mi sento più stimolato a giocare qui, ecco."
"Ah...capisco.. Suppongo quindi che le voci che girano in questi giorni non abbiano nulla a che fare con questo."
"Quali voci mi scusi?"
"Si dice in giro che con il crollo della borsa anche il suo capitale abbia fatto la stessa fine...e sua moglie non si direbbe esattamente felice di ciò...soprattutto perchè non sapeva nulla del suo investimento."
Ecco..ho lanciato la bomba. Questo è il motivo per cui io sono una GAP.
Guardo il viso di Marco cambiare colore. Da rosa a rosso, da rosso a verde e da verde a bianco. Oddio...rischia lo svenimento!Allora quelle voci erano vere! Perfetto!
"Non...non so di cosa sta parlando signorina Leoni. Come ha appena detto sono solo delle voci. Le assicuro che sono del tutto infondate."
"Va bene. Se è lei ad assicurarmelo allora le crederò". Ecco fatto..con quest'ultima occhiata scettica l'ho steso. Anche il manager è in difficoltà si vede dal modo in cui mi sta fissando. Affari suoi;dopotutto è stato lui a volermi per prima, ora ne paga le conseguenze.
"Molto bene...ehm..credo che possiamo lasciare la parola al signor Von Trojeck. Grazie per l'attenzione". Il manager con queste parole si esclissa con il suo calciatore appena smascherato. Poverino. Ogni tanto mi sento in colpa quando faccio queste domande scomode. Alla fine non è cattiva gente. Solo che dovrebbero imparare ad essere più sinceri.
Prende il microfono Stephan Von Trojeck, centrocampista del Bayern Monaco dato in prestito al Milan per tutta la stagione. Devo ammettere che è tremendamente sexy. Visto in tv non era niente di che, il classico tedesco biondino, occhi azzurri, voce roca, accento duro...ma visto dal vivo..bhè...fa la sua scena. Non è esattamente il mio prototipo di ragazzo, ma fa bene agli occhi!
Chiaramente inizia a parlare in inglese. E' semplice e conciso, direi un monologo studiato. Poco male..ci sarà meno lavoro da fare per me dal momento che ha già sintetizzato tutto il suo manager! Evviva!
Arriva il momento delle domande. Io non alzo neppure la mano. Lui ha già detto tutto ciò che mi interessava e questo tizio di fianco a me gli sta chiedendo se dopo il prestito ci potrà essere anche l'effettivo acquisto. Mamma mia quanto è noiosa questa conferenza! Bisogna animarla un pò!
"Excuse Mr Von Trojeck. Can I ask you one more thing?" chiedo, alzando la mano mentre lui se ne stava già andando. Mi fissa per un attimo con quei suoi occhi cristallini, mi sorride e si risiede.
"Sure Mrs Leoni"
"Are you free tonight?". Attimo di sbigottimento da parte di tutti, lui compreso. Poi scoppiano a ridere. Ecco quello che volevo! Mi unisco alle risate facendo un occhiolino a Stephan. Inizia a ridere di gusto anche lui, mi rifà l'occhiolino e se ne va.
"Grande Beth! Non ti smentisci proprio mai è?" mi grida un collega del quale non conosco neppure il nome.
"Elizabeth! Sei sempre la solita!" dice una voce allegra alle mie spalle.
Merda! L'unica persona che in un contesto simile può dire queste parole è solo una: mia madre!
"Mamma! Anche tu qui?" dico girandomi per guardarla in faccia. Eccola li, che mi sorride avanzando.
"Certo che ci sono! E' una delle conferenze stampa più importanti ed attese della stagione! Neanche un giornalino insulso come il mio poteva perdersela!"
"Dai mamma...non dire così. Anche il tuo giornale è importante. Nel senso..contribuisce allo sviluppo dell'editoria italiana."
Mi guarda alzando le sopracciglia, come se stesse guardando qualcosa di insolito invece che sua figlia.
"Certo Beth. Vedrai che l'anno prossimo vinceremo il premio Pulizer. ' Signore e Signori..e il premio Pulizer quest anno va a...(rullo di tamburi) Sport oggi!'" e fa un ampio gesto con le mani, allargando le braccia, come per dar importanza al nome del giornale. Scoppio a ridere e l'abbraccio.
Ecco questa è mia madre. Anche lei giornalista sportiva, ma, rispetto a me, è più..come dire...standard. Da lei ho eretidato la passione per lo sport (anche se a vedermi non si direbbe e me ne rendo conto, non per la mia corporatura, ma per il mio modo di vestire, decisamente anti sportivo), il buon gusto nel vestire ed una certa ironia. Ci assomigliamo molto anche fisicamente, solo che lei è un pelo più robusta e bassa di me. Ma i ricci castani, gli occhi verdi e il viso paffuto sono identici.
"Andiamo a pranzo?" le propongo "E' da un pò che non passiamo del tempo insieme."
"Oh amore..mi dispiace ma ho un sacco di lavoro arretrato da finire..un sacco di scartoffie capirai! Inoltre devo consegnare l'articolo sulla conferenza di oggi entro le 6. Facciamo così..domani sera usciamo a cena io e te. Giapponese..si..andiamo al giopponese e ci facciamo una bella chiaccherata ok?"
