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Autore: SQEROUAT    09/01/2017    1 recensioni
Parte del capitolo 1:
Lei è la Salvatrice, la madre di mio figlioe allora perché? Perché quella donna che un tempo mi odiava era lì con me? Perché mi aveva abbracciato? Perché non posso fare a meno di sentire la sua irritante voce? Perché non posso fare a meno della figlia di Biancaneve? Perché eravamo sedute sul letto di camera mia completamente al buio? Perché aveva posato le sue labbra sulle mie? Perché non avevo nessuna voglia di mettere la parola fine a quel bacio? Perché la Salvatrice, Emma, mi stava baciando? Una mano sul mio fianco, le mie unghie aggressivamente conficcate nella sua nuca eppure lei era lì davanti a me, con quegli occhi cristallini che sapevano leggere dentro la mia anima, che mi mettevano a nudo e che mostravano ogni mia debolezza, gli stessi occhi che un attimo prima di baciarmi mi avevano guardato, osservato per interminabili secondi, perché non potevofare a meno di quegli occhi, gli occhi di Emma Swan?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Colpo al cuore.
Emma.
"Regina ora è meglio che io vada"
"Sì, mi sembra una buona idea. Tua madre potrebbe incenerirti con un solo sguardo"
"Quindi sarebbe lei ad incenerirmi e non tu se in questo momento prendessi la mia giacca e uscissi lasciandoti qui da sola"
"Probabilmente hai ragione tu..."
"Grazie ma quanto-sei-dolce"
"Sempre molto carina anche tu vedo"
"Certo!"
"Emma cosa intendi fare con tua madre, cosa le dirai?"
"Non lo so spero che si calmi e che capisca che l'amore è sempre amore"
"Sai essere molto dolce a volte"
"Anche tu Regina...Ma io lo sono più spesso" Regina fece una smorfia e poi disse sussurrando
"Ora vai"
"Già" Presi la mia giacca in pelle rossa, uscii di casa e sotto lo sguardo attento di Regina scomparvi. Mi materializzai davanti all'uscio di casa dei miei genitori e a voce alta mi dissi
"Ok Emma, ce la puoi fare, è tua madre non ti ucciderà...Magari vorrebbe farlo ma non lo farà...Credo..."
Senza ulteriori indugi spalancai la porta e vidi mia madre in preda all'ira: tutte le mie cose erano a terra, la stanza era cosparsa dai miei oggetti tra cui la copertina bianca con la scritta in viola, le mie innumerevoli giacche erano accatastate in un angolo della camera, d'un tratto vidi la scatola contenente le uniche cose che rimanevano della mia infanzia a terra, la videocamera con le registrazioni mie e di Lily completamente rotta, non c'era più niente di niente che potessi fare per recuperare i dati, i ricordi di momenti della mia vita in cui ero felice. Mio padre era impallidito alla vista di quella scena così inverosimile, così surreale per lui.
"Emma, sai cos'ha tua madre? E' da quando è tornata che è arrabbiata. Con me non vuole parlarne..." Guardai mio padre ma non gli diedi nessuna spiegazione logica a ciò e ignorando qualsiasi suo tentativo di attirare la mia attenzione su di lui cominciai a parlare, con ancora un leggero tono di rimprovero, a sua madre.
"Perché ti arrabi tanto?! Che problemi hai?!"
"Perché mi arrabbio? Mi stai chiedendo davvero perché mi sto arrabbiando tanto?! Mi arrabbio perché come madre ho sempre voluto, voglio e vorrei sempre il meglio per te!"
"Se avessi voluto sempre il meglio per me non mi avresti abbandonata! E ora capiresti che il meglio è quello che ho già! E oltrettutto a te non dovrebbe interessare la mia vita privata! Non ho più bisogno di un aduto che mi controlli, so gestirmi anche da sola!"
"Non dovrebbe interessarmi?! Sai benissimo cosa ha fatto, cosa mi ha fatto, cosa ti ha fatto, quante persone ha ucciso migliaia di innocenti! Sai cosa può farti se le gira storto"

Regina.
Subito dopo che Emma avesse lasciato casa mia mi diressi verso la mia cripta, faceva freddo, il vento che proveniva dall' oceano annunciava l'imminente tempesta.
"Non è una tempesta naturale, è creata dalla magia, magia oscura...Emma" iniziai a correre e appena arrivai davanti al mio specchio gridai
"Sidney! Fatti vedere!"
"Sì mia signora?"
"Fammi vedere Emma!"
"Sì mia signora" l’immagine bluastra del genio scomparve lasciando il posto ad una scena completamente diversa e la mia attenzione cadde su ciò che Emma disse in quel momento:
"Sai perché mi piace?! Perché nonostante non si faccia mai gli affaracci sui non le importa di come la giudica la gente. E' testarda, mi fa venire i nervi a fior di pelle, mi irrita, mi provoca, mi sfida, vuole sempre sembrare la perfezione fatta persona ma compreso tutto questo lei prova emozioni, senimenti che nessun altro e neanche capace di immaginare. Ma tu questo non lo potrai mai capire perché lei è come un gioiello, bellissimo, ma non si sceglie di indossarlo, è questo fantastico diamante che sceglie te, se ne sei degno, se sei degno di lei, di indossarla, sapendo che indossare quel gioiello proibito ti causerà conseguenze enormi e orribili ma questo non ti deve scoraggiare per nessun motivo, perché solo poterlo sfiorare con un dito è un piacere ineguagliabile. Sai mentre stavo con lei, mi ha chiesto perché la amassi, all'inizio non sapevo come riponderle perché non si poteva rispondere  a una simile domanda, ci sarebbero stati altri mille motivi per amarla oltre a quelli che le ho elencato. Ma a lei bastava quello, sapere di essere amata veramente"
"E' molto dolce che tu pensi questo di lei ma lei è un mostro" Gli occhi si sbarrarono contemporaneamente ai miei. Emma le se avvicinò e le piantò una mano nel petto estraendone il cuore.
"Non ti permettere mai più di chiamarla in quel modo" La mano di Emma si strinse attorno a quel cuore e lo polverizzò.

Emma
Mi alzai di scatto gridando il nome di mia madre contemporaneamente accanto a me si alzò Regina e grido la stessa cosa. Accorsero Henry, David e Mary Margaret.
"Mamme! Finalmente vi siete svegliate"
"Regina era tutto un sogno..." Mi girai verso il volto di Regina e la fissai negli occhi, subito ci ricordammo ciò che era successo nel sogno e diventammo rosse.
"Emma hai fatto lo stesso sogno che ho fatto io?"
"Non lo so raccontamelo"
"Sicuramente non hai perso il tuo senso dell'umorismo" i tre ci osservarono scambiarci quelle strane parole allusive e poi chiesi:
"Mary Margaret tu stai bene vero?"
"Sì certo..."
"Bene, David, Henry potreste lasciarci sole?" i due si allontanarono sospettosi. Appena furono furi dalla stanza cominciò a parlare Regina avendo capito cosa volevo chiederle.
"Bianc...Mary Margaret, come la prenderesti se io mi fossi innamorata di Emma?"
"Cosa?!"
"Mamma, come la prandresti?"
"Non...Non lo so"
"Per esempio se io pacessi tua figlia tu cosa faresti?"
"Co-Cosa?!" Regina si avvicinò a me, mi prese per il colletto della giacca e mi baciò appassionatamente, ovviamente bacio ricambiato da me. Si sentì un tonfo, Mary Margaret cadde a terra stordita dalla vista.
"Sig.rina Blanchard! Sta bene?" Ella si rialzò e massaggiandosi la testa battuta pesantemente a terra disse
"Fino a tre giorni fa quando siete cadute in questo strano sonno non osavate nemmeno sfioravi forse sarà solo un po' difficile inghiottire la cosa ma non me ne faccio un problema" io e Regina ci guardammo e con una risata rompemmo l'imminente silenzio
"Cosa c'è di tanto divertente?"
"Ci siamo svegliate quando Emma ti ha ucciso...Ti ha ucciso quando tu mi davi del mostro"
"Non potrei mai chiamarti mostro, so che sei cambiata per le persone a cui vuoi bene e so che non tornerai indietro"
"Grazie per la fiducia..."
"Regina, non ho mai avuto paura della magia ma mi sento diversa rispetto a prima...Più potente"
"Allora beata te, io mi sento uno straccio..."
"Non sto scherzando Regina, è come se..." Nella stanza apparve da una nuvola verde Zelena
"E' come se fossi tornata ad essere il signore oscuro" Da una tasca nella giacca la strega prese il pugnale e lo porse ad Emma.
"Tienilo con cura, non si sa mai che cada nelle mani sbagliate..."
"Tipo le tue Zelena?" Chiese Regina sarcastica. Quest'ultima si beccò un'occhiataccia e poi Zelena continuò
"Bentornata in questo corpo Dark One" Quelle parole furono un vero colpo al cuore

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Scusate se nella scorsa settimana non ho pubblicato un nuovo capitolo ma ho avuto troppi impegni.
 
   
 
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