"Va bene ma'...ci sentiamo domani nel pomeriggio per l'orario.."
"Ciao amore" mi schiocca un bacio sulla guancia e va via allegramente sculettando come una modella in passerella.
Incredibile..nonostante abbia ormai superato la mezza età da un pò di anni si comporta sempre come una ventenne.
Esco dall'edificio incamminandomi verso la mia auto quando mi ritrovo davanti Stephan, appoggiato al muro, le mani in tasca, la classica posa da set fotografico.Diciamocelo..lui come modello fa la sua porca figura!
"Ms Leoni" appena mi vede si ricompone e si avvicina. Oh-oh...
"Mr Von Trojeck. Are you still here?"
"Yeah..I was waiting for you."
"Aren't you going to hit me right? I'm a little scared..."gli dico scherzando. Lui scoppia a ridere.
"Oh no..don't worry..I just wanted to accept your invite for tonight..I'm free"
Ecco lo sapevo che voleva andare a parare li. Questi calciatori sono tutti uguali..ecco perchè non mi piacciono. Non puoi fare una battuta che loro ti prendono sul serio e puntano il loro mirino sul tuo triangolo..non so se mi spiego..
"I'm sorry..but I was kidding..the atmosphere there was too serious..I just wanted to delight it a little.."
"I appreciated it..."
No! Non ha capito niente...niente!!Non l'ho fatto per lui. Non me ne può fregar di meno di ciò che volevano dirgli! L'ho fatto perchè IO mi stavo annoiando!
"Yeah...well...I'm going now..I'm sorry to have kiddin' you.."rispondo tanto per essere chiari..
"Oh..." O no!! Cos'è questa faccia da cucciolone indifeso?! Come fa a sapere che questo è il mio punto debole? Come? (Per essere chiare. A me piacciono gli uomini forti, un pò arroganti, quelli che ti prendono con la forza....va bè..ci siamo capiti. Però se un uomo mi fa questa faccia io non riesco a resistere. Il mio istinto mi dice di fare qualcosa per lui. E' più forte d me)
"Ok..ok...just a lunch. Nothing more." cedo infine.
Il suo viso si illumina come quello di un bambino la mattina di Natale. Si avvicina, mi prende la mano e la bacia. Oh...che gesto insolito. Solitamente succede solo in quei film in costume stile Orgoglio e Pregiudizio...o nei cartoni animati. Mi piace però. Prima che possa evitarlo, le mie guancie si scaldano e sono sicura che ora assomiglierò ad Heidi, con le guaciotte rosse e l'aria stupita perchè una capretta mi ha fatto "ciao".
"Good..shell we go?" mi chiede. Oddio che imbarazzo. Se la gente mi vedesse ora che figura ci farei?! Sono talmente imbarazzata che non riesco neppure a guardarlo in faccia, quindi opto per un cenno del capo.
Mi conduce verso la sua macchina (una banalissima Porsche..tsè!), mi apre la portiera e mi fa salire. Appena si mette al posto di guida, senza dire niente, mette in moto e si immette nel classico traffico milanese. Non sono esattamente nervosa...solo un pò a disagio. Meglio rompere il silenzio va..
"So...Where're we going?" Mmmhh...che bel profilo...
"Surprise...." mi guarda negli occhi sempre con quel suo sorrisone stampato in faccia. Chissà perchè ma il mio sesto senso mi dice che lui è un calciatore senza l'animo da calciatore. Come se fosse stato prelevato da una fabbrica di cioccolato e messo su un campo solo perchè talentuoso.
"You were playing in the Bayern Munchen, isn't it? How did they found you?" chiedo, ora troppo curiosa per non aprofittare di un'occasione simile.
"You're going to write an article about this?" mi chiede con  aria sospettosa.
"Oh..no no..I'm not! I don't gossip around...I'm just courios about you..."
"Mh..well..when I was in German I used to be a milker..." dice con aria imbarazzata. Esattamente come pensavo...uno come lui..non so come fa a resistere nel mondo in cui si è cacciato.
"Just as I tought...You're too naive to be used to be a soccer player  since childhood..." dico annuendo..a già.." ..uhm..But this is not a bad thing..instead..I'm really happy about this!"
"Why? You don't like soccer players don't you?"
Da cosa l'ha capito? E' così palese?
"Well...most of them. I don't have an high opinion of them. But...you're an exception." Oddio..perchè mi è uscito questo sorriso gentile?! Non voglio dargli false speranze..sto solo cercando di dirarlo su di morale...
"This is good! So..We're here." Non mi ero accorta..siamo già arrivati. Viene ad aprirmi la portiera..a no! Scendo prima dall'auto. Questi gesti troppo galanti dopo un pò mi danno sui nervi.
"Welcome to 'Da Pippo'!" e sorride smagliante. Cavolo com'è  perennemente allegro sto tizio.
Un attimo..Da Pippo! Ma è la mia trattoria preferita!!Come lo sapeva?!









  
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